venerdì 30 novembre 2018

[Review Party] "Silence" di Tim Lebbon

Buongiorno, lettori.
Oggi ospito il review party dedicato a romanzo di Tim Lebbon, "Silence", edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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Nell'oscurità di una fitta rete di grotte sotterranee, vivono creature cieche, abilissime nella caccia. Grazie al loro udito sono in grado di individuare e catturare qualunque preda. I cunicoli sigillati hanno trattenuto per secoli la loro furia, fino a che una spedizione speleologica in Moldavia, in diretta televisiva, non apre un varco, scoperchiando quell'eco-sistema come un vaso di Pandora. A emergere dalle tenebre è uno sciame di creature feroci, simili a pipistrelli, che in un attimo si avventa sul gruppo di scienziati. Le telecamere continuano a riprendere per ore lo scempio, offrendo uno spettacolo raccapricciante. Due testimoni della carneficina sono Ally e suo padre Huw, incollati davanti allo schermo. Se la minaccia dovesse diffondersi in tutta Europa nessuno sarebbe più al sicuro. Perché gridare, persino sussurrare, può rivelarsi fatale. Ally, affetta da sordità, è abituata a vivere in silenzio. E adesso, la sua abilità è l'unica speranza di salvezza per la sua famiglia: dovrà riuscire a trovare un posto sicuro per aspettare la fine del pericolo. Ma avrà davvero fine? E in quale mondo sarà costretta a vivere?

L'unica cosa che non ho apprezzato, del libro, è la cover: del tutto inadeguata rispetto al contenuto del romanzo che mi ha inaspettatamente stupita e sconvolta con una storia davvero particolare e unica nel suo genere. Leggendo la scritta che campeggia in copertina 'un grande thriller', pensavo di trovarmi di fronte l'ennesimo libro a base di misteriose scomparse ed eventi sanguinosi, invece, l'unica cosa misteriosa è stata la comparsa di arcane e letali creature. Si respira un'aria pesantissima, tra le pagine. La giovane Ally è una bambina sorda che vive relativamente tranquilla con la sua famiglia. Grazie al contributo di un delizioso cagnolino, la sua vita è quasi normale e priva di intoppi: come gran parte degli abitanti del pianeta, sta seguendo in diretta la scoperta di una incredibile grotta, rimasta isolata per millenni, quando tutto cambia in maniera irreversibile.

I protagonisti inaspettati della storia, infatti, non sono umani bensì delle strane creature cieche ma letali che cacciano e uccidono in maniera brutale seguendo solo e soltanto il suono. Lo stormo di creature si muove velocemente e, se almeno inizialmente, tutti sembrano sottovalutare il problema, diventa ben presto chiaro che si tratta di una minaccia che può spazzare via l'intera umanità! L'autore ha lavorato molto bene l'aspetto psicologico dei personaggi che si ritrovano improvvisamente intrappolati in una situazione paradossale in cui nulla sembra sicuro e, soprattutto, in un mondo in cui non ci si può più fidare di nessuno dato che l'istinto la fa da padrone in condizioni di emergenza.
Nella seconda parte del libro, la situazione precipita definitivamente portando con sé una serie di eventi catastrofici ( e super tristi!) per poi sgonfiare un po' la tensione accumulata in un epilogo che non mi ha pienamente convinta e soddisfatta. Resta, senza dubbio, una delle storie più strane, incredibili ed apocalittiche che ho letto quest'anno.

Lo stile dell'autore è molto diretto e brutale, in alcune scene, ma non mi è dispiaciuto. E' la lettura perfetta per chi è in cerca di una storia particolare ed è a prova di ansia, vi assicuro che la tensione si taglia con il coltello in questo libro!



[Cover Reveal] "Dal vangelo secondo Paolo Fox" di Sarah Arenaccio



Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il cover reveal del romanzo di Sarah Arenaccio, "Dal vangelo secondo Paolo Fox".


Cosa può succedere se Paolo Fox predice un anno travolgente per il tuo segno zodiacale?
Di tutto.

Ed è proprio ciò che accade a Beatrice che, con i suoi trentatré anni, ha una vita monotona che le calza a pennello: un lavoro sottopagato, una situazione sentimentale non pervenuta e una famiglia ingombrante che sembra avere da ridire su ogni sua scelta.
Tra feste, incontri inaspettati e nuove conoscenze, sarà pronta ad assistere al completo stravolgimento della sua esistenza?
D’altronde, se lo dice Paolo Fox…

UN ESTRATTO

Sto per prepararmi per l’appuntamento, quando Anthony decide di farmi un’improvvisata durante la pausa pranzo.
«Eccomi».
«Eccomi cosa? Io devo uscire. Lo sai che devo incontrarmi con quel tizio».
«Appunto, eccomi. Sono qui per aiutarti a decidere gli abbinamenti».
«Stai scherzando, spero. Sono perfettamente in grado di vestirmi da sola per un appuntamento di lavoro. Ma per chi mi hai presa?»
«Bea, tu non sei in grado neanche di prenderti cura di te stessa, figuriamoci di decidere cosa mettere. O devo rinfrescarti la memoria?»
Incasso il colpo con disinvoltura, anche perché non mi pare di avere molta scelta. Lo lascio fare, tanto è di fretta e si toglierà dai piedi in breve tempo. Io ne approfitto per impigrirmi un po’ sul letto: devo chiamarlo più spesso per queste incombenze, dopotutto.
«Allora, ho trovato questa gonna…»
«No, la gonna no, non mi sono depilata».
Mi guadagno un’occhiataccia di rimprovero: per Anthony bisogna essere sempre al top e dedicarsi al nutrimento sia della mente che del corpo. Io riesco a malapena a seguire l’ultimo consiglio, ma nel modo sbagliato.
Alla fine, dispone con ordine dei pantaloni dal taglio casual che non ricordavo neppure di avere e un golfino dalla scollatura a V. Noto con disappunto che non ha previsto una camicetta.
«E facciamole vedere quelle tette! Basta con questo abbigliamento da suora laica. Sei formosa? E allora puntiamo sulle forme».
Sembra uno spot a favore delle modelle curvy e cedo abbozzando un sorriso.
Non ho tempo per discutere e nemmeno lui, che scappa di nuovo in ufficio mentre mi sto infilando i pantaloni. Sulla porta mi grida «ripasso stasera per decidere cosa ti devi mettere per la festa. Tu fatti trovare depilata! Anche sotto le ascelle!»

[Cover Reveal] "Strenne e cannella" di Jane Rose Caruso



Buongiorno, cuori librosi.
Oggi ho il piacere di mostrarvi la cover del prossimo romanzo dedicato alla cuoca più famosa di Beltory, Miss Garnette!
Buona visione!



Miss Book e Prudence partono per Borringhton, dove  sono state invitate dai cugini Lorribrie nella loro tenuta per Natale. Complice una violenta bufera, il viaggio in treno si rivela ricco di sorprese, fatti inquietanti e nuove conoscenze, fra cui l’arcigno e arrogante Barone Lorkingard, pronto a prendersi gioco di tutto, compreso il Natale.
Ma non mancano le vecchie amicizie:Miss Bennet, che ha bisogno dell’aiuto di Miss Book per prendere la decisione più importante della sua vita o i cugini Lorribrie, sbadati e distratti, alle prese con una disattenzione che potrebbe rovinare le feste…

Questa volta il compito di Miss Book sarà davvero difficile: riuscirà, con l’aiuto delle sue magiche ricette, a salvare il Natale?

L'AUTRICE
Jane Rose Caruso è nata in un piccolo paesino di provincia ma si è trasferita in città per motivi di studio. Ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza. È molto attiva sui social, e fa la blogger a tempo pieno. Una volta sposata, è ritornata a vivere in campagna, ha un bambino e tre cani che le allietano le giornate. Delle serie Miss Garnette Catharine Book Cooking ha già pubblicato il primo volume, Spezie & Desideri e una novella, Un tè alla zucca.


La serie:

Spezie e Desideri

Un tè alla zucca

giovedì 29 novembre 2018

[Review Party] "Just a crush" di Margherita Fray

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di "Just a Crush", il nuovo romanzo di Margherita Fray edito da Delrai Edizioni.
Buona lettura!


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Michelle ha poche certezze nella vita, una di queste è Dan e il matrimonio con lui, i figli, le responsabilità... argomenti noiosi che non riescono a coinvolgerla come vorrebbe. E poi c'è quel ragazzino tutto arruffato che le ha affibbiato il dottor Howard e che non si sa vestire. Sì, okay, non può non ammettere a se stessa che ha un bel sedere e che potrebbe definirlo quasi attraente, ma questo non lo giustifica affatto dal non provare neanche a pettinarsi in maniera decente. Se Alex è davvero convinto che una donna come lei potrebbe guardarlo, allora è un illuso. È nei discorsi meno innocenti però che lui la sa sfidare, soprattutto nei discorsi meno innocenti. Piuttosto sorprendente e decisamente seccante, trattandosi di un ragazzino. Perché lui è questo, giusto? Solo un ragazzino. Dall'autrice di Teach Me, Margherita Fray, una nuova storia d'amore travolgente, dove il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia e la passione domina i pensieri.

Ho già avuto modo di conoscere e confrontarmi con la penna ironica e pungente di Margherita Fray. Ho, infatti, letto e amato Teach Me ed ero curiosissima di scoprire i contenuti  di questa nuova avventura, intrapresa dall'autrice, dato che la protagonista principale è la famosa Michelle, già incontrata nel libro sopracitato. Mi aspettavo qualcosina in più, da lei, pur avendo apprezzato molte sfumature del suo carattere e della sua estrosa personalità. Ho, letteralmente, adorato il protagonista maschile, Alex. L'ho trovato molto maturo, rispetto alla sua età anagrafica, e pienamente padrone di sé stesso.
La storia, tra i due, ricalca più o meno la trama di 'Teach Me' con dinamiche più fluide ma, a tratti, più esasperate. La difficoltà del costruire un rapporto tra una donna adulta e un ragazzo, sta proprio nel creare un'atmosfera intrigante e da film cosa che, alla Fray, è riuscita quasi completamente.
Non è semplice catturare l'attenzione del lettore quando si punta su coppie anomale e lontane da quelle stereotipate che si ritrovano spesso nel romance. In un certo senso, questa è una storia più vera e reale, poco smielata e più orientata ad affrontare problematiche oggettive. L'autrice ci regala una storia che non vive di favole e occhi a cuoricino ed è una caratteristica che apprezzo sempre molto in un romanzo.

«Non posso» confessò. Appoggiò un braccio allo sterzo, voltandosi verso di me. «Ci penserei. Ma se arrivassimo a quel punto, spero che non ti formalizzeresti per tanto poco.»
Dovevo scendere.
«No?» mi chiese incerto.
Lo fissai a occhi sgranati mentre ci pensavo: ma c’era una risposta giusta per quella domanda.
«Sono impegnata.»
E non volevo arrivare a quel punto.
«Lo so.»
«E non vado a letto con i ragazzini.»
Anche se in effetti avevo voglia di morderlo.
«Di questo sono meno sicuro» osservò divertito. 
«Parlavo in generale.»
«Nemmeno questo mi convince molto.»
Trattenni il respiro per dieci secondi fissandolo. «Io vado» dichiarai.
Alex però mi afferrò il braccio. Guardai la sua mano stretta intorno al mio polso, stupita. 
«Ti va di entrare?» domandò precipitoso.


Per quanto mi riguarda, ho preferito questa nuova coppia perché amo le cose che vanno oltre i cliché e i luoghi comuni. Non ho apprezzato alcune situazioni/frasi che si ripetono spesso, tra le pagine: conferiscono alla narrazione una fastidiosa e inutile ridondanza, a discapito della leggerezza generale che si respira nella storia. Per quanto riguarda il lato prettamente stilistico del libro, non ho nessun appunto da fare: la prosa dell'autrice è fresca e briosa, dai toni moderni e colloquiali. Il libro si legge velocemente e con piacere. Promosso e consigliato!


Continua a seguire le recensioni per scoprire altri punti di vista sul romanzo!


mercoledì 28 novembre 2018

[Review Party] "Amami per quella che sono" di Lucia Iannone

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato al romanzo di Lucia Iannone, "Amami per quella che sono".
Buona lettura!


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I tatuaggi, le auto veloci e le moto da corsa sono le sue passioni, diventare una regista di successo è il suo sogno. Madison è giovane, bella e determinata e si trasferisce da Londra a New York per cogliere un’occasione d’oro per la sua carriera. Delusa dall'amore e intenzionata a non farsi più ingannare da nessun uomo, Madison incontra Trevor Sullivan, un bellissimo ragazzo che però ha tutta l’aria di essere un Don Giovanni. Trevor diventa da subito la persona su cui Madison riversa la sua sete di vendetta e tra sesso, liti e giochi psicologici, i due s’incontreranno scontrandosi: ognuno forte del proprio carattere e delle proprie esperienze pregresse ma entrambi bisognosi di innamorarsi davvero e per sempre. La loro relazione combattuta, tra alti e bassi, dovrà fronteggiare molti ostacoli tra cui il passato di Madison che ritornerà per ferirla ancora e un’insidia nel presente che tenterà di distruggerle la vita. Nonostante la presenza di Trevor e dei suoi nuovi amici newyorkesi, Madison dovrà ancora una volta combattere da sola i suoi demoni e trovare la forza di superare le sue paure.

"Amami per quella che sono" è un new adult in cui l'autrice racconta la tormentata, ed esagerata, storia tra Madison e Trevor. I due hanno personalità e caratteri ai poli opposti di una sfera in cui entrambi orbitano dal primo momento in cui i loro sguardi si incrociano. Tra i due, ho apprezzato leggermente di più la protagonista femminile: nonostante abbia mostrato atteggiamenti non sempre maturi e decisi, è stata in grado di tenere testa all'uragano Trevor che, a differenza sua, è totalmente privo di freni inibitori, non solo tra le lenzuola. Devo ammettere che, a mio avviso, l'autrice ha caricato eccessivamente questo personaggio, accentuando ogni sfumatura di playboy con manie di grandezza (e controllo!). Non rientra decisamente nella mia top ten di personaggi maschili preferiti ma, dopo un inizio di puro odio, si è fatto perdonare con qualche scelta giusta che mi ha permesso di rivalutarlo almeno un po'.

Molto buona l'ambientazione, l'autrice è bravissima nel descrivere in maniera chiara, dettagliata e precisa ogni cosa che gira intorno alla protagonista e il suo cavaliere dal cuore- solo apparentemente- duro. Passiamo alle note un po' dolenti della storia: come vi accennavo sopra, ci sono momenti, comportamenti e situazioni davvero al limite dell'assurdo e troppo esasperati che contribuiscono a rendere la storia molto romanzata e artefatta, avrei preferito reazioni più spontanee e meno esagerazioni. I continui alti e bassi della coppia invece di attirare l'attenzione, fanno perdere la pazienza e la speranza invece di creare empatia con i personaggi, almeno questo è quello che è capitato a me. Il romanzo si risolleva nell'epilogo e mi è piaciuto lo stile dell'autrice, molto scorrevole, ben articolato e facile da seguire. Nel complesso, raggiunge la piena sufficienza e sono certa che riscuoterà consensi tra tutte le appassionate de genere.



lunedì 26 novembre 2018

Recensione in ANTEPRIMA "Scritto sulla neve" di Jenny Anastan

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con una bella recensione in anteprima dedicata al nuovo romanzo di Jenny Anastan, in uscita il 4 Dicembre per Amazon Publishing.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

Elisa è figlia di un importante notaio di Trento ma la vita che il padre ha pensato per lei non è quella che vuole vivere. Quella l’aveva trovata ad Andalo, nella magia dei paesaggi innevati delle Dolomiti, dove aveva incontrato Matteo e l’amore vero. Ma proprio quando sta per sposarsi, la sua famiglia la fa rientrare a casa facendo leva sui suoi sensi di colpa. Così da tre anni vive in gabbia: ha perso le adorate montagne, ma soprattutto l’amore del suo ragazzo e l’amicizia di una donna speciale, Anna, la zia di Matteo.
Un giorno, però, nello studio di un notaio deve confrontarsi con due novità sconvolgenti: Anna non c’è più, portata via da un tumore, e le ha lasciato in eredità il negozio e la sua casa ad Andalo. Elisa capisce che deve seguire la volontà della zia di Matteo anche se questo significa andare contro tutto e tutti. La scelta di Anna le darà la forza di lottare per una seconda possibilità, di fronteggiare momenti bui e scoperte sconvolgenti per fare in modo che la sua vita segua la strada che era scritta indelebilmente sulla neve.

'Scritto sulla neve', è il nuovo romanzo di Jenny Anastan una delle autrici più in voga nel panorama del romance. Ho letto molti dei suoi libri e trovo sempre nuovi particolari o elementi che rende unici i suoi lavori. In questo romanzo, ci imbattiamo nella storia di Elisa e Matteo, protagonisti di una storia travagliata e osteggiata dalla famiglia della ragazza che, da sempre, influenza la sua vita e le sue scelte. Quando Elisa sparisce senza troppe spiegazioni dalla vita di Matteo, a lui non resta che il rancore e il dolore per aver perso la donna che amava senza un valido motivo. Entrambi sono andati avanti e, anni dopo, si ritrovano nel piccolo paesino che in passato ha fatto da cornice al loro amore per un volere 'quasi' divino.

L'autrice descrive molto bene l'onda di sentimenti, mai sopiti, che stravolge entrambi solo dopo uno sguardo. Devo ammettere, di aver tifato spassionatamente per loro ma sono consapevole che certe delusioni sono difficili da superare ed è ancora più complicato concedere una seconda occasione, io non lo faccio mai ad esempio. La vicenda si sviluppa in maniera molto rapida e repentina, pur essendo completa e ricca di temi e contenuti. Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione montana e tipica dei paesini del trentino, è il periodo perfetto per dedicarsi ad una lettura del genere.

L'autrice è ormai una certezza quando sono in cerca di una storia romantica, ben scritta ed interessante. La prosa di Jenny Anastan è sempre curata ed elegante, briosa e piacevole da leggere. Il suo modo di raccontare l'amore ed i sentimenti non è mai scontato, smielato o pesante. Nel complesso, non posso che promuovere questa dolce e romantica storia ideale da leggere accanto alle fiamme di un caminetto, accompagnata da una tazza di tè bollente.



domenica 25 novembre 2018

Recensione "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro

Buongiorno, lettori.
Nella "Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne", ho trovato il coraggio di parlarvi di una lettura difficile e che ho faticato a terminare, non per questione di stile o bellezza.
Buona lettura!



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L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfette. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.

"Splendi più che puoi", di Sara Rattaro, è stato un romanzo che ho acquistato a scatola chiusa, guidata solo dalla bellezza della copertina e del titolo. Non avevo il minimo sentore di ciò che avrei trovato nel libro ma, anche se lo avessi avuto, probabilmente non sarei comunque stata pronta per leggerlo.
Leggere poco più di duecento pagine in una settimana, per i miei tempi record di velocità di lettura, è un periodo infinito, eppure non sono riuscita ad andare oltre pochi capitoli al giorno, come se la storia mi chiedesse calma e pazienza per essere assaporata, assorbita ed elaborata fino in fondo. Non ero pronta a confrontarmi con la gelosia morbosa, con il calore lasciato da uno schiaffo inaspettato, descritto in maniera così vivida da averlo sentito attraverso le pagine. Non ero pronta a vedere una donna annientarsi completamente in balia di un uomo crudele e folle.

Emma è solo una donna, tra tante. Una donna che sceglie, per scelta o per forza, di giustificare comportamenti discutibili ed azioni indicibili in nome di un amore malato e di una dipendenza insana per una persona che è cambiata, e non in meglio. C'ero caduta anch'io, con Marco. Con la sua tenerezza, i gesti misurati e sempre sul pezzo, la sua premura e la sua onnipresenza nelle giornate di Emma. Poi è arrivata la verità: nuda e cruda. L'autrice non si -e ci- risparmia nulla. Nessun minuto, nessun istante di sofferenza, di prigionia e prevaricazione. Da lettrice, ho visto sentito e provato TUTTO ciò che vedeva sentiva e provava Emma; ho assistito, impotente, ai deboli meccanismi di difesa che il suo cervello tentava di mettere in atto per sopravvivere all'oblio.

Ci sono state pagine pesanti, momenti in cui il buio era tanto, troppo profondo in cui l'unica soluzione era chiudere il libro e sbattere le palpebre una, due, tre volte di seguito per tornare alla realtà e liberare il cuore dal dolore e l'oppressione di ciò che stavo leggendo. 'Splendi più che puoi' è una storia vera, dall'inizio alla fine. Una storia infarcita da verità disarmanti e da falle giudiziarie e burocratiche che hanno provocato, e provocano, la morte di centinaia di donne ogni anno. Donne che dovrebbero essere difese e protette, lasciate sole a combattere una guerra in cui non ci sono vincitori né vinti: solo vittime e dolore. Sara Rattaro è riuscita nella difficilissima impresa di raccontare, con estrema delicatezza, un tema forte e scomodo. Questo libro arriva dritto al cuore e cerca di dare un messaggio prezioso e non scontato: se ti picchia, non ti ama. 
Se pregiudica la tua libertà, in una qualsiasi delle sue sfumature, non ti ama.
L'amore è rispetto, fiducia, protezione e non paura, terrore e violenza.
Grazie Sara per questo libro. Splendete donne, più che potete!


Se conoscete qualcuno, o vi trovate voi stesse, in una condizione di pericolo contattate immediatamente questo numero: 1522. Il numero è gratuito ed attivo 24h su 24!


Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato,

per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.

William Shakespeare


sabato 24 novembre 2018

[Lifestyle] Come guadagnare su internet - Puntata #3

Buon pomeriggio, lettori.
Oggi, sul blog, arriva la terza puntata sulla rubrica di lifestyle che amate di più.
Dopo avervi parlato di siti e app per guadagnare buoni Amazon e per le migliori piattaforme di acquisti online- Puntata 1 e Puntata 2- vi mostro tre siti gemelli per guadagnare denaro cash semplicemente leggendo email!
Come sempre, sono siti che ho provato e testato per voi e super sicuri.
Buona lettura!


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Buon guadagno!!! 💓


giovedì 22 novembre 2018

[Review Tour] "Il buongiorno si vede dal marito" di Sara Pratesi

Buongiorno, lettori.
Arriva oggi, in tutti gli store, il nuovo romanzo di Sara Pratesi, "Il buongiorno si vede dal marito", edito dalla Darcy Edizioni.
Non vedo l'ora di raccontarvelo!


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What happens in Vegas, stays in Vegas

Così è solito dire quando si parla della città degli eccessi e del gioco d’azzardo, Las Vegas. 
Quel che succede a Las Vegas, tuttavia, non potrà restare confinato tra le strade calde del Nevada.
In fondo, quando un addio al celibato e un addio al nubilato hanno in comune Las Vegas potrebbe succedere di tutto. Persino per un milanese, dalle idee chiare e un lavoro facoltoso, ma itinerante, come Davide Mancini e una messicana piena di vita e credente come Belen Pilar Torres Jiménez. 
Quando a Las Vegas le strade dei due mondi vanno in collisione, il destino metterà in scena una scoppiettante filiera di guai e imprevisti che renderà possibile tutto… persino svegliarsi con il marito sbagliato.

Posso già sentire, e immaginare, le vostre risate dopo aver letto il titolo di questo romanzo. E' lo stesso effetto che ha avuto su di me e che si è trascinato durante tutta la lettura.
"Il buongiorno si vede dal marito", sembra la trasposizione letteraria de 'una serie di sfortunati eventi'. Ci sarà davvero da ridere e gli imprevisti di Sara Pratesi sembrano non aver mai fine. Tutto va nel verso sbagliato e i nostri cari protagonisti, Belen e Davide, cercheranno di tamponare i guai con scelte azzardate e poco raccomandabili, salvo poi ritrovarsi in condizioni ancora peggiori.
Mi sono piaciuti molto entrambi: Belen è un personaggio anomalo, molto religioso e di mentalità piuttosto chiusa, una ragazza un po' fuori dagli schemi che stravolge la sua vita- e ogni sua convinzione- dopo una folle notte a Las Vegas. Davide, al contrario, fatica a trattenere l'incredulità davanti ai comportamenti esagerati di Belen, alla sua famiglia messicana e un matrimonio improvvisato e assurdo.


L'autrice si diletta con una trama piuttosto semplice e prevedibile ma la arricchisce di dettagli e sfumature che costituiscono la vera essenza della storia e del libro. Sara Pratesi gioca con i cliché e lo fa con una simpatia dirompente e impossibile da contenere. E' una storia romantica che vede contrapporsi, da un lato, l'idea di amore puro e incondizionato di Belen e, dall'altro, la concezione più razionale e matura di Davide che vede il matrimonio al pari di un contratto tra le due parti in causa. E' un romanzo che funziona e non annoia. Mi è piaciuto molto lo stile brioso e frizzantino dell'autrice, la sua simpatia e la prosa scorrevole e curata- le citazioni in messicano sono la vera ciliegina sulla torta!
Consigliato a tutte le appassionate del romance, sono super sicura che lo apprezzerete moltissimo!




[Review Party] "Il segreto della seconda pergamena" di Matteo Di Giulio

Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per Newton Compton, un grande thriller storico firmato da Matteo Di Giulio, "Il segreto della seconda pergamena". Si tratta del secondo romanzo dedicato ala personaggio di Martino Durante.
Buona lettura!


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Genova, 1501. Martino Durante è fuggito da Milano con la speranza di imbarcarsi per il Nuovo Mondo. Insieme a lui ci sono il figlio di due anni e suo fratello Niccolò. Mentre si trovano in città, i tre sono attaccati a sorpresa: sulle tracce di Martino c'è un nobile milanese, Goffredo Landriani, che non solo è in cerca di vendetta per quanto accaduto a Milano, ma che vuole mettere le mani su Niccolò, l'unica persona in grado di leggere un manoscritto in codice, fondamentale per i suoi piani di potere. Intanto, a Venezia, un forestiero sbarca nella laguna: si tratta di Sofia, mercenaria al soldo di Landriani, cui è stato assegnato il compito di recuperare un'antica pergamena. La Serenissima però vive nel terrore, perché da tempo si verificano degli inspiegabili incidenti che portano al crollo di numerosi palazzi. Per portare a termine la propria missione, Sofia dovrà scoprire chi si cela dietro a un complotto che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza della Repubblica. Il premio che l'aspetta è la testa di Martino Durante, l'uomo che a Milano l'ha sfigurata e le ha rovinato la vita per sempre.

Forse, tra voi, c'è qualche amante del genere che ha già sentito parlare di Matteo Di Giulio, autore del bestseller "La congiura delle tre pergamene", primo capitolo dedicato alla tormentata storia della famiglia Durante. Il nostro giovane Martino, ormai uomo, è sfuggito ai feroci attacchi dei suoi nemici, non senza conseguenze, e si prepara a chiudere definitivamente i conti con l'Italia, nella speranza di un futuro più roseo nel nuovo mondo. Il clima di segreti, congiure e nemici invisibili prosegue anche in questo nuovo libro, sembra non esserci pace per Martino e la sua famiglia. 
La storia si svolge nella città di Genova, agli inizi del '500. L'autore descrive perfettamente l'ambientazione con uno stile evocativo e ricco di dettagli, è riuscito a trasportarmi completamente all'interno dell'azione. Promossa a co-protagonista, Sofia: una donna con un bel caratterino e un grosso conto in sospeso proprio con Martino.. come se non ci fossero già numerosi pretendenti a volere la sua testa.

Come accennavo qualche rigo sopra, si tratta di una storia complessa iniziata già in un libro precedente che vi consiglio di recuperare: per quanto l'autore sia stato bravissimo nel riprendere le fila del discorso, rinfrescando la memoria del lettore, vivrete sicuramente un'esperienza di lettura migliore leggendoli entrambi. Lo stile di Matteo Di Giulio è molto schietto e diretto, senza censure. C'è molta azione e le scene vengono descritte in maniera fin troppo vivida, non adatta a chi è debole di stomaco. Ho apprezzato molto questa qualità: il romanzo è saturo di elementi diversi e dinamismo, un capitolo tira l'altro. Penso sia un giallo storico interessante che si chiude con un epilogo che promette meraviglie per il terzo libro. Promosso!



martedì 20 novembre 2018

[Review Party] "L'emporio dei piccoli miracoli" di Keigo Higashino

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di un romanzo super carino che mi è piaciuto moltissimo!
Ancora una volta, Keigo Higashino dimostra di essere un autore immenso, in grado di spaziare tra generi e storie diverse mantenendo sempre la genialità e una bravura fuori dal comune.
Buona lettura!


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Tre giovani ladri un po' pasticcioni - Shota, Kohei e Atsuya - hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall'auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l'Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all'anziano proprietario dell'Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all'alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent'anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti.

"L'emporio dei piccoli miracoli", di Keigo Higashino, è un romanzo che intreccia ironia, sentimenti, dolori e speranze in una forma tutta nuova ed originale. L'emporio Namiya è una specie di istituzione per tutte quelle persone in cerca di consigli, persone che devono prendere una decisione importante e non sanno cosa scegliere, persone in cerca di miracoli veri e propri, persone che non credono nella 'magia' che si sprigiona tra le mura dell'emporio e che poi sono costrette a ricredersi. Nel libro si intrecciano due piani temporali ben definiti che, in una notte qualunque, coesistono e interferiscono l'uno sull'altro. L'autore, come suo solito, ci regala una miriade di personaggi: è quasi faticoso tenere il conto e distinguerli l'uno dall'altro. Tra i miei preferiti, ci sono senza dubbio Shota, Kohei e Atsuya, tre piccoli ladruncoli dal cuore tenero che costituiscono la vera essenza del libro.

Si tratta di un romanzo molto 'ricco': di contenuti, di sentimenti, di personaggi e di parole. Keigo Higashino è un autore 'prolisso', un autore che descrive perfettamente ogni aspetto della trama che ha creato, senza tralasciare nulla. Le sue descrizioni sono talmente accurate e piene di dettagli, da sembrare quasi ripetitive e opprimenti ma, almeno per quanto mi riguarda, caratterizzano lo stile di un autore unico nel suo genere. E' facile riconoscere un libro di Higashino, provare per credere.

La prosa dell'autore è curatissima e delicata, si legge molto velocemente e con piacere. L'idea di un emporio visto come un consulente fedele e disinteressato, in situazioni difficili, mi è piaciuta tantissimo. Vorrei che esistesse veramente un emporio Namiya al quale raccontare ansie e dubbi, la sera, e ricevere risposte illuminanti al mattino. E' un'idea innovativa e affascinante che mi ha, letteralmente, conquistata. I sentimenti sono i veri protagonisti, in grado di influenzare una vita intera. "L'emporio dei piccoli miracoli" è una storia speciale, sotto vari aspetti. Mi è piaciuta moltissimo e trovo che sia il romanzo perfetto per tutti i lettori che cercano un libro diverso e unico nel suo genere, sono certa che lo adorerete!



lunedì 19 novembre 2018

Recensione "Il vizio del male" di Bruce Desilva

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con un thriller firmato da Bruce Desilva, "Il vizio del male". Una storia molto realistica che accosta problematiche attuali ad elementi crime e polizieschi.
Buona lettura!


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Liam Mulligan è uno dei più esperti reporter del Dispatch, un duro dal cuore tenero con un debole per il whisky, il blues, e le donne dalla pelle scura e vellutata. Conosce tutti a Providence, Rhode Island, e sa sempre a quale porta bussare per ottenere una dritta per le sue inchieste. Ma la stampa tradizionale è ormai in crisi, le notizie corrono su internet alla velocità della luce e il Dispatch è sull'orlo del fallimento: con redazioni e tirature ridotte all'osso, anche giornalisti di lungo corso come Mulligan sono costretti a occuparsi un po' di tutto, persino di eventi mondani e necrologi. Purtroppo però son ben altri i titoli che finiscono in prima pagina scuotendo l'opinione pubblica: in un porcile è stato ritrovato il braccio mutilato di una bambina, e in fondo alla celebre scarpata di Cliff Walk, a Newport, viene rinvenuto il corpo di Salvatore Maniella, famoso pornografo. Apparentemente due morti accidentali, ma mentre Mulligan scava nel florido business del sesso a pagamento, nell'unico stato americano in cui la prostituzione è ancora legale, cominciano a emergere strane coincidenze e retroscena sempre più inquietanti. Con l'aiuto di un giovane "raccomandato" apprendista e di una bellissima avvocatessa, Mulligan scoprirà cosa si cela dietro la facciata di perbenismo e pubblica virtù di Providence.

Il protagonista di questo romanzo è un giornalista di cronaca di un giornale locale sull'orlo del fallimento. Quando la piccola cittadina di Providence viene sconvolta da una serie di omicidi di personalità importanti, Liam Mulligan trova finalmente pane per i suoi denti ma destreggiarsi tra le fila della criminalità organizzata e nell'ambiente della prostituzione senza pestare i piedi a qualcuno si rivela, da subito, molto difficile e pericoloso. 
Il sesto senso del cronista è davvero eccezionale e riesce subito ad intuire che c'è qualcosa di più profondo ed importante dietro queste morti. Mulligan è un personaggio tutto d'un pezzo, un uomo che non si arrende davanti alle difficoltà e dalle mille risorse. Anche quando le cose sembrano finire in un vicolo cieco, lui riesce a trovare una soluzione e ad andare avanti.

L'autore costruisce molto bene anche i personaggi secondari che riescono ad aiutare/ostacolare il protagonista in maniera perfetta dando vita ad un giallo davvero avvincente in cui nulla sembra scontato. Nonostante la mole considerevole di pagine, la lettura procede con un buon ritmo e, un colpo di scena dopo l'altro, arriviamo fino ad un epilogo inaspettato e- quasi- nobilitante. Non mi aspettavo assolutamente la piega presa dal libro, nel finale, ma mi ha dato parecchi spunti di riflessione. Lo stile di Bruce Desilva è molto diretto e senza fronzoli, non ci sono abbellimenti di nessun tipo e vi assicuro che riuscirete ad immedesimarvi perfettamente in ogni situazione. Avrei apprezzato una maggiore introspezione psicologica del protagonista ma, evidentemente, l'autore non era dello stesso avviso. Se amate i gialli e i polizieschi, sono certa che lo apprezzerete.
Consigliato!


sabato 17 novembre 2018

Recensione "La lettera segreta" di Chloé Duval

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo carinissimo e di un amore che sfida il tempo e le distanze.
Si tratta del libro di Chloé Duval, "La lettera segreta", edito da Garzanti.
Buona lettura!


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Può la lettera di uno sconosciuto cambiar la vita? E quello che si chiede Flavie quandi si vede recapitare una busta misteriosa datata 1971. Una busta arrivata con quarantatn anni di ritardo. Non ha idea di chi possa esseri Lili, la destinataria. Eppure la curiosità è così forte che Flavie decide di aprirla. Il contenuto, scritto a mano in una calligrafia elegante, la sorprende: perché quelle righe le ricordano i romanzi che ama scrivere. Quelle righe nascondono una storia d'amore in cui un uomo supplica Lili di raggiungerlo e di sposarlo. Un uomo che si firma solo con E. Flavie non ha altri indizi. Non ha altre informazioni se non una richiesta fatta con il cuore che forse non è mai stata ascoltata. Forse quelle parole, perse nel vento, hanno modificato il destino di due persone per sempre. Flavie deve trovarle. Deve sapere se sono state divise tutti questi anni da uria lettera mai arrivata. Perché ha bisogno di Credere anche lei che possa esistere qualcosa più forte di tutto. Più forte del tempo, degli sbagli, delle scelte, degli imprevisti. Qualcosa che Flavie ha trovato solo nei romanzi, mai nella realtà. La ricerca la porta nel Sud della Francia, dove scopre che forse non tutto è perduto. Che forse è ancora possibile riannodare i fili spezzati del passato. Perché ci sono amori che non si possono dimenticare. Ci sono emozioni che cambiano ogni cosa. E Flavie, trascinata da quello che la lettera le ha rivelato, è pronta finalmente a viverle.

Il romanzo di Chloé Duval è una storia breve in cui tutto accade molto velocemente. Alla giovane Flavie viene recapitata una lettera scritta più di trent'anni prima, destinata ad una certa Lili, e le parole che legge la convincono ad indagare sull'identità dei protagonisti di questo amore interrotto. Flavie è un personaggio dolcissimo e molto chiuso che riesce a trovare, nella lettera, una missione da seguire e uno scopo.
Indagare sull'identità dei due innamorati si rivela, inizialmente, abbastanza difficile ma tutto prende il via dopo poche pagine. Incredibile quanto un singolo elemento possa influenzare tante vite ma tutto l'intreccio della trama ruoto intorno alla lettera. 

Mi sono piaciuti tutti i personaggi del romanzo, l'amore è il burattinaio che muove le fila delle sue marionette. Ogni personaggio agisce guidato da questo sentimento e la storia si svolge tra paesaggi idilliaci e flashback del passato. L'ambientazione è davvero straordinaria e bucolica, la campagne francesi hanno il loro fascino, è innegabile. A cavallo tra passato e presente, due donne trovano l'amore della vita, quel legame impossibile da spezzare nonostante le avversità.
Lo stile dell'autrice è molto elegante e piacevole da leggere. E' una lettura velocissima e davvero super romanica. Non ci sono colpi di scena o eventi stravolgenti, si tratta di un tranquillo e dolcissimo romanzo, ideale per tenervi compagnia durante un pomeriggio invernale.
Consigliato a tutte le appassionate del genere e a chi è alla ricerca di una lettura leggera.
Promosso!!



venerdì 16 novembre 2018

Recensione "La misura dell'uomo" di Marco Malvaldi

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo storico di eccezionale levatura e che attendevo con ansia.
In occasione del quinto centenario della morte di Leonardo Da Vinci, Marco Malvaldi ci regala un'opera straordinaria curata in ogni dettaglio. Si tratta de "La misura dell'uomo", edito da Giunti.
Buona lettura!


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Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l'aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi - forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero - e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. 

L'opera di Marco Malvaldi è una vera meraviglia di forma e contenuti. Parlare di un genio come Leonardo Da Vinci, riportarlo in vita e donargli uno spessore e una personalità, ricalcando solo le testimonianze dell'epoca, non è per nulla semplice. Ho letto 'La misura dell'uomo' con un quadernino degli appunti e una pagina di ricerca davanti, ho appreso informazioni ed elementi storici che mi erano sconosciuti, stimolata da una storia eccezionale dal ritmo incalzante. Quella di Leonardo non è l'unica personalità degna di nota presente nel libro, bisogna tenere presente che ci troviamo in un'epoca pregna di personalità e avvenimenti importanti. 

L'autore ci regala una storia nella storia, intrecciando le vite di tanti personaggi con obiettivi e scopi completamente diversi che gravitano intorno alla figura di Leonardo e alle invenzioni più improbabili partorite dalla sua mente. Grazie alla bravura, e alle sue conoscenze, è un personaggio conteso da molti mecenati che, non sempre, gli commissionano compiti facili o leciti. 
Una delle cose che ho apprezzato di più, del libro, è la prosa dell'autore: diciamo che un romanzo ben scritto è sempre una delizia per ogni occhi di un lettore. Mi sono piaciuti i dialoghi, le dinamiche tra i personaggi e il giusto equilibrio tra verità storica ed elemento romanzato.
Ogni cosa è curata nel dettaglio e il libro è un autentico gioiellino che custodirò gelosamente in libreria. Se siete appassionati di storia, arte e del genio di Leonardo, è una lettura da non perdere.
Promossa a pieni voti!



giovedì 15 novembre 2018

Recensione "L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di una storia che mi è piaciuta tantissimo e di cui ho già visto la trasposizione sul piccolo schermo. Si tratta del romanzo di Shirley Jackson, "L'incubo di Hill House", dal quale è stata tratta la serie di successo "The Haunting of Hill House" su Netflix.
Buona lettura!


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Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

Dopo essere rimasta affascinata e sconvolta dalla serie "The Haunting of Hill House", ho scoperto- con piacere- che quest'ultima era stata tratta da un libro di Shirley Jackson e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Inizialmente, temevo di scoprire dettagli o stravolgimenti e di restare delusa dalla lettura, invece devo ammettere di essere rimasta molto soddisfatta dal romanzo.
La storia della Jackson è abbastanza diversa dalla storyline seguita nelle serie: tranne qualche nome e la location, la trama segue un filone tutto suo e mi è piaciuta moltissimo.
Hill House è tenebrosa e oscura proprio come pensavo e tutto ciò che gira intorno alla casa è permeato da queste emozioni.

Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta. Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola.

I protagonisti del romanzo sono vittime inconsapevoli del dottor Montague che li coinvolge in un esperimento ai limiti del paranormale. E' incredibile quanto la mente possa essere influenzata da storie, mezze verità e misteri, tanto da restarne sconvolta e priva di qualsiasi difesa razionale.
L'autrice descrive perfettamente i dubbi e le incertezze che si creano intorno ai personaggi, con uno stile deciso e tanto black humor, ci porta nei meandri più oscuri di Hill House intrecciando epoche e storie diverse, presenze e personaggi improbabili e sinistri. E' un romanzo che si legge molto velocemente e che vi trasporterà in una dimensione parallela fino a quando non girerete l'ultima pagina. Mi è piaciuto moltissimo e sono molto felice di averlo letto, nonostante i dubbi iniziali. 
Se cercate una storia dalle tinte gotiche e scritta divinamente, l'avete trovata!