anche questo mese partecipo con piacere al 'Domino Letterario', un'iniziativa organizzata dai blog per promuovere la lettura attraverso la recensione di libri tutti collegati tra loro.
Per la mia tessera ho scelto il romanzo autobiografico di Amos Oz, "Una storia di amore e di tenebra".
Buona lettura!
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Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un'autobiografia in forma di romanzo, un'opera letteraria che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l'esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, ricostruendo in 120 anni di storia familiare una saga che vede protagonisti quattro generazioni di sognatori, uomini d'affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere.
Non è stata una lettura semplice, non è stata una lettura facile, ma è stata una lettura che mi ha arricchita, su questo non c'è dubbio. Con le autobiografie è così, non si tratta di classici romanzi, ma pezzi di vita di un individuo che meritano sempre rispetto e la giusta attenzione da parte di chi legge.
L'autore mescola alla perfezione elementi storici importanti, come la nascita dello Stato di Israele, ed avvenimenti familiari di un certo livello e di un certo impatto. La figura della madre, Fania, è un elemento fondamentale e il legame più forte che l'autore instaura nella sua vita. Il suicidio della donna sconvolge, e non poco, la sua vita e segna una frattura profonda e insanabile anche nel rapporto con il padre. Un giovane Amos lotta, da sempre, contro un destino che sembra essere stato tracciato da altri, il suo cognome stesso ne è la prova: Oz, in ebraico, significa forza ed è senza dubbio un elemento che non caratterizza l'animo gentile e tormentato dell'autore. La narrazione è costellata da un elevato numero di personaggi, più o meno noti, e avvenimenti storici, i numerosi salti temporali contribuiscono ad arricchire una trama, già complessa, rendendo la lettura poco scorrevole e, a tratti, confusionaria. Ho apprezzato moltissimo le descrizioni, accurate e dettagliate, dei luoghi e della meravigliosa cultura ebraica. Come vi dicevo, non è un libro di facile lettura ma è una storia intensa e di impatto che mi ha arricchita. Sono contenta del tempo speso in compagnia di un racconto unico nel suo genere che riesce ad amalgamare perfettamente una storia familiare con quella di un paese intero. Nel bene o nel male, questo libro ha lasciato un segno perciò non posso non consigliarlo.
Vi lascio il calendario con il domino di questo mese.
Continuate a seguirci!
Cavoli! Molto interessante :D Non ho mai letto niente di Oz, lo ammetto... Penso che questo libro potrebbe essere un buon modo per conoscerlo come uomo, non solo come autore ^_^
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro, lo metto in wl
RispondiEliminaDevo recuperare l'autore, questo è un ottimo inizio. Bellissima recensione!
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro né l'autore, lo aggiungo sicuramente alla mia (infinita) lista :D
RispondiEliminaAmos Oz è uno di quegli autori che non mi attraggono particolarmente, purtroppo.
RispondiEliminaHo libri di Amos Oz in lista da una vita e questo anche mi interessa :) per il momento ho "Giuda" a casa, purtroppo non ancora cominciato.
RispondiEliminaNon conoscevo minimamente questo libro, l' aggiungo volentieri alla WL !
RispondiEliminanon conoscevo questo libro ma ora mi ispira, grazie!
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