Ho il piacere di parlarvi di un thriller pazzesco firmato da Alberto Beruffi, "Una ragazza cattiva", in uscita oggi per Newton Compton.
Buona lettura!
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Un autogrill si trasforma in un'orribile scena del crimine dopo il ritrovamento del cadavere di una delle cameriere. Si tratta di Giulia Scarpanti, a detta di tutti una brava ragazza, figlia minore di un avvocato. È stata strangolata con la corda di una chitarra. Ma non è tutto. Le è stata messa della colla sulla bocca per farla "sorridere", le pareti del locale sono state riempite di poster e accanto al corpo è stato ritrovato un piccolo carillon a forma di juke-box, che diffonde una musica tutt'altro che casuale, apparentemente scelta con agghiacciante lucidità. Qual è il messaggio segreto dietro questa messinscena? I macabri particolari della vicenda ossessionano Mattia Mantovani, un chitarrista dal passato tormentato, al punto da portarlo a collaborare con la squadra investigativa di cui fanno parte Marco Pioggia e Lara Tarantino, da poco trasferitasi in Italia dopo vari anni di collaborazioni in USA con l'FBi. Ma i tre dovranno agire in fretta. Da qualche parte, infatti, l'assassino sta per colpire ancora.
Cercate una storia che vi tolga il sonno? Leggete "Una ragazza cattiva".
Cercate un thriller ricco di suspense, dal ritmo incalzante? Leggete il libro di Alberto Beruffi.
Ho divorato questo volume nel giro di una giornata, intervallando la lettura soltanto con tanti caffè e la pause pasti. Fin dalle prime pagine, ho riscontrato una storia avvincente, scorrevole e molto dinamica. L'azione si svolge nel giro di quattrocento pagine intense raccontate con una narrazione serrata. I personaggi sono le pedine perfette per un misterioso fantasma che agisce libero e incontrastato nonostante gli sforzi della polizia. Marco Pioggia, e la sua partner Lara, brancolano nel buio, vittime di un gioco perverso e di un'escalation di violenza che procede al ritmo di grandi classici della musica italiana degli anni '80. Ebbene sì, avete capito bene: vendetta e musica vanno di pari passo, in questo libro, creando un connubio perfetto e intrigante.
Vogliamo parlare anche dell'ambientazione in un collegio esclusivo amministrato dalla Chiesa? Un elemento che arricchisce di mistero una storia già intricata e imprevedibile.
Non avrebbero capito, non subito, ma poi ci sarebbero arrivati.
Allora avrebbero avuto paura.
E la paura è una morte lenta.
Insieme al povero Marco Pioggia, ho brancolato nel buio e fatto centinaia di congetture che si rivelavano, puntualmente, errate. Sono rimasta sconvolta dall'epilogo e dagli sviluppi inaspettati che hanno dato un senso e un significato più profondo all'intera vicenda. L'autore è riuscito nell'impresa di rendere accattivante ogni dettaglio della sua trama: i luoghi, i personaggi, testi di canzoni celebri che hanno caratterizzato un secolo. Ogni cosa è studiata a puntino e perfettamente contestualizzata, la suspense è una costante, tra le righe, e vi assicuro che una volta iniziato sarà molto, molto difficile metterlo giù. Mi è piaciuta moltissimo anche la scelta narrativa, con la divisione in due tempi, la prosa è curatissima, a tratti aulica e molto ricercata. L'autore ci guida in un passato che si ripercuote nel presente e in un disegno di redenzione in cui non ci saranno né vinti, né vincitori.
E' una storia che si adatta perfettamente al nostro periodo storico, per il tema trattato, e che vuole mostrarci il lato peggiore dell'umanità. Mi è piaciuto moltissimo e lo promuovo a pieni voti.
Una delle storie migliori di quest'anno!
Bella recensione!
RispondiEliminaLo aggiungo subito in wishlit :)