oggi voglio parlarvi di una storia diversa che ho avuto il piacere di scoprire attraverso un blogtour.
Si tratta del romanzo di Raffaella Silvestri, "La fragilità delle certezze".
Buona lettura!
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LA RECENSIONE:
"Erano tempi fragili, tempi di vetro: si sarebbero infranti presto, non con il rumore secco del vetro che cade ma con una crepa sottile, che si espande lenta. E tutto sembra uguale, e tutto si può trascurare."
Arrivata alla soglia dei trent'anni, Anna sembra aver trovato, finalmente, il suo posto nel mondo. Ha aperto una startup, in società con l'amico di sempre Marcello, e Teo, un coetaneo che ha avuto tutto dalla vita, compreso un ruolo di prestigio in una grossa società, ma che, inspiegabilmente, ha deciso di lavorare per lei. Tra loro scatta subito qualcosa, impossibile da definire.
"C'era da aver paura, a volte a Milano. Paura di sentirsi soli, o forse di sentirsi esclusi. E' che il movimento, il ritmo delle cose era tale per cui soli si restava per forza, a volte, ed esclusi quasi sempre, perché come puoi far parte di qualcosa che non riesci a inquadrare, come puoi surfare un mare con tutte quelle onde."
Milano fa da sfondo con tutte le aspettative che solo questa città sa dare. Promesse, sogni da realizzare, a Milano tutto sembra possibile, o quasi. Quando le rosee aspettative sulla sua attività vengono miseramente disattese, Anna deve fare i conti con la delusione e il senso di impotenza che rispecchia un po' tutto il paese. Come le tessere di un domino, cadono pian piano i suoi, già fragili, punti fermi. Anni a progettare una vita decente, piena di sogni, e pochi momenti per perdere tutto.
Raffaella Silvestri non vi conquisterà con una eterea storia d'amore, nemmeno con un'ambientazione da sogno e neanche con una storia strappa lacrime o di attrazioni fatali. "La fragilità delle certezze", è una storia reale, vera. Non ci sono abbellimenti, né il lieto fine forzato. Il romanzo è uno spaccato di vita odierna, in un panorama di un paese che non garantisce più alcuna possibilità, nemmeno quella di sognare. Anna potrebbe rappresentare me, o voi, o chiunque in Italia. Ci sentiamo perennemente fuori posto, alla ricerca di soddisfazioni che tardano ad arrivare. Teo, al contrario, rappresenta l'inarrivabile. Erede di un impero, di formazione bocconiana, un uomo che trasuda successo ad ogni passo. Eppure il suo destino non si allontana poi molto da quello di Anna. Oltre alle tematiche attuali e a due personaggi niente male, credo che il vero punto forte del libro sia la scrittura elegante, travolgente e ricercata dell'autrice. Sono arrivata alla fine senza nemmeno rendermene conto!
Come vi accennavo all'inizio, è un romanzo particolare, da leggere con la dovuta attenzione e di certo non per passatempo. Se amate le storie attuali e non idealizzate, avete trovato il libro giusto!
Credo che sarà presto tra i miei libri da leggere assolutamente.
RispondiEliminaQuesto romanzo voglio leggerlo perché credo possa darmi tanti consigli!
RispondiEliminaHo 24 anni e non ho ancora chiaro chi e cosa essere nella vita :'(
ottima recezione lo leggero sicuramente!!! :)
RispondiEliminaDalla tua recensione Marta, questo libro sembra particolare ma allo stesso tempo interessante da leggere! ;-)
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