anche questo mese partecipo con piacere al domino letterario.
Per la mia tessera ho scelto un thriller della Newton Compton scritto da Emily Bleeker, "L'isola dei silenzi".
LA COPERTINA:
LA RECENSIONE:
"Non poteva far altro che starsene lì in silenzio, senza parole. Perché quell'uomo aveva detto una cosa giusta: Dave era in debito con Lillian, molto più di quanto gli altri avrebbero mai saputo."
Quella che per molti è solo una scena di un film, è stata per Dave e Lillian un'esperienza reale.
Il piccolo aereo privato sul quale viaggiavano, è precipitato nell'oceano e ora sono naufraghi su un'isola deserta e poco ospitale. I pochi passeggeri che erano con loro sono morti quando, dopo mesi, arrivano i soccorsi. Tutto quello che è successo rimane nel mistero, solo Dave e Lillian sanno la verità, una verità scomoda che non intendono rivelare.
"Ricordati quello che ti dico: non troverai mai le risposte alle tue preghiere sotto quel tetto. Passerai il tempo a fingere, e poi ti ricorderai che l'unica cosa vera che hai mai avuto era su quell'isola, con me."
Il ritorno alle rispettive vite è a dir poco traumatico, l'isola resta un pensiero costante così come il rapporto morboso che i due sopravvissuti hanno sviluppato. Ritornare dai rispettivi compagni è difficile, mentire su ciò che è stato lo è ancora di più. I media spingono per sapere la verità, così i due decidono di rilasciare un'ultima dichiarazione, accuratamente preparata e approvata da entrambi, per mettere a tacere dubbi e sospetti.
"Le cose che possiedi possono rompersi, certo, ma possono anche essere sostituite. Le persone, le persone che ami, no."
Il racconto dei due appare lacunoso e poco lineare. E' evidente che alla storia manchino dei tasselli fondamentali. Il segreto dell'isola verrà svelato o resterà sepolto tra i ricordi di Dave e Lillian?
IL MIO GIUDIZIO:
Questo romanzo è stato una delusione.
Incoraggiata dalla copertina e da una trama ben congegnata, mi sono lanciata con entusiasmo nella lettura perdendone un po' ad ogni capitolo. Inizialmente ho pensato fosse normale il mistero e la suspense a mille, dopotutto in ogni thriller c'è una prima parte lenta e confusa, ma più mi avvicinavo all'epilogo, più mi rendevo conto che l'autrice non avrebbe tirato fuori una conclusione brillante. Eppure gli elementi per una buona storia ci sono tutti. I personaggi sono ben costruiti e anche l'ambientazione, lo scenario apocalittico del naufragio è un elemento innovativo che l'autrice non ha sfruttato al meglio. Lo stile è scorrevole e curato, peccato per questo finale davvero scialbo.
Lascia senza dubbio l'amaro in bocca perché ci troviamo di fronte un libro con del potenziale che non è stato sviluppato a pieno!
Non mi sento di consigliarne la lettura, purtroppo.
Se volete scoprire cosa hanno scelto le mie colleghe per le loro tessere, ecco il calendario con tutte le tappe: