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giovedì 29 luglio 2021

[Recensione] "A un solo passo da te" di Amabile Giusti

 Buon pomeriggio, lettori.

Dopo un tempo che sembra infinito, torno a parlare con voi e a raccontarvi delle mie letture che si sono notevolmente ridotte in quest'ultimo anno ma che, pian piano, sto riprendendo. Ho deciso di rompere il ghiaccio con l'ultimo libro di una delle mie autrici preferite, Amabile Giusti, "A un solo passo da te".




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Anna May e Lorna May sono due sorelle gemelle di sedici anni. Praticamente identiche nell’aspetto e molto legate, hanno caratteri diversi: Lorna è solare e socievole, Anna è cupa e introversa. Conducono una strana vita insieme alla madre, una hippie appassionata di arte: si spostano da un paese all’altro degli Stati Uniti e non si fermano mai a lungo. Giunte in Idaho, il destino ha in serbo un imprevisto terremoto alla loro complicità.

Il terremoto in questione si chiama Chayton, ha diciassette anni, abita nella casa vicina e frequenta il loro liceo. Ha origini nativo americane e lunghi capelli neri, ma i suoi occhi sono verdi come la natura selvaggia che circonda le Montagne Rocciose. Anna May ne è subito intrigata: con un unico sguardo, Chayton colpisce e affonda il suo cuore inesperto. Per lei non è facile fronteggiare i tormenti del primo amore, soprattutto perché quel ragazzo appare più attratto da Lorna May.

In paese girano voci inquietanti su di lui: ma è davvero un cattivo soggetto o i suoi modi beffardi celano un’anima torturata da un segreto inconfessabile?

Anna May vuole scoprire cosa nasconde Chayton, anche a costo di soffrire. Anche a costo di fuggire e di incontrarlo di nuovo, diversi anni dopo, quando entrambi sono profondamente cambiati e tutto sembra perduto. Non è vero che l’adolescenza fa provare solo sentimenti superficiali. Non è vero che ciò che avviene a sedici anni non può dirsi eterno e che il tempo guarisce ogni ferita.

Ci sono ferite che continuano a sanguinare e amori destinati a durare per sempre.




Era la prima volta che mi innamoravo.

E purtroppo fu anche l'ultima.


Ogni volta che stringo tra le mani un libro di Amabile Giusti lo faccio sempre con trepidazione mista ad ansia di non sapere con cosa avrò a che fare questa volta. E' difficile per me trovare storie innovative, personaggi accattivanti e sentimenti che mi facciano ancora battere il cuore... eppure, con questa autrice, ci riesco sempre.

Piango, mi arrabbio, rileggo frasi con gli occhi a cuoricino e mi emoziono come se avessi quindici anni.


Anna May è stata una protagonista eccezionale, una ragazza con la testa sulle spalle, intelligente e brillante, spiritosa, altruista ed altri mille aggettivi positivi che raramente si ricollegano tutti ad una stessa persona. Chayton, dal canto suo, ci mette del suo per mostrare solo il peggio di sé stesso che sparisce pagina dopo pagina, lasciando il posto ad una persona nuova che ha avuto davvero una vita molto, molto difficile e ingiusta... e non è il solito cliché. 


Ci si rende subito conto che c'è qualcosa di grande tra loro che in fondo sono solo dei ragazzini, travolti da emozioni contrastanti e intense. Ad un occhio più maturo il tutto può sembrare esagerato, o esasperato, ma la bellezza del libro è racchiusa proprio in tutta questa esasperazione, nelle lacrime e nella follia che solo un grande amore sa esprimere e raccontare.


Nonostante le poche ore di sonno, dovute a mio figlio unenne, ho divorato il libro in due giorni, leggendolo nei ritagli di tempo, affamata di sapere come sarebbe andata, come si sarebbe evoluta una storia che è un continuo colpo di scena, un continuo cambio di rotta, un continuo annunciare catastrofi che puntualmente si manifestavano sotto i miei occhi. Eppure l'autrice è riuscita a tenere le redini di tutto questo tumulto di avvenimenti e sensazioni, regalandomi ancora una volta una storia che si è conquistata senza fatica un pezzetto di cuore.


Amabile Giusti non ha bisogno di parole o eccessivi elogi... vi basterà leggere anche solo una pagina delle sue storie per restare completamente intrappolati nella sua immensa e bellissima ragnatela letteraria.




venerdì 31 gennaio 2020

Recensione "Non cercavo qualcuno da amare" di Amabile Giusti

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di una storia che mi ha strappato il cuore. Il colpevole di tale struggimento è Amabile Giusti e il suo ultimo romanzo, "Non cercavo qualcuno da amare".
Buona lettura!


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Aron ha trentadue anni, è un ricco avvocato di New York e vive in un attico vicino a Central Park. La sua abilità professionale è pari al suo cinico distacco dalle emozioni. Un tradimento d’amore, quando era poco più di un adolescente, ha minato la sua fiducia nel prossimo e sprangato il suo cuore.
Jane ha ventitré anni ed è stata ferita nell’anima e nel corpo. Vive in un piccolo seminterrato nel Queens e fa un lavoro modesto. Non ha amicizie: i legami la obbligherebbero a svelare cosa ha interrotto la sua infanzia e distrutto la sua vita. Non cerca l’amore, è impossibile che qualcuno si interessi a lei, ha troppe cicatrici sul suo corpo e un buio profondo dentro.
Tuttavia, con la complicità di una causa pro bono che costringe Aron a rappresentare Jane in giudizio, lui non può fare a meno di notarla. Jane è così diversa dalle donne che di solito frequenta, così delicata e misteriosa, così poco propensa a cadergli fra le braccia, da esserne incuriosito suo malgrado. Il coraggio di Jane, la sua sensibilità, la sua sensualità inconsapevole lo spingono a voler scoprire cosa nasconde.
La bellezza, però, non è negli occhi di chi la guarda in modo superficiale ma nel cuore di chi la vede davvero: sullo sfondo di una scintillante New York, nascerà un legame tra un uomo che non vuole più amare e una donna che non pensa di poter essere amata?

Ci sono dei cliché ai quali non si transige, nei romanzi. Per esempio al bel esemplare maschile tutto muscoli e fascino o alla ragazza svampita da proteggere di turno. Bene, in questo libro Amabile Giusti fa una scelta decisamente anticonvenzionale scegliendo come protagonista una ragazza con possibilità economiche e fisiche decisamente limitate. Quando Jane cammina per strada nessuno si gira a guardarla e, anche volendo, nessuno potrebbe farlo dato che si diverte a nascondersi e a vivere senza attirare l'attenzione.

Alto, elegante e risoluto, avvolto dalla luce.
Non siamo mai stati più distanti di così.
Appartiene senza dubbio a un mondo troppo diverso dal mio, e prima comincerò a capirlo, prima inizierò a curare le ferite del mio cuore.

Aron è tutto l'opposto. E' un uomo bellissimo e di successo, un narciso che ama solo il bello in tutte le cose ma che non si sforza minimamente di andare oltre la superficie, tranne che nell'arte la sua grande passione. Faticherete a capire come le strade di due individui cosi diversi si siano potute incrociare, ma l'autrice fa in modo di far incazzare Aron, affibbiandogli una causa pro bono, e facendo vergognare fino al limite Jane affidando il suo difficile caso proprio ad un uomo così senza scrupoli.


A questo punto succede di tutto, i personaggi cambiano e saranno costretti a scontrarsi con le loro più profonde fragilità e a superare i propri limiti. Entrambi crescono, maturano, prendono coscienza di tante verità che ignoravano e che li porteranno inevitabilmente ad essere persone migliori.
Io sono rimasta completamente coinvolta, stravolta e conquistata da ogni singola pagina di questo libro. E' stato bellissimo assistere ad una storia così profonda e che tratta una tematica che mi sta molto a cuore come la violenza sulle donne.

Hai notato me. Hai guardato me. Hai visto me.
Se fossi così superficiale davvero non ti saresti neppure accorto della mia esistenza.
Non sono esattamente una donna trofeo.
Eppure, a modo tuo, ti interesso.
Questa per me è una prova.

Che Amabile Giusti sia una grande autrice è fuori discussione ma il fatto che sia sempre in grado di lasciarmi senza parole e con il cuore a mille è un merito che le va riconosciuto, dato che non capita quasi mai. E' un libro con L maiuscola e che vi consiglio caldamente e vivamente di recuperare!!


Altri libri dell'autrice:







martedì 15 gennaio 2019

Recensione "L'amore che mi porta a te" di Carmen Bruni

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romance davvero emozionante firmato da Carmen Bruni, "L'amore che mi porta a te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.

Il nuovo romanzo di Carmen Bruni è ambientato in una location fantastica e idilliaca che mal si adatta alla tormentata storia di Juliette che piomba nella vita dei fratelli Astori all'improvviso, influenzando in maniera inconsapevole la loro vita. I tre hanno un approccio differente nei confronti della nuova arrivata e del suo vuoto di memoria momentaneo: Leah si mostra subito molto comprensiva e ho adorato la sua empatia verso l'animo ferito di Juliette. Cole rimane il personaggio più schivo e ambiguo, non si fida di lei e ha paura che possa turbare l'equilibrio che la sua famiglia ha faticosamente conquistato. Poi c'è Damian e per lui è quasi un colpo di fulmine. Si sente inspiegabilmente attratto dalla ragazza e sente crescere in lui un grande senso di protezione nei suoi riguardi. 

La dinamica iniziale è resa molto difficoltosa e misteriosa a causa dei vuoti di memoria di Juliette: è evidente che la ragazza ha subito delle violenze sia fisiche che psicologiche ma più si va avanti con la narrazione e più il quadro diventa torbido e sconvolgente. La storia della protagonista è davvero pazzesca e solo il coraggio di Damian, e il supporto dei fratelli Astori, costituisce un faro di speranza per una nuova vita. Ma, e in questo caso si tratta di un 'ma' gigantesco, prima di guardare al futuro è necessario chiudere definitivamente con il proprio passato e non sempre è impresa semplice.

Quando ho iniziato a leggere il romanzo non sapevo bene dove mi avrebbe condotta ma sono rimasta piacevolmente stupita dall'intera storia e da come l'autrice l'ha immaginata, impostata e sviluppata. Il libro ha un buon ritmo, la narrazione mantiene sempre un po' di suspense e di mistero: quando la situazione sembra ormai risolta e archiviata, tutto viene nuovamente sconvolto da un colpo di scena o una verità inaspettata. La prosa dell'autrice è delicata, accurata e decisamente molto coinvolgente. Il romanticismo c'è ma non è eccessivo e si equilibra perfettamente con le altre tematiche trattate. L'autrice affronta il tema della violenza sulle donne da un punto di vista diverso e più ricercato, un argomento di cui si parla meno ma che coinvolge moltissime vittime in Italia e nel mondo. E' una storia interessante, sotto vari punti vista, consigliata!



lunedì 31 dicembre 2018

2018: Un anno di libri

Buongiorno, lettori.
Gli ultimi giorni dell'anno sono sempre quelli dei bilanci e delle riflessioni. Così, ho deciso di ripercorrere a ritroso le mie letture fino a stilare una top 10 dei libri più belli che ho letto quest'anno.
Pronti? Via!



Il mio meraviglioso anno letterario è iniziato subito alla grande con il ritorno sulle scene di Anna Premoli con il romanzo, "Non ho tempo per amarti", uno dei romance più belli di sempre in cui una donna matura si innamora di un rocker molto più giovane. E' una storia di una dolcezza disarmante e con una playlist pazzesca che ascolto, tuttora, nelle mie lunghe passeggiate.


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Visto che il mio blog è un inno alla lettura ambulante, ho pensato di cimentarmi in generi diversi e che non ho mai sentito vicini per finire imbrigliata nella tela di Monique Scisci e il suo romanzo, "Chiudi gli occhi". Un libro sulla cultura del BDSM e sull'amore totalizzante e oscuro che sboccia tra i due protagonisti.


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Ma il mio 2018 è stato, soprattutto, l'anno della consacrazione al thriller che ho amato e adorato in quasi un centinaio di letture e, tra i miei preferiti, non posso non annoverare "Il bambino silenzioso", di Sarah A. Denzil. Un libro inquietante, dalla prima all'ultima pagina, che racconta la storia di una madre e del figlio che ha perso e ritrovato a dieci anni di distanza. 


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E se penso ai thriller più belli, non posso non parlare di Jo Nesbo e del suo magistrale "Macbeth". E' stato uno dei miei regali di compleanno e l'ho adorato dall'inizio alla fine. Una rivisitazione attuale, in chiave poliziesca, della celebre opera di Shakespeare in un libro tutto da scoprire.


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Amo le storie vere, amo immergermi nella vita di persone comuni e carpire l'essenza che l'autore ha voluto dare raccontando l'accaduto. Sono rimasta conquistata e sconvolta da "Non sarò mai la brava moglie di nessuno", di Nadia Busato, che racconta il drammatico suicidio di Evelyn McHale. Una storia intensa e misteriosa che non conoscevo ma che mi è rimasta nel cuore.


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Sul lato emozionale, credo di non aver mai pianto così tanto come con "Dammi mille baci", di Tillie Cole. Un romanzo straziante ed emozionante oltre ogni aspettativa. Una storia che, ancora adesso, mi fa palpitare il cuore e che DOVETE assolutamente leggere!!!


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E' raro trovare un romanzo d'esordio 'epico', ma quest'anno sono riuscita a compiere anche questa impresa con un thriller pazzesco e super originale che ha abbinato al crime e alla suspense i più grandi successi della musica italiana degli anni '80. "Una ragazza cattiva", di Alberto Beruffi, è una lettura imperdibile!


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Il libro che, in assoluto, mi ha fatto più ridere e sognare quest'anno? Senza dubbio "Una cenerentola a Manhattan" che consacra Felicia Kingsley nell'Olimpo delle migliori autrici italiane. Il suo retelling della celebre fiaba di Cenerentola è davvero spaziale!!!


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Il mio anno letterario sta per concludersi e si chiude in bellezza con un romance e un thriller straordinari che sono stati la ciliegina sulla torta del mese di Dicembre. Ma andiamo con ordine. Ho trovato una bellissima ed emozionante storia d'amore con "Ogni volta che sono solo con te", di Amabile Giusti. Un libro che ha fatto palpitare il mio cuore tra i boschi di montagna e una calda baita sperduta.


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La lettura che chiude il mio 2018 in libri è "La segretaria", l'ultimo romanzo di Renée Knight. Un thriller in cui la tensione si taglia con il coltello e con una protagonista che conquista. Ne sono rimasta affascinata e non posso che consigliarlo!


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Questo sarà l'ultimo post dell'anno ma tante nuove e bellissime letture ci aspettano nel 2019 ed io, come da quattro anni a questa parte, non vedo l'ora di raccontarvele!!!
Grazie per essere stati con me e per avermi letta in questo 2018! 💓















martedì 4 dicembre 2018

Recensione "Ogni volta che sono solo con te" di Amabile Giusti

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di una storia meravigliosa che mi ha emozionata, commossa e sconvolta contemporaneamente. Si tratta dell'ultimo romanzo di Amabile Giusti, "Ogni volta che sono solo con te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?

Perché hai paura della gentilezza?

-Non ho paura! Mi fa schifo: è diverso. Mi fa schifo tutto ciò che è falso e nasconde altre intenzioni.

Nel corso degli anni mi è capitato di leggere diverse volte le opere di Amabile Giusti e di confrontarmi, quindi, con la sua magnetica scrittura eppure, ogni volta, ne rimango sempre molto affascinata e stupita. Ho iniziato a leggere "Ogni volta che sono solo con te" per caso, senza aver letto la trama o aver sbirciato qualche recensione online e ne sono super felice: non mi aspettavo una storia del genere ma ne ho amato ogni singola pagina e parola. L'autrice ci regala due personaggi straordinari e assolutamente perfetti. Da una parte abbiamo una giovane donna innamorata dell'amore e di un ideale, un principe azzurro che ammira sin da piccola. Dall'altra, Harrison Duke è un genio della letteratura che, dopo una grave delusione, sembra aver perso tutta la sua ispirazione.

Voglio che mi guardi e non veda un grosso rospo immondo.
Voglio che mi guardi e abbia l'impressione che sia finalmente uscito il sole.
Voglio che il suo cuore batta forte quanto il mio.
Temo di volere cose più impossibili di un pentola d'oro alla base dell'arcobaleno. Ma, soprattutto, temo di aver percorso il primo gradino della lunga scala che mi condurrà a farmi un male profondissimo.

Per uno strano caso del destino, le strade dei due si incrociano nel paesaggio più inospitale del mondo in cui, entrambi, si metteranno a nudo senza sconti. L'autrice ci mostra delle personalità ferite e poco inclini alla socializzazione. Duke è un uomo che mostra il peggio di sé stesso in un lunghissimo viaggio verso la redenzione. C'è stato un momento in cui ho addirittura pianto, tutta colpa di una empatia travolgente per questa straordinaria coppia. 
Amabile Giusti è un talento assoluto in grado di creare storie speciali che scavano nel cuore, e nell'anima, con una forza devastante e, allo stesso tempo, delicata e che lascia il segno. La prosa, l'ambientazione e i dialoghi sono pazzeschi e, assolutamente, unici. 
Come avrete capito, ho amato questo romanzo e vi sconsiglio proprio di farvi un bellissimo regalo di Natale!


lunedì 26 novembre 2018

Recensione in ANTEPRIMA "Scritto sulla neve" di Jenny Anastan

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con una bella recensione in anteprima dedicata al nuovo romanzo di Jenny Anastan, in uscita il 4 Dicembre per Amazon Publishing.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

Elisa è figlia di un importante notaio di Trento ma la vita che il padre ha pensato per lei non è quella che vuole vivere. Quella l’aveva trovata ad Andalo, nella magia dei paesaggi innevati delle Dolomiti, dove aveva incontrato Matteo e l’amore vero. Ma proprio quando sta per sposarsi, la sua famiglia la fa rientrare a casa facendo leva sui suoi sensi di colpa. Così da tre anni vive in gabbia: ha perso le adorate montagne, ma soprattutto l’amore del suo ragazzo e l’amicizia di una donna speciale, Anna, la zia di Matteo.
Un giorno, però, nello studio di un notaio deve confrontarsi con due novità sconvolgenti: Anna non c’è più, portata via da un tumore, e le ha lasciato in eredità il negozio e la sua casa ad Andalo. Elisa capisce che deve seguire la volontà della zia di Matteo anche se questo significa andare contro tutto e tutti. La scelta di Anna le darà la forza di lottare per una seconda possibilità, di fronteggiare momenti bui e scoperte sconvolgenti per fare in modo che la sua vita segua la strada che era scritta indelebilmente sulla neve.

'Scritto sulla neve', è il nuovo romanzo di Jenny Anastan una delle autrici più in voga nel panorama del romance. Ho letto molti dei suoi libri e trovo sempre nuovi particolari o elementi che rende unici i suoi lavori. In questo romanzo, ci imbattiamo nella storia di Elisa e Matteo, protagonisti di una storia travagliata e osteggiata dalla famiglia della ragazza che, da sempre, influenza la sua vita e le sue scelte. Quando Elisa sparisce senza troppe spiegazioni dalla vita di Matteo, a lui non resta che il rancore e il dolore per aver perso la donna che amava senza un valido motivo. Entrambi sono andati avanti e, anni dopo, si ritrovano nel piccolo paesino che in passato ha fatto da cornice al loro amore per un volere 'quasi' divino.

L'autrice descrive molto bene l'onda di sentimenti, mai sopiti, che stravolge entrambi solo dopo uno sguardo. Devo ammettere, di aver tifato spassionatamente per loro ma sono consapevole che certe delusioni sono difficili da superare ed è ancora più complicato concedere una seconda occasione, io non lo faccio mai ad esempio. La vicenda si sviluppa in maniera molto rapida e repentina, pur essendo completa e ricca di temi e contenuti. Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione montana e tipica dei paesini del trentino, è il periodo perfetto per dedicarsi ad una lettura del genere.

L'autrice è ormai una certezza quando sono in cerca di una storia romantica, ben scritta ed interessante. La prosa di Jenny Anastan è sempre curata ed elegante, briosa e piacevole da leggere. Il suo modo di raccontare l'amore ed i sentimenti non è mai scontato, smielato o pesante. Nel complesso, non posso che promuovere questa dolce e romantica storia ideale da leggere accanto alle fiamme di un caminetto, accompagnata da una tazza di tè bollente.



giovedì 18 ottobre 2018

[Review Party] "La cucitrice di sogni" di Giulia Dal Mas

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo davvero intenso ed emozionante firmato dalla penna di Giulia Dal Mas, "La cucitrice di sogni", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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Celeste è una giovane ballerina classica e sta per affacciarsi a una carriera brillante, è innamorata di Luca e del loro bambino. Ma un terribile incidente la priva dei genitori adottivi: tutto il suo mondo sembra sgretolarsi, si sente smarrita e niente la entusiasma più.
Un misterioso carillon e un pezzetto di tulle sono tutto ciò che la lega alla madre naturale: quando a Siena, di fronte a una sala da tè, l’anziana Margherita la scambia per la defunta Antonia Cateni, abbandona ogni titubanza, determinata a mettere insieme i pezzi del suo passato.
Attraverso il carteggio che Margherita le dona, Celeste ripercorre la vita di Antonia, ballerina classica negli anni Cinquanta che, adorata nei teatri di Parigi e Leningrado, fu l’amante di un coreografo russo, e visse sulla sua pelle grandi successi e profonde delusioni.
A più di sessant’anni di distanza, esplorando il mondo del palcoscenico, fatto di eleganza, perfezione, invidie e gelosie, Celeste si rappacificherà con se stessa e tornerà a danzare?


Ho scoperto quest'autrice con il primo libro della serie 'Villa Matilde', Quando fioriranno le rose, e mi è piaciuto moltissimo ritrovarla in una nuova ed emozionante storia. Ne "La cucitrice di sogni", si parla di danza, di stoffe, di segreti e di intricate dinamiche familiari. 
Giulia Dal Mas ci guida in un appassionante viaggio attraverso le più belle città d'Europa. Celeste è una protagonista complessa e provata da una vita difficile: ha appena subito un lutto terribile e la tempesta che si sta abbattendo sulla sua vita è solo all'inizio. Deve ritrovare la serenità e, per farlo, ha bisogno di scavare in un passato che tutti le hanno sempre tenuto nascosto con la paura di scoprire una verità potenzialmente sconvolgente.

Il viaggio nel passato è appassionante e intenso, l'autrice è davvero bravissima nel coinvolgere il lettore dall'inizio alla fine. Non ho fatto nessuna fatica a seguire le due storyline e, questa scelta, aiuta senza dubbio a mantenere sempre alta l'attenzione. Il dolore è il sentimento predominante del romanzo, permea ogni riga e ogni pagina. C'è spazio anche per l'amore, nelle varie sfumature, per l'amicizia, per i sogni e le speranze. La danza è un tema centrale che mi è piaciuto moltissimo, così come la passione per i tessuti e il loro utilizzo. E', senza dubbio, un romanzo completo e realistico, uno di quelli che ti coinvolge completamente come un bellissimo sogno.

La prosa di Giulia Dal Mas è elegante e attenta, le descrizioni sono dettagliate e assolutamente evocative. E' un libro che si legge tutto d'un fiato e che trasmette moltissimi messaggi positivi. Non bisogna mai arrendersi, nonostante le difficoltà e i traumi che possono sconvolgere la nostra esistenza perché, prima o poi, tutto andrà per il verso giusto.
Un secondo capitolo coi fiocchi, per una serie che non smette di stupire ed emozionare. 
Se amate i romanzi, non potete farvi scappare questa meravigliosa storia. 


Per leggere altre opinioni sul libro, continua a seguire il tour!



martedì 22 maggio 2018

[Review Party] "Perché la notte appartiene a noi" di Amabile Giusti

Buongiorno cuori librosi,
esce oggi il nuovo, attesissimo romanzo di Amabile Giusti, "Perché la notte appartiene a noi".
Inutile dire che ero curiosissima di leggerlo e sono molto felice di aver avuto la possibilità di farlo in anteprima. La recensione è senza spoiler perciò potete leggerla tranquillamente.
Buona lettura!


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L’inverno in Alaska è spietato: lo sa bene la giovane Mira Kendall che non si è mai allontanata da Noweetna, un villaggio di trecento anime. Per affrontare il buio perenne di quelle latitudini, la ragazza si è creata un piccolo mondo interiore ricco di luce: legge tantissimo, colleziona fiocchi di neve e sogna di vivere un grande amore romantico.
L’arrivo di Kade scuote ogni suo equilibrio. Lui è un trentenne tanto bello quanto inquietante: ha i capelli lunghi, un occhio verde e uno nero, strani tatuaggi perfino sul viso e sulle mani, e un pessimo carattere. Non socializza con nessuno, vive da solo su una vecchia barca arenata e nasconde di sicuro un terribile segreto.
Impossibile per loro non incontrarsi, così com’è impossibile per Mira non trovarsi combattuta fra due emozioni opposte. Una parte di sé disapprova Kade per i suoi modi sgarbati, e l’altra è irresistibilmente attratta dal suo fascino feroce e dal mistero che lo avvolge.
Lentamente, l’iniziale reciproca antipatia si trasforma in un sentimento inatteso, tanto profondo da travolgerli entrambi. Ma Kade ha troppe cose da nascondere. Quando il suo passato torna a minacciarlo, diventa necessario fare una scelta dolorosa che potrebbe separarli per sempre.


Sono una fan relativamente nuova dell'autrice, ma ad ogni libro mi appassiono sempre di più al suo modo di raccontare l'amore e i sentimenti. "Perché la notte appartiene a noi", se escludiamo un'ambientazione particolare, segue una trama abbastanza classica e ha come protagonisti due personaggi diversissimi tra loro. Da una parte abbiamo Mira Kendall: la sua vita placida, una madre opprimente e un amore finito male alle spalle; dall'altra Kade un uomo misterioso, dal fisico statuario e un livello di irritabilità che si avvicina molto a quella degli orsi appena si risvegliano dal letargo. Mira è gentile, disponibile e con il fascino di una brava ragazza che, come prevedibile, è attratta da Kade come una falena dalla luce. Lui rappresenta una serie infinita di interrogativi, un pericolo e un mistero da risolvere.. tutti elementi profondamente affascinanti per una donna che non ha mai varcato i confini del suo microscopico paesino dell'Alaska. Kade è rude, a tratti grezzo e senza filtri, non vuole conquistare nessuno (anzi!) ma in qualche modo vi ritroverete innamorate di lui e del suo caratteraccio. Le mie battute preferite, sono state pronunciate tutte da lui!!!
Non c'è niente di buono in me. E chi s'illude muore. Chi è stato drago una volta, lo è per sempre. Anche se cambia vita e le sue mani non sono più sporche di sangue, il drago rimane, in letargo, ma vivo.
Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione. L'autrice non sceglie una strada facilissima con l'Alaska, pochi paesaggi bucolici e romantici e più scenari rurali e difficili che richiamano un po' il carattere dell'affascinante Kade. La loro storia non segue un filone ben definito, un momento sembrano aver stipulato una tregua e quello dopo si feriscono con parole più affilate di un coltello. E' tutto un saliscendi di emozioni, la Giusti si diverte a tenere il lettore sulle spine fino alla fine. Il passato che ritorna dà una svolta all'apparente stasi tra Mira e Kade. Quello che non ti aspetti, in un romance, è azione e dinamicità ma l'autrice ha deciso di regalarci dei momenti in cui la tensione si taglia con il rasoio e non per colpa dei sentimenti dei protagonisti. Non voglio svelare altro, ma vi assicuro che amerete questi due personaggi! Per quanto riguarda l'autrice, e il suo stile, non credo che abbia bisogno di troppi complimenti. La scrittura di Ambile Giusti, così intensa e feroce a tratti, è una voce avvolgente che conquista pagina dopo pagina. Le emozioni e le sensazioni che racconta diventano reali e palpabili grazie ad una prosa travolgente e un fiume di parole che escono dal cuore dell'autrice per arrivare a quello di chi legge. Mi ha regalato un amore fuori dagli schemi e una storia intensa che ho divorato in poche ore. Un libro che non può mancare tra gli scaffali delle vostre librerie, un romanzo che conquista senza che nemmeno ve ne rendiate conto. Un equilibrio perfetto di passione, amore, suspense e azione. Da leggere!!


martedì 20 febbraio 2018

[Blogtour] "Quando fioriranno le rose" di Giulia Dal Mas



Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare l'ultima tappa del tour dedicato al romanzo di Giulia Dal Mas, "Quando fioriranno le rose", edito da Amazon Publishing.
Alla fine del post vi aspetta un dolcissimo regalino :) .
Buona lettura!


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Quando Sophie arriva a Perugia nasconde nell’anima un grande dolore. Decide perciò di buttarsi nel lavoro e godere degli incantevoli scorci cittadini e dell’amicizia con Nicola, il maestro cioccolatiere appena conosciuto.
Incaricata dalla casa d’aste francese Saint-Lazare, Sophie ha il compito di stimare l’eredità di Caterina Donati che, morta pochi mesi prima, ha lasciato all’avido erede villa Matilde, magione di famiglia, e la Bottega, la liuteria a cui ha dedicato tutta la sua vita.
Un giorno Sophie troverà il diario della defunta e la sua vita verrà così proiettata nel 1944, in un passato ricco di storie pungenti come rose e intense come le melodie suonate dal violino del capitano Mitchell, il soldato inglese che sconvolse il cuore della giovane Caterina.
Immergendosi in quelle pagine, Sophie scoprirà profonde e dolorose affinità tra la vita di quella ragazza d’altri tempi e la sua realtà di donna moderna.
Un segreto in particolare angoscerà Sophie, spronandola a indagare più a fondo tra le pieghe di quel passato ancora capace di dare speranza al suo presente e, forse, anche al suo cuore ferito...


So che esiste un giovane uomo intelligente e pieno di talento di cui, in un altro posto e in un altro momento, mi potrei innamorare. Ma quella non è la realtà, i sentimenti che mi hai fatto provare, la passione con cui parli della tua musica, sono solo finzione. Qui non c'è posto per queste cose: la guerra non concede sconti, James. A nessuno. E non importa quanto siano alti i tuoi ideali e quanto profonde le tue convinzioni: lei vince sempre.

Adoro i libri in cui si racconta una storia nella storia.
Ho apprezzato moltissimo la parte dedicata a Caterina e al capitano Mitchell, una storia difficile ambientata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, un momento critico per tutti coloro che avevano appoggiato la figura del Duce, ormai sconfitto.
Il clima generale non è, però, meno opprimente perché anche i 'liberatori' si dimostrano spietati. Il capitano salva Caterina in tutti i modi possibili, è stato il mio personaggio preferito in assoluto.
Ho apprezzato molto anche Caterina, una ragazza altruista, coraggiosa e con le idee molto chiare.
La sua passione per le erbe officinali è interessante e costituisce una tematica originale per distogliere l'attenzione del lettore dai temi principali. Anche la musica ha la sua importanza: è, infatti, il passatempo e la passione preferita del capitano e, il suo violino, sarà proprio il punto di congiunzione con il presente e la vita di Sophie.

26 Agosto 1944.
Voglio che tu pensi a questa notte, ogni volta che ti sentirai sola, ogni volta che ti sembrerà che il tempo non passi mai. Io lo farò e per questo tornerò.

(...) Quando fioriranno le rose.

La ragazza, impiegata in una casa d'asta, si ritroverà coinvolta inaspettatamente nella storia di Caterina, prendendola a cuore così come il lettore.
Non avevo mai letto nulla dell'autrice ma sono rimasta piacevolmente stupita dalla prosa elegante e ricercata. Ho divorato il libro nel giro di poche ore e non vedo l'ora di scoprire il futuro di una serie che sembra molto promettente.
Se amate i romanzi intrisi di sentimenti, storia e bellissime ambientazioni, il romanzo di Giulia Dal Mas fa al caso vostro.
Lo consiglio!


Recupera le tappe precedenti:



Vinci una copia del libro partecipando al giveaway!

mercoledì 13 dicembre 2017

Recensione "Buonanotte a chi non c'è" di Angela White

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi di romance con il libro di Angela White, "Buonanotte a chi non c'è".
Un romanzo in cui amore e musica si mescolano insieme fino a creare una melodia dolcissima da leggere e... ascoltare.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora.
Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...


Sei un gran bastardo, Nicky!
Non ami nessuno e non ti importa di niente.
Come riesci a suonare così?
Hai le mani di un angelo, ma il cuore di un demonio.

Questa storia mi ha incantata oltre ogni aspettativa, non so se sia stato per la musica o per la vicenda ma l'ho letto tutto d'un fiato incuriosita da Nicholas Payne, un personaggio straordinario.
Il ragazzo racchiude in sé un'infinità di sfumature che sono, spesso, difficili da decifrare. Quello che sappiamo di lui è che è dotato di un talento fuori dal comune e che il suo Stradivari è parte integrante del suo essere, un po' come le ali nere come la pece che ha tatuate dietro la schiena. Dire che sia un personaggio affascinante sarebbe riduttivo e non gli renderebbe giustizia, ma vi sfido a leggere il libro e a non innamorarvi di lui. Comprendo perfettamente il tormento di Alice, una ragazza 'normale' che si porta dietro un bel carico di delusioni ma anche un'ottima capacità di analisi delle persone e dei comportamenti, soprattutto quelli più improbabili. E' abituata a soffermarsi su dettagli che sfuggono ai più e Nicholas è spaventosamente pieno di dettagli da scoprire.

Nicholas non si limita a suonare il suo Stradivari: lo fa cantare,
ridere, gemere, graffiare e ribellarsi.
La sua passione cresce e prende forza, bisbiglia invitante un gioco pericoloso.
Io ascolto, lo guardo e mi sento in catene.

La prosa dell'autrice mi è sempre piaciuta molto ma, finora, avevo letto soltanto i suoi romance storici e, pertanto, ero molto curiosa di vederla alle prese con un contesto più attuale e reale. Devo dire che ho ritrovato tutte le caratteristiche che avevo già avuto modo di apprezzare: l'eleganza nello stile, un'ottima capacità narrativa e descrittiva, la bravura nel raccontare i sentimenti senza scadere nel melenso ma, allo stesso tempo, senza essere troppo distaccata. Ho apprezzato molto il libro e l'originalità della trama, elemento non scontato quando si tratta di romance.
Vi consiglio di farvi un regalo di Natale e di lasciarvi incantare dalla musica del cuore.



martedì 18 luglio 2017

[Review Party] "Schegge di ricordi" di Monica Lombardi

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlerò del nuovo libro di Monica Lombardi, "Schegge di ricordi".
Buona lettura!



LA RECENSIONE:

"Il mondo non era affatto un luogo meraviglioso, non per lei, non più.
Il mondo era abitato da mostri, che afferravano, distruggevano. E per quale motivo, poi?
Solo perché godevano nel farlo."

Livia e Giulia sono due sopravvissute. Tra le due, la prima è quella che ha pagato il prezzo più alto.
Quella che è rimasta tra le mani del mostro e ha rischiato di non abbandonarle più.
Livia ha provato su di sé una vasta gamma delle emozioni più intense e paurose che una donna possa provare in tutta la sua vita.
E' viva, certo. Ma non è più la stessa e non lo sarà mai.
E' sopravvissuta all'inferno ma, ora, lo porta con sé.

"Ho paura di me, dei miei ricordi, di quello che non riesco a dimenticare. Ho paura che mi scattino in testa da un momento all'altro e che tu possa ritrovarti tra le braccia una donna in preda a un attacco di panico. Ho paura di rifiutarti quando ti ho cercato io. Quando sono io ad avere bisogno di te, e non il contrario."

Il post trauma è un momento drammatico e delicato. Livia non deve affrontare tutto da sola. C'è Giulia, Andrea, la polizia e un commissario speciale che non la perde mai di vista.
Ma ogni volta, ogni istante, in cui le cose sembrano andare meglio, i ricordi riaffiorano con una potenza devastante trascinandola di nuovo a fondo.
E' un qualcosa impossibile da controllare, anche se tenta di farlo con tutte le sue forze.
L'attrazione, inspiegabile, per Claudio le dà speranza. Forse, non tutto è perduto.

"Non hai bisogno di me per rimetterti del tutto in piedi. 
Non hai bisogno di me, ma vorrei tanto esserci."

Anche per Claudio non è facile coniugare il suo mestiere di poliziotto con il suo lato più umano che si sta perdutamente innamorando di Livia. Avrebbe voluto conoscerla prima dell'incubo, prima che un mostro la facesse a pezzi, ma non si può tornare indietro e non può far altro che farsi strada tra le schegge della sua esistenza.

Se ho apprezzato molto il primo libro, stavolta sono tentata di fare una standing ovation per un'autrice che si è dimostrata capace di destreggiarsi alla grande con un genere difficile e complicato come il thriller. In 'Schegge di ricordi' conosciamo finalmente Livia, una protagonista eccezionale sotto ogni punto di vista. Mi è piaciuta moltissimo, l'autrice non si risparmia e ne caratterizza ogni aspetto in modo molto particolareggiato. Il suo quadro psicologico viene ampiamente sviluppato e il lettore non può fare a meno di entrare in empatia con lei. Anche il commissario Sereni è un ottimo personaggio, ho apprezzato la delicatezza e la cura con cui si avvicina a Livia, cercando di fare il possibile per guarirla. La dinamica romantica, tra i due, costituisce un ottimo diversivo in un genere che è spesso sprovvisto della componente romance. La prosa, inconfondibile, dell'autrice è precisa e in tema con il genere, si nota il lavoro di ricerca degli argomenti trattati, anche quando si parla di indagini di polizia o argomenti prettamente psicologici. E' un libro completo che rapisce e coinvolge il lettore. Divorato in un giorno scarso e apprezzato, forse, più del primo.
Epilogo che accontenta i fan della serie, ma apre un mondo sul futuro di tutti i personaggi.
Non è escluso che sentiremo ancora parlare di loro. Adatto agli appassionati del genere, ma anche alle lettrici più romantiche che vorrebbero sperimentarne la lettura. Questa serie è il connubio perfetto di queste due grandi categorie.
Non ho nessun appunto da fare e lo promuovo a pieni voti. 



lunedì 17 luglio 2017

[Blogtour] "Schegge di ricordi" di Monica Lombardi

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare una tappa del tour dedicata al secondo romanzo delle serie "Schegge" di Monica Lombardi.
Se ancora non la conoscete, vi invito a leggere la recensione del primo libro QUI .
Ora però, torniamo al presente.
Pronti a scoprire "Schegge di ricordi"?
Voglio darvi 5 motivi per leggere il libro!



1. Livia

Nel libro precedente, Livia è stata una figura onirica.
Abbiamo sentito altri parlare di lei, di quello che stava vivendo e della sua vita prima di essere rapita da un folle. Ma cosa sappiamo veramente di lei? Come ha vissuto la prigionia?
La sua mente è spezzata per sempre e irrimediabilmente?
Grazie a questo libro, scopriremo tutta la verità su di lei e sul suo personaggio. Vi garantisco che la amerete!

2. La suspense

Se anche voi, come me, amate le letture che tengono col fiato sospeso, questo è il libro giusto.
Dall'inizio alla fine si vive in un vortice di emozioni e paura che non vi permetterà di mollare la lettura nemmeno per attimo perché vorrete sapere cosa succede dopo. 
Pochi libri riescono a coinvolgere la mente di un lettore così intensamente.
Provare per credere.

3. Thriller romance

Cosa rende questo romanzo diverso dai soliti thriller? L'elemento romance.
Nonostante la paura, la tensione, il trauma profondo, l'amore riesce a permeare con delicatezza una storia intensa e aiuta a conferire un aspetto ancora più umano alle protagoniste.

4. Viaggio nella mente

E' affascinante avventurarsi nei meandri nella mente e, anche in questo libro, l'autrice ci mette nelle condizioni di poterlo fare. E' interessante studiare i diversi punti di vista, sia della vittima che del carnefice, e scoprire cosa ci cela dietro determinati comportamenti. Un quadro psicologico ben sviluppato e costruito è essenziale per un ottimo thriller.
E vi assicuro che, su questo punto, l'autrice è stata fenomenale!

5. Playlist

Chi ha avuto modo di leggere altri libri dell'autrice sa che una parte fondamentale è sempre rivestita dalla musica. Le parole di una canzone aiutano a spiegare uno stato d'animo o preannunciare ciò che accadrà nelle pagine successive. E' un interessante diversivo dalla trama principale e rende il libro assolutamente unico nel suo genere.


Sono riuscita a suscitare il vostro interesse?
Bene, perché compilando il form sottostante avete l'opportunità di vincere una copia cartacea del libro.
Buona fortuna!




Se avete perso le altre tappe del tour,ecco il calendario riassuntivo:


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