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mercoledì 20 febbraio 2019

[Cover Reveal] "Seconda porta a sinistra" di Alessandra Paoloni

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di mostrarvi, in anteprima, la cover del nuovo romanzo di Alessandra Paoloni, 'Seconda porta a sinistra'.
Buona... visione!



DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Febbraio 2019

TITOLO: Seconda porta a sinistra

AUTORE: Alessandra Paoloni

PROGETTO: Cose strane
GENERE: horror
EDITORE: Delrai Edizioni
PAGINE: 60
PREZZO: 2,99 (prezzo lancio solo primo giorno a 1,99)

SINOSSI

Accadono sempre Cose strane quando si sfidano realtà sconosciute e insondabili. Tentare la sorte in un gioco macabro può portare a conseguenze disastrose. Un gruppo di ragazzi, una casa fatiscente e abbandonata al centro di un fatto di cronaca, una notte da superare e un gioco a punti per chi affronta prove di coraggio… Così ha inizio la storia di Katy Salsbury che, pronta a tutto, non ha intenzione di farsi sopraffare dalla paura. Il male però è sempre in agguato e ha mutevoli forme, spesso confuse, spesso indecifrabili. Questo è il racconto di una porta dietro cui accadono fatti, una porta fisica, ma non solo, perché dentro ognuno di noi alberga qualcosa di davvero misterioso, non sempre comprensibile dalla ragione umana. Perché se la razionalità non può superare il limite impostole dal reale, cosa potrà mai farlo?

ESTRATTO


Il male genera altro male. Alle azioni malvagie seguono azioni altrettanto malvagie. Il male si prendeva ora la sua vittoria sulle risa degli stolti e partoriva incubi dalle tenebre. Gli ignari poi, quegli incubi, li vivevano.


Motivo della data di uscita, l’autrice:


Seconda porta a sinistra esce il 28 febbraio 2019.

Ho scelto questa data perché il 28 febbraio del 1829 moriva Frances Keeling Allan, la madre adottiva di Edgar Allan Poe. Poe è uno degli autori che maggiormente mi ha ispirato per la composizione di questo progetto. Uno degli scrittori della mia infanzia, che mi ha introdotta nel mondo e nella scrittura del soprannaturale. 

Edgar Allan Poe nacque a Boston nel 1809 come Edgar Poe. Il cognome Allan si aggiungerà soltanto quando la famiglia adottiva lo accoglierà con sé. La madre biologica morì quando lui aveva soltanto due anni. Il padre adottivo non lo riconobbe mai come suo figlio. Frances al contrario, amica della madre naturale, si preoccupò dell'educazione del piccolo Edgar insegnandogli a leggere e a scrivere.

Frances è stata per Poe probabilmente una delle figure più positive incontrate lungo il suo problematico cammino, e la morte della donna lo segnò tanto terribilmente da innescargli quella malinconia che sarebbe sfociata poi nell'alcolismo e dunque alla morte, molti anni dopo.

Mi piace pensare che se Frances fosse vissuta fino alla maturità di Poe, forse alcuni dei suoi scritti non avrebbero mai visto la luce poiché figli della tristezza e del buio, seppur bellissimi.

Questo ci insegna che la produzione di un autore è direttamente proporzionata agli accadimenti della sua esistenza poiché la scrittura non è soltanto arte, ma è soprattutto vita.


PROGETTO


Progetto: Cose strane

Titolo raccolta: High Wall

Autore: Alessandra Paoloni

Editore: Delrai Edizioni

Prezzo: 2,99

Formato: ebook

Genere: narrativa



Disponibile in tutti gli store online


Sinossi ed estratto:

È la tua mente. Ecco dove sei giunta con il tuo silenzio autoimposto e forzato. Ora sei dissennata, malata, odi e vedi cose, persone che non dovresti né udire, né vedere. L’autolesionismo è stata la tua più grande virtù, il rifiuto il miglior pregio. E con la sola compagnia di te stessa hai aggravato la solitudine alla quale Dio ti aveva già condannata; è la tua stessa mente a generare follia.

In questa raccolta si trattano Cose strane. Tre racconti gotici, dove la Morte e la Vita, il Reale e le Realtà, lo Spazio e il Tempo si mescolano, si fondono e il loro confine diventa labile per creare delle trame fugaci, ma ricche di interrogativi, che mettono l’uomo a confronto con se stesso, con la propria vita e le scelte che compie. High Wall simboleggia la riflessione sull’inspiegabile tra il rapporto dell’io con se stesso e con l’altro, dove il trapasso non è chiaro e la normalità sfugge alla comprensione, per scoprire che niente è come sembra. Membra con membra è l’emblema delle fragilità umane, dove mancanze, difetti e peccati definiscono le personalità le cui vite si intrecciano e i cui sentimenti si mescolano. Vendetta esprime l’eterno viaggio dell’anima verso il suo inevitabile punto di arrivo.

La sfida è leggerli e capire a fondo quanto ci appartenga ogni parola scritta che può esserci d’aiuto o spaventarci, ma di fatto rappresenta La Verità. Alessandra Paoloni torna a sorprenderci con la sua penna che parla all’anima del lettore, che trafigge il cuore dell’uomo.

mercoledì 19 dicembre 2018

Recensione "Nel blu dell'universo profondo" di Elle Eloise



Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare una tappa del grandissimo tour dedicato alla serie "How to disappear completely", firmata da Elle Eloise.
In particolare, il mio compito sarà quello di raccontarvi la novella inedita "Nel blu dell'universo profondo".
Buona lettura!





In occasione dell'uscita  di "Frammenti", un'antologia  di racconti firmata dalle autrici della Delrai Edizioni, Elle Eloise ci regala una novella breve, ma intensa, che va ad inserirsi all'interno della serie "How to disappear completely" con l'intento di completare e approfondire la figura di Denis.
Non avevo un bel ricordo di lui e, questo racconto, mi ha aiutata a comprendere meglio la complessità di un ragazzo perduto che sembrava non poter dare nulla di più.  In un certo senso l'autrice ha voluto dare una seconda occasione, una rivincita e la possibilità di spiegare, fino in fondo, le ragioni che si celano dietro il comportamento scapestrato e inaffidabile di Denis. Si tratta di un ragazzo provato, vittima di un sistema più grande di lui e di una madre che non ha saputo proteggerlo e che, anzi, si è arricchita sulla sua pelle. Anni di abusi hanno forgiato una personalità rancorosa e rabbiosa ma, allo stesso tempo, fragile e insicura.

Non mi piace pensare che qualcun altro arrivi a credere che l'unica soluzione possibile alla vergogna, al senso di colpa, alla confusione, alla depressione, sia quella di tagliarsi i polsi e magari riuscire a mettere fine alla propria vita.

Mi è piaciuta la costruzione catartica della trama: dopo il dolore, la sofferenza e le cicatrici, Denis si libera dal fardello di ciò che ha subito per abbracciare una vita nuova e correndo incontro ad un futuro migliore, consapevole che il mondo non è popolato solo da mostri. È stato piacevolissimo ritrovare lo stile diretto, scorrevole e intenso di Elle Eloise,  una scrittrice che parla col cuore attraverso la forza delle emozioni che suscita grazie alle sue storie. Il tema trattato non è tra i più semplici ma l'autrice è riuscita a non renderlo opprimente ed eccessivamente carico di sofferenza dando speranza e u  messaggio positivo a chi, come Denis, magari è convinto di essere marcio solo per colpa di persone senza scrupoli e vicende incresciose di cui rimangono vittime inconsapevoli. 
È una novella che accresce il valore della serie e ne arricchisce i contenuti.

Continuate a seguirci!


giovedì 29 novembre 2018

[Review Party] "Just a crush" di Margherita Fray

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di "Just a Crush", il nuovo romanzo di Margherita Fray edito da Delrai Edizioni.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Michelle ha poche certezze nella vita, una di queste è Dan e il matrimonio con lui, i figli, le responsabilità... argomenti noiosi che non riescono a coinvolgerla come vorrebbe. E poi c'è quel ragazzino tutto arruffato che le ha affibbiato il dottor Howard e che non si sa vestire. Sì, okay, non può non ammettere a se stessa che ha un bel sedere e che potrebbe definirlo quasi attraente, ma questo non lo giustifica affatto dal non provare neanche a pettinarsi in maniera decente. Se Alex è davvero convinto che una donna come lei potrebbe guardarlo, allora è un illuso. È nei discorsi meno innocenti però che lui la sa sfidare, soprattutto nei discorsi meno innocenti. Piuttosto sorprendente e decisamente seccante, trattandosi di un ragazzino. Perché lui è questo, giusto? Solo un ragazzino. Dall'autrice di Teach Me, Margherita Fray, una nuova storia d'amore travolgente, dove il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia e la passione domina i pensieri.

Ho già avuto modo di conoscere e confrontarmi con la penna ironica e pungente di Margherita Fray. Ho, infatti, letto e amato Teach Me ed ero curiosissima di scoprire i contenuti  di questa nuova avventura, intrapresa dall'autrice, dato che la protagonista principale è la famosa Michelle, già incontrata nel libro sopracitato. Mi aspettavo qualcosina in più, da lei, pur avendo apprezzato molte sfumature del suo carattere e della sua estrosa personalità. Ho, letteralmente, adorato il protagonista maschile, Alex. L'ho trovato molto maturo, rispetto alla sua età anagrafica, e pienamente padrone di sé stesso.
La storia, tra i due, ricalca più o meno la trama di 'Teach Me' con dinamiche più fluide ma, a tratti, più esasperate. La difficoltà del costruire un rapporto tra una donna adulta e un ragazzo, sta proprio nel creare un'atmosfera intrigante e da film cosa che, alla Fray, è riuscita quasi completamente.
Non è semplice catturare l'attenzione del lettore quando si punta su coppie anomale e lontane da quelle stereotipate che si ritrovano spesso nel romance. In un certo senso, questa è una storia più vera e reale, poco smielata e più orientata ad affrontare problematiche oggettive. L'autrice ci regala una storia che non vive di favole e occhi a cuoricino ed è una caratteristica che apprezzo sempre molto in un romanzo.

«Non posso» confessò. Appoggiò un braccio allo sterzo, voltandosi verso di me. «Ci penserei. Ma se arrivassimo a quel punto, spero che non ti formalizzeresti per tanto poco.»
Dovevo scendere.
«No?» mi chiese incerto.
Lo fissai a occhi sgranati mentre ci pensavo: ma c’era una risposta giusta per quella domanda.
«Sono impegnata.»
E non volevo arrivare a quel punto.
«Lo so.»
«E non vado a letto con i ragazzini.»
Anche se in effetti avevo voglia di morderlo.
«Di questo sono meno sicuro» osservò divertito. 
«Parlavo in generale.»
«Nemmeno questo mi convince molto.»
Trattenni il respiro per dieci secondi fissandolo. «Io vado» dichiarai.
Alex però mi afferrò il braccio. Guardai la sua mano stretta intorno al mio polso, stupita. 
«Ti va di entrare?» domandò precipitoso.


Per quanto mi riguarda, ho preferito questa nuova coppia perché amo le cose che vanno oltre i cliché e i luoghi comuni. Non ho apprezzato alcune situazioni/frasi che si ripetono spesso, tra le pagine: conferiscono alla narrazione una fastidiosa e inutile ridondanza, a discapito della leggerezza generale che si respira nella storia. Per quanto riguarda il lato prettamente stilistico del libro, non ho nessun appunto da fare: la prosa dell'autrice è fresca e briosa, dai toni moderni e colloquiali. Il libro si legge velocemente e con piacere. Promosso e consigliato!


Continua a seguire le recensioni per scoprire altri punti di vista sul romanzo!


mercoledì 3 ottobre 2018

[Blogtour] "Van Helsing" di Natascia Luchetti

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare una tappa del blogtour dedicato a "Van Helsing", secondo capitolo della serie fantasy firmata da Natascia Luchetti.
In questo appuntamento, parleremo de "Gli ordini di cavalieri".
Buona lettura!


IL ROMANZO


Acquistalo, QUI
Formato: cartaceo/ebook
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Autrice: Natascia Luchetti
Trama: La vera storia dell'uomo che ha trasformato la sua vita in leggenda, la cui stessa esistenza era un'arma contro le Bestie: Abraham Van Helsing. L'essere umano deve conoscere il mondo per poterlo capire appieno ed è ciò che pensa il giovane Van Helsing nell'approcciarsi all'università e al suo futuro da medico, ma l'oscurità lo attende e non gli lascia tregua, incamminandolo per la via a lui destinata. È nelle ombre più fitte che l'incubo ha inizio, una verità inspiegabile da Abraham considerata inconcepibile: esiste il Male, esiste il Bene. Ogni tipo di creatura sovrannaturale vive tra gli uomini, con loro, e questi non ne hanno coscienza. Continuano le loro vite, schiavi della superstizione e dell'ignoranza. È impossibile concepire un futuro senza l'abisso delle tenebre e la lotta per la sopravvivenza ha inizio, perché chi uccide il male, assorbe il male. A condurre il braccio del cacciatore una sola verità, che domina persino il suo cuore: il sangue non mente mai. Dalla penna gotica di Natascia Luchetti, una nuova sfida per riportare in vita una personalità dalle tinte complesse e dal forte senso di giustizia.




Dagli appunti di Susan Adelina Griffith

I primi Cavalieri che si sono schierati contro le forze del Male per la salvezza dell’Umanità risalgono al periodo leggendario di Re Artù e i suoi fedeli guerrieri famigerati come Cavalieri della Tavola Rotonda.
C’è una storia segreta che lega la figura del mitico sovrano del codice di Avalon alla sempiterna lotta contro l’Avversario e i suoi servi. La sacra Excalibur, diversamente da quanto narra la leggenda del ciclo arturiano, fu donata a lui dall’Arcangelo Uriele, signore della terra e delle sue creature, nonché guardiano della Gehenna.
Si narra che non esistesse anima empia in grado di sopravvivere al suo filo, nemmeno Lucifero in persona, ma l’oggetto non fu mai ritrovato.
Presumo che i primi Cavalieri abbiano deciso di dare un’origine mitica agli Ordini per motivare gli ignoranti che a loro aderivano in tempi più bui di quelli che viviamo ora. Non mi stupisce che questa favola sia stata ritrovata, trascritta nei primi registri rinvenuti nelle rovine dei palazzi della famiglia Belmont. Originaria della Bretagna, fu la prima a ridare vita all’antico ideale di protezione delle genti dalle minacce del Male rappresentato da creature sovrumane. Impavidi, forse troppo, i Belmont si ritirarono dalla vita politica dell’Inghilterra durante la guerra dei Cent’anni e divennero di fatto Cavalieri erranti, pronti a sconfinare in ogni landa, anche negli angoli più remoti del mondo, per portare saggezza e protezione al popolo avversato oltre che dalla fame, dai sovrani assoluti e dalle ingiustizie politiche, anche da mostri e streghe, demoni e spiriti. La loro fu una vera e propria crociata di folli disorganizzati che riuscirono a razionalizzarsi solo dopo anni di caccia dissennata e rischiosa.
 Sul finire del Tredicesimo secolo, i Belmont si organizzarono formando presidi stabili su ogni territorio conosciuto, che facevano capo alla sede inglese, posta vicino l’antica Londinium, ora Londra. I ruderi del vecchio palazzo dei Belmont sono stati distrutti nel 1802 e sopra di essi è nato il quartiere periferico e popolare del Mile End.
I membri della famiglia Belmont si occupavano delle indagini, del reclutamento di nuovi membri e dell’iniziazione di altre famiglie allo stesso ideale. I Morris, i Lancaster e i Rosen si affiliarono all’Ordine dei Belmont, ma rimasero sempre ben distinti dai primi. Furono i Belmont stessi a non voler mescolare il loro lignaggio puro, discendente dal nobile sangue di Artù – secondo loro–, con quello di altre famiglie di Cavalieri.
Col passare dei secoli, si aggiunsero anche altre famiglie alla causa e la più importante fra tutte fu quella dei Griffith. Il mio antenato, il barone Bertram Johannes Griffith, incontrò uno di loro nel 1512. Salvatosi dalle grinfie del primo vampiro, meglio identificato come Vlad III Dracula, decise di votare la sua esistenza alla protezione dei suoi simili e alla lotta contro le aberrazioni del Maligno. Fu il re Edoardo III a farlo diventare membro del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera, al quale anche io appartengo come erede della mia potente famiglia.
Di padre in figlio, è stata tramandata la sapienza del primo di noi, i suoi studi e le sue deduzioni. Non c’è Griffith che non sappia difendersi o riconoscere la presenza degli schiavi di Satana. Al contrario dei Belmont, la mia famiglia ha basato la sua fama su un approccio più cauto e analitico ai vari casi. Ha studiato le mostruosità che doveva eliminare dopo averle imprigionate e ha cercato di scoprirne tanto i punti deboli quanto i punti di forza. Non eravamo e non siamo impavidi Cavalieri lanciati contro i mulini al vento, ma studiosi attenti, armati di strumenti più efficaci e all’avanguardia. E proprio questo ci ha reso più resistenti al tempo.
Mentre i Belmont sono stati spazzati via quasi completamente, i Griffith sopravvivono su tutto il territorio inglese con la stessa forza che ci ha caratterizzati sul nascere.
Tuttavia ci sono anche altri Ordini che lottano per la nostra stessa causa, con metodi discutibili e decisamente meno ortodossi, persino dei Belmont. Basti pensare ai fanatici dell’Ordine di San Michele.
Sono convinti che tra loro ci sia l’Arcangelo Michele che li ha benedetti con il dono dell’immortalità e che li sostiene nella lotta contro il Diavolo. Si dice che siano umani mutati in qualcosa di superiore, dotati di poteri strabilianti come il dominio del tempo, arti curative miracolose, comando sugli elementi, ma restano ancora leggende per alimentare le illusioni di esseri umani smarriti che si sono sottomessi a sedicenti personalità che nessuno ha mai visto. Mi hanno informato che uno dei loro vertici, Emanuel de La Cruz de Calatrava sia partito da Roma per raggiungere i territori della nostra bella isola. Se non è uno sciocco né un codardo, non si farà scrupoli a chiedermi udienza.
Diverso e decisamente meno favoloso e altisonante, è un Ordine senza nome rappresentato dalla famiglia Marino. Italiani, gente legata alla Chiesa di Roma che collabora anche con la Corona inglese per i casi più gravi, i Marino agiscono più discretamente di noi Griffith e sono depositari di un potere misterioso, mostruoso quasi come i nostri nemici. Dalle informazioni che ho messo insieme su di loro, so che si avvalgono dell’alchimia per potenziare armi e corpo, ma non ne ho mai visto combattere uno con i miei occhi, per questo ho contattato il Cavaliere Serafino Marino. Arriverà tra non molto, perciò avrò modo di documentarmi meglio di quanto ho già riferito.
Oltre loro ci sono tanti Cavalieri erranti che, pur non vantando sangue nobile, scimmiottano il nostro modo di operare, ma non finiscono che per farsi ammazzare o venire a chiedere aiuto in ginocchio a chi possiede la sapienza dei predecessori.
Molti dicono che c’è un numero sconfinato di uomini che cercano di ribellarsi al fato di non essere al vertice della catena alimentare di questo mondo, ma, in realtà, i veri saggi si contano in pochi eletti scelti dal sangue. Come dice il vecchio detto “Il sangue non mente mai”.



Continuate a seguirci per scoprire nuove curiosità su "Van Helsing", un libro di Natascia Luchetti



martedì 24 luglio 2018

[Blogtour] "Descendens" di Alessandra Paoloni


Buongiorno e benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a "Descendens", il nuovo libro di Alessandra Paoloni edito dalla Delrai Edizioni.
Si tratta di un bellissimo fantasy che gli amanti di streghe e magia non potranno non apprezzare.
In questo appuntamento, l'autrice ci illustrerà meglio i dettagli che si celano dietro la magnifica cover realizzata da Catnip Design .
Buona lettura!


La cover creata da Pamela Fattorelli per Descendens racchiude in sé l'essenza stessa del libro.
Osservandola bene da vicino, noterete una sorta di globo giallognolo, una specie di sfera che racchiude un medaglione, il tutto posato con grazia su una sorta di collinetta schiacciata.
Tutto questo è Tiepole.  


Ma facciamo un passo indietro.
Per chi ancora non ha avuto il piacere, o la sventura, di addentrarsi per le vie maledette di Tiepole, deve sapere che il suddetto luogo è un piccolo paese collocato alle porte di Roma. Un paese naturalmente partorito dalla mia fantasia che in realtà possiede alcune caratteristiche fisiche e storiche di posti esistenti per davvero. Posti che preferisco non nominare in questa sede, ma che salteranno fuori al momento opportuno.
Tiepole è un paese dove la magia è viva. Ma è anche un paese tagliato fuori dal mondo, dove la realtà sembra sospesa, dove i ritmi di vita sono diversi, lontani da quella quotidianità alla quale noi invece siamo abituati.
La sfera giallognola che si può ammirare sulla cover rappresenta tutto ciò, ovvero il microcosmo tiepolese che racchiude il posto, lo isola dal mondo contemporaneo, lo emargina attraverso leggi e imposizioni personali, come se in realtà Tiepole non fosse un luogo ma una entità ancora tutta da scoprire.

Chi mi legge sa che io ho una predilezione particolare per i luoghi chiusi, claustrofobici, per le realtà alternative dove i personaggi, anche moderni, sono liberi dalle leggi reali.
Tiepole queste leggi le soverchia tutte e dunque da questa storia il lettore deve aspettarsi mistero e poca ordinarietà, esattamente come poco ordinaria è la sua cover.
Il medaglione che si nota sulla copertina esiste davvero. È mio. In realtà, se fate bene attenzione, noterete delle lancette perché quello è un orologio, uno di quelli che si schiude in due, che mette in mostra modernità e gusto vintage. Nel romanzo di medaglioni ne abbiamo ben due, uno di massima importanza per la storia e il destino della protagonista. Le lancette invece raffigurano il tempo che, come dicevo poc'anzi, a Tiepole viene regolato da ritmi “autoctoni”, contro i quali è inutile combattere.
E quella sorta di collinetta oscura sulla quale tutto si erge?
Quella è la terra tiepolese, fatta di colline e dune, di vie poco praticabili, di sentieri poco battuti, oscuri, di luoghi nei quali è meglio non addentrarsi.
Inutile dire che la scelta dei colori è azzeccatissima per una storia come questa, dove le ombre e le luci, il nero e il giallo, si confondono, si contendono il destino, combattono e si fondono perché nulla è totalmente Bene così come nulla è totalmente Male.  


Voltando poi la cover si arriva a Tiepole. La copertina interna, fortemente voluta da Malia Delrai per le sue edizioni sempre ben curate, ci mostra uno spaccato del paese, una sua istantanea, case “addossate le une alle altre”, circondate da una sorta di nebbia nella quale si celano infiniti misteri.
Insomma, vi basterà ammirare la cover di Descendens per entrare già nell'atmosfera del libro. Una cover all'apparenza semplice, ma che svela molto. Basta soltanto saper guardare con l'occhio di un lettore attento a ogni singolo particolare.

Il mio grazie va ancora a Pamela Fattorelli per il lavoro svolto. E un grazie anche a Malia perché lei, come me, di Tiepole ne ha colto le potenzialità, oltre che la magia.

Alessandra Paoloni

Curiosi di saperne di più sul magico mondo di Tiepole?
Di seguito trovate il calendario con tutti gli appuntamenti da non perdere!



IL GIVEAWAY

Commenta almeno 5 delle 7 tappe tour e potresti ricevere una copia del libro direttamente a casa tua!
Avete tempo fino al 3 Agosto!





  




mercoledì 13 giugno 2018

[Cover Reveal] "Ivan" di Malia Delrai




Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di mostrarvi, in anteprima, la cover del nuovo romanzo di Malia Delrai, "Ivan".
Si tratta di una copertina pazzesca perciò non mi perdo in ulteriori chiacchiere e mi limito ad augurarvi una buona.... visione!


Data di uscita: 23 giugno 2018
Titolo: Ivan
Autrice: Malia Delrai
Pagine: 450
Prezzo e-book: 3,99
Prezzo cartaceo: 19,90

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite.
Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.  


ESTRATTI:

Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Lui scoppiò a ridere, una risata che aveva il gusto soddisfatto della vittoria. Lei era bella, dannatamente bella, ma non si sarebbe fatto fottere da una donna. 



L'AUTRICE

Malia è… be’, Malia. C’è poco da dire su di lei, la si deve conoscere a fondo per poterla definire in qualche modo: un po’ Pippi Calzelunghe, un po’ Cartesio, con un pizzico di Casanova e Saffo, mista a Baci Perugina. La sua vita è un continuo combattere contro le tentazioni del cibo e del comprare libri, ne è fortemente dipendente, e non esclude in futuro di poter aprire un gruppo di golosi anonimi e lettori indomiti. Un suo serio problema è scegliere tra scrittura e lettura, ma ha risolto in fretta aprendo una casa editrice: la Delrai Edizioni.


IL GIVEAWAY

Hai tempo dal 13 al 17 giugno compreso per rispondere sotto la foto del cover reveal sul profilo di Andrea Melchiorre di Instagram (https://www.instagram.com/andreamelchiorre1/) e avere l’occasione di vincere il cartaceo di Ivan autografato da Andrea e dall’autrice.
Qual è la domanda a cui dovrai rispondere? “Cosa ti piace di più di Andrea?”
Vincerà la risposta più originale.

Regolamento: segui il profilo Delrai Edizioni su Instagram
Segui Andrea Melchiorre su Instagram

Il 18 giugno sarà proprio Andrea a decretare il vincitore o i vincitori. Perché potrebbero esserci più risposte originali, chissà. Cercate di colpirlo e tenete gli occhi puntati sul suo profilo.

In più, se la persona vincitrice, avrà “repostato” sul proprio profilo Instagram la foto del cover reveal (naturalmente verrà verificato, il profilo dovrà essere pubblico) vincerà anche il poster dell’evento con l’autografo di Andrea.


PRESENTAZIONE UFFICIALE

Il 23 giugno 2018, giorno dell’uscita di Ivan, Malia Delrai e Andrea Melchiorre presenteranno il romanzo “Ivan” presso la libreria Mondadori, Viale Europa 86, a Roma, indicativamente dalle ore 17 alle ore 19. Vi aspettiamo!  


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