Buongiorno e ben ritrovati sul blog.

Esce oggi, per Gramma Feltrinelli, un romanzo horror perfetto da inserire nelle vostre letture per la spooky season. Si tratta de “La notte devastata”, firmato dall’autore francese Jean Baptiste Del Amo.

Buona lettura!


Acquistalo QUI tramite il mio link affiliato 
Pagine 432

Saint-Auch: una sfilza di case rosa pesca e di floridi prati, giardinetti rocciosi, siepi di alloro o di tuia. Dalle finestre si odono a volte provenire grida, insulti, pianti. Un bambino che urla, un cane che guaisce. Ma nessuno se ne cura, in questa piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Comprano robaccia da quelli più grandi e la fumano distesi sui tetti delle pensiline degli autobus o su vecchi divani piazzati nelle antiche serre di Saint-Auch, dove si rifugiano ad ascoltare i Nirvana o a guardare film horror, giusto per sentire i loro cuori battere. A volte si cimentano in stupide sfide: nuotare in una cisterna d’acqua, fare telefonate anonime, tirare petardi in un terreno incolto. Qualcuno è umiliato a scuola, qualcun altro cerca l’amore, tutti mettono alla prova i loro desideri. Quando passano davanti a l’impasse des Ormes, il loro sguardo è catturato da una casa in fondo al vicolo cieco, una casa che sembra acquattata in una penombra vischiosa e fredda, dietro i nodi inestricabili dei rovi e l’ombra proiettata dai muri. C’è chi avverte una sensazione di déjà-vu, come se conoscesse il posto o l’avesse sognato, c’è chi sente un brivido corrergli lungo la schiena. La casa è marchiata con il sigillo del proibito a Saint-Auch, e i ragazzi l’hanno sempre tenuta alla periferia dei loro giochi e delle loro esplorazioni. Quando, però, uno di loro muore in circostanze orribili, in una notte da fiera demoniaca, come un ragno nero in attesa di una preda la casa li inghiotte in un incubo senza fine.


"Non gli piaceva la casa dell'impasse des Ormes. Non piaceva a nessuno dei suoi amici. Avevano sempre saputo della sua esistenza (...) Era sempre stata lì, al centro del loro territorio e tuttavia alla periferia dei loro giochi, delle loro esplorazioni, marchiata col sigillo del proibito."

Il romanzo horror firmato da Jean Baptiste Del Amo è un omaggio ben riuscito ai più grandi maestri del genere. In particolare, leggendolo, sarà impossibile non notare l’influenza di Stephen King e di una delle sue opere cult, It. 

Siamo in Francia, a pochi chilometri da Tolosa, in un quartiere di case tutte uguali, sui toni pastello, con praticelli e aiuole ben curate. Qui la vita scorre placida e tranquilla ma non è sempre stato così e, soprattutto, tra le mura di queste case perfette si celano realtà molto diverse e complesse.

I protagonisti della vicenda sono Tom, Mehdi, Alex e Max ai quali si andrà poi ad aggiungere Lena, che si è appena trasferita in città, quasi in contemporanea con l’inizio di stranissimi eventi e fenomeni.

"Qualche mese fa, è entrato nella casa abbandonata, disse lei. Diceva che la sognava in continuazione. Voleva sapere cosa nascondesse. Credo che ci sia andato da solo. Ma dopo quel giorno, ha cominciato a... non me ne ha mai più parlato, ma era ossessionato da quella casa."

Dopo una lunga panoramica sulla vita cittadina e le vicende dei personaggi, che hanno lo scopo di farci addentrare nelle loro esistenze, Jean Baptiste Del Amo inizia a tessere una ragnatela di mistero che intrappola il lettore senza via di fuga.

C’è una casa, in fondo ad un vicolo cieco. Una casa con gli infissi sbarrati. L’ edera ricopre i muri esterni e la visione d’insieme restituisce un quadro sinistro e inquietante a chi la osserva. L’aria intorno è elettrica e sembra quasi che in realtà la casa sia… viva.

Ad amplificare l’aura misteriosa c’è anche una sorta di richiamo che tutti i protagonisti sentono: c’è chi dice di conoscerla e chi di averla sognata più volte. Cosa vuole da loro la casa? E perché vuole a tutti i costi attirarli al suo interno?

"È quello che mi aspettava dall'altra parte, riprese lei, e so che è lo stesso per ognuno di voi. Tutti abbiamo trovato nella casa quello che ci faceva più paura o che desideravamo di più."

La narrazione, da metà libro in poi, prende il via a suon di rivelazioni e colpi di scena che culminano in un finale al cardiopalma. 

Il vero punto di forza de “La notte devastata” è, senza dubbio, tutto l’universo figurato e metaforico che si nasconde sotto la superficie. Attraverso i suoi personaggi, l’autore racconta le più grandi paure di una generazione e di un’epoca trasformandole e proiettandole su elementi  tipici del genere horror.

Sicuramente per notare questi dettagli c’è bisogno di una lettura attenta e di riflessioni successive alla lettura ma sono proprio questi ragionamenti a fornire la vera bellezza della storia e a renderla unica. 

“La notte devastata” è un romanzo che va oltre il classico racconto horror, lo consiglio!



Ringrazio la casa editrice per la copia in anteprima ❤️



SHARE 0 commenti

Scrivi un commento

COPYRIGHT © Voglio essere sommersa dai libri · DESIGNED BY CATNIP DESIGN