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Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Oggi vi parlerò del romanzo d’esordio dell’autrice Martina Salvai, edito da Golem, che si intitola “Non è vero che in campagna c’è silenzio”; una storia ambientata in Campania, terra d’origine dell’autrice, in cui c’è appena stato un omicidio sospetto. Ma la verità è molto più complessa…

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Esce oggi, per Gramma Feltrinelli, un romanzo horror perfetto da inserire nelle vostre letture per la spooky season. Si tratta de “La notte devastata”, firmato dall’autore francese Jean Baptiste Del Amo.

Buona lettura!

Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Oggi vi parlo di un libro che affronta delle tematiche molto interessanti sull'universo femminile, la maternità e il rapporto di coppia... Il tutto dietro la lente spietata dei social. Sto parlando de "Le regole della moglie perfetta", firmato dalla penna di Jo Piazza, edito da Piemme.

Buona lettura!

Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

E' finalmente arrivato il giorno per parlarvi di una delle uscite più attese dell'anno, il ritorno in libreria di Michael McDowell, sempre grazie a Neri Pozza, con il suo romanzo "Luna fredda su Babylon".

Buona lettura!

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Oggi vi parlo di un libro che potete inserire tranquillamente nella vostre liste di lettura per il periodo di Halloween. Si tratta di "The revelation", di Bentley Little, edito da Vallecchi Firenze.

Buona lettura!

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Oggi parliamo di un libro intriso di segreti, tradimenti e, ovviamente, omicidi. Si tratta di "Nido di vipere", di May Cobb, edito da Timecrime.

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog, 

iniziamo la settimana con il nuovo libro di Kendra Elliot, "L'ombra della prima morte", edito da Indomitus Publishing.

Buona lettura!

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Oggi parliamo dell'ultima uscita della collana Darkside di Fazi Editore. Si tratta di "Sottobosco" di Sara Strömberg, un thriller nordico interessante.

Buona lettura!

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Esce oggi, per Newton Compton, un titolo molto atteso e che sembra avere vibes da spooky season. Vi dico subito, e vi spiegherò perché nella recensione, in realtà di creapy e inquietante c'è ben poco ne "Il bosco non dimentica" che, nonostante tutto, mi è piaciuto molto.

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Oggi parliamo dell'ultimo libro di Mark Edwards che, come al solito, mi ha regalato una storia pazzesca! Il romanzo si intitola "Nido di vespe" ed è edito da Piemme.

Buona lettura!


 Buongiorno e ben ritrovati sul blog,

oggi vi parlo dell’ultimo capitolo della serie dedicata all’investigatore Dante Baldini, firmata dalla penna di Riccardo Bruni. Il libro si intitola “ La malinconia del Ronin” ed è edito da Indomitus Publishing, che ringrazio per la copia.

Buona lettura!

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Oggi vi parlo di un thriller molto interessante firmato da Lisa Regan che si intitola, "Per te".

Ringrazio la casa editrice Hope Crime per avermi dato la possibilità di leggerlo, non vedo l'ora di raccontarvelo!

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Il libro di oggi è stata una vera rivelazione, per me, e non vedo l'ora di raccontarvelo!

Si tratta di un romanzo di Bentley Little, "The consultant", edito da Vallecchi Firenze che ringrazio per la copia.

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Oggi vi racconto come è andata con il nuovo libro dell’autrice svedese Johanna Mo, edito da Neri Pozza. 

Il romanzo si intitola “La cura del fuoco” e ci conduce sull’isola di Öland, nella Svezia meridionale.

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Esce oggi, per Bookouture, il nuovo libro di Sue Watson, "La casa d'inverno". Ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di raccontarvelo!

Buona lettura.

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog,

oggi vi parlo di un libro che volevo leggere da tantissimo che affronta una delle mie tematiche preferite: luoghi infestati. Si tratta di "The resort", scritto da Bentley Little, e pubblicato dalla casa editrice Vallecchi Firenze.

Buona lettura!

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog, 

la mia ossessione per le case infestate qualche mese fa mi ha portata inevitabilmente tra le pagine del libro di Jay Anson, "Amityville Horror" che racconta la storia vera della famiglia Lutz messa letteralmente in fuga da presenze maligne all'interno della casa che avevano da poco acquistato.

Buona lettura!

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Nonostante sia estate ci tengo a lasciarvi aggiornamenti qui e là per non farvi rimanere senza consigli librosi.

Oggi parliamo del nuovo libro di Elin Hilderbrand, "False illusioni", uscito la scorsa settimana per Timecrime. Vi avevo già parlato di lei l'anno scorso, in occasione dell'uscita di "The Perfect Couple" ( trovate la recensione QUI).

Pronti a tornare a Nantucket?

Buona lettura!


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Pagine 360

L’arrivo di una nuova coppia scatena il caos all’interno della piccola comunità di Nantucket... e anche un probabile omicidio. È di nuovo estate a Nantucket e questa volta il capo della polizia Ed Kapenash, dopo ben trentacinque anni di servizio, sta per andare in pensione a causa del troppo stress. Sharon la bionda, il gazzettino dell’isola, è invece alle prese con il divorzio dopo che suo marito l’ha lasciata per una donna con meno della metà dei suoi anni. Ma quando la villa con la vista migliore di tutta Nantucket, dal costo di ventidue milioni di dollari, viene acquistata dai misteriosi Richardson, Ed e Sharon – e con loro tutti gli altri abitanti – vengono coinvolti in un dramma dalle conseguenze inimmaginabili. I Richardson organizzano feste sfarzose, flirtano con diversi abitanti del luogo, ostentano la loro ricchezza con yacht, motoscafi e alimentano speranze impossibili in tutti coloro che incontrano. Quando alla villa scoppia un incendio e la loro dipendente più importante – nonché migliore amica della figlia di Ed – scompare, l’intera isola è pronta a dare battaglia per scoprire la verità. False illusioni è un medley di incontri scintillanti, drammi che si verificano sotto il sole cocente dell’isola, perle di saggezza e tanto cuore, con il ritorno di alcuni dei personaggi più amati e, soprattutto, della bellissima e intramontabile Nantucket.


"Non è sulla barca? E dov'è?"

-Non lo sa nessuno. È scomparsa.

In "The Perfect Couple" abbiamo conosciuto per la prima volta l'idilliaca isola di Nantucket e i suoi curiosi abitanti. In "False illusioni", ritroviamo l'atmosfera frivola e scintillante del luogo con tutti i dettami che la società del posto pretende. Ricchezza, apparenza e pettegolezzi sono il pane quotidiano di tutti i cittadini che si dividono sostanzialmente in due categorie: padroni ricchi e abbienti e "servitù" fatta di persone in cerca di un ottimo stipendio con il minimo sforzo.

Protagonisti assoluti sono i Richardson, gli ultimi arrivati. Non vogliono assolutamente passare inosservati, anzi, ci tengono ad essere ben inseriti nel nuovo contesto anche a costo di "comprare" questa ammissione in società a suon di donazioni e feste alla quali tutti vorrebbero essere invitati. 

Va da sé che non è tutto oro quel che luccica e, ben presto, esce fuori il carattere irascibile e incontentabile di Leslee e le carte false con le quali Bull cerca di sostenere una vita di lusso e sfarzo.

La casa dei Richardson è stata rasa al suolo e la stessa sera una loro dipendente è scomparsa. Sembra più di una coincidenza.

La situazione precipita quando, dopo l'ennesimo party, la villa dei Richardson va a fuoco e Coco, la loro assistente personale, è sparita dallo yacht sul quale si stava svolgendo la festa. Le teorie sono tante e Ed, nonostante sia prossimo alla pensione, decide di indagare sul caso.

È a questo punto che tutte le maschere iniziano a cadere, una dopo l'altra ed escono fuori i segreti di tutte le parti coinvolte. 

È come osservare un thriller domestico su larga scala: le tematiche proprie del genere ci sono tutte. Dinamiche di coppia, segreti, pettegolezzi, gelosie e invidie. Di sicuro non ci si annoia mai a Nantucket.

Lo stile di Elin Hilderbrand è scorrevolissimo e il libro si legge in un soffio. Per il tipo di storia e gli argomenti trattati lo trovo perfetto da leggere durante le vacanze estive. Per mio gusto personale l'ho trovato un po' troppo superficiale e poco thriller ma a livello di intrattenimento non c'è che dire!

⭐⭐⭐,5/ 5

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Oggi vi parlo de "La cacciatrice", di Nonami Asa, un poliziesco edito da Atmosphere.

Buona lettura! 


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Pagine 492

All'interno di un family restaurant, nel cuore della notte, un uomo prende improvvisamente fuoco. Otomichi Takako, giovane e determinata detective della polizia metropolitana di Tōkyō, si unisce al collega di mezza età, il veterano Takizawa Tamotsu, per condurre le indagini. Presto, altri omicidi si verificheranno uno dopo l'altro e tutti con le stesse modalità, apparentemente il risultato di un attacco da parte di un grosso cane... che sembra un lupo. Quale sarà il movente alla base di questi delitti? Gli indizi sembrano portare tutti a una creatura selvaggia e misteriosa. Tuttavia, man mano che le indagini proseguono, emergono dettagli più inquietanti che riconducono gli omicidi a qualcosa di ben più intricato e pericoloso. Takako si ritroverà coinvolta in una spirale di intrighi e sospetti, dove nessuno è veramente quello che sembra.


"È appena arrivata una segnalazione. Ieri notte, a Tennōzu, nel quartiere di Shinagawa, un giovane è stato aggredito e ucciso da una specie di cane randagio."


Nonami Asa realizza un romanzo poliziesco particolare, ambientato tra le strade di Tokyo. Mi preme sottolineare che, pur essendo stato pubblicato quest'anno, il libro è stato scritto negli anni '90 quindi è inevitabile trovare al suo interno degli elementi anacronistici sia sulle varie procedure che sulla società giapponese.

L'elemento giallo, è quasi marginale in quanto l'autrice si concentra in particolar modo sulla denuncia sociale e sul ruolo femminile all'interno delle forze di polizia. 

Tra i due protagonisti, infatti, l'attenzione è puntata tutta su Otomichi Takako che si trova a fare squadra con un collega più anziano che non perde mai occasione per sminuirla. 

L'autocommiserazione della donna, e la ridondanza con la quale sottolinea la sua condizione difficile, sia sul lavoro che nella vita privata, può risultare quasi irritante ma, per fortuna, dalla metà in poi si lascia spazio al caso e la narrazione si fa più interessante e dinamica.


"Il muso lungo e aguzzo; le orecchie grandi. Le sue gambe erano più lunghe di quelle di un cane normale. Anche a distanza, era chiaro che il manto del corpo fosse folto. La sua coda spessa e tolta era drizzata per aria. E poi, quegli occhi... Occhi profondi guardavano dritto verso di lei."


Protagonista inedito, un cane lupo che avrà un ruolo fondamentale nelle indagini e che, personalmente, costituisce l'elemento che mi è piaciuto di più... Quello che ha lasciato il segno.

Tutto il resto, infatti, mi è sembrato confusionario e molto ripetitivo. La partenza della storia è lentissima il che non facilita la lettura né la nascita di una qualche tipo di sintonia verso i personaggi. 

Devo riconoscere che Takako attraversa una bella evoluzione e, sul finale, si trasforma totalmente rispetto al personaggio che abbiamo conosciuto nelle prime pagine.

Come vi accennavo, la parte poliziesca che sembra predominante dalla trama, in realtà riveste un ruolo marginale perché il focus si concentra principalmente sull'aspetto psicologico e la denuncia sociale, oltre che su una analisi cinica e schietta delle condizioni in cui versano le famiglie in Giappone. Tenendo a mente questi elementi consiglio la lettura a coloro che amano l'introspezione e tematiche sociali.

⭐⭐⭐

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog,

oggi vi parlo del nuovo libro di Triona Walsh, "Ospiti inattesi", uscito ieri per Newton Compton Editori.

Buona lettura!


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Pagine 352

Il fuoco scoppietta dolcemente nel camino mentre Finn riempie il mio bicchiere di vino rosso. Perdendomi nei suoi scintillanti occhi azzurri, ho un tuffo al cuore. Finn è il mio capo, ma anche l’uomo di cui mi sono innamorata perdutamente. Pensavamo che la selvaggia costa irlandese e questo cottage appartenuto al custode del faro sarebbero stati la fuga segreta perfetta. Poi qualcuno bussa alla porta...Una coppia zuppa di pioggia sostiene di aver prenotato la casa per il fine settimana. Guardo Finn, ma lui si fa da parte per lasciarli entrare. Mi irrigidisco. Questo viaggio per me e Finn non è solo un’opportunità di trascorrere del tempo insieme e consolidare i nostri sentimenti. Nessuno può sapere la vera ragione per cui siamo qui. La mia vita è appesa a un filo. Non ho altra scelta che accettare l’arrivo di questi ospiti inattesi e confidare nel fatto che risolveremo tutto domattina. Finn non conosce la vera me, ma a quanto pare neppure io conosco lui. Quest’altra coppia è qui per un motivo, e qualcuno potrebbe non uscire vivo dal cottage...


"Ha che fare con questo posto, con il faro? Non è vero? Avete dei trascorsi qui?"

Immaginate un romantico weekend su un faro, circondati dal rumore delle onde, l'odore del mare e le braccia della persona che amate.

Ora ricordatevi che siete in un thriller e che questo idilliaco quadretto deve per forza trasformarsi in qualcosa di sanguinoso e violento, è questa la base del nuovo thriller di Triona Walsh, "Ospiti inattesi".

Alice e Finn si stanno finalmente godendo qualche giorno di relax in un romantico faro quando ricevono la visita inaspettata di due loschi individui: affermano di avere anche loro una prenotazione e visto che la piattaforma di prenotazione impiegherà qualche giorno per risolvere il disguido, si ritrovano a vivere una convivenza forzata.

"Chi era lei senza il Piano? Era andato tutto bene finché aveva progettato di metterlo in atto. Ma chi era Alice Armstrong senza di esso?"

Il bello viene quando, pagina dopo pagina, diventa chiaro che nessuno dei quattro si può definire "una persona pulita e trasparente" in quanto è chiaro che tutti loro hanno in mente qualcosa/nascondono elementi importanti.

Probabilmente l'unico problema di questo libro è che è molto poco verosimile e abbastanza prevedibile. Lo definirei più un mistery che un thriller perché omicidi e suspense non sono pervenuti. 😅

Molto meglio lo stile e la scrittura che perlomeno risultano coinvolgenti. Sicuramente la Walsh poteva puntare un po' più in alto nella risoluzione del caso e rendere il tutto un po' più accattivante ma la realtà è che nonostante l'inizio e le premesse siano ottime, il tutto va scemando fino ad un epilogo decisamente più adatto a un romance che ad un thriller.

Ho preferito di gran lunga "Notte di neve e sangue", di cui vi avevo parlato QUI .


⭐⭐⭐

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