giovedì 31 agosto 2017

Recensione "Aspettami fino all'ultima pagina" di Sofìa Rhei

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo molto, molto carino sulla biblioterapia e il magico potere della lettura.
Mi affascinano molto queste trame e, quando il libro si dimostra anche all'altezza delle aspettative, non posso che parlarne bene.
Scopriamolo insieme.


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Silvia è una donna come tante. Ha lasciato il suo paese d'origine ed è riuscita a costruirsi una vita piena  e soddisfacente in Francia. Il vero problema è la sfera sentimentale: da anni, infatti, intrattiene una relazione con un uomo sposato nella speranza che si decida a lasciare la moglie per lei.

La vita offre tanti inizi affascinanti, 
esordi possibili di storie incredibilmente promettenti. 
Ma pochissimi di questi inizi si svilupperanno in una trama e 
ancor meno avranno un finale all'altezza.

Nonostante sia palese che Alain non troverà mai il coraggio per lasciare la moglie, Silvia è irremovibile e decisa a non demordere, nonostante questa situazione la stia distruggendo lentamente. 
L'incontro con il biblioterapeuta O' Flahertie è l'ultima speranza per ritrovare se stessa e capire davvero i suoi sentimenti.

Affinché le cose vadano in modo diverso,
le persone devono sforzarsi di cambiare.

Questa storia mi è piaciuta moltissimo forse, ma non solo, per il ruolo salvifico che svolgono i libri. 
Vi confesso che, inizialmente, ho odiato l'apatia e la tendenza allo zerbinaggio di Silvia, ma tutto ciò mi è servito per apprezzare di più il suo cambiamento nel corso del romanzo.
Ho amato con tutta me stessa il dott. O' Flahertie, ce ne fossero di terapeuti come lui!
Il romanzo viene raccontato con un stile semplice e senza fronzoli, non ci sono troppe descrizioni e momenti introspettivi. L'autrice ha uno stile fresco e curato, piacevolissimo da leggere.
E' una storia imperdibile per gli amanti della lettura.
La consiglio!

Ti è piaciuta la recensione? Lasciami un commento o scrivimi in privato a questa mail: martag1715@gmail.com .
La tua opinione è fondamentale 💓

mercoledì 30 agosto 2017

Recensione "La donna silenziosa" di Debbie Howells

Buongiorno lettori,
dopo tanti romance torno a parlarvi di thriller con un libro appena pubblicato da Newton Compton.
Si tratta de "La donna silenziosa", di Debbie Howells.
Buona lettura.


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Quando Rosie Anderson, di appena diciotto anni, scompare, la cittadina idilliaca dove viveva non è più la stessa. Kate, la giardiniera del posto, è scossa e tormentata dal senso di colpa. Conosceva bene Rosie e, negli ultimi tempi, forse era arrivata a conoscerla anche meglio della madre. Rosie era bella, buona e gentile. Veniva da una famiglia amorevole e aveva tutta la vita davanti a sé. Chi avrebbe mai voluto farle del male? E perché? Kate è convinta che la polizia non stia valutando tutti gli indizi. Di sicuro qualcuno in paese sa più di quel che dice. Via via che le ricerche del colpevole vanno avanti, Kate è sempre più ossessionata dalla soluzione del mistero.


Questo thriller ha tutti gli elementi giusti per attrarre e coinvolgere un lettore. 
La trama viene raccontata da narratori diversi compresa Rosie, la vittima. 
Katie è la protagonista principale costretta a farsi strada nei segreti di una famiglia davvero complicata e piena di segreti.
La parte che ho apprezzato di più è proprio il percorso lungo e intricato per svelare fino al più piccolo lato nascosto di questa famiglia. Tutti recitano molto bene la loro parte e, fino alla fine, non è ben chiara l'identità del colpevole.

La farfalla spicca il volo, fluttuando lontano, irraggiungibile.
Lei resta a guardarla. Poi tende le braccia magre e inizia a correre, 
saltellando per il giardino leggera come una piuma, 
segue il percorso chela farfalla disegna nell'aria.
Una felicità fugace.

Gli Anderson rasentano la perfezione e, nonostante siano sottoposti agli effetti di una simile tragedia, nulla sembra scalfire il loro equilibrio familiare. Le dinamiche diventano sempre più complicate, tanto che, nella seconda metà del libro, tutti hanno un movente e tutti un motivo che li rende innocenti.
Sono rimasta sorpresa dalla scelta dell'autrice per il finale ma, in parte, è stato tutto fin troppo prevedibile. La prosa è scorrevole e ricercata ma la narrazione manca totalmente di suspense, elemento fondamentale per un buon thriller. Il libro aveva tutte le carte in regola stupire, ma l'autrice non è riuscita nell'intento.
Nel complesso, non è stato un totale disastro perciò la sufficienza se la merita tutta.

Aspetto il tuo parere o le tue domande nei commenti o tramite messaggio privato.
Puoi scrivermi a questa mail: martag1715@gmail.com

martedì 29 agosto 2017

Recensione "9 Novembre" di Colleen Hoover

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di uno dei libri più belli di sempre!!
Non so perché abbia aspettato così tanto a leggerlo, ma meglio tardi che mai.
E' così che si dice in questi casi, no?
Qual è il libro che mi ha rubato il cuore? '9 Novembre' di Colleen Hoover.
Buona lettura! 💓


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È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.


Questo romanzo è decisamente uno dei migliori che abbia mai letto in vita mia. La bravura della Hoover è cosa risaputa e ogni sua storia è originale, drammatica e romantica al tempo stesso. Non ho letto tutti i suoi libri, ma finora è il migliore che mi sia capitato tra le mani.
Ho amato molto sia Fallon che Ben, anche se in modo differente. Fallon, pur essendo stata vittima di una tragedia sfiorata, ha un carattere forte e ostinato. Le cicatrici più grandi non sono quelle che porta sul corpo, ma quelle nella sua mente, quelle che nessuno può vedere o provare a rimarginare.
Ben è un ragazzo d'oro, c'è poco da fare. La sua inspiegabile fissazione per Fallon, diventa chiara un po' alla volta fino ad un epilogo che lascia di stucco.

Mi ci sono voluti quattro anni per innamorarmi di lui.
Mi sono bastate quattro pagine per smettere.

Mi piacciono i romanzi in cui il tempo scorre in fretta e in poche pagine si va avanti di mesi, o anni, come in questo caso. L'appuntamento del 9 Novembre si rivela un elemento chiave per la storia, è assurdo pensare di innamorarsi di una persona che vedi soltanto una volta all'anno ma, al tempo stesso, è qualcosa di super romantico. Tutta la trama ruota attorno ad un unico giorno che si ripete, anno dopo anno, apportando sempre un tassello in più a questo strano rapporto. 
I dubbi di Fallon, scompaiono col passare degli anni mentre cresce l'insicurezza e la paura di Ben che non è stato completamente sincero con lei.

Tutto ciò di cui mi importa sei tu.
Stare con te tutti i giorni.
Vederti tutti  i giorni.
Non ho ancora finito di innamorarmi di te.

Le rivelazioni dell'epilogo sono state devastanti sia per Fallon che per me. Non mi aspettavo nulla di tutto ciò, non lo sospettavo nemmeno lontanamente. Ho guardato l'intera storia da una prospettiva tutta nuova e, se possibile, l'ho apprezzata ancora di più.
La bravura di questa autrice non conosce limiti, sul serio. Ci ha regalato una storia straordinariamente fantastica e unica, è uno di quei libri che ti conquista il cuore, pagina dopo pagina.
Mi pento solo di non averlo letto prima e vi esorto a leggerlo. Fidatevi.
E' una storia che non potete e non dovete assolutamente perdervi!


Se hai letto il libro, fammi sapere cosa ne pensi con un commento o con un messaggio privato.
Puoi scrivermi a questa mail: martag1715@gmail.com

lunedì 28 agosto 2017

Recensione "Everything, Everything" di Nicola Yoon

Buongiorno lettori,
il 21 Settembre arriva al cinema la trasposizione cinematografica del libro 'Everything, Everything' di Nicola Yoon, con il titolo di 'Noi siamo tutto'. Il romanzo è stato portato in Italia da Sperling & Kupfer e ha fatto battere i cuori di milioni di lettrici.
Io l'ho letto in lingua e mi è piaciuto molto ma.....
Continuate a leggere se volete saperne di più :)


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Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.


Su questo libro ho letto e sentito i pareri più discordanti. Molti lo hanno amato, altri lo hanno trovato lento o non ne sono rimasti colpiti più di tanto. Io mi trovo al centro esatto di questo dibattito.
Il romanzo è troppo bello per essere snobbato, ma non ha avuto la verve necessaria per conquistare a pieno il mio cuore di lettrice. Madeline è un personaggio molto riuscito e ben costruito, la sua malattia la costringe a vivere in perenne solitudine, ma nonostante i rari dialoghi con la madre e l'infermiera, ha una personalità interessante e molto ironica. L'autrice descrive perfettamente la condizione in cui vive, l'atmosfera è carica di tensione intorno alla sua figura così fragile e cagionevole. Con l'arrivo di Olly, il ritmo della narrazione si fa decisamente più incalzante e la storia diventa più dinamica e interessante. Lo scambio di email e messaggi alla finestra non è più sufficiente. La voglia di vivere una vita normale e piena non è mai stata così forte per Maddy, è disposta a rischiare tutto pur di stare con Olly, in ogni accezione possibile del termine.

Prima di incontrare Olly ero felice. 
Ma adesso sono viva, e tra le due cose 
c’è una bella differenza.

Non ho molti appunti o critiche da fare. Mi sono piaciuti tantissimo i personaggi, sia principali che secondari, mi è piaciuta molto la prosa dell'autrice: coinvolgente, elegante e scorrevole. Carinissimi anche i dialoghi e l'importanza che i libri rivestono per Maddy, mi sono ritrovata in tanti suoi pensieri e fatto lunghe riflessioni per rispondere ai suoi interrogativi.
Vi chiederete a cosa sia dovuto quel 'ma' iniziale ed è arrivato il momento di spiegarlo.

La differenza fra sapere e vedere con i propri occhi 
è la stessa che c’è tra sognare di volare e volare per davvero.

L'unica cosa che non mi ha convinta è il finale della storia. Sinceramente mi aspettavo tutt'altro epilogo e sono rimasta a dir poco esterrefatta dalla scelta dell'autrice e dalla spiegazione fornita per dare un senso logico all'intera vicenda. Il bellissimo soufflé si è sgonfiato in un lampo e la storia non ha dimostrato di avere quel 'quid' per fare un salto di qualità. Per chi si stesse chiedendo cosa c'è in questo benedetto finale, vi basti sapere che SICURAMENTE non è quello che pensate. Enigmatica come frase, lo so, ma non posso dirvi altro.
Resta comunque un buon romanzo che ho divorato in pochissime ore, nonostante fosse un libro in lingua, perciò non posso che consigliarlo e attendere con ansia la versione cinematografica.
Chissà che per una volta, non sia meglio il film :)



Se hai letto questo libro, fammi sapere cosa ne pensi tramite commento o contattandomi, in privato, a questa mail: martag1715@gmail.com




sabato 26 agosto 2017

[Baby's Book] "Flox sorride in autunno" di Elisabetta Gnone

Buongiorno lettori,
oggi si torna bambini col il terzo libro della serie de 'I quattro misteri di Fairy Oak', di Elisabetta Gnone.
Buona lettura!


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Succede sempre così, un giorno di settembre, qualcuno commette una stranezza più strana delle solite stranezze, e da quel momento, per un mese, a volte due, da Fairy Oak è bandita la normalità. La chiamano "La danza delle follie di stagione". È esilarante quel che avviene in quei giorni e bellissimo, perché ciascuno sembra dare davvero il meglio di sé quanto a fantasia, forza, abilità e... stravaganza. Anche gli alberi non scherzano, l'intera Valle sembra stregata. E Flox ha una teoria al riguardo: basta guardare gli occhi di chi danza per capire che... Lasciamolo dire a Flox, questo mistero lo svelerà lei, la ragazza arcobaleno, l'amica del cuore di Vi e Babù. Questa storia è dedicata a lei e all'amicizia, quella che ovunque ti volti te la ritrovi davanti e qualche volta ti lascia i lividi. E non solo sulla pelle...



Come tutti sapete, adoro Elisabetta Gnone e la magnifica serie di Fairy Oak.
Il viaggio nei quattro misteri sta per finire ma, intanto, possiamo goderci questa terza incredibile storia di amicizia e ironia.
Flox è il personaggio centrale del libro, ho amato il suo estro creativo e la simpatia dirompente.


I ragazzi di Fairy Oak ne combinano sempre una e l'autrice ha una prosa appassionante e coinvolgente. Rispetto ai due volumi precedenti, mi ha coinvolto molto di più per la storia e l'inimitabile Flox.


L'edizione è curatissima, colorata e una vera delizia per gli occhi.
Ho terminato il libro con un velo di tristezza perché so che, ormai, siamo quasi alla fine di questa nuova serie, ma è una lettura che merita assolutamente e ci permette di viaggiare con la fantasia.
Non è facile restare coinvolti con storie di fate e magia, ma il potere della Gnone non conosce età.
Non lasciatevi ingannare dall'apparenza, amerete questa serie anche da 'adulti'! :)



venerdì 25 agosto 2017

Recensione in ANTEPRIMA "La mappa che mi porta a te" di J.P. Monninger

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una storia straordinaria che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che sono pronta a raccontarvi.
Si tratta di "La mappa che mi porta a te", di J.P. Monninger, in uscita il 29 Agosto per Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

LA RECENSIONE:

"A quel punto mi sorrise e io fui tentata di fare altrettanto.
Dovevo ammettere che era divertente battibeccare con lui. Non sembrava prendere granché sul serio quello che ci dicevamo. La sola cosa che sembrava prendere sul serio era la forza con cui i nostri sguardi si catturavano a vicenda."

Se le avessero detto che la sua vita sarebbe cambiata su un treno per Amsterdam, Heather non ci avrebbe mai creduto. Di buona famiglia e neolaureata con il massimo dei voti, è in vacanza con le amiche di sempre in Europa, prima di rientrare a New York con un ufficio in una banca prestigiosa che aspetta solo lei. Nessun dramma, nessun trauma, solo una vita felice destinata alla tranquillità e alla realizzazione personale. Poi arriva Jack e tutto cambia, lentamente ma inesorabilmente.

"Adesso ti rapisco (...) Ti porto in un posto in cui mai ti sogneresti di andare e che invece devi assolutamente vedere. Dobbiamo assolutamente vederlo tutti e due."

"Non è così che si invoglia una persona a fare qualcosa, Jack."

"Tu fidati di me. Le nostre vite stanno per cambiare."

Dopo aver incontrato Jack, con i suoi modi e pensieri bizzarri, il viaggio di Heather cambia completamente prospettiva e significato. Tra loro c'è una forte complicità e un'attrazione pazzesca, ma spesso e volentieri hanno opinioni divergenti sulla vita e su come affrontarla. Jack ha un modo tutto suo per esprimersi, Heather non è sicura di capirlo al cento per cento, ma quel ragazzo riesce a farle battere il cuore come mai le era successo e il prezzo da pagare per stargli accanto è un po' di sana follia, è pronta a pagarlo.

"Sono tutti convinti che prima o poi ti passerà, invece non succederà. Con gli uomini di quel genere non può passarti. Quelli lasciano il segno."

Heather vorrebbe che l'estate non finisse mai, vorrebbe continuare a seguire quella vecchia mappa con Jack e continuare a visitare luoghi incredibili e panorami che tolgono il fiato. Ma Jack non è stato del tutto sincero con lei e il destino sembra volerli dividere per sempre. Potrà un amore estivo resistere alla tempesta e sopravvivere, nonostante tutto?

Questa è la classica storia che ti conquista piano piano, senza che tu te ne accorga o possa fare qualcosa per impedirlo. Dopo l'inizio in sordina, ci si ritrova subito a sognare con la storia di Heather e Jack, nel loro folle e divertente viaggio per l'Europa. Ho apprezzato entrambi questi due personaggi, ho visto Heather cambiare sotto l'influenza di Jack e diventare una donna migliore. Jack è semplicemente Jack, l'ho amato dal primo momento e lo porterò nel cuore per sempre. Il suo modo di affrontare la vita è unico ed è stato capace di farmi sognare attraverso pagine di racconti e gesti improbabili e romantici all'ennesima potenza. Poi è arrivato il momento di scoprire la verità, e lì il mio cuore di lettrice ha perso un battito, sapevo che sarebbe arrivato, ma è stato comunque un trauma. Ho sofferto insieme a Heather e ho sperato con lei fino a un epilogo che non mi sarei mai aspettata. Ringrazio l'autore per la scelta che ha fatto e la approvo pienamente.
E' una storia che si legge in un lampo, la prosa dell'autore è elegante, ricca di dettagli ed emozionante come poche. Penso sia stata una delle letture più belle di quest'anno e sono felice di sapere che diventerà presto un film. Fatevi un regalo, leggete questa storia e innamoratevi di Heather e Jack.


giovedì 24 agosto 2017

Recensione "Sette lettere da Parigi" di Samantha Vérant

Buongiorno cuori librosi,
oggi voliamo a Parigi con una storia d'amore epistolare super romantica.
Proseguite la lettura per scoprire insieme, "Sette lettere da Parigi", di Samantha Vérant, edito da Sperling & Kupfer.


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"Tutte queste lettere rappresentano il tempo che non abbiamo avuto a disposizione per conoscerci meglio. E così, visto che non posso parlarti, do voce ai miei pensieri su un foglio, come uno scrittore pazzo."

La vita di Samantha si sta sgretolando, pezzo dopo pezzo. Il matrimonio, il lavoro, la vita solida e felice che pensava di aver costruito sono solo un lontano ricordo... E proprio i ricordi le danno la forza per ricominciare.
Sette lettere, un ragazzo meraviglioso e affascinante a cui non pensa da vent'anni.
Obiettivo? Ritrovarlo e scusarsi per non aver mai risposto alle sue missive.

"Così tanti castelli, così poco tempo.
Mi stavo innamorando perdutamente e profondamene di quest'uomo. 
Il che mi spaventava a morte."

Ritrovare Jean- Luc non è stato difficile, come si aspettava, ma la cosa ancor più inaspettata è scoprire che non le serba alcun rancore.
Nulla sembra essere cambiato nei sentimenti che provava allora.

"Quando ho dovuto fare i conti con le questioni materiali, mi sono accorta che non erano affatto importanti. Tutto quello di cui avevo bisogno era una vita ricca d'amore."

Per quanto guidati da questo travolgente amore ritrovato, i due devono fare i conti con la realtà, con l'oceano che li divide e due vite completamente differenti da portare avanti. 
Ma non è forse vero che l'amore tutto può?

Questa lettura è stata una pillola di puro romanticismo. Le sette lettere d'amore non sono che il punto di partenza per questa bellissima reunion che sembrava impossibile.
Samantha è un personaggio che non si perde d'animo, pur ricevendo solo porte in faccia. Ho ammirato la sua personalità, non lo nego, ma ho preferito Jean - Luc e la sua positività travolgente.
L'autrice non rende certo le cose facili, ma il risultato finale è zuccheroso e tenero da morire. La storia parte benissimo, ma vi confesso di aver portato a termine la lettura a fatica: a mio avviso, ci sono troppe digressioni che rendono la narrazione statica. La prosa dell'autrice è elegante e ricca di espressioni in francese che rendono i dialoghi molto più verosimili e realistici.
E' una storia carina e, decisamente, romantica.
Se amate il genere, la adorerete.



mercoledì 23 agosto 2017

Recensione "Changed" di Julia B. Williams

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di 'Changed', il nuovo romanzo di Julia B. Williams.
Buona lettura!


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"Avevo tutto - soldi, successo, donne, salute - allora perché sentivo di non essere completo?
Perché non ero capace di godere di ciò che ero e di ciò che avevo, senza essere perennemente insoddisfatto?"

La vita di Daniel è un turbinio di emozioni forti e amplificate. E' una rockstar e si gode ogni benefit di questo status. Le donne per lui sono figurine da collezione, cose di poco valore e di poca importanza, fin quando non incontra Leda e i suoi ipnotici occhi eterocromi.

"Leda. Chi era Leda ancora non lo avevo scoperto, ma ciò che sapevo era stato sufficiente per creare una spaccatura nella mia vita che tutti consideravano perfetta."

Per Leda le cose sono ben diverse, ama fare del bene e prodigarsi per i più deboli, conduce un'esistenza ordinaria in cui ogni cosa è a posto e i piccoli gesti sono quelli che contano.
Non riesce proprio a capire l'interesse di Daniel verso di lei.

"Le parole sono nate intorno al ricordo che avevo di te, Leda, alle sensazioni che mi suscitava pensarti e alle vivide immagini impresse a fuoco nella mia memoria. Ogni volta che ti guardo non vedo niente, niente eccetto te. Ogni volta che ti penso non desidero niente, niente eccetto te."

Che futuro potrebbero mai avere?
Come potrebbero superare le differenze abissali che li separano?

'Changed' è un new adult in piena regola con tutti i cliché del caso. 
Leda è la ragazza della porta accanto, quella acqua e sapone senza grilli per la testa. Daniel è il bello e dannato, con tanto di super tatuaggi decorativi.
Non sono entrata in sintonia con nessuno dei due, mentre ho apprezzato molto di più altri personaggi secondari (Chloe mi resterà per sempre nel cuore).
Il loro rapporto è improbabile e malsano, inizialmente. L'autrice non rende le cose più facili e impone alla coppia ostacoli su ostacoli da superare. La trama non mi ha convinta moltissimo per i troppi luoghi comuni, credo di aver letto almeno altre due storie simili solo quest'anno.
Invece devo dire di aver apprezzato moltissimo l'epilogo, mi ha fatto rivalutare l'intera storia.
Nota positivissima è lo stile dell'autrice corretto e scorrevole, ogni volta che leggo un suo nuovo libro trovo dei miglioramenti e non posso che apprezzare questo percorso di crescita.
Con un pizzico di originalità in più sarebbe stato perfetto ma lo promuovo e lo consiglio soprattutto se amate il genere.



martedì 22 agosto 2017

Recensione "Shadow Play" di Domino Finn

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del secondo romanzo di una serie urban fantasy che mi piace tantissimo.
Si tratta di "Shadow Play", di Domino Finn. Pronti a tornare a Miami?


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"Sì, sono un negromante. E sì, forse ho avuto ciò che mi meritavo. Ma non sono malvagio o un satanista o un evocatore di demoni. La magia della morte riflette la magia della vita."

Il negromante Cisco Suarez deve fare i conti con un nemico che per dieci anni lo ha tenuto sotto scacco portandolo a compiere le azioni più bieche.
La partita è appena iniziata.

"Qualcuno o qualcosa mi stava dando la caccia.
Non sapevo chi o cosa, ma avevo un'idea dannatamente buona del perché."

Più scende a fondo in questa vicenda, più scopre implicazioni esterne di un certo livello: creature spaventose e molto potenti sono sulle sue tracce. Di chi fidarsi? Come affrontare un nemico invisibile e notevolmente più potente di lui?

"Lì era cominciato tutto. E non solo questa storia, ma l'intera storia. Dieci anni prima, la mia vita era finita in quella casa e una nuova esistenza di assassinii era iniziata. Per fortuna, anche quella era finita. Avevo una vita completamente nuova, ora.
Non ingenua come la prima né spietata come la seconda.
Non sapevo a quale frequenza avrebbe finito per appartenere, ma avevo la sensazione che non dipendesse soltanto da me."

Una battaglia senza esclusione di colpi, chiarimenti e nuovi misteri da affrontare. 
La giostra della vita di Cisco Suarez, continua.

Questa serie si conferma un ottimo prodotto del genere urban fantasy. In 'Shadow Play' l'autore ha soddisfatto, in parte, la mia curiosità su tutti i retroscena della vita di Cisco. E' un personaggio eclettico e fuori dal comune, mi piace la sua sana follia e apprezzo molto l'ironia che tira fuori anche nelle situazioni peggiori spezzando un po' la tensione. La fervida immaginazione dell'autore mi ha rapita, ancora una volta.
Domino Finn ci regala una storia dal ritmo incalzante che riserva sorprese e misteri che incuriosiscono e affascinano. L'epilogo è il colpo di scena finale che, a mio avviso, apre tutta una serie di scenari che non vedo l'ora di leggere.
Se amate il fantasy, in tutte le sue sfumature, non lasciatevi scappare questa serie stupefacente.



Nelle puntate precedenti....

- Dead Man → recensione,  QUI


lunedì 21 agosto 2017

Recensione "Maestra" di Lisa Hilton

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che ha destato molto scalpore e ha diviso il mondo dei lettori.
Si tratta di "Mestra", di Lisa Hilton, edito da Longanesi.
Da che parte sono io?
Leggetelo per scoprirlo.


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Londra, giorno. Judith Rashleigh è una giovane e inappuntabile assistente presso una prestigiosa casa d'aste. Londra, sera. Judith arrotonda il suo magro stipendio lavorando in un club esclusivo per soli uomini, lasciandosi educatamente adorare per la propria bellezza e fingendo di sorseggiare champagne. Londra, notte. Judith può essere finalmente se stessa. E il sesso è il suo momento di abbandono. Libero, intenso, spregiudicato. Judith è intelligente, colta, determinata e ambiziosa. Sa bene come mettersi in gioco e fino a che punto. Sa come vestirsi, come parlare, come recitare al cospetto dei potenti. Ha imparato a rispettare i ruoli, a fare la brava ragazza. Ma quando, dopo essere stata ingiustamente licenziata in tronco, Judith vede tutti i suoi sogni andare in frantumi, improvvisamente capisce come vanno le cose nella realtà. Non le rimane che rivolgersi a una sua vecchia amica. Un'amica che l'ha aiutata a camminare sempre a testa alta nonostante le avversità. Un'amica che l'ha sempre sostenuta nei momenti difficili. Un'amica che una brava ragazza come lei non dovrebbe avere: la rabbia. Ed è proprio spinta dalla rabbia che Judith lotta per ottenere vendetta, usando ogni mezzo a disposizione: l'astuzia, il sesso e, quando necessario, anche l'omicidio. Perché sono stati loro a iniziare... Ma sarà lei a mettere la parola fine.

Prima di intraprendere la lettura, avevo letto e sentito i pareri più discordanti su questo titolo.
A me è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito. Judith è un personaggio straordinario. Non capita spesso di trovare protagoniste femminili con una tempra così forte e spietata. Non ha punti deboli, conserva una lucidità mentale notevole anche in situazioni di forte stress, è una stratega perfetta e letale. Entra di diritto tra i miei personaggi preferiti di sempre.
L'autrice ha una mente geniale: il romanzo è un susseguirsi di colpi di scena, momenti erotici ad alta intensità e intrighi e a non finire. Il tutto ambientato in location di lusso e famose casa d'asta.
Un mix narrativo perfetto mi ha tenuta incollata alle pagine. Spero di scoprire qualche tassello in più su Judith e la sua vita da adolescente, nel prossimo libro, per scoprire quali eventi hanno portato alla nascita di questa donna senza cuore.
Assolutamente da leggere!


venerdì 18 agosto 2017

[Blogtour] "Arte, amore e altri guai" di Alessandra Redaelli

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare una tappa del tour dedicato al romanzo di Alessandra Redaelli, "Arte, amore e altri guai", edito da Newton Compton.
Pronti a scoprire il libro insieme?
Buona lettura!



Martina ha 42 anni, un marito bello e affascinante e due figli gemelli e adolescenti, Ananda e Nirvana. Hippy in gioventù, più tranquilla da mamma, si barcamena fra paste al pesto dell’ultimo secondo, articoli per un magazine, interviste a pittoreschi personaggi del mondo dell’arte, una rubrica per cuori spezzati, vernissage e la routine familiare. Fino a quando Martina inizia a sospettare che il marito abbia una doppia vita…
Fra equivoci, ospiti inattesi e insperati colpi di fortuna, Martina sconvolgerà completamente la sua vita. Accanto a lei, le preziose amiche e una giostra di personaggi originali che daranno colore anche alle giornate più difficili.





Penso che non ci sia titolo più giusto di questo per descrivere una storia tragicomica che mi è piaciuta moltissimo. La protagonista si chiama Martina, non è più giovanissima ed è una mamma e moglie in carriera. E' impossibile non amare la sua normalità, non si tratta del classico personaggio idealizzato e perfetto, anzi, l'autrice non si risparmia e ne mette in mostra pregi e difetti. Martina è una giornalista che si divide tra servizi sull'arte, il ruolo in cui si sente più a proprio agio ma che stenta a darle soddisfazione, e una rubrica per cuori infranti che ha, invece, un enorme successo.
I protagonisti che le fanno da spalla, sono altrettanto stravaganti e allegri. L'intera vicenda è al limite dell'ordinaria follia e coinvolge pienamente il lettore. La trama è originale e briosa, si passa da un argomento all'altro con facilità e questo rende la lettura sempre diversa e mai noiosa. Il tema romantico c'è, ma non è eccessivo e troppo melenso, l'ironia dell'autrice si espressa anche in questo senso. Si tratta, perlopiù, di un romanzo al femminile in quanto sono le donne a tirare le fila della vicenda, mentre tra i personaggi maschili, non c'è nessuna personalità di spicco. La passione per l'arte è l'altro tema importante del romanzo ed è stato affrontato con competenza e i giusti approfondimenti. Penso che il punto forte della storia, siano comunque i sentimenti e i rapporti interpersonali tra i vari personaggi. 
Ho amato lo stile dell'autrice, semplice ma curato al tempo stesso. La narrazione è stata coinvolgente e non banale.
Non è una storia che lascia il segno, ma senza dubbio vi farà passare qualche ora in allegria e leggerezza. Perfetto per affrontare questi ultimi giorni estivi.






Se hai perso le tappe precedenti, ecco il calendario e il riepilogo:


venerdì 11 agosto 2017

Recensione "Una finestra sul mare" di Corina Bomann

Buongiorno lettori,
ultima recensione per il blog prima delle ferie estive!
Vi parlo dell'ultimo e avvincente romanzo di Corina Bomann, "Una finestra sul mare".
Buona lettura!



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LA RECENSIONE:

"Aveva preso una decisione: se la ragazza fosse tornata le avrebbe dato il libro. Forse non sarebbe servito a nulla, ma era possibile che la aiutasse a ritrovare la voglia di vivere."

Kim sta affrontando uno dei traumi peggiori della vita, ha perso l'uomo che amava e tutto il futuro che stavano costruendo insieme. Quando scopre i segreti di Jake, la situazione non può che peggiorare e non vede soluzioni davanti a sé. Forse sarebbe un bene abbandonare questa vita di dolore e delusione, le scogliere della Cornovaglia sono perfette per questo scopo.
L'intervento provvidenziale di una misteriosa donnina, distoglie la giovane dal nefasto intento.
Entrambe si sono trovate nel posto giusto al momento giusto.

"Questo libro è una voce. Appartiene alla mia famiglia fin da quando i miei antenati si stabilirono a Land's End."

"Cosa vi troverò?"

"Tutto quello che vuoi."

La vicinanza di Janet è un toccasana per l'anima a brandelli di Kim. Il misterioso diario racconta una storia inquietante che, in qualche modo, la accomuna alla protagonista. Dopo qualche giorno, Kim non è più sicura di voler morire e la vita sembra volerle concedere una seconda occasione per essere felice. La storia del diario la appassiona e la incuriosisce ogni giorno di più e, senza volerlo, guarisce il suo cuore.

"Non ho intenzione di saltare."

"Ma come sai c'è il rischio di cadere senza volerlo."

"Sono sicura che riusciresti a salvarmi."

Il nipote di Janet, Dan, si ritrova ad affrontare una situazione più grande di lui. Non sa esattamente quale sia il legame tra sua nonna e Kim, ma è felice di non essere solo in un momento così difficile.
La dolce e cara Janet, sempre pronta ad aiutare il prossimo, ha predisposto ancora una volta le sue pedine, nella speranza che tutto fili per il verso giusto.

Lo stile di questa autrice mi affascina e mi appassiona ogni volta. Spesso viene paragonata alla Riley, ma dopo aver letto parecchi dei loro libri, posso dire che non è così. La Bomann ama raccontare storie particolari con protagonisti difficili, come Leandra. Non è facile dare consistenza e spessore a una donna muta dell'800. Tuttavia è stata uno dei personaggi più belli del libro, ho amato la sua storia. Ho apprezzato il rapporto tra Janet e Kim, sono state provvidenziali l'una per l'altra. E' una storia di donne, diverse ma guidate dalla forza del dolore e dell'amore. La narrazione è lineare e viene intervallata dalle pagine del diario di Leandra che rendono la vicenda ancora più avvincente e misteriosa. La prosa dell'autrice è elegante ed elaborata, un piacere per gli occhi. Ho divorato il romanzo in pochissimo tempo. Ho conservato la curiosità morbosa dall'inizio alla fine della storia e ho apprezzato l'epilogo non scontato ma estremamente reale. L'ambientazione è un altro tassello fondamentale del libro, il faro e queste meravigliose scogliere sferzate dal vento, hanno contribuito ad aggiungere ulteriore pathos al romanzo. E' stata una lettura bellissima che consiglio vivamente!
Non vi deluderà.



giovedì 10 agosto 2017

Recensione "Colazione in riva al mare" di Ali McNamara

Buongiorno lettori,
ultime recensioni prima delle vacanze =)
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Ali McNamara, "Colazione in riva al mare".
Buona lettura!



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LA RECENSIONE:

"E' strano come abbiamo la tendenza a confidarci con i perfetti sconosciuti che incontriamo sui treni o sugli autobus, penso, mentre osservo la stazione di Newcastle dal finestrino. E' vero, a volte è più facile aprirsi con un estraneo che con le persone che ci stanno accanto."

Grace è nata e cresciuta in un piccola cittadina sul mare che le è sempre stata stretta.
Durante l'adolescenza trascorre le giornate con il suo migliore amico, Charlie, e appuntamenti segreti con il belloccio del paese, tra i due è rivalità allo stato puro ma nessuno riesce a darle un motivo per restare e finalmente, con la scusa di seguire la carriera, inizia a viaggiare per il mondo senza voltarsi indietro.

"Continua pure a negare. E torniamo al punto iniziale della conversazione: ti comporti come quando avevi quindici anni, Grace. Neghi con tutte le tue forze."

Nonostante abbia trovato l'amore e sia riuscita a costruirsi una vita nella grande città, Grace sente ancora quel vuoto che l'ha spinta a fuggire da Sandybridge. Eppure ha sempre odiato quella piccola realtà, il negozio di antiquariato dei suoi, il clima familiare in cui si conoscono tutti. Come deve comportarsi, adesso? Magari trascorrere qualche giorno nella casa di famiglia le farà bene per ritrovare se stessa e capire, una volta per tutte, dov'è che vuole vivere davvero.

"Credo che dovresti fare ciò che ti rende felice. E' il massimo che possiamo fare. Dovresti stare con qualcuno che ti riempie il cuore di gioia ogni volta che lo vedi. Qualcuno che ti fa ridere  fino al mal di pancia. Qualcuno con un sorriso capace di illuminare la tua vita, la cui sola presenza ti fa sentire viva... "

L'aria di casa, quei volti familiari e una verità che ha sempre saputo fanno crollare definitivamente tutte le convinzioni di Grace che sarà costretta a riconsiderare la sua intera esistenza.
Dopotutto, casa è dove si trova il cuore.

Il libro è partito un po' in sordina. Con le varie date, salti temporali e miriade di nomi, inizialmente non ci ho capito moltissimo. Da metà in poi la storia prende il via e si acquisisce il senso dell'intera vicenda. Il personaggio di Grace non mi ha fatto impazzire, troppo ingenuo e troppo indeciso per i miei gusti, ho apprezzato molto di più i protagonisti maschili Charlie e Danny, diversissimi tra loro ma con due personalità molto interessanti. Tutti i personaggi vengono ampiamente descritti, mi sarebbe piaciuto avere una narrazione dai vari POV. Le dinamiche di questo rapporto a tre sono strambe, a prima vista sembrerebbe il classico triangolo amoroso, stile Dawson's Creek per capirci, ma proseguendo la lettura, si giunge a ben altre conclusioni. Sappiate che sono team Charlie!
Mi sono piaciute molto le lettere misteriose che hanno dato originalità alla trama e hanno suscitato il mio interesse di lettrice. 
La narrazione è scorrevole ma poco lineare, la prosa dell'autrice mi è sempre piaciuta molto e questo libro è un'ulteriore conferma della sua ottima capacità descrittiva e narrativa. Epilogo dolce e un po' scontato, ma nel romance è tollerabile. E' una storia frizzante e perfetta per le vostre vacanze.
La consiglio!


mercoledì 9 agosto 2017

Recensione "Un incidente chiamato amore" di Gemma Townley

Buongiorno lettori,
oggi parliamo di una commedia romantica molto carina firmata da Gemma Townley, "Un incidente chiamato amore".
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Sto per iscrivermi a un master.
Sto davvero per frequentare un MBA alla Bell Consulting."
Aveva già la sensazione di aver commesso un terribile errore.

Jen lavora nella società di sua madre che si occupa di salvaguardare la natura e l'ambiente dall'abusivismo edilizio. Suo padre, in pratica, rappresenta tutto ciò contro cui combattono e ora potrebbe essere coinvolto in gare di appalti truccate che hanno portato alla morte di centinaia di persone. Su consiglio della madre, decide di indagare e quale modo migliore di frequentare un corso offerto dalla sua società?

"Jen si guardò incontro. All'improvviso non era più una povera sfigata che passava il Natale da sola: era un'eroina romantica che camminava nel paese delle meraviglie d'inverno. Niente le sembrava più così negativo adesso."

Il master si rivela un'esperienza migliore del previsto e il merito sembra essere del suo affascinante tutor, Daniel. L'azienda di suo padre assume contorni che non si aspettava, persino lui sembra essere molto diverso da come sua madre l'ha sempre descritto.
Certo, è pur vero che l'ha abbandonata senza guardarsi indietro, ma George sembra voler fare di tutto per non perderla di nuovo.

Un master può cambiare la vita e Jen ne è l'esempio lampante.
Sua madre le ha raccontato una verità che non corrisponde alla realtà, suo padre George si rivela, infatti, una persona amabile e disposta a tutto pur di recuperare il rapporto con lei. Mi è piaciuta molto la sua personalità briosa ma riflessiva, sta cercando il suo posto nel mondo e vuole fare tutti i tentativi del caso per riuscirci. Daniel si dimostra una guida importantissima, l'attrazione tra i due è lampante.
I personaggi sono abbastanza caratterizzati ma poco approfonditi a livello caratteriale.
E' una trama molto realistica e poco romanzata, la particolarità del libro risiede, senza dubbio, nello stile dell'autrice che richiama un po' quello della Kinsella. La Townley ha una prosa molto scorrevole e frizzante, il libro si legge in pochissimo tempo ed è il giusto mix tra elementi divertenti ed elementi più seri. Mi ha strappato qualche risata e qualche sospiro. L'unico appunto che posso fare, è che ci sono un po' troppi momenti di stallo, per quanto mi riguarda, avrei tagliato parecchie scene per rendere la trama più snella e il ritmo più veloce.
Nel complesso è una storia carina ma non memorabile.



martedì 8 agosto 2017

Recensione "La ricetta della felicità" di Grazia Cioce

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi della collana degli ebook Youfeel con il nuovo romanzo di Grazia Cioce, "La ricetta della felicità".
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Ce la faremo anche questa volta. La meritiamo anche noi, la felicità, in fondo.
Poi ripeto tra me e me la ricetta per la felicità, correggendo la versione precedente. 
La troverò, prima o poi, la ricetta giusta."

Carlotta è la titolare della pasticceria "Da Giacomo". Il locale apparteneva a suo marito, scomparso prematuramente, ed è l'unica cosa che le resta. L'unico legame con l'uomo che ha amato e padre di sua figlia. Lei non ha una grossa predisposizione per il mondo dei dolci, ma da cinque anni tenta in ogni modo di salvare la pasticceria, senza successo.
Le sue dipendenti decidono, quindi, di rivolgersi ad un reality tv che si occupa proprio di salvare pasticcerie in difficoltà grazie all'intervento del temibile Andrea Colonna.

"E che ingredienti ha la ricetta della felicità?"

"Non lo so! Scrivo quelli che mi sembrano i giusti ingredienti, le giuste procedure, ma ogni volta un evento, un'emozione, subentrano e cancello quello che ho annotato prima.
Sinceramente, non so che ingredienti abbia la felicità, ma è una ricetta molto complessa. La più complessa di tutte."

Carlotta non sopporta i modi di fare del famoso maestro Colonna: lo trova arrogante e borioso.
Sua figlia, invece, lo adora così come le sue dipendenti. Forse, l'uomo rappresenta il cambiamento definitivo e un taglio netto con il passato e per questo Carlotta non riesce a collaborare in nessun modo con lui. Se vuole salvare il locale, deve necessariamente abbattere ogni difesa e voltare pagina.

"Questi quattro giorni stanno cambiando la mia vita, eppure sono certa che sia un bene. Ogni cambiamento comporta una fase di passaggio che può farci paura, ma se riesco a superare la notte, l'alba che attende me e la mia piccola sarà bella."

Quattro giorni possono cambiare una vita intera?
Andrea Colonna è veramente solo un personaggio ben costruito, o nasconde delle sfumature più umane e dolci?

Penso sia una delle storie più carine dell'autrice, e le ho lette quasi tutte.
Mi sono follemente innamorata di Andrea Colonna, dei suoi modi, della sua schiettezza e dei suoi lati nascosti che si rivelano pian piano e solo con Carlotta e Bea. E' l'esempio perfetto del fatto che non ci si deve mai fermare all'apparenza. Carlotta attraversa un momento estremamente fragile della sua vita, si è ritrovata a rivestire il ruolo di madre e di padre per la sua piccola, a salvare il sogno di suo marito e combattere con una suocera che non vuole proprio renderle le cose facili. Ho apprezzato la forza e la tenacia che dimostra, non è la classica dama da salvare. Mi è piaciuto il tema molto attuale e originale scelto, non è facile riuscire a creare una trama coerente e completa e svilupparla in poco più di cento pagine. La prosa dell'autrice è frizzante, delicata e ironica. Bellissimi i dialoghi botta e risposta tra Andrea e Carlotta, senza esclusione di colpi. La piccola Bea è stata, senza dubbio, la mia preferita in assoluto ma, in generale, ho apprezzato ogni personaggio e ogni parte della storia.
Un romanzo davvero ben fatto e perfetto da portare in vacanza.
Lo consiglio!