Buongiorno e ben ritrovati sul blog.
Oggi parliamo dell’ultimo giallo di Alexandra Benedict, “Sull’isola con l’assassino”, edito da Newton Compton Editori.
Buona lettura!
Buongiorno e ben ritrovati sul blog.
Oggi parliamo dell’ultimo giallo di Alexandra Benedict, “Sull’isola con l’assassino”, edito da Newton Compton Editori.
Buona lettura!
come ogni anno ad ottobre esce un nuovo libro di Alexandra Benedict e io non posso fare a meno di leggerlo e raccontarvelo.
Vi lascio di seguito i link per recuperare le recensioni dei libri precedenti:
- A cena con l'assassino ---> Recensione
- In treno con l'assassino ---> Recensione
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Traduzione Beatrice Messineo - Stefania Cherchi
Editore Newton Compton
Pagine 288
Il 19 dicembre, la rinomata risolutrice di giochi enigmistici Edie O’Sullivan, solitaria e refrattaria al Natale, trova un regalo sulla soglia di casa. Scartandolo, scopre una scatola al cui interno ci sono sei tessere di un puzzle. Unendoli, i pezzi mostrano una parte di una scena del crimine: piastrelle bianche e nere macchiate di sangue e parte di una sagoma delineata con il gesso. Nel pacco è incluso un messaggio: «Quattro persone, forse più, saranno morte entro mezzanotte della Vigilia di Natale, a meno che tu riesca a mettere insieme tutti i pezzi e fermarmi». Edie contatta suo nipote, l’ispettore Sean Brand-O’Sullivan, e insieme lavorano per interpretare gli indizi. Ma quando viene rinvenuto un uomo in fin di vita con un tassello del puzzle in mano, Sean teme che Edie possa essere in pericolo e la esclude dall’indagine. Tuttavia, man mano che il numero di vittime aumenta, Edie capisce di essere l’unica ad avere le competenze per completare e risolvere il puzzle omicida. Solo assemblando tutti i pezzi Edie potrà fermare l’assassino e finalmente lasciarsi il passato alle spalle.
Alexandra Benedict, un nome e una garanzia quando si cerca un libro natalizio e stimolante. Pare infatti che le tematiche preferite dell'autrice siano proprio il Natale e gli enigmi.
Come abbiamo visto in "A cena con l'assassino" e poi con "In treno con l'assassino", anche stavolta l'autrice ci delizia con un caso interessante che tingerà di rosso sangue il Natale di Edie O' Sullivan, una famosa creatrice e risolutrice di giochi enigmistici.
Un misterioso assassino vuole sfidarla a suon di puzzle ma la donna ha poco tempo perché ogni giorno che passa senza venire a capo del mistero comporta un nuovo omicidio sulla coscienza.
A differenza dei libri precedenti, stavolta la Benedict esce dal meccanismo del delitto a camera chiusa, scegliendo più location in cui far svolgere l'azione e lasciando i personaggi liberi di muoversi sulla scena: ciò rende l'intera vicenda molto dinamica e anche un filino adrenalinica.
Anche il genere scelto non è un giallo al 100% ma si mescola molto con il cozy crime ponendo il ruolo di investigatore nelle mani di Edie.
Come in ogni suo libro sono presenti degli elementi interattivi, in particolare anagrammi e una misteriosa canzone da decifrare grazie alle lettere che si trovano in cima ad ogni capitolo.
Con "Quattro delitti prima di mezzanotte", la Benedict torna quasi ai livelli altissimi che aveva toccato con il suo primo libro.
E' facile perdersi tra le pagine del libro ma si fa più fatica ad affezionarsi ai personaggi, in particolare alla protagonista.
Nel complesso, il romanzo è perfetto da inserire nelle vostre wishlist natalizie e per i lettori meno amanti di questa festività niente paura, il Natale è solo una tematica di sottofondo che non disturberà minimamente il vostro animo da Grinch!
⭐️⭐️⭐️,5
Buongiorno lettori!!
Questa settimana arrivano sul blog ben due recensioni. Oggi parliamo del nuovo romanzo di Alexandra Benedict, probabilmente vi ricordate di lei che l'anno scorso ci ha regalato uno dei libri più belli dell'anno in ambito thriller, "A cena con l'assassino". In questo nuovo lavoro che si intitola "In treno con l'assassino", fa un tributo non troppo ben riuscito al celebre "Assassinio sull'Orient Express". Scopriamo insieme quali sono i punti critici e quelli di forza del libro.
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È la vigilia di Natale, e un treno diretto da Londra alle Highlands, tra le impervie montagne scozzesi dal paesaggio mozzafiato, deraglia all'improvviso poco dopo Edimburgo, rovinando i piani per le feste delle persone a bordo. Con il convoglio bloccato da una terribile tempesta di neve nel bel mezzo del nulla, un assassino si aggira indisturbato per le carrozze: il mattino seguente uno dei passeggeri viene ritrovato senza vita. A bordo c'è la detective in pensione Roz Parker: è in viaggio per andare a trovare sua figlia che sta per partorire, ma non può resistere alla tentazione di condurre un'ultima indagine. Certo, il caso si presenta decisamente complesso da risolvere, persino per l'investigatore più esperto. Mentre le accuse reciproche iniziano a essere sempre più difficili da gestire, tra i sopravvissuti si formano alleanze inaspettate. Riuscirà Roz a trovare il colpevole prima del prossimo omicidio?
Come vi ho anticipato nell'introduzione, questo libro strizza molto l'occhio al famoso capolavoro di Agatha Christie, "Assassinio sull'Orient Express" ma senza la stessa magia e senza risvolto geniale della trama. Ritroviamo i giochini, gli anagrammi, un contesto circoscritto come già era accaduto con "A cena con l'assassino" ma stavolta il mistero è facilmente intuibile e l'indagine abbastanza semplice da risolvere.
L'ambientazione sul treno il giorno della vigilia di Natale ha il suo fascino così come alcuni dei vari personaggi che affollano le pagine ma l'insieme non decolla. La protagonista Roz, ex poliziotta, si ritrova ad indagare sul presunto omicidio di una tiktoker di successo che si trova a bordo del treno con il suo compagno. Al momento del deragliamento del treno si fa tutto molto confuso ma un lettore attento ci mette davvero poco a rimettere a posto tutti i tasselli del puzzle.
Pur inserendo strada facendo qualche elemento a mo' di colpo di scena, la sostanza non cambia poi molto e di certo non è la lettura giusta se si è alla ricerca di qualcosa di sconvolgente.
Probabilmente la parte migliore è quella finale in cui l'autrice inserisce un tema importante che vuole andare un po' a spiegare tutto quello che si è visto e letto fino a quel momento ma, anche qui, avrei giocato meglio questa carta.
La scrittura della Benedict è un punto di forza in quanto è grazie ad essa che in un modo o nell'altro si porta a termine la lettura, non posso negare di essere rimasta coinvolta e poi ancorata alla storia proprio grazie allo stile molto intrigante dell'autrice. Dopo aver amato tantissimo il libro precedente avevo delle aspettative molto alte sul libro che, purtroppo, sono state quasi totalmente disattese.
⭐️⭐️⭐️
Buongiorno e felice giorno di Halloween.
Probabilmente vi aspettate la recensione di qualche libro horror o misterioso ma il libro di cui vi parlerò, in uscita oggi per Newton Compton Editori, è in realtà ambientato durante il periodo natalizio anche se di mistero ne troverete moltissimo!
Buona lettura.