domenica 24 dicembre 2017

Recensione "Un cucciolo per Natale" di Linda Steliou

Buongiorno lettori,
in questa Vigilia di Natale, vi parlo di una storia familiare molto carina e dolce.
Buona lettura!


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La piccola Linda ha solo tre anni quando confida a Babbo Natale un segreto: «Ciò che voglio di più al mondo è un cagnolino tutto per me». Ma i Natali passano, e l’animaletto tanto desiderato non arriva mai. Linda nel frattempo cresce, diventa moglie e madre, e il sogno di avere finalmente un cucciolo è inevitabilmente relegato in un angolo della sua mente. Almeno fino a quando, più di sessanta anni dopo, ecco che un ospite inaspettato si presenta alla sua porta e riaccende in lei quel desiderio infantile, espresso tanto tempo prima.
Una toccante parabola sull’infanzia, sull’amore e su come un animale possa davvero cambiare la vita di una persona.

Alzi la mano chi non ha mai espresso il desiderio di ricevere un cane per Natale. Io personalmente, avrò espresso questo desiderio per almeno 3/4 anni di fila senza essere mai accontentata, un po' come accade alla nostra dolce Linda, protagonista di una storia dall'infinita dolcezza. 
Devo rivelarvi subito, però, che mi ero fatta un'idea diversa del libro. Pensavo che mi sarei trovata davanti un cucciolo dolcioso e tenero e l'inizio di una bellissima amicizia tra lui e la protagonista, ma sono stata prontamente smentita.
"Un cucciolo per Natale", si è rivelato un romanzo familiare che racconta la vita di Linda, dall'infanzia all'età adulta, e quel desiderio mai avverato di dividere la propria vita con un amico a quattro zampe. Col tempo, Linda cresce, soffre, scopre verità che non sospettava, diventa madre a sua volta e, infine, ha la possibilità di regalarsi il lieto fine in cui ha sempre desiderato grazie all'incontro con una dolce e impaurita cagnolina. L'epilogo è tutt'altro che scontato e, quantomai, sospirato.
La copertina suggerisce tutt'altro scenario, ma il Natale non è un tema centrale così come non lo è il famoso cucciolo. E' una storia più intensa e incentrata sui desideri che ognuno di noi ha affidato e affida al Natale, con la speranza di vederli avverati e di essere accontentati.
Non è sicuramente un romanzo scontato e frivolo, ma credo che esprima molto bene quel senso di aspettativa tipico della Vigilia di Natale.
La prosa è scorrevole e la narrazione è un susseguirsi di dettagli e vicende sulla storia familiare della protagonista, ammetto che avrei evitato alcune digressioni ma nel complesso non ho fatto alcuna fatica a portare avanti la lettura.
Vi auguro di trovare sotto l'albero tutto quello che avete chiesto e desiderate.



Buona Vigilia! 💓

2 commenti:

  1. Ciao, ho letto questo romanzo un paio di anni fa e mi è piaciuto tantissimo! Concordo con la tua opinione, il cucciolo e il Natale non sono al centro della narrazione, ma è un libro che ricordo ancora con molto piacere, anche perchè se non ricordo male è autobiografico!
    Buona vigilia e buon Natale :-)

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