mercoledì 13 dicembre 2017

Recensione "Buonanotte a chi non c'è" di Angela White

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi di romance con il libro di Angela White, "Buonanotte a chi non c'è".
Un romanzo in cui amore e musica si mescolano insieme fino a creare una melodia dolcissima da leggere e... ascoltare.
Buona lettura!


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Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora.
Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...


Sei un gran bastardo, Nicky!
Non ami nessuno e non ti importa di niente.
Come riesci a suonare così?
Hai le mani di un angelo, ma il cuore di un demonio.

Questa storia mi ha incantata oltre ogni aspettativa, non so se sia stato per la musica o per la vicenda ma l'ho letto tutto d'un fiato incuriosita da Nicholas Payne, un personaggio straordinario.
Il ragazzo racchiude in sé un'infinità di sfumature che sono, spesso, difficili da decifrare. Quello che sappiamo di lui è che è dotato di un talento fuori dal comune e che il suo Stradivari è parte integrante del suo essere, un po' come le ali nere come la pece che ha tatuate dietro la schiena. Dire che sia un personaggio affascinante sarebbe riduttivo e non gli renderebbe giustizia, ma vi sfido a leggere il libro e a non innamorarvi di lui. Comprendo perfettamente il tormento di Alice, una ragazza 'normale' che si porta dietro un bel carico di delusioni ma anche un'ottima capacità di analisi delle persone e dei comportamenti, soprattutto quelli più improbabili. E' abituata a soffermarsi su dettagli che sfuggono ai più e Nicholas è spaventosamente pieno di dettagli da scoprire.

Nicholas non si limita a suonare il suo Stradivari: lo fa cantare,
ridere, gemere, graffiare e ribellarsi.
La sua passione cresce e prende forza, bisbiglia invitante un gioco pericoloso.
Io ascolto, lo guardo e mi sento in catene.

La prosa dell'autrice mi è sempre piaciuta molto ma, finora, avevo letto soltanto i suoi romance storici e, pertanto, ero molto curiosa di vederla alle prese con un contesto più attuale e reale. Devo dire che ho ritrovato tutte le caratteristiche che avevo già avuto modo di apprezzare: l'eleganza nello stile, un'ottima capacità narrativa e descrittiva, la bravura nel raccontare i sentimenti senza scadere nel melenso ma, allo stesso tempo, senza essere troppo distaccata. Ho apprezzato molto il libro e l'originalità della trama, elemento non scontato quando si tratta di romance.
Vi consiglio di farvi un regalo di Natale e di lasciarvi incantare dalla musica del cuore.



3 commenti:

  1. Mi piace mi piace assai questa trama e la recensione conferma la mia aspettativa! E poi un musicista... il violino è uno strumento poetico secondo me! Messo in lista!

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  2. Ho questo libro in lista perché mi incuriosisce molto la trama e la recensione mi ha ulteriormente convinta a leggerlo!!!

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  3. Sarà il titolo, sarà la trama, ma questa tua recensione mi ha convinta! ;-) Penso proprio che mi farò questo regalo di Natale... grazie Marta per il consiglio!! ^_^

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