mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione in ANTEPRIMA "La donna perfetta" di Magda Stachula

Buongiorno, lettori.
Torno a parlarvi di thriller con una nuova uscita targata Giunti, "La donna perfetta", scritto da Magda Stachula.
Buona lettura!



Acquistalo, QUI

Bella, colta, indipendente, Anita ha trent'anni e una vita apparentemente perfetta. Finché il suo matrimonio con Adam non entra in crisi: i due non riescono ad avere un figlio, e poco a poco quello che per Adam è un desiderio, per Anita diventa una vera e propria ossessione. Lavorando su internet, Anita non esce quasi più di casa e passa le giornate cercando online giocattoli e vestitini per il suo bambino. Bambino che però, nonostante le cure per la fertilità consigliate dalla ginecologa, continua a non arrivare. La sua unica distrazione ormai è spiare il mondo esterno attraverso l'occhio delle webcam situate nelle varie città. Intanto Adam, esasperato dagli sbalzi di umore e dagli improvvisi scatti di rabbia della moglie, passa sempre più tempo fuori casa e cerca consolazione altrove. Finché nell'appartamento cominciano a succedere cose strane... Anita trova un vestito nell'armadio che non ricorda di aver mai avuto: è sicura che non sia suo. E di lì a poco, nella sua borsa, compare un rossetto. A chi appartengono quegli oggetti? Suo marito ha portato in casa un'altra donna? Oppure è tutto frutto della sua paranoia, come sostiene Adam? Sta impazzendo, o davvero qualcuno sta tentando di insinuarsi nella sua vita facendo leva sulle sue insicurezze?

Il libro di Magda Stachula è un intreccio interessante di storie e personaggi e dalla forte componente psicologica. L'autrice ci racconta la storia di Anita, la donna perfetta, avvenente, con un buon lavoro, un bel marito e una bella casa. Dietro l'apparente realizzazione, si nasconde però una donna infelice che si è trasformata nell'ombra di sé stessa, finendo ai ferri corti anche con Adam, il marito che ha sempre avuto occhi solo e soltanto per lei. L'equilibrio della coppia è messo a dura prova dal mancato arrivo di una gravidanza tanto cercata, la loro storia, ormai, si limita ad essere una facciata di calendari da seguire, giorni 'buoni', visite di controllo e frustrazione: tutte queste sensazioni sono palpabili e soffocanti anche per chi legge. L'atmosfera si fa sempre più opprimente e confusa con l'inserimento di altre storyline che, almeno inizialmente, sembrano scollegate dal filone principale. 

Il punto di forza del libro, sono proprio i personaggi e i segreti che ognuno di loro tenta di nascondere dando così vita ad una trama molto complessa che dopo la confusione iniziale, inizierà a ricomporsi come le tessere di un puzzle per poi dare vita ad una grandissima, e pericolosa, reazione a catena in cui tutti rischieranno di perdere ciò che hanno di più caro. Come raramente capita, ho apprezzato ogni singolo protagonista: tutti loro hanno un ruolo chiave e contribuiscono ad aumentare la suspense in maniera costante. L'autrice è un'abile burattinaia che muovi i fili di una vicenda che pone le sue radici in un passato che si ripercuote, con effetti potenzialmente letali, sul presente.

Mi è piaciuta moltissimo anche l'ambientazione nordica che, in questo caso, si divide tra Varsavia e Praga sostanzialmente. L'autrice non si risparmia regalando una narrazione ricca di dettagli e descrizioni minuziose e accurate. E' stato facilissimo, per me, immaginare i contorni, i personaggi e i luoghi dell'intera vicenda. Pur trattandosi di un libro abbastanza voluminoso, mi sono ritrovata all'epilogo senza neppure rendermene conto grazie ad una prosa scorrevole ed esaustiva che si divora con piacere. Se amate il genere, vi consiglio di non farvelo scappare e di correre a prenotare la vostra copia!





martedì 29 gennaio 2019

3 libri che vorrei assolutamente leggere!

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di tre romanzi che voglio assolutamente leggere entro quest'anno.
Pronti a scoprire  i titoli?
Buona lettura!


1. Il gioco del suggeritore

Donato Carrisi è un autore che mi piace molto, soprattutto nella serie legata a 'Il suggeritore' che resta, a mio avviso, uno dei thriller migliori di sempre! Nell'anno appena trascorso l'autore è tornato in libreria con il seguito della storia e non vedo l'ora di scoprire le novità su Mila Vasquez, una protagonista eccezionale, e quale sarà il piano diabolico del 'Suggeritore'.


Info & Trama > QUI


2. La scomparsa di Stephanie Mailer

Altro giro, altro autore del cuore! Riconosco che replicare il successo de "La verità sul caso Harry Quebert", uno dei miei libri preferiti, è impossibile ma devo dire che Joel Dicker non delude mai perciò sono molto curiosa di recuperare il suo ultimo libro, 'La scomparsa di Stephanie Mailer', per scoprire quali sorprese ha in serbo per me questo bravissimo autore.


Info & Trama > QUI


3. Le assaggiatrici

Questa è una storia che mi affascina sin dal giorno della sua uscita, lo scorso anno. Amo i romanzi ambientati nella Seconda Guerra Mondiale, soprattutto quelli che affrontano i temi meno noti e gettonati ed è proprio il caso de "Le assaggiatrici", di  Rosella Pastorino. La vicenda, infatti, racconta la storia di Rosa una delle ragazze a cui spettava il compito di assaggiare ogni pasto prima che questo venisse sottoposto a Hitler. Una voce diversa sul periodo più buio della storia dell'uomo.


Info & Trama > QUI


Cosa pensate di queste tre proposte? Avete letto questi titoli?
Se vi fa piacere, dite la vostra in un commento!





lunedì 28 gennaio 2019

Recensione "Butterfly" di Yusra Mardini

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con una lettura importante ed emotivamente impegnativa che racconta la storia dell'atleta olimpica, Yusra Mardini.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Alle Olimpiadi di Rio del 2016, cinque donne si preparano ai blocchi di partenza per la prima batteria dei 100 metri farfalla. Quattro di loro sono rappresentate dalla bandiera della nazione per cui gareggiano. La bandiera di Yusra Mardini, invece, è quella bianca con gli anelli olimpici della squadra dei rifugiati. Yusra è una diciottenne siriana, ma non può competere per il suo paese. È fuggita da una Damasco devastata e resa irriconoscibile dalla guerra, perché aveva un sogno: continuare a nuotare e prepararsi per le olimpiadi.Quando, un anno prima, una bomba buca il tetto della piscina in cui Yusra e sua sorella Sara si stanno allenando e finisce in acqua – inesplosa – a pochi metri da loro, le due ragazze comprendono che non possono attendere oltre e lasciano la Siria per raggiungere l’Europa. Ma il viaggio che le aspetta è pericoloso e pieno di insidie. In Turchia, i trafficanti le stipano su un sovraffollato gommone a motore che a metà della traversata verso un’isola greca si ferma, guasto. Yusra e Sara si tuffano in mare e nuotano per ore nelle acque gelide, rischiando la vita, affiancando l’imbarcazione fino a raggiungere le coste di Lesbo e portando in salvo tutti i passeggeri. Da lì, il loro viaggio prosegue attraverso la Serbia, l’Ungheria, l’Austria, fino in Germania, dove Yusra trova qualcuno che crede nel suo talento di nuotatrice e la convince a prepararsi per le Olimpiadi di Rio in cui, per la prima volta, gareggia una squadra di atleti rifugiati.

La biografia d Yusra Mardini, intitolata 'Butterfly', è una storia commovente ed intensa. Mai, come in questi giorni, il tema dell'immigrazione è al centro di aspri dibattiti tra le aule dei governi di mezza Europa: il più delle volte, le discussioni finiscono con un buco nell'acqua, così come i corpi di centinaia di migranti che tentano in ogni modo di attraversare il mare in cerca di un futuro diverso. Yusra è una ragazza molto forte e intraprendente, di lei mi ha colpito subito l'assoluta obbedienza al padre/allenatore e la costanza con la quale si è sempre allenata per realizzare il suo sogno: gareggiare alle Olimpiadi. Di per sé, si tratta già di un'impresa ardua, per chiunque, ma quando coltivi un sogno del genere nella Siria devastata da guerra e dall'occupazione la vicenda assume dei connotati ai limiti del possibile. Cadono le bombe vicino la piscina di Yusra, manca il lavoro, mancano i soldi anche per acquistare i beni di prima necessità e il nuoto passa decisamente in secondo piano rispetto a tanta violenza e sofferenza.

Con un coraggio, e un bagaglio pieno di sogni, l'autrice protagonista racconta la difficilissima traversata in mare a bordo di una imbarcazione di fortuna, Yusra e sua sorella Sara sono delle eroine che non si arrendono davanti alla prima difficoltà e lo dimostreranno nelle numerose tappe del loro viaggio della speranza verso la Germania. Il cammino è difficile, le frontiere fisiche e politiche dell'Europa moderna sembrano invalicabili e lontanissime così come il progetto di riprendere a nuotare e partecipare alle Olimpiadi. La lucidità e la schiettezza, con le quali vengono raccontati i vari step del viaggio, ci raccontano una realtà molto diversa da quella trasmessa dai mass media, ci raccontano le difficoltà estreme con le quali milioni di uomini e donne cercano di raggiungere 'un posto migliore' perché, spesso, è meglio morire piuttosto che tornare indietro.

La storia di Yusra sconvolge e stupisce, è impossibile restare indifferenti ad un racconto del genere che in fin dei conti, ha anche il suo bel lieto fine- se così possiamo definire abbandonare il proprio paese, rischiare la vita e tentare di ricrearsi un'esistenza da zero. Ho letto con avidità le parole di Yusra, non ne avevo mai abbastanza nonostante la miriade di emozioni contrastanti che provavo ad ogni pagina. 'Butterfly' è un romanzo che dovrebbero leggere nelle scuole per insegnare i valori della vita e l'importanza dei sogni. E' un romanzo unico nel suo genere e sono certa che mi resterà nel cuore per molto, molto tempo.



sabato 26 gennaio 2019

[Blogtour] "Miss Miles" di Mary Taylor

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare l'ultima tappa del tour dedicato al romanzo storico "Miss Miles", un vero e proprio inno al femminismo firmato da Mary Taylor.
Continuate a leggere per scoprire cosa ne penso e per provare a vincere l'ebook del libro.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Yorkshire, 1830. 
Maria, Dora, Sarah e Amelia sono le protagoniste di queste storie intrecciate fra loro che, in qualche modo, riescono ad avere un comune denominatore: la forza delle donne. 
Siamo nell’Ottocento, un periodo in cui la donna deve sottostare alle regole maschili e tacere, come la buona norma impone. Maria, Dora, Sarah e Amelia però, in barba alle regole del tempo e nonostante le avversità che cercano di ostacolarle, si dedicheranno alla ricerca del loro destino. Un destino che non è già scritto, come la società vorrebbe, ma che loro stesse vogliono creare. Chi sono queste donne, caparbie e intelligenti, che sfidano le regole degli uomini? 
Quattro storie che vi faranno ricredere sulla forza di volontà femminile e che racchiudono due semplici ma grandi valori, sempre attuali: l’amore e l’amicizia.

Prima di iniziare la lettura di questo lungo e corposo romanzo ho ricevuto delle indicazioni e delle avvertenze e sono le stesse che faccio a voi. 'Miss Miles', è un'opera gigantesca scritta da Mary Taylor nell'arco di circa quarant'anni. Le numerose pagine, tuttavia, contengono errori e imprecisioni: durante una buona prima parte del libro, la prosa è difficile da seguire soprattutto perché lo stile della Taylor non vuole essere curato, laborioso ed elegante ma più diretto e scarno. Questo romanzo è un bellissimo manifesto della cultura femminista e un invito alla lotta per le pari opportunità. Leggendo una qualsiasi biografia dell'autrice, infatti, l'intera storia acquisterà una luce nuova e decisamente più chiara. Non lasciatevi scoraggiare, quindi, dall'impasse iniziale e lasciatevi trasportare da Maria, Dora, Amelia e Sarah.
Quattro donne, tutte protagoniste, e tutte alle prese con la propria battaglia personale contro il maschilismo che imperversa nell'Inghilterra di inizio '800. 

Le mie preferite sono state Sarah e Maria, hanno portato colore e brio nella storia; ho odiato letteralmente il padre di Dora, quasi al pari della famiglia di Amelia che non ha la benché minima fiducia in lei e nelle sue idee. Quello che davvero ho apprezzato, del libro, è il messaggio che l'autrice ha voluto lasciare ai posteri: una donna, qualsiasi sia la sua condizione ed estrazione sociale, non deve mai accettare con condiscendenza le decisioni prese da un uomo per lei. Maria, Dora, Amelia e Sarah sono delle eroine moderne che lottano per la propria indipendenza e per i loro sogni. Sono un esempio anche per noi che oggi abbiamo molte più libertà ma, alla fine, combattiamo ancora il pregiudizio e un diverso trattamento solo perché siamo donne. Nella sua complessità, incoerenza e prolissità, 'Miss Miles' è un inno al femminismo che non passa mai di moda e che può davvero dare qualcosa a tutte noi. Promosso!



VINCI L'EBOOK DEL ROMANZO

Segui i passaggi richiesti dal modulo e vinci una copia ebook del romanzo!


a Rafflecopter giveaway

giovedì 24 gennaio 2019

Recensione "Foschia" di Anna Luisa Pignatelli

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo davvero particolare che tratta una storia forte e brutale ambientata in Toscana.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Ambientato in una Toscana appartata e solitaria, tra boschi incontaminati e vigneti, Foschia è il racconto di una storia familiare dai contorni decisi, intenso e conturbante. Adulta e già malata, Marta decide di ripercorrere con la memoria il rapporto teso e tormentato vissuto con il padre Lapo, un affermato critico d'arte, uomo carismatico di grande fascino e talento. Nel ricordo, l'ammirazione da parte di lei bambina si trasforma dapprima in infatuazione e poi, via via, in una forma di attrazione più subdola e pericolosa. Dopo l'infanzia passata a Lupaia, luogo affascinante e misterioso, Marta si trasferisce con il padre e il fratello nella più austera Torre al Salto, dove, preda di pulsioni che coincidono con un naturale risveglio dei sensi e delle inevitabili trasformazioni dovute all'adolescenza, vive un momento delicato all'interno di una famiglia che non sente più come sua. Sono lontani i giorni in cui Marta cresceva accanto alla madre, donna anticonformista e inquieta, dal carattere quasi selvaggio ma profondamente legato alla natura, e lontano è il ricordo delle gite fatte insieme a Lapo nei dintorni di Lupaia per vedere le opere di Piero della Francesca o del Pontormo. Avvolti da una densa foschia sono anche gli anni in cui Marta aveva esaltato la figura del padre, legandola a ideali di purezza e bellezza, che lo scontro con la realtà porterà irrimediabilmente a rinnegare, non senza uno strascico di dolorose conseguenze.

Il libro di Anna Luisa Pignatelli è magnetico, sia nel titolo che nella copertina. Si tratta di una storia dai toni oscuri e carichi di rimpianti e malinconia, una vita fatta di insoddisfazione è l'unica cosa che resta a Marta, voce narrante è protagonista di "Foschia". Sono rimasta spiazzata dalla potenza delle parole e dei sentimenti che ho trovato in queste poche pagine. La vita di Marta si rivela difficile, e anaffettiva,  sin da subito. Il rapporto con i suoi genitori è fatto di alti e bassi, soprattutto per quanto riguarda la relazione con la madre. Il vero fulcro del romanzo, invece, è la dinamica ambigua che la vede coinvolta in maniera, totalmente distruttiva, con suo padre Lapo.

La figura di Lapo è avvolta da un'aura di riverenza immotivata, e non meritata, che lo rende un personaggio schietto, manipolatore e calcolatore. Come uomo, non può certamente essere di esempio a nessuno. Ho trovato i suoi atteggiamenti/vaneggiamenti quasi fastidiosi. È un protagonista con delle spropositate manie di grandezza e onnipotenza che si ama o si odia e, nel mio caso, ha prevalso la seconda opzione.

Mi ha colpito moltissimo la prosa dell'autrice e il suo modo di raccontare una storia non facile e che definirei, senza remore, scomoda. Si è cimentata con una tematica particolare muovendosi sempre sul filo del rasoio. Pur sviluppandosi in un numero molto esiguo di pagine, l'autrice riesce a catturare completamente la mente del lettore, trascinandolo in un vortice emotivo non indifferente e senza fare sconti. È una vicenda dal sapore agrodolce e che lascia un senso di insoddisfazione ma, allo stesso tempo, di pace e completezza. "Foschia" è un romanzo diverso e unico, perfetto per i lettori più esigenti.



mercoledì 23 gennaio 2019

Recensione "Vedrai, vedrai" di Stefano Amato

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo del romanzo di Stefano Amato, "Vedrai, vedrai", edito da Giunti.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

La storia di un aspirante chef che decide di trovare la propria strada... fra piatti di alta ristorazione e un amore che sboccia inaspettato. Alessio è un timido diciannovenne siciliano. Dopo il diploma, decide di trasferirsi a Milano, abbandonando la propria strampalata famiglia. A Milano la zia Franca gestisce un ristorante di successo, "il Beccafico". Il giovanissimo chef, Roberto Bernini, è la star del locale, e Alessio diventa un factotum alle sue strette dipendenze. Proprio in cucina conosce la coetanea Beatrice, aspirante fotografa veneta che per sbarcare il lunario lavora a sua volta al Beccafico. Per Alessio è un colpo di fulmine...

Il romanzo di Stefano Amato si legge in un soffio grazie ad uno stile fluido e lineare che racconta una storia come tante, dal sapore agrodolce.
Il protagonista è Alessio, un giovane siciliano che al pari di tanti suoi coetanei deve scontrarsi con le difficoltà del mondo in cui viviamo in cui non sembra esserci un posto per tutti, o perlomeno, non nella Sicilia attuale. Quello che mi ha colpito moltissimo del personaggio, è la sua umiltà e timidezza anche di fronte ad episodi irruenti e persone che non hanno, decisamente, un profilo basso. Nemmeno il trasferimento a Milano riesce a far breccia nella sua personalità tranquilla ed educata e nemmeno le delusioni d'amore. Alessio è il ragazzo perfetto, o almeno, lo è per me: ho adorato la sua personalità e il suo carattere sempre pacato che, alla lunga, lo hanno portato lontano. Il contrasto tra lui e Roberto Bernini è forte e lampante ma se dovessi scegliere tra il timido ragazzo di provincia e il super chef milionario e famoso, sceglierei sempre Alessio... tutta la vita!

L'autore descrive molto bene entrambe le realtà, quella milanese e quella siciliana, tratteggiando un quadro complesso e difficile in cui tantissimi lettori potranno ritrovarsi. Nonostante le difficoltà, Stefano Amato regala speranza dimostrando che il bene, il rispetto e l'educazione pagano sempre anche se non nell'immediato. Più complessa è la dinamica emotiva che coinvolge Alessio e Beatrice, un rapporto mai pienamente vissuto e fatto di rimpianti e scelte sbagliate/facili. E' evidente che c'è qualcosa di più della semplice amicizia, tra i due, ma non è abbastanza per fare il passo successivo o, forse, è il coraggio che manca.

Finale, quindi, confuso e complesso. Come il resto del romanzo, l'autore non regala sogni ma solide realtà (come direbbe Roberto Carlino!). Niente 'Happy Ending', ma un finale vero, sofferto e sincero al cento per cento. Questo autore è stato, per me, una bella scoperta e una lettura diversa dal solito, fuori dagli schemi. Mi sono confrontata con una storia che è imprevedibile come la vita reale, non ci sono facili cliché o scelte scontate ma una realtà disarmante e inaspettata che di solito non ritroviamo mai nei libri che tendono ad essere molto più romanzati. Mi è piaciuto lo stile dell'autore, la prosa precisa e senza fronzoli, vera! Promosso e consigliato!



martedì 22 gennaio 2019

Recensione "Strenne e cannella" di Jane Rose Caruso

Buongiorno, lettori.
Oggi torno a parlarvi della serie di romanzi culinari firmata da Jane Rose Caruso che, in "Strenne e cannella", ci regala tante ricette invernali da provare e un nuovo ed interessante capitolo della storia di Miss Garnette Catharine Book.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Miss Book e Prudence partono per Borringhton, dove sono state invitate dai cugini Lorribrie nella loro tenuta per Natale. Complice una violenta bufera, il viaggio in treno si rivela ricco di sorprese, fatti inquietanti e nuove conoscenze, fra cui l’arcigno e arrogante Barone Lorkingard, pronto a prendersi gioco di tutto, compreso il Natale. Ma non mancano le vecchie amicizie: Miss Bennet, che ha bisogno dell’aiuto di Miss Book per prendere la decisione più importante della sua vita o i cugini Lorribrie, sbadati e distratti, alle prese con una disattenzione che potrebbe rovinare le feste…Questa volta il compito di Miss Book sarà davvero difficile: riuscirà, con l’aiuto delle sue magiche ricette, a salvare il Natale?

Siamo ormai giunti alla seconda avventura della dolcissima Miss Garnette ma la sua magia, e le sua particolare e buonissima cucina, non finisce mai di sorprendermi regalandomi, ogni volta, storie speciali e tutte da scoprire. In questo nuovo viaggio, ci spostiamo dalla location solita della cittadina di Beltory per andare alla scoperta di Borringhton, una sorta di Londra che l'autrice rielabora e descrive a modo suo con la dolcezza e la magia che la contraddistinguono. 
Ad affiancare la nostra instancabile protagonista, Miss Garnette, c'è sua nipote Prudence: un personaggio più moderno e curioso che guarda a Miss Book come una guida da seguire e da cui apprendere trucchi e ricette.

Come nei capitoli precedenti, la cucina e le ricette rivestono un ruolo predominante nella storia e costituiscono l'accompagnamento perfetto per le vicende che si susseguono durante la narrazione. Il viaggio in treno e il misterioso Barone Lorkingard, mi hanno riportato un po' alle atmosfere di 'Assasinio sull'Orient Express' e mi ha incuriosito tantissimo. Ad ogni storia, l'autrice si diverte a sperimentare, in cucina e fra le righe, con dei risultati sempre eccellenti.

Questa serie è unica nel suo genere, nella sua leggerezza e tenerezza regala riflessioni e tematiche importanti, intervallate da pietanze deliziose in cui gli ingredienti sono solo una parte della ricetta perché, a fare la differenza, sono i sentimenti! Io continuo ad amare la penna di Jane Rose Caruso e tutta la variegata selezione di luoghi, ricette e personaggi che mi regala ad ogni storia. 
Vi consiglio di recuperare i libri della serie in attesa di 'Rum e segreti'!



La serie:

1. Spezie e desideri > Recensione

1.5 Un tè alla zucca > Recensione

lunedì 21 gennaio 2019

Recensione "Il ventaglio sulla pelle" di Barbara Sarri

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con un romanzo davvero particolare che coniuga la danza e il genere crime in una storia che tiene con il fiato sospeso.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Un ventaglio che, muovendosi, si proietta verso l'aria, scarpe dal tacco chiodato che, dando un ritmo, riportano a un contatto con la terra: questi sono i due estremi del flamenco, che con la sua magia può aiutare le donne a rinascere dopo un evento traumatico. Questa è la filosofia di Isabel Blanco, bailaora per passione e investigatrice per lavoro, due anime in un unico corpo. Quando un misterioso serial-killer inizia a uccidere ballerine di flamenco a Roma e in Spagna, Isabel non può non sentirsi chiamata in causa, soprattutto perché le donne uccise hanno un tatuaggio che le accomuna tra loro e le unisce proprio a lei, che porta impressa sulla pelle la stessa immagine, creata da un tatuatore di Granada. Non resta che partire e tornare alla terra da cui Isabel e il flamenco hanno origine.

Non sapevo proprio cosa aspettarmi dal romanzo, "Il ventaglio sulla pelle", ma sin da subito la trama ha stuzzicato il mio interesse e non ho saputo resistere al richiamo. Sono rimasta piacevolmente stupita dalla storia tanto da divorarla nel giro di poche ore e desiderare che non finisse mai.
Barbara Sarri ci regala un curioso mix di generi e tematiche nel suo romanzo e riesce a tenere gli occhi di legge incollati alla pagine. Gran parte del successo del libro credo sia dovuto ad una protagonista davvero anomala ma molto interessante. L'investigatrice Isabel Blanco è una donna dai mille volti e dalle mille doti: per lavoro, indaga e svolge ricerche per un centro investigativo; nel tempo libero, insegna flamenco e dà sostegno ad una associazione contro la violenza sulle donne. Nel libro, questi due mondi si incrociano in un caso davvero violento e pericoloso che sembra convergere, e voler coinvolgere a tutti i costi, proprio la figura di Isabel. 

Tuttavia non è l'unico personaggio che vi farà perdere il sonno. Anche sua nonna, Erles, è una donna dai mille segreti e che mi ha incuriosito per alcuni comportamenti inizialmente ambigui e misteriosi. Le indagini si fanno sempre più torbide e si intrecciano pericolosamente al passato di Isabel che parte alla volta di Granada dove si nasconde la chiave del mistero. L'autrice è riuscita a realizzare, in un numero piuttosto esiguo di pagine, una storia coerente, completa e accattivante. Ho adorato la prosa di Barbara Sarri e terminato il libro con il fiato sospeso per un ulteriore colpo di scena finale. Ho apprezzato l'approccio dell'autrice con una tematica importante come quella della violenza sulle donne, non è facile trattare argomenti delicati come questi ma la Sarri ci è riuscita egregiamente e l'ha contestualizzato perfettamente nella sua storia. 
Come vi accennavo, sono rimasta piacevolmente stupita dal libro e dalla scrittura dell'autrice, non vedo l'ora di scoprire la prossima avventura dell'investigatrice Isabel Blanco.



mercoledì 16 gennaio 2019

Recensione "Unpopular" di Freya Dakets

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo adatto ai giovanissimi, "Unpopular", di Freya Dakets, edito da Leggereditore.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Zoe è una ragazza sarcastica e nerd che ama incasellare le persone in categorie. Per lei esistono i nerd, le cheerleader senza cervello e i giocatori di football che considera degli "scimmioni con un ego smisurato". Quando però si trasferisce in una nuova città, a casa del nuovo compagno della madre, è costretta a cambiare il suo punto di vista. Il suo fratellastro, Kyle, è un giocatore di football che non fa che combinarle scherzi. Zoe passerà gran parte del suo tempo con lui e i suoi migliori amici, nonché compagni di squadra: Logan, Dave e Seth. Dopo l'odio iniziale, grazie a loro capirà che nessuno è come si mostra all'esterno.

'Unpopular', di Freya Dakets, racchiude in una sola parola il senso dell'intero romanzo. Il libro racconta una storia di- e per- adolescenti mostrando la parte più fragile e insicura di ognuno di loro. La protagonista, Zoe, è una ragazza che affronta un profondo cambiamento dovuto alla decisione della madre di trasferirsi a casa del nuovo compagno ma il trasferimento è cosa di poco conto in confronto alla convivenza obbligata con Kyle, il suo fratellastro. I due rappresentano i poli opposti di una calamita e fanno scintille da subito, e non in senso positivo. I dispetti e le scaramucce sono all'ordine del giorno e costituiscono un siparietto simpatico e movimentato che distoglie l'attenzione dal tema principale: la doppia vita degli adolescenti. Ogni protagonista, infatti, non è quello che sembra ma indossa una maschera per essere socialmente accettato o per sentirsi più sicuro. Zoe, invece, non ha paura di mostrarsi per come è nonostante ciò la renda decisamente 'impopolare' nella nuova scuola.

Lo stile della Dakets è fresco, leggero e super scorrevole, decisamente in linea con il tema e i protagonisti del libro. Avrei gradito un qualcosa di più concreto invece della ridondanza degli stessi argomenti, è una lettura che fondamentalmente non lascia nulla se non qualche spunto di riflessione. Mi sono piaciuti i personaggi, anche se abbastanza stereotipati, e i dialoghi al vetriolo tra Zoe e Kyle i protagonisti assoluti della storia. Consigliato ai più giovani che si ritroveranno senz'altro nei personaggi e nelle situazioni che vivono quotidianamente. Meno adatto ai più grandi che rischiano di ritrovarsi come me: con un libro carino ma che non arriva al cuore.



martedì 15 gennaio 2019

Recensione "L'amore che mi porta a te" di Carmen Bruni

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romance davvero emozionante firmato da Carmen Bruni, "L'amore che mi porta a te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.

Il nuovo romanzo di Carmen Bruni è ambientato in una location fantastica e idilliaca che mal si adatta alla tormentata storia di Juliette che piomba nella vita dei fratelli Astori all'improvviso, influenzando in maniera inconsapevole la loro vita. I tre hanno un approccio differente nei confronti della nuova arrivata e del suo vuoto di memoria momentaneo: Leah si mostra subito molto comprensiva e ho adorato la sua empatia verso l'animo ferito di Juliette. Cole rimane il personaggio più schivo e ambiguo, non si fida di lei e ha paura che possa turbare l'equilibrio che la sua famiglia ha faticosamente conquistato. Poi c'è Damian e per lui è quasi un colpo di fulmine. Si sente inspiegabilmente attratto dalla ragazza e sente crescere in lui un grande senso di protezione nei suoi riguardi. 

La dinamica iniziale è resa molto difficoltosa e misteriosa a causa dei vuoti di memoria di Juliette: è evidente che la ragazza ha subito delle violenze sia fisiche che psicologiche ma più si va avanti con la narrazione e più il quadro diventa torbido e sconvolgente. La storia della protagonista è davvero pazzesca e solo il coraggio di Damian, e il supporto dei fratelli Astori, costituisce un faro di speranza per una nuova vita. Ma, e in questo caso si tratta di un 'ma' gigantesco, prima di guardare al futuro è necessario chiudere definitivamente con il proprio passato e non sempre è impresa semplice.

Quando ho iniziato a leggere il romanzo non sapevo bene dove mi avrebbe condotta ma sono rimasta piacevolmente stupita dall'intera storia e da come l'autrice l'ha immaginata, impostata e sviluppata. Il libro ha un buon ritmo, la narrazione mantiene sempre un po' di suspense e di mistero: quando la situazione sembra ormai risolta e archiviata, tutto viene nuovamente sconvolto da un colpo di scena o una verità inaspettata. La prosa dell'autrice è delicata, accurata e decisamente molto coinvolgente. Il romanticismo c'è ma non è eccessivo e si equilibra perfettamente con le altre tematiche trattate. L'autrice affronta il tema della violenza sulle donne da un punto di vista diverso e più ricercato, un argomento di cui si parla meno ma che coinvolge moltissime vittime in Italia e nel mondo. E' una storia interessante, sotto vari punti vista, consigliata!



lunedì 14 gennaio 2019

Recensione "La ragazza della luna" di Lucinda Riley

Buongiorno, lettori.
Il modo migliore per iniziare bene la settimana è parlarvi dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley!
Ho amato alla follia "La ragazza della luna" e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa' Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D'Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l'affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po' ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa' Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada.

Non trovo mai abbastanza parole per parlare di alcuni autori e della loro immensa bravura e genialità. Lucinda Riley è una delle mie autrici preferite e, ogni volta che un suo nuovo romanzo sbarca in libreria, non posso fare a meno di precipitarmi in quella più vicina per adottare l'ultimo arrivato nella sua super produttiva carriera. "La ragazza della luna" è il quinto capitolo di una saga familiare che, ad oggi, ha conquistato milioni di cuori e racconta la storia di Tiggy, la sorella più spirituale e riservata del gruppo. Il suo è un personaggio abbastanza introverso e riflessivo, la sua anima è un universo profondissimo che sembra essere connesso con la natura e tutti i suoi elementi.

La particolarità di questo romanzo è che l'autrice ha lasciato molto spazio alla protagonista principale piuttosto che alle sue origini, a differenza dei libri precedenti in cui il rapporto tra passato e presente era sempre abbastanza equilibrato. Per rappresentare al meglio la personalità del personaggio, la Riley ha deciso di collegarla ad un popolo molto particolare che vanta una tradizione millenaria: i gitani. L'autrice ci porta a Granada con un'altra protagonista interessante e davvero unica nel suo genere: la piccola Lucia. Questo personaggio vive un'esistenza difficile sin dall'infanzia: la sua famiglia è umilissima e fin da subito è costretta a lavorare sfruttando il suo talento come ballerina di flamenco nei locali spagnoli.

Le due storie si intrecciano più volte, dando vita ad una storia emozionante come solo quelle della Riley sanno essere. La prosa e la narrazione sono molto coinvolgenti ed evocative: Lucinda Riley è una delle poche autrici in grado di catturare completamente l'attenzione di chi legge regalando dei meravigliosi viaggi da poltrona. Se ancora non lo avete fatto, recuperate la serie e questa bellissima nuova uscita: non ve ne pentirete!!


domenica 13 gennaio 2019

Recensione "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny

Buon pomeriggio, lettori.
Torno a parlarvi di romance con una storia super rosa che sta impazzando sul web e che ero molto curiosa di scoprire.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell'anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l'hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All'inizio Emma è furiosa solo all'idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l'obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell'atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?

Sì ma... no. Così riassumerei la mia opinione su questo romanzo che mi è piaciuto sotto vari aspetti ma non mi ha convinta sulla costruzione della protagonista e nello stile narrativo. 
Joanne Bonny ci regala un libro all'insegna della leggerezza giocando con i cliché e con l'amore ma donandoci anche delle ottime riflessioni su tematiche scomode. Parlando dei personaggi, non posso fare a meno di raccontare il mio rapporto di amore ed odio con Emma. E' una protagonista monotematica: questa donna ha fatto del femminismo uno stile di vita, dopo una brutta e ingiusta disavventura lavorativa, e affronta la vita come una sfida continua in cui deve confermare sempre e comunque il suo ruolo da Wonder Woman che non ha bisogno di niente e di nessuno. In alcuni passaggi l'ho trovata, fin troppo, agguerrita dimostrando poi una grande incoerenza durante la partecipazione al programma "Chi vuol sposare un milionario?". Da un donna come lei- che cambia umore per un uomo che le apre una porta per galanteria leggendoci dietro un gesto sessista- mi aspettavo più coraggio, decisione e aggressività nell'affrontare suddetto programma.

Il format, al quale viene iscritta in segreto, è una trasmissione ispirata ai programmi più trash della nostra televisione in cui il bel milionario Marco dovrà scegliere la sua futura moglie all'interno di un gruppo di agguerritissime concorrenti. Devo ammettere di aver apprezzato molto Marco e la sua personalità. Il mio gradimento verso il suo personaggio è andato in crescendo: da uomo scontato e stereotipato, è diventato una persona piena di buoni sentimenti e con un gran cuore. La dinamica di questa 'strana coppia' mi ha molto divertita ma non è riuscita a conquistare il mio cuore di lettrice.

C'è molto rosa, molta ironia e mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha sdrammatizzato pensieri e momenti imbarazzanti per tutta la categoria femminile. Non ho amato molto nemmeno lo stile di Joanne Bonny che ho trovato abbastanza semplice e colloquiale, seppur divertente e dinamico.
E' la prima volta che l'autrice si cimenta in un romanzo di narrativa per adulti perciò si può solo che migliorare.
Nel complesso, è un chick lit carino e simpatico, ideale per passare qualche ora con leggerezza. 


venerdì 11 gennaio 2019

Recensione "La vittima silenziosa" di Caroline Mitchell

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un thriller interessante uscito da poco per Newton Compton Editori. Si tratta del libro di Caroline Mitchell, "La vittima silenziosa".
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e... un'assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, aveva tentato di abusare di lei. È un segreto che avrebbe dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l'intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c'è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l'inizio dell'incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà mai a dimenticare...

Il thriller di Caroline Mitchell è una continua sorpresa, dall'inizio alla fine. La vicenda si apre con Emma e il suo passato burrascoso e, decisamente, ambiguo. L'autrice, infatti, ci presenta in un primo momento una situazione che la vede come vittima, parlandoci del lato più debole di lei e più fragile. Nonostante siano trascorsi anni dal terribile segreto che ha tentato in tutti i modi di tagliare fuori dalla sua vita, è costretta a fare i conti con il suo passato affrontando il rischio di distruggere la stabilità che si è faticosamente creata. E' un personaggio anomalo e poco chiaro, una donna insicura che somatizza le difficoltà e l'ansia sul proprio corpo, la sua instabilità costante e i cambi di rotta del suo personaggio destabilizzano parecchio la mente di chi legge: ad un certo punto non sono stata più certa di nulla e tutto sembrava possibile. Le ombre affollano la vita anche dei protagonisti secondari che non prendono mai una posizione netta e nascondono, a loro volta, diversi segreti che contribuiscono a rendere la trama imprevedibile.

La prosa dell'autrice mi è piaciuta molto: il libro tiene un buon ritmo e la suspense va in crescendo. L'elemento che ho apprezzato di più resta il tema della storia e il modo in cui l'autrice lo ha sviluppato durante la narrazione. Parlare della manipolazione mentale, non è semplice: bisogna rendere alla perfezione il livello di sottomissione della vittima, disposta a tutto pur di compiacere il proprio manipolatore, bisogna avere delle forti conoscenze psicologiche per sviluppare e raccontare le tecniche per il controllo mentale e direi che la Mitchell è riuscita a rendere molto bene l'idea raccontando, nel dettaglio, il rapporto insano che si instaura tra vittima e carnefice e giocando, poi, su questa dinamica modificandola e mettendola in discussione di volta in volta. 'La vittima silenziosa' è un thriller in cui non si può essere sicuri di nulla e che riserva una bella dose di sorprese. 
L'unico difetto? Il quadro d'insieme che appare fin troppo confusionario per la maggior parte del tempo.



giovedì 10 gennaio 2019

Recensione "La vita inizia quando trovi il libro giusto" di Ali Berg e Michelle Kalus

Buongiorno, lettori.
Oggi per noi amanti dei libri è un giorno speciale perché arriva in libreria una piccola meraviglia firmata da Ali Berg e Michelle Kalus. Si tratta del romanzo, "La vita inizia quando trovi il libro giusto", edito da Garzanti.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Frankie ha sempre cercato risposte nei libri. Risposte al perché la sua carriera non sia decollata, perché sia così difficile andare d'accordo con sua madre o non abbia ancora vissuto la sua grande storia d'amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e Steinbeck l'ha sempre aiutata. Ma spesso Frankie si sente spesso sola. Ora, però, ha escogitato un piano infallibile per cambiare vita. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti su treni e autobus, scrivendo all'interno la sua e-mail. Per una grande lettrice come lei non c'è modo migliore di conoscere qualcuno se non grazie a un libro. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E purtroppo delusione su delusione. Si presentano le persone più strambe che lei abbia mai conosciuto. Fino a quando non incontra Sunny che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto: ha gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio soprassedere. Per vivere la favola che ha sempre sognato, dovrebbe accettare Sunny con pregi e difetti. Accettare che l'uomo che le sta accanto possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l'amore. Ma anche quando scopri una nuova storia da leggere, che apre verso orizzonti inaspettati e protagonisti indimenticabili da incontrare.

Ho iniziato e finito questo romanzo nello stesso giorno, incapace di metterlo giù e incantata dalla storia sin dalle prime pagine. Piuttosto prevedibile, direte, con un titolo ed una copertina del genere eppure posso assicurarvi che la maggior parte di 'libri sui libri' che ho letto mi hanno sempre delusa perciò la paura di trovarmi davanti ad un fuoco di paglia era grande. Frankie è una protagonista fantastica, ama i libri e li considera fondamentali per la sua vita: lavora con i libri, vive in compagnia dei libri e sono gli unici a non averla mai delusa. In fondo, lo scopo di un libro è proprio questo: stare al nostro fianco nei momenti peggiori e diventare un porto sicuro in cui rifugiarsi. Perché non usarli, quindi, per trovare il famoso 'the one' (aka l'uomo giusto)? La cara Frankie, inizia a disseminare i mezzi pubblici della città con le copie dei suoi romanzi preferiti inserendo, tra le pagine, dei recapiti a cui contattarla: questa parte del libro è, a dir poco, esilarante perché le autrici ci regalano una carrellata di quelli che, in gergo, definiremmo 'casi umani' suscitando un'ilarità incontrollabile!

Vorrei prendermi qualche riga per parlarvi anche del co protagonista, Sunny un uomo apparentemente perfetto che, però, ama Twilight!!! Se, ai miei occhi, questo potrebbe rappresentare un punto a favore per Frankie rappresenta l'inizio dell'oblio di una storia che non può reggere. Come può lei, amante della letteratura importante e impegnata, perdere la testa per un uomo che legge solo libri per adolescenti e leggeri? Un bell'interrogativo che tiene in piedi la trama fino all'epilogo tra incomprensioni e verità scomode e inaspettate. Ho preso ispirazione dai tantissimi titoli citati nel libro e ho appreso di averne letti moltissimi (con un po' di soddisfazione, lo ammetto). Mi sono persa tra le pagine  come raramente capita, mi sono divertita, emozionata e interrogata grazie ad una storia che parte da un concetto semplice che, poi, amplia gli orizzonti e la mente. La prosa è scorrevole, dinamica e molto curata, vi assicuro che è una lettura che si divora nel giro di pochissimo e che, ovviamente, non può mancare nelle vostre librerie!!!



mercoledì 9 gennaio 2019

[Segnalazione] "Figli delle stelle" di Emily Pigozzi

Buongiorno, lettori.
Sta per uscire il nuovo romanzo di Emily Pigozzi, scrittrice e blogger, "Figli delle stelle", e sono felice di raccontarvelo mostrandovi la cover, la trama e un piccolo estratto.
Buona lettura!


Genere: erotico romance contemporaneo
Pagine: 260
Formato: cartaceo/ebook
Preorder: 10 Gennaio


SINOSSI:

«Non dirmi che non ti va di giocare.»
«No. Non così. Io…»
Giò fa per divincolarsi. È spaventata, lo vedo dal tremore leggero delle labbra, dal tono della sua voce. E una parte di me grida, vorrebbe sapere che cosa la spaventa tanto, perché ha così paura. Ma un’altra, l’altra parte, impazzisce dal desiderio nel vederla così vulnerabile.
Potrebbe essere chiunque, ma adesso siamo insieme, lontani dal mondo.
E lei è in mio potere. Completamente mia.

Rafael Venturi vive per correre. La velocità è nel suo dna, scritta nelle stelle fin dalla sua nascita. Figlio di un campione del mondo di Formula uno prematuramente scomparso, per lui la vita è una gara, una sfida con i suoi demoni e l’impulso continuo a scattare a trecento all’ora senza voltarsi indietro, fino al traguardo. Finché un brutto incidente in pista lo costringe a rallentare e a mettersi in discussione. E una notte, in fuga, salva un ragazzino che fa l’autostop da un’aggressione. Solo che non si tratta di un ragazzino, ma di una misteriosa ragazza dall’aspetto di elfo e dal piccolo corpo nervoso e sensuale.
Gioia, detta Giò perché come gli confessa con ironia la gioia non la riguarda, e Rafael si avventureranno in un esaltante viaggio on the road alla scoperta delle loro paure, senza regole se non quella di un’attrazione impossibile da dominare.
Ma chi è davvero Giò? Da cosa sta scappando?
E la passione sarà la chiave giusta per vincere davvero?

Ogni viaggio nasconde un segreto. Una vittoria. Un amore da conquistare.


L'AUTRICE


Emily Pigozzi scrive da sempre. Parla troppo e legge altrettanto, adora i dolci e la quiete della notte. Per diversi anni ha lavorato come attrice, prendendo parte a cortometraggi  e film e partecipando a tournée che hanno toccato i maggiori teatri d’Italia.
Vive a Mantova con il marito e due figli piccoli, un maschio e una femmina.
Ha esordito nel rosa con “L’angelo del risveglio” (Delos digital) a cui è seguito “Il posto del mio cuore”, un rosa di formazione, uscito a fine 2015 per la 0111 edizioni.
Nel 2016 ha invece pubblicato “Aspettami davanti al mare” e “Danza per me”, entrambi per la collana Youfeel di Rizzoli. Nel 2017 escono “Un piccolo infinito addio” e “Il mio vento di primavera”, quest’ultimo edito da Emma Books. Nel 2018 il suo romantic suspense “Magnifico assedio” è stato per diverse settimane ai primi posti della classifica bestseller di Amazon. Nel 2018 è uscito “Una canzone per te”, per Harper Collins Elit.


ESTRATTO
La notte è un lungo confine nero. Temporali vanno e vengono, ma io non ho paura. Non qui, tra le braccia di Rafael che mi accolgono. Non so quante volte facciamo l’amore. Lui regala un ritmo al nostro piacere entrando e uscendo da me, mentre io lo accolgo ogni volta senza riuscire a smettere. Mi scopa con forza e con dolcezza, come se non esistesse altro al mondo, concentrandosi sul mio godimento, e poi ancora con foga, scuotendo la testa, con affondi violenti e rapidi, come se dovesse dissetarsi.
E poi stiamo nel dormiveglia, senza smettere un attimo di toccarci, i corpi sudati e carichi di umori che aderiscono l’uno all’altro. Non sentiamo la fame né la sete, solo l’immane desiderio di appartenerci. Un tocco per il nostro desiderio, un tocco per il mio cuore affamato. Uno dopo l’altro, ancora una volta, senza sosta.
«In ogni posto dove ci fermiamo ci diamo dentro. Comincio a pensare che facciamo delle soste solo per questo» mormora al mio orecchio, succhiandomi il lobo, in un momento di veglia.
«Se continuiamo così, tra poco ci cacceranno. Siamo un po’ troppo rumorosi, mi sa.»
«Considerato che è notte fonda, che fuori diluvia e che non sappiamo nemmeno dove siamo, non sarebbe una gran mossa» ridacchia baciandomi piano, la voce roca e rilassata, già mezzo addormentato.
«Rafael» dico di colpo, il tono tremante e pieno di tutti i dubbi che mi attanagliano il cuore. Perché sto bene. Troppo bene. E io non posso stare così bene, è assurdo. Oppure no?
«Dimmi.»
«Cosa succede quando vedi solo la tempesta, e sembra tutto nero?»
«Si aspetta che passi, credo.»
«A… a che punto è la pioggia?»
«Forse ha smesso. C’è silenzio, adesso» mi risponde lui, scivolando nel sonno.
A che punto è la pioggia, Rafael. A che punto è il temporale.
Quello che infuria sulle nostre teste, e quello dentro di me.
Violento, frustante. Freddo come il ghiaccio.
È finito l’orrendo frastuono che ho nella testa?
Quel rumore che non vuole andarsene?