Visualizzazione post con etichetta raffaella silvestri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta raffaella silvestri. Mostra tutti i post

lunedì 13 marzo 2017

Recensione "La fragilità delle certezze" di Raffaella Silvestri

Buongiorno cuori librosi,
oggi voglio parlarvi di una storia diversa che ho avuto il piacere di scoprire attraverso un blogtour.
Si tratta del romanzo di Raffaella Silvestri, "La fragilità delle certezze".
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Erano tempi fragili, tempi di vetro: si sarebbero infranti presto, non con il rumore secco del vetro che cade ma con una crepa sottile, che si espande lenta. E tutto sembra uguale, e tutto si può trascurare."

Arrivata alla soglia dei trent'anni, Anna sembra aver trovato, finalmente, il suo posto nel mondo. Ha aperto una startup, in società con l'amico di sempre Marcello, e Teo, un coetaneo che ha avuto tutto dalla vita, compreso un ruolo di prestigio in una grossa società, ma che, inspiegabilmente, ha deciso di lavorare per lei. Tra loro scatta subito qualcosa, impossibile da definire.

"C'era da aver paura, a volte a Milano. Paura di sentirsi soli, o forse di sentirsi esclusi. E' che il movimento, il ritmo delle cose era tale per cui soli si restava per forza, a volte, ed esclusi quasi sempre, perché come puoi far parte di qualcosa che non riesci a inquadrare, come puoi surfare un mare con tutte quelle onde."

Milano fa da sfondo con tutte le aspettative che solo questa città sa dare. Promesse, sogni da realizzare, a Milano tutto sembra possibile, o quasi. Quando le rosee aspettative sulla sua attività vengono miseramente disattese, Anna deve fare i conti con la delusione e il senso di impotenza che rispecchia un po' tutto il paese. Come le tessere di un domino, cadono pian piano i suoi, già fragili, punti fermi. Anni a progettare una vita decente, piena di sogni, e pochi momenti per perdere tutto.

Raffaella Silvestri non vi conquisterà con una eterea storia d'amore, nemmeno con un'ambientazione da sogno e neanche con una storia strappa lacrime o di attrazioni fatali. "La fragilità delle certezze", è una storia reale, vera. Non ci sono abbellimenti, né il lieto fine forzato. Il romanzo è uno spaccato di vita odierna, in un panorama di un paese che non garantisce più alcuna possibilità, nemmeno quella di sognare. Anna potrebbe rappresentare me, o voi, o chiunque in Italia. Ci sentiamo perennemente fuori posto, alla ricerca di soddisfazioni che tardano ad arrivare. Teo, al contrario, rappresenta l'inarrivabile. Erede di un impero, di formazione bocconiana, un uomo che trasuda successo ad ogni passo. Eppure il suo destino non si allontana poi molto da quello di Anna. Oltre alle tematiche attuali e a due personaggi niente male, credo che il vero punto forte del libro sia la scrittura elegante, travolgente e ricercata dell'autrice. Sono arrivata alla fine senza nemmeno rendermene conto!
Come vi accennavo all'inizio, è un romanzo particolare, da leggere con la dovuta attenzione e di certo non per passatempo. Se amate le storie attuali e non idealizzate, avete trovato il libro giusto!



venerdì 24 febbraio 2017

[Blogtour] "La fragilità delle certezze" di Raffaella Silvestri

Buongiorno cuori librosi,
oggi sono felice di ospitare il blogtour dedicato al romanzo di Raffaella Silvestri, "La fragilità delle certezze", edito da Garzanti.
In questa tappa, avrete la possibilità di leggere alcuni estratti del romanzo. 💓
Inoltre, seguendo me e i miei colleghi nel tour, avrete la possibilità di adottare una della tre copie che cercano casa.
Buona lettura!





ESTRATTI:



    

"Tutte le sovrastrutture caricate in secoli, millenni di civiltà: non esistono, in fondo.
Solo i belli e i forti. E quelli che sono entrambe le cose, in cima alla piramide del nostro viver civile.
E come questo poi si intersechi con la ricchezza. I figli dei ricchi sono sempre biondi.
Teo non era biondo: aveva i capelli castani, ma c'era comunque una certa chiarezza, una certa luce che si portava dietro- quella che in inglese chiamano 'fairness', che poi vuol dire chiaro, ma vuol dire anche giusto.
Chiaro e giusto."




"Erano i tempi di affluenza, tempo di promesse per loro: erano speciali per nessun merito particolare se non di essere loro stessi ed esprimerlo; potevano fare qualsiasi cosa, purché si impegnassero. Perché i tempi lo concedevano, la luminosità, la rilassatezza, le strade, i negozi.
Ma erano tempi fragili, tempi di vetro: si sarebbero infranti presto, non con il rumore secco del vetro che cade ma con una crepa sottile, che si espande lenta.
E tutto sembra uguale, e tutto si può trascurare."


"Nelle vetrine è riflessa una donna sui trent'anni, altezza media, corporature media, capelli rossi legati in una coda disordinata. Carnagione chiara. Scarpe basse, nessun colo di testa, nessun segno di gusto per la moda.
Jeans scuri comodi. Stivali neri comodi. Cappotto nero.
Sotto, il ricordo troppo vago di un corpo sepolto dai vestiti e dimenticato nell'assenza di specchi."



"Accadeva che io la odiassi. Pensavo di meritare la sua attenzione.
Meritavo di stare fuori dalla massa, di emergere: almeno ai suoi occhi che vedevano, secondo me, delle frequenze di luce diversa.
Doveva vedermi diversa da come mi vedevano le altre persone."





 📚  TRE COPIE CERCANO CASA  📚

Partecipare è semplicissimo:

→ Iscriviti ai lettori fissi dei blog/vlog che ospitano il tour:








→ Condividi in maniera pubblica, su Instagram, l'immagine del calendario taggando @livingamongthebooks



IL CALENDARIO




Se siete a Milano, l'autrice vi aspetta questa sera, alle 21:00, alla "Libreria Verso" 💓






Utilizzando questo sito si accettano e si autorizzano i cookies necessariOK