durante le feste ho letto molti titoli in anteprima e uno di questi è stato "L'ospite inatteso", di Patricia Gibney, che arriva in libreria giovedì 4 Gennaio per Newton Compton.
Buona lettura!
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La buca non era profonda. Un sacchetto di farina avvolgeva il piccolo corpo. Tre faccine guardavano dalla finestra, gli occhi neri di terrore. Uno dei bambini disse: «Chi sarà il prossimo?»
La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…
La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…
Ci sono thriller che si leggono tutti d'un fiato e quello della Gibney è uno di questi.
La detective Lottie Parker è un personaggio che ha dato moltissimo alla vicenda, a livello professionale e umano. No, non è una mamma modello e non è un agente che segue le regole, ma ha un coraggio e un intuito fuori dal comune che la rendono una protagonista straordinaria e fuori dagli schemi. Per certi versi, mi ha ricordato molto il personaggio di Kim Stone, sua collega nei libri della magistrale Marsons, conquistandosi il massimo rispetto e suscitando, in me, una morbosa curiosità sul passato e i segreti che ancora nasconde e che spero di leggere prossimamente in altri libri. Un buon thriller è quello in cui il colpevole resta celato fino alla fine e, nonostante i numerosi sospettati, solo alla fine saranno tirate le fila dell'intera vicenda.
Abuso, inganno e cattiveria lo travolgevano, ma mentre gli anni passavano imparava a sotterrare la sua malvagità embrionale sotto una facciata di ordinaria normalità.
E ora il Sant'Angela aveva fatto risorgere ancora una volta il demonio,
lo aveva riesumato dall'oscurità, lo aveva portato in quell'ultimo viaggio.
Era tornato dove tutto era iniziato.
Sapeva che tutto sarebbe finito lì.
Atmosfere cupe e misteriose si avvicendano in una narrazione ad altissimo tasso di suspense.
L'autrice mantiene l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine rivelando sempre il giusto per incuriosire e mai nulla di più. Devo ammettere di aver letto alcune pagine con il cuore in gola, le descrizioni accurate rendono le immagini vivide ed è facile perdere il contatto con la realtà ed essere trascinati in un collegio in rovina in cui ogni ombra sembra nascondere il male terreno e ultraterreno.
L'autrice si presenta benissimo regalando paura e terrore in quantità, la prosa è scorrevole e appassionante, vi ritroverete alla fine senza nemmeno accorgervene.
Sono felicissima di aver avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e se, come me, amate il genere è un'autrice tutta da scoprire, sono certa che Lottie Parker ci riserverà ancora molte sorprese.
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