In questa giornata un po' uggiosa ho finalmente trovato un po' tempo per raccontarvi quanto ho amato l'ultimo romanzo di Lucrezia Scali, un'autrice a cui sono particolarmente legata e che ho avuto la fortuna di leggere fin dal suo esordio in self. Penso che "Non chiedermi mai perché", sia la storia della maturità, è un libro diverso dai precedenti ma si è conquistato di diritto il primo posto nella classifica.
Buona lettura!
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È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell'anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all'insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l'auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro... Ottavia si sveglia in un letto d'ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato... È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?
Arriva per tutti i grandi autori un momento in cui si compie un salto di qualità, prendendo un po' le distanze dalle storie che li hanno sempre contraddistinti per esplorare un mondo nuovo, con tutti i rischi che ne concernono. "Non chiedermi mai perché", è il salto di qualità di Lucrezia Scali: un nome sempre più importante nel panorama del romance e un'autrice che trova sempre il modo di entrare nel cuore di chi legge. In questo libro, ci regala dei personaggi straordinari e intensi. Ottavia è una donna che ho adorato e con cui ho condiviso ogni pagina di dolore e sofferenza. Ha perso la sua famiglia in un momento, non ha avuto nemmeno il tempo per dire addio perché, a volte, il destino sa essere davvero molto crudele.
Nonostante il tragico e accidentale evento, la storia non è malinconica o triste. L'autrice lascia il tempo giusto per metabolizzare il lutto e poi ci guida in uno straordinario percorso di rinascita. Lucrezia Scali affronta un tema importantissimo, nel libro, un tema che mi sta molto cuore e che non vi svelerò in quanto costituisce la vera svolta del romanzo.
La prosa dell'autrice è sempre molto dolce ed emozionante, ho divorato il libro nel giro di una sera guidata da una narrazione scorrevole e mai pesante.
In poche pagine, resterete travolti in un tornado di emozioni diverse. Attraverserete momenti dolorosi e toccanti per poi rinascere proprio grazie alla forza tratta dalla perdita e dalla sofferenza. Questo è un romanzo che insegna a superare il distacco eterno, una storia che insegna a sopravvivere anche quando è impossibile trovare la luce in fondo al tunnel. E' un libro profondo, da non prendere alla leggera ma che, vi assicuro, resta nel cuore.
Consigliatissimo!
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