sabato 6 gennaio 2018

Recensione "La viandante" di Jane Harvey-Berrick

Buongiorno lettori,
ieri vi ho parlato del primo volume della 'The Traveling Series' e oggi è la volta del secondo libro della duologia, "La viandante". E' una serie che merita tantissimo e che vi consiglio di recuperare assolutamente.


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Scegliere tra carriera e amore è difficile, Aimee si trova di fronte a un bivio: Kes, il suo circense, il ragazzo che le ha nascosto la verità su se stesso, o il sogno di diventare una maestra elementare. Non può dimenticare la passione che li ha uniti e non riesce a nascondere l’ammirazione vero l’uomo che ama, libero da ogni costrizione sociale. Lui è l’unico che sa volare, proprio come un gheppio, l’unico che la porterebbe sempre con sé, anche se la vita unita al destino è sempre lì, pronta a giocare i suoi brutti scherzi inaspettati. Ma ferire un circense vuol dire far sanguinare tutti gli altri, e nessuno può farlo senza pagarne le conseguenze.

So a cosa hai rinunciato per stare con me, Aimee. Voglio ripagarti.
- Kes, io sono dove voglio essere.

In questo secondo romanzo della serie, tutti i segreti, le debolezze e le insicurezze dei personaggi vengono alla luce. Devono fare i conti con il giudizio degli altri, con la paura di sbagliare e l'incertezza del futuro. Ma Aimee e Kes si amano da sempre, questa è l'unica certezza che hanno e l'unica cosa per cui sono pronti a combattere, se necessario. Ho apprezzato molto di più Aimee rispetto al romanzo precedente, l'ho trovata più donna e più padrona del destino. Nonostante i suoi timori, sceglie di seguire il cuore e il suo amato Kes e, questa, è davvero una dimostrazione d'amore estrema.

Stare con Kes non era sicuro, non era una scelta saggia.
Faceva sì che il mio cuore corresse all'impazzata per poi affondare e morire un po'. Quando ero vicina a lui io bruciavo. Quando lui era lontano il mio sangue si muoveva senza scopo, riluttante, raggelandosi senza il suo calore.
Forse saremmo bruciati insieme, ma forse,
forse avremmo volato abbracciati.

La Berrick è un'autrice perfida, passatemi il termine. Già, perché nonostante abbia riunito i nostri viandanti, non rende le cose facili nemmeno un po' e fa soffrire moltissimo il cuore del povero lettore che ormai è appassionato alla storia e spera con tutto se stesso che il bene trionfi. Tornando alle cose belle, è bellissimo ritrovare tutti i personaggi del primo libro ai quali mi sono affezionata quasi ai livelli dei protagonisti. E' un romanzo che regala un colpo di scena dietro l'altro e anche momenti dolorosi in cui tutto sembra perduto. 

La magia circense fa, ancora una volta, da sfondo a una storia appassionante ed emozionante.
L'autrice ci ha regalato dei personaggi straordinari che hanno conquistato il mio cuore e che già mi mancano da morire. L'unica consolazione, si fa per dire, al fatto che la storia di Aimee e Kes sia ufficialmente conclusa, è che la serie, invece, non lo è affatto. Spero, quindi, che la Delrai Edizioni porti in Italia anche le storie successive perché la Berrick crea dipendenza!
Mi raccomando, recuperate tutti questa fantastica duologia!



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