mercoledì 4 marzo 2015

Recensione libro "D'ambra e d'ombra" di Davide Comparsi

Buongiorno lettori,
vi parlo della mia ultima avventura librosa, "D'ambra e d'ombra" di Davide Comparsi, edito dalla Dunwich Edizioni.
Si tratta del secondo capitolo della serie "Moon Witch", ogni libro della serie è autoconclusivo ma sono tutti legati da un misterioso clan di streghe scampato al massacro di Salem.
Buona lettura!

LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Celestine Seymour da qualche tempo fa strani sogni nei quali rivive i drammatici eventi accaduti a Salem nel 1692, durante la caccia alle streghe. Incubi costellati di tradimenti, inganni e corruzione. Di giorno, invece, nella sua casa di Stirling, in Scozia, all’interno del ciondolo d’ambra ereditato dalla madre intravede qualcosa di altrettanto inquietante e ancora più incredibile. Una guerra tanto segreta quanto mortale è in atto tra le donne che vengono chiamate streghe e la misteriosa Inquisizione del Labirinto. Richard, il giovane parroco di St. Mary, vecchio amico d’infanzia, e la donna enigmatica e selvaggia che le appare in alcune visioni divengono i suoi confidenti mentre il dubbio la rode e la sua sanità mentale vacilla. Celestine dovrà capire chi sono gli amici e i nemici, se prendere parte a questa battaglia o diventarne vittima, mentre vicino al suo cuore, il ciondolo d’ambra palpita sempre più impetuoso. Sfidandola a correre libera sotto la luna.

LA RECENSIONE:

"Celestine non è scura di ciò che sta vedendo. Alcuni dettagli hanno la chiarezza inspiegabile dei sogni, altri la labile consistenza della materia di cui sono fatti. E' una sensazione strana, che la disorienta. Non ha mai provato un'esperienza simile: una visione, quasi."

Celestine ha iniziato ad avere degli strani sogni subito dopo l'incidente in cui ha perso sua madre e l'uso delle gambe. Nei sogni vede scene ambigue di ragazze e bambine che vengono messe al rogo. Queste visioni così nitide la disorientano e il monile di ambra, ereditato dalla madre, è il suo unico conforto.

"Quello che aveva scoperto, con un certo sgomento, era che la maggior parte degli eventi sognati erano ambientati a Salem durante i processi alle streghe dei puritani del luogo."

Il ciondolo d'ambra le parla, nei sogni una ragazza cerca di trasmetterle un messaggio, sempre lo stesso. Celestine è sempre più sconvolta e chiede aiuto al suo amico Richard, un sacerdote. 
C'è un legame tra lei ed il ciondolo, c'è una forza nuova che cresce giorno dopo giorno e la spinge a fondersi con lei.. diventare una cosa sola.

"A volte erano le piccole cose a cambiarti, piccole cose che con il loro veleno, la puntura di una rosa ad esempio, provocavano un'infezione che, se trascurata, rischiava di avvelenare il sangue."

E se non fosse tutto un sogno? Se le streghe, il misterioso ordine dell'Inquisizione, fossero una realtà?
Celestine ha il destino segnato. Dovrà scegliere se unirsi al clan del Moon Witch o cadere vittima dell'Inquisitore che è pronto a farla fuori.


IL MIO GIUDIZIO:

Molto bello anche questo secondo racconto della serie. L'autore ha ricreato un legame particolare tra il presente ed il passato e la trama fila liscia. Stile corretto e scorrevole. Sono presenti delle descrizioni minuziose che aiutano il lettore ad immaginare paesaggi, oggetti e personaggi.
Il legame con il clan del Moon Witch, filone centrale della serie, è ben inserito nel contesto.
La copertina è molto curata. 
Ve lo consiglio, davvero un ottimo fantasy!


Vi ricordo che il primo racconto della collana è:

-La lama d'argento di Giulia Anna Gallo

Ogni racconto è autoconclusivo, pertanto possono essere letti singolarmente e separatamente.

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