giovedì 26 marzo 2015

Recensione libro "La solitudine del lupo" di Jodi Picoult

Buongiorno lettori,
vi parlo della mia ultima lettura gentilmente offerta dalla casa editrice Corbaccio.
Si tratta dell'ultimo romanzo di Jodi Picoult, "La solitudine del lupo".
Buona lettura!

LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Dopo anni di lontananza, Edward Warren è costretto a tornare a casa: il padre Luke, etologo esperto di lupi ha avuto un incidente gravissimo e si trova in coma irreversibile. 
Diversamente dalla sorella minore Cara, che era con il padre al momento dell’incidente, Edward è convinto che la scelta più giusta sia quella di porre fine allo stato vegetativo di Luke. Ma il conflitto con la sorella su un argomento così terribilmente difficile, risveglia in Edward anche i fantasmi del passato, i litigi con il padre, fino a quell’ultima discussione, avvenuta molti anni prima, dopo la quale non si erano più parlati, e i segreti inconfessabili che emergono sconvolgenti nel momento di maggior vulnerabilità della famiglia, che, come un branco di lupi, cerca di sopravvivere.


LA RECENSIONE:

"Papà sembra una statua. Uno di quei guerrieri di marmo che si vedono nelle sezioni dedicate all'antica Grecia nei musei: forte, intenso e completamente privo di espressione. Mi allungo verso la sua mano e gliela tocco con un dito. Lui non si muove."

Luke Warren, esperto di lupi, versa in condizioni disperate in ospedale. A seguito di un incidente stradale, nel quale rimane coinvolta anche la figlia minore Cara, è entrato in coma irreversibile.
I medici sono da subito chiari: le possibilità che si desti da questo sonno profondo sono davvero scarse. Inizia così la "battaglia" tra i suoi due figli: uno che è pronto a lasciarlo andare staccando la spina, l'altra che non riesce a perdere la speranza che si tratti solo di un brutto sogno.

"Metà del mio cuore viveva con i lupi selvatici, l'altra metà viveva con la mia famiglia. Nel caso non sappiate fare il calcolo, nessuno può sopravvivere con mezzo cuore soltanto."

Inizia un lungo viaggio alla scoperta di questo controverso personaggio. C'è il personaggio pubblico, il padre, il marito e il lupo in Luke Warren. La sua vita è stato un insieme di intense emozioni  alla scoperta della natura selvaggia che ha cambiato la sua persona. Vivere come un lupo tra i lupi è semplice, fare il padre o il marito è un'altra cosa. Negli esseri umani vengono messi in atto un'infinità di stratagemmi per tenere in piedi le varie relazioni sociali, in un branco di lupi ognuno ha il suo ruolo ed i suoi compiti.

"La morte è una scelta individuale. Tutto è subordinato ai bisogni della famiglia.
Ecco perché, quando sei un lupo, vivi ogni giorno come se fosse l'unico che hai."

Tra un'amara verità e una riconciliazione con i drammi del passato, arriva l'epilogo dolce e amaro.


IL MIO GIUDIZIO:

Un romanzo particolare che affronta un tema delicato nell'ambito etico e medico: quando è giusto staccare le macchine e quando è giusto continuare a sperare. Entrambe queste posizioni vengono incarnate perfettamente dai personaggi di Edward e Cara, permettendo al lettore di scegliere da che parte stare. La narrazione ha più narratori che nel raccontare particolari vicende, ricostruiscono la trama della storia. Il personaggio di Luke Warren, pur non essendo fisicamente e mentalmente presente, è il filo conduttore attraverso i suoi insegnamenti sulla vita del branco che, in fondo, è una famiglia come le nostre. Lo stile è curato e corretto, il susseguirsi dei vari narratori tiene l'attenzione sempre alta pur confondendo inizialmente il lettore.
Come ho detto all'inizio, è una storia particolare molto intensa.
Lo consiglio!

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