lunedì 13 giugno 2016

[Presentazione + intervista] Monica Lombardi - "Schegge di verità"

Buonasera cuori librosi,
ho il piacere di parlarvi di un thriller di prossima uscita che ho già letto e amato.
Si tratta de "Schegge di verità", scritto da Monica Lombardi e pubblicato da Amazon Publishing.
A seguito della presentazione, troverete una breve chiacchierata con l'autrice.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Qualsiasi cosa per riaverla. Qualsiasi cosa per riaverle entrambe.
Due donne, due amiche, Giulia e Livia, rapite una sera di novembre mentre tornano dal cinema. Una delle due riesce a fuggire, ma non ricorda nulla, né del rapimento né del suo passato. Il suo aiuto potrebbe essere determinante per la polizia, se solo riuscisse a mettere insieme le schegge di verità che come lampi le attraversano la mente. Il volto che però vede nello specchio continua a esserle del tutto estraneo.
Le indagini possono dunque partire solo dal bosco, teatro della fuga, e dalla spessa nebbia che blocca la sua memoria. A guidarle è il commissario Emilio Arco, con l’aiuto di Ilaria Benni, una sensitiva in grado di percepire la paura delle persone, e di uno psichiatra, coinvolto per motivi che oltrepassano la sfera professionale.
Monica Lombardi tesse con maestria una tela investigativa ricca di colpi di scena, in un giallo psicologico che scava negli abissi della mente umana.

Data di uscita: 28 Giugno

Per ordinare la tua copia (cartacea o digitale) clicca QUI



L'INTERVISTA:

1.       C’è molta attesa per l’uscita di “Schegge di verità”.  Cosa devono aspettarsi i tuoi lettori?

L’inaspettato? LOL Ricordi che avevo usato questa tagline per la novella “Miriam”? “Aspettatevi l’inaspettato”. Un po’ è quello che caratterizza tutte le mie storie perché mi piace sorprendere il lettore, o almeno ci provo. Okay, qualche coordinata però posso darla. “Schegge di verità” è forse più vicino alla serie di Mike Summers che non al GD Team, non siamo in un mondo spy e quasi fanta-politico come quello del Team ma ci caliamo in un’indagine di polizia più realistica, per risolvere un crimine fin troppo reale. Per certi versi, credo che si possa definire un thriller psicologico.



2.   Scrivere un thriller non deve essere proprio una passeggiata. Raccontaci come è nata l’idea di base e come l’hai sviluppata.

Sono partita da un bosco, un bosco dove sono davvero stata, e dall’idea di una donna in fuga, con il cuore in gola, talmente terrorizzata che finisce per vedere solo il pericolo alle sue spalle e la salvezza davanti a sé, tutto il resto sfuma in una nebbia di contorno. Ricordi come finisce il Prologo?

"Dietro, morte. Davanti, vita.
E lei voleva vivere."

A partire da quel momento, da quella situazione ho introdotto i personaggi che la donna incontra una volta raggiunta la salvezza e… la storia l’hanno costruita loro.




3.       Ho avuto l’onore di leggere il libro in anteprima e l’ho trovato veramente perfetto. La trama è davvero molto molto intricata. L’hai modificata nel tempo o hai sempre avuto chiaro il percorso che avresti seguito?

Un po’ entrambe le cose. Una strada era tracciata, altri elementi si sono aggiunti strada facendo – accade sempre così, con le mie trame. Immaginati un albero: parto dalle radici e seguo con gli occhi, spesso con i primi appunti, il tronco. Poi riparto dall’inizio e aggiungo corteccia, rami e foglie. Questa storia, poi, ha avuto un percorso particolare. La prima versione era finita prima che io iniziassi a scrivere il GD Team ma, quando Amazon Publishing ha deciso di pubblicarlo, d’accordo con Alessandra Tavella l’ho ripreso in mano per aggiungere un paio di scene e alla fine l’ho rivisitato tutto, forte di due anni di esperienza con il Team. La storia è rimasta la stessa ma è cambiata la posizione di alcune scene, sono cambiati tanti dettagli e il finale si è trasformato. Ora questa storia mi piace ancora di più. È segno che, come autori, cresciamo e possiamo fare sempre meglio.




4.       Avendo letto più o meno tutti i tuoi libri, ho riconosciuto subito alcuni tratti caratteristici, anche se si tratta di un genere lontanissimo rispetto al romantic suspense. Quali sono, secondo te, i punti che accomunano “Schegge di verità”  con i tuoi precedenti lavori?

Non è poi così lontano dal romantic suspense, se ci pensi, o almeno da quel particolare tipo di romantic suspense che in Italia, ma solo in Italia, chiamano rosa crime. È un giallo, un poliziesco ma c’è una storia d’amore. In quasi tutti i miei romanzi ci sono entrambe le componenti – mystery e romance. Quello che cambia forse è la proporzione. Quando indaghi su un omicidio, come Mike Summers, o su un rapimento, come fanno i protagonisti di Schegge, c’è meno spazio per il romance. Meno pagine, dunque, ma mi auguro ugualmente intense. Come ho detto durante la presentazione al Salone del Libro di Torino, l’amore non è incompatibile con il giallo: se ami qualcuno, lo ami ancora di più quando è in pericolo.



5.       Un’altra novità del romanzo, è che sarà pubblicato da un importante editore come “Amazon Publishing”, sia in formato elettronico che cartaceo. Sei emozionata?


Molto! Amazon Publishing ha iniziato a pubblicare in Italia lo scorso novembre. Poter essere tra i primi autori italiani scelti da loro è un onore e un’emozione fortissima. L’ho scritto nei ringraziamenti: per Schegge non avrei potuto desiderare una casa migliore. Ero felice quando ho saputo che erano interessati al romanzo, sono ancora più felice ora che ho toccato con mano come lavorano. Sono di una professionalità che fa paura. Mi ritengo un’autrice molto fortunata: prima un editore lungimirante e aperto alle novità come Emma Books, ora una presenza nuova ma già di primo piano sul mercato come Amazon Publishing. Oltre tutto, questo significa poter lavorare con due donne smart, capaci ma allo stesso tempo deliziose come Alessandra Tavella e Maria Paola Romeo. Sono semplicemente favolose.



6.       Ultimissima domanda, avremo modo di vederti ancora alle prese con il thriller o si tratta solo di una parentesi?

No, non è una parentesi, perché fa parte di me come il romantic suspense più “spettacolare”, chiamiamolo così, che è il Team. Spero che in futuro potrete ritrovare proprio questi personaggi, perché incontrerete tre donne molto forti, in questo romanzo. Una sarà più sotto i riflettori, le altre per il momento rimangono in secondo piano, ma vorrei raccontare anche la loro storia. Perché è una bella storia.



1 commento:

  1. Grazie Marta! È stato un piacere rispondere alle tue domande :)
    A presto!

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