giovedì 19 marzo 2015

Recensione libro "Cercando Alaska" di John Green

Buongiorno lettori,
vi parlo dell'ultimo libro letto gentilmente offerto dalla Rizzoli, che ringrazio.
Si tratta dell'edizione speciale di "Cercando Alaska" realizzata per il decimo anniversario dalla prima pubblicazione.
Buona lettura.

La trama:

Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.

La recensione:

"Ma qualsiasi punto va bene per dire che Alaska era bellissima (...) anche nell'oscurita' potevo scorgere i suoi occhi- due vividi smeraldi. Il tipo di occhi che predispongono un uomo alla devozione incondizionata."

Alaska Young, protagonista indiscussa del romanzo. La sua presenza e' intrisa nelle pagine, non importa che sia presente o meno. Il suo carattere e la sua personalita' altalenante, conquistano tutti. Come dire, nessuno puo' sfuggire ad Alaska Young.

"Mi mancava il coraggio, lei aveva un ragazzo, io ero una frana e lei una fata, e io ero inguaribilmente noioso e lei infinitamente affascinante. Cosi' me ne tornai nella mia stanza e crollai sul letto, pensando che se gli esseri umani fossero precipitazioni atmosferiche, io sarei stato pioggerella, lei un ciclone."

Miles, dal canto suo, e' un timido ragazzo smilzo che viene travolto dal ciclone Alaska. Se ne innamora dal primo momento, ma non si tratta della solita cotta adolescenziale. Miles la ama e la odia con la stessa intensita'. Nessuno puo' capire, o meglio, prevedere, le mosse della ragazza piu' lunatica del pianeta.
Lei vive nella suo universo. E' il sole e gli altri timidi pianeti che orbitano intorno a lei senza avvicinarsi mai davvero.

"La odiavo per non aver pensato a me, per essersene andata quella notte, e odiavo anche me stesso, non solo perche' l'avevo lasciata andare, ma perche' se io fossi stato davvero importante, lei non avrebbe avuto nessuna voglia di andarsene."

Una storia di amicizia, amore e dolore che regala insegnamenti preziosi. Un personaggio che rimane anche quando sembra andato via. Questo e' "Cercando Alaska".

Il mio giudizio:

Dopo aver letto "Colpa delle stelle", non mi era rimasta una buona impressione di Green e mi ero ripromessa di fornigli una seconda opportunita'... ho fatto bene.
Trovo questo romanzo molto piu' interessante e significativo. Pur mantenendo la narrazione in prima persona, lo stile e' piu' curato. La trama si divide tra il "prima" e il "dopo", concedendo un intermezzo, un "momento zero", che fa male davvero. Il lettore ama, ride e soffre insieme ai personaggi.
Credo che Alaska mi restera' sempre nel cuore con la sua follia e con le sue debolezze.
Bellissimi i contenuti speciali con alcuni spezzoni della prima stesura e l'intervista all'autore.
Ve lo consiglio senza ombra di dubbio.


1 commento:

  1. Ciao Marta! :-) In realtà a me "Colpa delle stelle" è piaciuto molto come libro, quindi ora son doppiamente curiosa di leggere "Cercando Alaska" se dici che è anche più bello dell'altro libro! ;-) Non vedo l'ora di conoscere anch'io Alaska :D ♥

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