martedì 7 marzo 2017

Recensione "Lontano dalla verità" di Linwood Barclay

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di uno degli ultimi thriller pubblicati da TimeCrime, "Lontano dalla verità", di Linwood Barclay.


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LA RECENSIONE:

"Duckworth."

"Sono io. Mi hai chiamata."

"Bene, ho una storia da raccontarti, e penserai che sono un pazzo, ma devi stare a sentire fino in fondo."

Promise Falls è la classica piccola cittadina americana. Qualche attività, un piccolo nucleo di abitanti che si conoscono. Un posto sicuro. finora. Il crollo, improvviso, dello schermo di un drive-in destinato alla chiusura, getta la cittadina nel caos: ci sono state delle vittime e il crollo non è stato accidentale. Qualcuno si è preso la briga di piazzare delle cariche e farlo saltare in aria. Un detective e un investigatore privato, indagano sul caso partendo da due posizioni completamente diverse destinate ad incontrarsi a metà strada.

"Mi mancano le forze che avevo un tempo. Questa storia del drive-in... Credo che entro domani se ne occuperanno i federali. Forse la sicurezza nazionale deve giustificare la loro esistenza. Una parte di me vorrebbe dire all'FBI di andarsela a prendere nel secchio, se provano a portarmi via il caso, e un'altra parte di me sarebbe sollevata se lo facessero per davvero. Va oltre le mie capacità."

A quanto pare, l'incidente del drive-in, non è il primo caso insoluto che ha sconvolto la vita di questa cittadina. Nell'anno precedente, due donne sono state assassinate con un modus operandi pressoché identico, ma ancora non è stato individuato un colpevole. Poi c'è la storia del numero ventitré, che ricorre troppo spesso per essere una coincidenza. E se questa scia di violenza e crudeltà fosse, in qualche modo, collegata? Il mistero si infittisce quando nello scantinato di una delle vittime del drive-in, viene trovata una misteriosa stanza "dei giochi" che getta una luce completamente nuova sulla vicenda e sui sospettati.

Questo libro è il secondo di una serie dedicata a Promise Falls, ma si può leggere tranquillamente come un volume a sé stante. Devo dire che la trama è parecchio ingarbugliata e ricca di personaggi e contenuti. Durante la prima parte, ho fatto un po' fatica ad associare la miriade di nomi ai vari personaggi e a farmi un'idea su di loro. Nella seconda parte va decisamente meglio, sotto questo aspetto. Il detective e l'investigatore, sono i protagonisti principali che si aiuteranno a vicenda per ricostruire insieme una parte nell'intricato puzzle. L'autore ha uno stile molto diretto e senza fronzoli, viene lasciato molto spazio alle descrizioni delle scene del crimine, descritte fin nei minimi dettagli, e un po' meno alla caratterizzazione dei personaggi. Il finale sospeso al massimo e un epilogo che spiega, solo in parte, la soluzione del caso, mi ha lasciato l'amaro in bocca e ancora tante domande senza risposta. Azzeccatissimo il titolo, "Lontano dalla verità", perché è proprio così che ci si sente.
Speriamo, con il prossimo capitolo, di avvicinarci un po'! 



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