Visualizzazione post con etichetta frasi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta frasi. Mostra tutti i post

venerdì 6 gennaio 2017

Recensione "The Chemist" di Stephenie Meyer

Buon pomeriggio cuori librosi,
dopo una lunga assenza rieccomi sul blog per parlare di un libro che ho amato e odiato.
Si tratta di "The Chemist", scritto da Stephenie Meyer per Rizzoli.
Dimenticate vampiri e altri esseri soprannaturali, perché la nostra specialista, umana al 100%, vi metterà comunque i brividi.


Acquistalo, QUI


LA RECENSIONE:

"Il suo lavoro non era mai stato quello di scoprire la verità basandosi sugli sguardi evasivi dell'interrogato o sulle sue intricate contraddizioni. Il suo lavoro era prostrare il soggetto finché non restava altro che carne arrendevole e un'unica versione della storia. Alex non era la migliore perché in grado di distinguere la verità dalla menzogna (...) sapeva esattamente cosa un corpo poteva tollerare e come spingerlo fino al limite."

Alex è una macchina da guerra, ma la sua bravura non comprende l'utilizzo di alcun tipo di arma o poteri paranormali. La scienza è la sua arte, infinite combinazioni di sostanze chimiche sono i colori con i quali realizza opere perfette in grado di rivelare anche i più profondi dei segreti. Ma da predatrice, adesso, si ritrova ad essere una preda, braccata da coloro che l'hanno istruita e resa letale.
Durante la fuga, viene contattata per un ultimo lavoro che potrebbe salvare centinaia di vite umane, non può restare indifferente.

"Si rendeva conto che agli occhi della gente che non la conosceva sembrava più una donna che un demone. E quando ne aveva bisogno, sapeva sfruttare la sua capacità di apparire delicata e femminile, come aveva fatto con il direttore di quell'hotel. Non era diversa dall'abilità di assomigliare a un ragazzo. Erano inganni. "

La vittima designata dai suoi datori di lavoro, si rivela in realtà un povera vittima innocente di un gioco più grande. Non è la sola ad essere ricercata e adesso, ha due nuovi compagni di viaggio e una missione. Quella di scoprire la verità e chi li vuole morti ad ogni costo. Mettersi contro la CIA, non è una passeggiata, ma nessuno sa che i bersagli si sono uniti e hanno iniziato a loro volta la caccia.
Un vantaggio che potrebbe rivelarsi l'unica speranza per la salvezza.

"Vedi, se.. se loro avessero te (...) se in qualche modo riuscissero a prenderti... io dovrei venire a cercarti."
Era così vero che la terrorizzava. Non capiva perché fosse vero, ma questo non cambiava le cose.

Da quando la sua vita è stata distrutta, Alex ha sempre dovuto bastare a sé stessa. Fuggire, trovare un posto diverso per nascondersi, cambiare identità e colori di capelli come si fa con una borsa. L'incontro con Daniel, e il suo burbero fratello Kevin, cambia le cose. Non riesce più a pensare egoisticamente, sono una squadra! Non hanno tutte le attrezzature e i mezzi del nemico, ma restano pur sempre una squadra e nessuno se ne va finché non saranno tutti in salvo.


Questo romanzo è stata una vera battaglia come lettura. Si tratta di una storia davvero infinita e se, da una parte, apprezzo le minuziose descrizioni di qualsiasi elemento di questa storia, dall'altra ho perso interesse più volte nel corso della lettura. Adoro la Meyer, ho amato i personaggi e l'idea alla base della storia. L'unica pecca è proprio la totale mancanza del dono della sintesi da parte della Meyer. Ci sono pagine e pagine che senza dubbio sarebbero potute essere eliminate senza minare per nulla la validità della storia. Per fortuna la scrittura è molto scorrevole, perciò, alla fine, sono riuscita nell'impresa. Non mi è dispiaciuto come libro, sono rimasta a dir poco affascinata dal personaggio di Alex e dal suo mondo fatto di siringhe dal contenuto poco raccomandabile. Daniel è un pesciolino in un mare di squali, per fortuna, dalla sua parte c'è Kevin, un vero è proprio Rambo in carne, ossa e muscoli. E' senza dubbio un romanzo che merita, ma dovrete armarvi di santa pazienza per portare a termine la lettura, pochissimi sono i passaggi dal ritmo incalzante o i colpi di scena, perciò starà a voi trovare la forza per proseguire. Finale carino che non vi svelo, almeno avrete un motivo in più per terminarlo!



Voi lo avete letto? Avete intenzione di farlo?
Fatemi sapere in un commento cosa ne pensate!







domenica 20 novembre 2016

Recensione "Il giardino dei fiori segreti" di Cristina Caboni

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi del nuovo romanzo di Cristina Caboni, edito da Garzanti.
Si tratta de "Il giardino dei fiori segreti", una storia dalle emozioni travolgenti che vi farà vivere la magia della natura e della vita.



Acquistalo, QUI


LA RECENSIONE:

"Sapeva di essere strana. Era strana. Le persone normali non trascorrevano il loro tempo a parlare con le piante. Non uscivano nel cuore della notte con in spalla uno zaino pieno di fiori, che poi piantavano di nascosto là dove secondo loro ce n'era bisogno. Si era sforzata di comportarsi come gli altri. Ma non era riuscita a ignorare quella voce dentro di lei che la spingeva a prendersi cura delle piante."

Iris Donati è quella che tutti definiremmo, una persona dal pollice verde. Le piante, i fiori, i semi ed i germogli non hanno segreti per lei. Attraverso essi, riesce ad esprimere emozioni e sentimenti, ispirazioni e sogni. La sua vita scorre placida e tranquilla fino a quando non incontra una persona. Una ragazza, per la precisione. E' identica a lei in ogni dettaglio, non può essere una caso o una somiglianza fortuita.. senz'altro devono avere un legame di parentela. Ciò che non sospetta, è la profondità di questo legame.

"Gli alberi si erano fatti d'argento, e i fiori d'oro. Semi per i viandanti, acqua alla rosa.
Il giardino volerà con ali bianche, incurante del tempo.
Lui vivrà finché ci sarà un giardiniere per i viandanti, e uno per la rosa."

Quella ragazza, è in realtà sua sorella gemella, Viola. Passato l'immediato shock dopo una rivelazione così importante, le due ragazze devono scoprire perché sono state tenute separate così a lungo e, soprattutto, perché sono vissute nella menzogna. Credevano di essere sole al mondo quando, invece, sono destinate ad essere le protagoniste principali di un'antica leggenda. Sulle orme del passato, le ragazze arrivano a Volterra, nella suggestiva tenuta di famiglia. Qui, una filastrocca e un intricato labirinto, sono solo i primi di una lunga serie di misteri da svelare. Se cercano risposte, questo è il solo e unico modo per trovarle.

"Credevo di essere sola al mondo con mio padre.
E poi tutto è cambiato. Ho una madre, una sorella e una nonna. Però non mi ricordo di loro. Nemmeno le conosco."

"E' una bella cosa avere qualcuno. Pensa a prima, quando eri tu sola."

Anni di rancori, segreti e bugie vengono alla luce. La verità rischia di travolgere l'intera famiglia dei Donati. Il giardino misterioso, ridotto ormai a una serie di erbacce,  ha perso la magia che l'ha sempre reso unico. Le due gemelle sono l'unica speranza per farlo tornare alla vita.


Posso definirmi una fan della Caboni. Ho letto i suoi precedenti romanzi e non mi stanco mai della sua prosa elegante e delicata. Adoro le descrizioni dettagliate di argomenti che mi sono poco familiari. E' facile immedesimarsi nei magnifici paesaggi in cui è ambientata la vicenda: Londra, Amsterdam e la campagna toscana. Tre scenari diversi, raccontati con dovizie di particolari che vi trasporteranno in un mondo nuovo fatto di profumi, colori e natura. Le protagoniste non potrebbero essere più diverse, pur essendo identiche a livello estetico. Iris ha un temperamento placido, poco incline al confronto diretto; Viola ha un'indole ribelle e un carattere molto forte. Entrambe affrontano, in maniera differente ma coerente, una verità a dir poco sconvolgente. Mi è piaciuta moltissimo la leggenda del giardino e della rosa dei mille anni, elementi che hanno aggiunto un tocco di mistero e magia al romanzo. Lo stile dell'autrice avvolge e coinvolge delicatamente il lettore, ho trascorso delle ore molto piacevoli in compagnia di questo libro. La trama è avvincente e ricca di segreti da svelare.
Si legge tutto d'un fiato. Lo consiglio!



venerdì 18 novembre 2016

[ANTEPRIMA] Recensione "Io sono buio" di Kiersten White

Buonasera cuori librosi,
finalmente una nuova recensione per voi!
Si tratta de "Io sono buio", un romanzo straordinario di Kiersten White, in uscita il 24 Novembre per Fabbri Editori.
Buona lettura!

** spoiler free **

Prenotalo QUI


LA RECENSIONE:

"Fu colta da una sorta di rapimento mistico: la consapevolezza che quel momento, quella montagna, quel sole, erano lì per lei. (...) Era la Valacchia- la sua terra, sua madre- che la accoglieva. (...) Ecco, era quella la gloria di Dio.
Era quella la Valacchia.
Ed era sua."

Lada appartiene alla stirpe dei Draculesti, i figli del Drago. Fin da piccola appare chiaro che c'è qualcosa di diverso e unico in lei. A differenza di una normale bambina, ama stare all'aria aperta e fare la lotta, dimostrare di essere sempre un passo avanti agli altri, di essere forte pur essendo una femmina. Tutto quello che dice e fa, è per trovare l'approvazione di un padre che non vede altro che un peso in lei. Una figlia femmina, infatti, è utile soltanto se usata per un buon matrimonio.
Ma Lada non la pensa così, ed è disposta a tutto per dimostrare il contrario. 

"Più grande, più forte, più astuto. Non aveva mai dimenticato i motivi, elencati da suo padre tanti anni prima, per cui non avrebbe mai potuto sperare di batterlo. Da quel giorno il suo obiettivo era stato conquistare l'amore di Vlad, dimostrargli che poteva essere tutte quelle cose. Era un traguardo che inseguiva senza sosta. "

Consegnata agli ottomani in cambio della pace, Lada soffre per il tradimento subito e per la lontananza dalla sua terra. Suo fratello più piccolo, Radu, sembra ambientarsi bene e assume sempre di più i connotati di un bravo figlio dell'impero convertendosi addirittura all'islam. Lada, invece, trascorre il tempo ad allenarsi con i giannizzeri, nella speranza di dimostrare il suo valore. E' l'obiettivo che da sempre si prefigge, non vuole essere solo una donna, vuole essere padrona del suo destino. L'intensa amicizia con il sultano, può finalmente costituire il punto di svolta per la sua vita.

"Un drago non striscia davanti ai suoi nemici supplicando aiuto. Un drago non giura che libererà il mondo dagli infedeli per poi invitarli a casa sua. Un drago non fugge dalla sua terra in piena notte come un criminale.
Un drago fa terra bruciata intorno a sé finché la cenere non purifica il mondo."

Per essere migliore, deve essere spietata e crudele. Deve essere priva di emozioni e di legami. I legami rendono deboli, per questo Lada ha deciso di chiudere per sempre le porte del suo cuore. Nessuno potrà più ferirla o farla soffrire, non sarà più una creatura fragile. Non è più una figlia del drago, ora il drago è lei.


Aspettavo con ansia la traduzione di questa trilogia e non sono rimasta delusa.
Una copertina meravigliosa fa da cornice ad una storia che ho apprezzato molto.
Ho amato il personaggio di Lada in maniera incondizionata, ho amato il suo coraggio e la sua determinazione. L'autrice ne descrive ogni aspetto e sfumatura, rendendola una protagonista completa. Non mancano i riferimenti storici e gli scorci di vita quotidiana, è interessante scoprire le abitudini e i modi di pensare tipici dell'epoca. I paesaggi sono da mille e una notte e contrapposti tra loro: da una parte abbiamo la Valacchia, una terra fredda e spietata che non perdona; dall'altra abbiamo le lussureggianti terre dell'impero Ottomano ricche di palazzi a sfarzo allo stato puro. Nonostante l'autrice si sia presa molte libertà, la storia mantiene una certa coerenza e concretezza. Una prosa molto elegante e curata ci accompagna nelle oltre quattrocento pagine che compongono il libro, rendendo la lettura piacevole e molto scorrevole. Ne avrei lette altre quattrocento!
Un finale davvero d'effetto e che concede i giusti onori alla nostra Lada Dragwlya.
Tra l'altro non si tratta di un finale sospeso, quindi potete leggere tranquillamente il libro.
Mi è piaciuto davvero molto e sono curiosa di leggere le prossime imprese della figlia del drago.
Lo consiglio!



martedì 8 novembre 2016

Recensione *con sorpresa* "Ti amo, stupido!" di Cristina Migliaccio

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di una romanzo carinissimo edito dalla Butterfly Edizioni.
Si tratta di "Ti amo, stupido!", scritto da Cristina Migliaccio.
Al termine della recensione vi aspetta una bella sorpresina, non mi resta che augurarvi una buona lettura!

LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"La vita molte volte gioca brutti scherzi e il mio ha persino un nome e un cognome.
Non credo che ci sia bisogno di ripeterlo.
Vi basti soltanto sapere che è un essere davvero molto, molto, ma molto stupido."

Rebecca Parker odia Scott Evans. Non è una domanda, né un'ipotesi. E' la pura e semplice realtà.
Il motivo è alquanto frivolo e sciocco, è la classica antipatia inspiegabile che in realtà nasconde sentimenti ben diversi. Il fatto che il caro Scott abbia sempre una risposta pronta per le taglienti battute di Rebecca, non aiuta, anzi, la rende terribilmente irritabile e acida.

domenica 6 novembre 2016

Recensione "Rebel. Il deserto in fiamme" di Alwyn Hamiton

Buongiorno cuori librosi,
voglio parlarvi di un fantasy che mi ha completamente conquistata.
Si tratta di "Rebel. Il deserto in fiamme", edito da Giunti Editore.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Ed ecco di nuovo quel sorriso. Forse io avevo occhi traditori, ma Jin aveva quel genere di sorriso capace di incantare anche il più acerrimo dei nemici; ma era anche un sorriso che mi faceva pensare di conoscerlo da sempre e che insieme avremmo potuto superare tutto."

Amani è una ragazza del deserto dagli occhi blu, un colore più unico che raro nell'ambiente in cui vive. La vita nel villaggio le è sempre stata stretta e, da tempo, medita la fuga verso la città: lontana dagli obblighi familiari e da una vita di costrizioni.  Quando finalmente le si presenta l'occasione, è più che mai decisa a coglierla, Peccato che la fuga desti da subito grande attenzione in quanto non è sola, ma in compagnia del pericoloso Serpente dell'Est, Jin.

sabato 5 novembre 2016

Recensione "Chance" di Kem Nunn

Buongiorno cuori librosi,
nella recensione di oggi vi parlo di un thriller edito da Fanucci Editore, "Chance", scritto da Kem Nunn.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

Il dottor Chance è un famoso neuropsichiatra abituato a trattare pazienti di ogni tipo con patologie più o meno gravi. Quando si ha a che fare con le malattie mentali, è difficile tracciare un confine netto nel rapporto tra il medico e il paziente. Quello tra Chance e Jaclyn Blackstone non è da meno. La signora riferisce disturbi contrastanti e si comporta in maniera davvero anomala.
Tuttavia il dottore prende a cuore il suo caso e decide di dedicarsi ad esso anima e corpo.

"Fai come vuoi, ma non dire che non ti avevo avvertito.Ciò che più mi preoccupa è quanto ti stai lasciando coinvolgere da questa faccenda. Non riesco proprio a credere che sia la cosa migliore da fare, per nessuno dei due."

La faccenda si complica quando il marito di Jaclyn, un poliziotto molto irascibile e pericoloso, prende Chance come una minaccia. Questo sarà solo il primo di una serie di sfortunati eventi.
Il poliziotto sembra essere sempre un passo avanti e, soprattutto, non lascia prove ma solo una scia di misteri e supposizioni. La situazione si aggrava ancor di più, quando Chance si rende conto che non può fidarsi nemmeno di Jaclyn. La cosa migliore sarebbe tirarsi fuori dalle questioni matrimoniali dei due, ma un'attrazione irrefrenabile e la voglia di smascherare il cattivo non glielo permettono.

E' un thriller non convenzionale che vi condurrà nei meandri della mente umana e dei suoi lati oscuri.


IL MIO GIUDIZIO:

Se avessi dovuto giudicare il libro dai primi capitoli, l'avrei senza dubbio bocciato.
Di solito i thriller ti conquistano dalle prime pagine cariche di mistero, mentre per "Chance" il ritmo prende il via a partire dalla seconda metà del libro.
Mi piace definirlo un thriller non convenzionale in quanto mancano gli elementi cult del genere tipo un pluriomicida, le fughe nei boschi, le indagini poliziesche ecc.. Si avvicina molto ai thriller psicologici, fornendo molti dettagli su patologie e disturbi comportamentali. Il personaggio del dottor Chance non è la classica figura dell'eroe che salva la donna in pericolo, tutt'altro. E' una persona comune con comuni problemi, alle prese con una faccenda più grande di lui. A mio avviso, è l'unico personaggio degno di nota all'interno del libro e l'unico descritto in maniera chiara e per nulla ambigua. Mi è piaciuto lo stile dell'autore pur avendolo trovato molto prolisso nella prima parte. La narrazione è abbastanza scorrevole e ben curata. Nel complesso, l'ho trovato carente in quanto 'thriller', ma interessante come lettura.
Giudizio sospeso.


                                                                

venerdì 4 novembre 2016

Recensione "Gelida" di Kendra Elliot

Buongiorno cuori librosi,
oggi voglio parlarvi di un thriller interessante edito da Amazon Crossing.
Si tratta di "Gelida", scritto da Kendra Elliot.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




"Darrin aveva volato molte volte, perché tre diversi stati stavano mettendo in piedi processi contro di lui per omicidio. In qualche modo, Kinton riusciva sempre a sapere quando e dove sarebbe atterrato, e compariva al controllo di sicurezza, senza dire nulla, senza fare nulla.
Lo guardava semplicemente con sguardo severo e un'espressione carica di odio. Come un supereroe arrabbiato con le mani legate."

Alex Kinton è un comandante federale con un'ossessione per il pluriomicida Darrin. E' convinto che qualcuno voglia farlo evadere e, per questo, non perde la minima mossa o provvedimento che lo riguardi. Durante il trasferimento da una prigione all'altra, il piccolo velivolo aereo precipita su una montagna nel bel mezzo di una tempesta. E se non fosse un caso, ma un piano per la fuga?

"Un brivido gli attraversò tutti i nervi e l'immagine sorridente di Brynn gli balenò in mente: lei era il tipo di persona che toccava le vite e le rendeva più luminose, più leggere. Lei e tutti quegli uomini avevano un tale potenziale da poter fare la differenza nel mondo."

Sul posto viene organizzata subito una squadra di soccorso pronta a partire per trovare eventuali sopravvissuti. Brynn è l'unica donna del gruppo, un'infermiera forense, e sente subito un'attrazione verso Alex. Il percorso sulla montagna è impervio e molto complicato dal momento che non hanno dati certi sul luogo dell'impatto. E' una corsa contro il tempo per salvare eventuali feriti e scoprire qual è stata la sorte del pericoloso criminale.

"Mi conosci appena."

"So parecchie cose di te. So che sei un uomo che tiene agli altri, che rischia la sua vita per persone che a malapena conosce e che lotta per trovare la verità quando sa che una cosa è sbagliata."

Le condizioni meteo peggiorano ad ogni ora che passa, il pluriomicida Darrin è scomparso dall'aereo e probabilmente si aggira per la montagna in cerca di una via di fuga. Alex deve ritrovarlo a tutti i costi. Non è solo un dovere, ma un obbligo personale. C'è molto più di quel che sembra dietro la figura del comandante. 


IL MIO GIUDIZIO:

E' stata una lettura molto interessante. 
L'ambientazione e la trama sono avvincenti  e coinvolgono pienamente il lettore. 
I personaggi principali, Brynn e Alex, trovano da subito una grande feeling pur non sapendo nulla l'uno dell'altra. Entrambi hanno una forte personalità e una certa dose di ostinazione quando si tratta di far valere la propria opinione. C'è una fitta rete di nodi misteriosi che vengono sciolti man mano che si procede con la narrazione. La tempesta sulla montagna fa da scenario perfetto, anche la vicenda diventa torbida e poco chiara fino alla risoluzione finale e al ritorno del sereno. Mi è piaciuta la tensione psicologica creata tra Alex e Darrin, ogni mossa è stata studiata a puntino per tenere alta la suspense fino all'epilogo. L'autrice ha uno stile diretto e preciso, senza dubbio adatto al genere trattato. La narrazione scorre fluida, nonostante siano presenti descrizioni tecniche in più punti.
L'ho apprezzato molto come libro, lo consiglio!


                                                               

sabato 22 ottobre 2016

Recensione "Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di un romanzo davvero carinissimo edito da DeAgostini.
Si tratta de "Il club delle seconde occasioni", una storia di amicizia, amore che insegna a dire SEMPRE la verità!


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"QUI. E' il luogo a cui appartieni.
QUESTO. E' il posto dove comincia il cambiamento.
ORA. E' il momento."

E' incredibile come una scritta, un'insegna, messa al punto giusto e al momento giusto, possa dare speranza e fiducia ad una persona. River è appena stato - letteralmente - mollato dalla fidanzatina storica. Era convinto di essere il ragazzo modello, l'ha sempre messa al primo posto; ha cambiato abitudini e modi di fare per lei e per renderla felice... eppure non è bastato e adesso, alla soglia della maggiore età, River deve ricominciare da zero e ritrovare il vero sé stesso.

"Non ero e non potevo essere il ragazzo perfetto. Ne avevo fatti troppi, di errori. Avevo raccontato troppe bugie. Ma dovevo dimostrare a Daphne che, pur non essendo perfetto, meritavo comunque un tentativo."

Al "Club delle seconde occasioni", River si confronta con un gruppo di coetanei alle prese con dipendenze più o meno gravi, chiedendosi se possa essere la chiave per conoscere meglio il suo Io interiore. Daphne è una ragazza del gruppo con la quale trova subito una grande sintonia. Il suo è un interesse reale o è solo un diversivo per non pensare a Penny?

Attraverso un percorso di crescita e responsabilizzazione, River scoprirà, a proprie spese, che le bugie hanno le gambe corte e che se vuole circondarsi di persone vere e sincere, deve esserlo a sua volta.



IL MIO GIUDIZIO:

Sono stata subito attratta da questo romanzo e dalla sua copertina sgargiante!
Devo dire che ho divorato il libro in poche ore, l'autrice ha una scrittura molto scorrevole e ben curata che invoglia alla lettura. I personaggi sono tutti diversi e con una bella personalità articolata. River si trasforma, nel corso della storia, ma la sua, non è una metamorfosi indolore. Ogni volta che sbaglia, paga il suo errore e si rialza più forte. Un plauso va fatto al mitico "Club delle seconde occasioni", il vero motore dell'intera vicenda. Ritengo che il messaggio arrivi forte e chiaro, non è mai troppo tardi per recuperare una situazione, per quanto essa appaia critica e compromessa.
La trama è lineare e senza colpi di scena. Si respirano emozioni diverse a seconda del momento, si passa dalla sofferenza all'ironia più sincera. 
Ho apprezzato molto questa storia e, senza dubbio, mi sento di consigliarne la lettura!


                                                             

venerdì 21 ottobre 2016

Recensione "L'incredibile ritorno di Norah Wells" di Virginia Macgregor

Buonasera cuori librosi,
voglio parlarvi di un romanzo particolare incentrato sul valore della famiglia.
Si tratta de "L'incredibile ritorno di Norah Wells", scritto da Virginia Macgregor e pubblicato da Giunti.


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Quando ami una persona non è per le cose che fa, ma per quello che provi qui dentro.
Ci si innamora dell'essenza di una persona, della sua anima, o come la vuoi chiamare."

E' una mattina come tante nella casa stretta di mattoni rossi quando mamma Norah esce di casa per non tornare. Un papà e due bambine, si ritrovano soli e spaventati senza capire bene come fare per andare avanti. Fay, migliore amica di Norah, interviene in soccorso di Adam e delle bimbe per salvare ciò che resta di una famiglia. Nessuno ha intuito nulla, nessuno sa bene cosa abbia portato ad un gesto tanto grave.. l'unica cosa certa è che una mamma ha abbandonato la sua famiglia e, questa, è una cosa imperdonabile.

"Non puoi fare così! Abbandonarci e poi tornare e sconvolgere ogni cosa! 
Dovevi tornare prima (...) Non dovevi andartene, mamma."

La vita scorre di nuovo tranquilla quando una stramba donna dai capelli ramati si ferma davanti la casetta dai mattoni rossi. Assomiglia moltissimo a mamma Norah, ma tutti stentano a crederci.
Perché è tornata dopo tutti questi anni? Perché non si è mai fatta viva, nemmeno per avere notizie delle figlie? Tante, troppe domande a cui rispondere. La nuova famiglia deve prepararsi a fronteggiare questa tempesta se vuole avere qualche possibilità di sopravvivere al suo passaggio.

"Le avventure non hanno né inizio né fine e non consistono nell'andare via o nel restare sempre nello stesso posto. Le avventure accadono continuamente, ogni secondo della nostra vita: per vederle, basta aprire gli occhi."

Ad ogni azione corrisponde una reazione, per quanto la volontà di recuperare sia molta, Norah deve prendere coscienza di tutte le sofferenze che ha causato e tentare di arginare i danni il più possibile. Dolore, affetto, rancore, questi e molti altri i sentimenti protagonisti di questo interessantissimo romanzo che fa riflettere.


IL MIO GIUDIZIO:

Questa è una storia molto complessa dalle tematiche interessanti.
Tutti i personaggi sono protagonisti della narrazione permettendo al lettore una visione d'insieme della vicenda. Le "due mamme" sono donne diametralmente opposte: Norah molto fantasiosa e astratta, Fay super organizzata e responsabile. Due donne che hanno in comune l'amore per un uomo e due bambine. I rapporti interpersonali tra tutti i componenti della famiglia, sono il fulcro del romanzo e pongono l'attenzione sull'importanza dei sentimenti. E' un romanzo che costringe il lettore ad interrogarsi e a porsi domande, una storia profonda e dolce allo stesso tempo.
Una prosa curata ed elegante, ci accompagna in questo bellissimo viaggio.
A me è piaciuto molto, lo consiglio!

                                                                  

domenica 16 ottobre 2016

Recensione "La coppia perfetta" di B.A. Paris

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di uno dei thriller più belli che ho letto quest'anno.
Si tratta de "La coppia perfetta" di B.A. Paris, edito dalla Nord.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

Jack è un uomo brillante, affascinante con una vita da sogno. Avvocato di successo, si occupa di casi di violenza sulle donne macinando vittorie su vittorie. Nella sua vita perfetta manca solo una compagna da sfoggiare a cene ed eventi. Grace è la candidata ideale: bella presenza, ottimo curriculum e carattere dolce e amorevole. Quando i due si incontrano è subito amore, il fascino di Jack è irresistibile e, dopo pochi mesi di frequentazione, i due convolano a nozze.
Sembra l'inizio di una vita meravigliosa e perfetta.. ma se così non fosse?

"Nei sei mesi passati con Jack, non avevo mai neppure intravisto quel lato del suo carattere. Non avevo mai sospettato che potesse essere altro che l'uomo più gentile e più ragionevole al mondo. Il mio istinto mi diceva di chiedergli di fermare l'auto e farmi scendere, ma avevo paura di ciò che sarebbe successo in quel caso."

Per Grace è l'inizio di un incubo. Quell'uomo tanto dolce e disponibile non esiste più, al suo posto c'è uno psicopatico che ha un progetto folle in serbo per lei.
Qualsiasi piano di fuga sembra fallire miseramente, per quanto esso sia articolato e ingegnoso, Jack è sempre un passo avanti più determinato che mai. 
La recita da compagna amorevole e perfetta continua e, con il passare del tempo, si affievoliscono tutte le speranza che qualcuno venga a salvarla o, perlomeno, si accorga della sua condizione. 


Un thriller carico di suspense dall'inizio alla fine, riuscirà Grace a rompere il muro del silenzio o resterà intrappolata nella sua falsa vita perfetta?



IL MIO GIUDIZIO:

Come vi ho accennato all'inizio del post, questo è uno dei thriller più belli che ho letto quest'anno.
Ho provato ansia pura, mista a terrore, per gran parte della lettura. L'autrice riesce a catturare pienamente la mente del lettore attraverso uno stile scorrevole dal ritmo incalzante.
La trama è costruita come un immenso labirinto fatto di suspense e colpi di scena.
I personaggi sono davvero "perfetti" e interpretano alla grande i ruoli a loro destinati. Jack è un carnefice che ammalia la sua preda per poi rivelare la sua vera natura, Grace appare come una vittima indifesa, incapace di resistere alla pressione psicologica alla quale viene quotidianamente sottoposta.
Si tratta di un esordio stupefacente che tutti dovrebbero leggere.
Personalmente, l'ho apprezzato moltissimo in ogni sua parte e non posso che consigliarlo!


                                                          

venerdì 12 agosto 2016

[Recensione in ANTEPRIMA] "La distanza tra me e te" di Lucrezia Scali

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo, in anteprima, del nuovo libro di Lucrezia Scali, l'autrice che ci aveva fatto già sognare lo scorso anno con il romanzo, "Te lo dico sottovoce" (recensione QUI).
Buona lettura!


LA COPERTINA:





LA RECENSIONE:

"Voleva sbattermi in faccia la sua vita perfetta stile moglie di un calciatore?
Altro che due cuori e una capanna, era due cuori e una banca! Le donne come lei mi urtavano, mi portavano a odiare l'universo femminile. Contavo i minuti che mancavano prima di vederla gareggiare con quel suo cane tutto fru fru, proprio come lei."

Andreas è un meccanico di Torino, ostico ai legami e ai rapporti troppo impegnativi. Il suo amore è tutto per Ulisse, un amore a quattro zampe. In una gara di agility dog, ha un incontro/scontro con Isabel, una barbie vivente fredda e antipatica. Uno scambio di battute al cianuro sul social più famoso del web, è l'inizio di un'avventura che non porterà nulla di buono.

"Di una cosa ero certa: ogni volta che mi capitava di incrociare il suo sguardo era come se annullassi la donna che ero stata fino a un attimo prima, e mostrassi un altro lato di me, del quale ignoravo l'esistenza."

Isabel ha una vita perfetta: il suo matrimonio procede senza intoppi, l'unica sua occupazione è Frida una cucciola di Australian Sheperd, fedele compagna di vita e di giochi. Le gare di agility dog sono una fonte di svago e di divertimento, in una vita fatta di solitudine e impegni da mantenere. Isabel ha sempre tutto sotto controllo, la sua vita è fatta di codici e regole da rispettare per essere la moglie e la figlia perfetta. Lo scontro con Andreas le fornisce, per la prima volta, un punto di vista nuovo sulle cose.

"Ci ritrovammo a cantare a squarciagola una canzone che ci stava mettendo a nudo. La stava mettendo a nudo, spogliandola di tutto quello che si ostinava a voler rappresentare. Si stava liberando di un peso che teneva dentro di sé. Cantava per stare meglio, cantava per dire al mondo che esisteva, cantava per tornare finalmente a respirare."

Giorno dopo giorno, lo scambio di messaggi diventa una forma di evasione da una vita che non li soddisfa, da rapporti infelici che non hanno il coraggio di chiudere. Isabel e Andreas sono andati oltre la semplice amicizia, instaurando un rapporto sincero tra alti e bassi, ma ora è il momento di scegliere. E' giusto abbandonare una strada già tracciata guidati solo dall'istinto?
Possono due mondi, due caratteri e due personalità diametralmente opposti, raggiungere insieme la felicità?


IL MIO GIUDIZIO:

**può contenere spoiler **

C'è un mix vincente nei libri di Lucrezia Scali.
Romanticismo poco sdolcinato, amici pelosi tenerissimi che conquistano più dei protagonisti umani, finale mai scontato e, se vogliamo, anche a libera interpretazione.
Anche questa volta, la Scali ci regala una storia dove non manca nulla raccontata dal POV alternato di entrambi i protagonisti. Tra i due, ho apprezzato di più Andreas, un ragazzo straordinario pronto a rischiare il tutto e per tutto. Isabel, al contrario, è una persona riflessiva al massimo prigioniera in una gabbia d'oro. Interessante il tema dell'agility dog che distrae un po' dal filone centrale della trama.
La parte che mi ha incuriosito/stupito di più è senz'altro l'epilogo che non so ancora bene come interpretare, immagino che l'autrice abbia voluto lasciare al lettore la possibilità di immaginare cosa succede dopo fornendo solo un dolcissimo dettaglio. Nel complesso mi è piaciuto molto anche perché si divide tra Roma e Torino, le mie due città, e amo alla follia i cani! E' senza dubbio il romanzo perfetto per me, ma anche per le lettrici che hanno amato "Te lo dico sottovoce".
L'autrice, pur essendo più matura e completa in questo libro, mantiene la magia che già una volta ha incantato il cuore dei lettori.
Consigliato!!





                                                                   

giovedì 11 agosto 2016

Recensione "La lettera" di Kathryn Hughes

Buongiorno cuori librosi,
ho recuperato un altro arretrato che da tempo stazionava nella mia libreria e sono pronta a parlarvene.
Si tratta del romanzo "La lettera", di Kathryn Hughes, edito dalla Nord.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Non sapeva spiegarselo, eppure si sentiva come se gli avessero strappato il cuore dal petto e lo avessero sostituito con un pezzo di piombo. All'improvviso capì che Chrissie era la donna della sua vita."

Siamo a Manchester, è il 1939. Billy e Chrissie appartengono a mondi opposti, ma quando i loro sguardi si incrociano per la prima volta, è subito amore. Il padre di lei osteggia in modo piuttosto evidente questo rapporto. Decisamente Billy non costituisce un buon partito per la figlia di un medico, ma a Chrissie non importa nulla di tutto questo ed è disposta a qualsiasi sacrificio per stare con lui. Un evento inaspettato e la guerra alle porte, stanno per separarli per sempre senza possibilità di replica.

"Tina sapeva che era assurdo persino pensare di andare così lontano con un uomo che nemmeno conosceva. Aveva fatto la sua parte. Che non era nulla di speciale, l'avrebbero fatto quasi tutti, in realtà. Non gli doveva nulla."

Nel 1973, una donna ritrova una vecchia lettera ingiallita che non è stata mai spedita. Presa dalla curiosità, decide di leggerla e il suo contenuto la sconvolge moltissimo. Un po' per evadere dalla sua triste realtà, un po' per rispondere a tutti gli interrogativi insorti dopo la lettura della lettera, Tina decide di indagare e ritrovare la vera destinataria della lettera.

Un viaggio sulle note delle emozioni, una ricerca piena di speranza in un mare di dolore.
Lo stesso amore che ha distrutto una donna, sta per donare un lieto fine ad un'altra a distanza di trent'anni.


IL MIO GIUDIZIO:

Quante storie e quanti sentimenti mescolati in un solo libro. Eventi e anni si susseguono così come i sentimenti altalenanti dei protagonisti. Chrissie e Tina si somigliano, entrambe credono nell'amore e nel lieto fine, entrambe hanno perso qualcosa che amavano e hanno pensato di averne abbastanza della vita. E' incredibile come il destino trovi sempre il modo di compiersi, nonostante le interferenze, nonostante il tempo. La trama è a dir poco emozionante in ogni sua parte. I colpi di scena si susseguono a non finire, ogni pezzo dell'enorme puzzle si ricompone sotto gli occhi attenti del lettore che viene rapito sempre di più dalla vicenda. La narrazione è divisa in varie parti a cavallo tra passato e presente. La visione d'insieme appare chiara e lineare. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice: delicato ed elegante. I riferimenti storici ci trasportano in epoche lontane, fatte di modi di fare e di pensare totalmente diversi e discutibili rispetto a quelli attuali. 
Nell'epilogo il cerchio si chiude, restituendo un po' di quella felicità negata nel passato.
E' una lettura che mi è piaciuta molto, la consiglio!

lunedì 8 agosto 2016

Recensione "Tutta colpa del tè" di Marta Savarino

Buongiorno cuori librosi,
nella recensione di oggi, vi parlo di un libro che mi trascinavo dietro dal SalTo e che finalmente sono riuscita a recuperare!
Si tratta de "Tutta colpa del tè" , di Marta Savarino.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Pur con il cuore a pezzi, in frantumi, ebbi la consapevolezza che ce l'avremmo fatta e che con il tempo, non mi importava quanto ci avrei impiegato, sarei riuscita a rimettere insieme i cocci di questa devastazione. Dovevo farlo, per me stessa ma soprattutto per Viola, che dipendeva da me e dal mio equilibrio mentale."

La fine di una relazione è sempre un evento traumatico. Ma l'abbandono, nel modo più meschino e con una figlia appena nata, lo è doppiamente. Luisa non ha più nulla, i sogni di amore eterno con la famiglia perfetta sono sfumati in un attimo, rimpiazzati da un telefono che squilla senza ricevere mai risposta. Per il bene di sua figlia deve ricominciare e la Scozia, i suoi genitori e il piccolo hotel che gestiscono, saranno un toccasana per la sua anima ferita.

"Il tempo sembra essersi fermato.
Non so che ora sia, e nemmeno lo voglio sapere.
La pioggia continua a cadere incessantemente.
Chiudo gli occhi, vorrei rimanere così per sempre."

La vita va avanti, nonostante tutto. Viola cresce ogni giorno di più amata e coccolata da nonni e zii. Luisa conduce una vita frenetica tra i fornelli, si occupa infatti del servizio ristorazione dell'hotel, in questo modo le resta poco tempo per pensare al passato o ad un eventuale futuro amoroso. 
L'arrivo del nuovo tuttofare, David Hamilton, la costringe a fare i conti con emozioni che credeva ormai sepolte. Una semplice merenda e una tazza di tè rovesciata, non sono che l'inizio di un lungo percorso destinato a cambiarli per sempre.

"Vorrei piangere, vorrei ridere, vorrei urlare il suo nome.
Non so cosa succederà, cosa ne sarà di noi.
So solo che la mia vita, d'ora in poi, non sarà più la stessa."

Per quanto tentiamo di dimenticare, il passato ritorna sempre nei momenti meno indicati.
Anche David è un'anima ferita, incapace di trovare la serenità che cerca. Insieme possono guarire, crescere e tornare ad amare, ma per farlo, dovranno abbattere ogni barriera che hanno costruito e lasciarsi andare alle emozioni, nonostante la paura di soffrire ancora.


IL MIO GIUDIZIO:

Un libro carinissimo.
Mi sono piaciuti moltissimo i due protagonisti: ben costruiti e complessi al punto giusto.
Entrambi hanno un passato di sofferenze, per motivi diversi, ma nonostante tutto, hanno ancora voglia di tornare ad amare per quanto sia difficile aprire di nuovo il cuore. Lo stile dell'autrice è delicato e scorrevole, ho terminato il libro in poche ore. Bellissima l'ambientazione scozzese, ci fa respirare profumi di paesaggi lontani e lussureggianti. Anche i personaggi secondari sono ben riusciti, è evidente quanto la famiglia, e l'amore incondizionato che sa dare, a volte possa fare la differenza!
E' una storia perfetta da portare in vacanza e per far sognare un po' i cuori romantici.
Ne consiglio la lettura!

domenica 7 agosto 2016

Recensione "In viaggio con August" di Catherine Ryan Hyde

Buon pomeriggio cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo perfetto per l'estate.
Un romanzo che parla di amicizia, viaggi, insicurezze e speranza.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Quest'anno arrivare fino a Yellowstone sarebbe molto importante per me. Più di quanto lei pensi. Più di quanto chiunque possa immaginare. Per cui se le viene in mente qualcosa prima che mi rimetta in strada, per favore non se la tenga per sé. Per favore, lasci decidere a me se è assurda."

August è un professore di scienze con la passione per i viaggi e la natura. Ogni estate, ama prendere il suo camper e girare l'America con la sua famiglia. Quando suo figlio muore in un incidente, tutta la sua vita va in pezzi, matrimonio compreso. Rimasto solo, decide di partire comunque per il parco di Yellowstone. Deve farlo per suo figlio e per onorare la sua memoria.
Un imprevisto che si rivela molto costoso, lo costringe a rivedere tutto. Non ha abbastanza denaro per portare a termine il viaggio e l'amarezza e la rabbia prendono il sopravvento. Il meccanico si offre di regalare le spese in cambio di un favore: August dovrà portare con lui i suoi due figli.

"La gente continua a perdersi tutte le cose più belle perché non vuole che succeda qualcosa di brutto. Ma se deve succedere qualcosa di male, succede comunque. In ogni caso.
Anche se si sta attentissimi."

Ha inizio così un viaggio straordinario tra le meraviglie offerte dai parchi naturali che incontrano lungo la via. Tra una serata a cuocere marshmallow  e un'arrampicata sulle pareti rocciose, i bambini diventano una cura per l'animo ferito di August. Con le loro innocenti domande, riescono a tirare fuori il dolore e la consapevolezza della perdita di suo figlio. Allo stesso modo August insegna tutto ciò che può a quei ragazzi che non hanno mai messo il naso fuori di casa. Sapere che l'estate è quasi finita e con essa anche tutti questi bei momenti, riporta tutti e tre alla realtà. Una realtà in cui non potranno più condividere la quotidianità, se non attraverso un telefono. Le loro strade devono necessariamente separarsi, forse per sempre.

"Tu. Tu sei la ragione per cui da quel giorno le cose sono andate piuttosto bene. So che tu credi che siamo ritornati alle nostre vite, e mi dispiace che non abbiamo capito che tu desideravi davvero restare in contatto con noi. Adesso vorrei averti sentito più spesso. Ma in ogni caso ha cambiato tutto. Ha cambiato noi. Che fossimo in contatto con te o meno. Prima di incontrarti, avevamo sempre paura che nostro padre ci abbandonasse. Ma dopo quell'estate sapevamo che se ci avesse lasciato tu ci avresti preso con te. Non hai idea di quanto abbia cambiato le cose."

Può un'estate cambiare la vita per sempre?
Otto anni dopo, August, Seth e Henry stanno per scoprirlo in nuovo viaggio di emozioni e ricordi del passato. Perché l'amicizia e l'affetto sincero, attraversano il tempo e le distanze.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo libro è stata una piacevole scoperta. La storia di August mi ha commosso più di una volta e mi ha permesso di sognare ad occhi aperti paesaggi che forse non vedrò mai. Il suo personaggio è molto complesso: la sofferenza e la perdita del figlio lo hanno cambiato profondamente ed è solo grazie a Seth e Henry, se ogni tanto riusciamo a scorgere il suo vero spirito. I ragazzi sono eccezionali: Seth, con la sua risolutezza e schiettezza, riesce a scavare nell'animo di August, portando in superficie tutto il dolore che tenta di nascondere. Henry, taciturno e poco socievole, sa sempre cosa dire quando arriva il momento giusto. Vedere la maturazione dei personaggi nel corso degli anni, li rende più reali e umani. Trovo che la divisione della trama in vari momenti narrativi, dia alla storia un senso logico e lineare. Lo stile dell'autrice è molto curato e ricco di descrizioni, mi sono immedesimata perfettamente in ogni situazione. Trovo che sia un libro perfetto per l'estate e per lo spirito d'avventura che conquista tutti durante le vacanze.
Davvero un'ottima lettura!




martedì 2 agosto 2016

[ DOPPIA RECENSIONE] "The Program" & "The Treatment" di Suzanne Young

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo della duologia distopica scritta da Suzanne Young per DeAgostini.
Buona lettura!!




"James sorride e mi bacia dolcemente, sul collo e poi sulla bocca.

'Siamo io e te. Ci ameremo alla follia, fino alla fine.'

Quelle parole mi riecheggiano in testa mentre crollo riversa sul fianco in corridoio, affogando nel dolore."

Negli Stati Uniti, una nuova epidemia dilaga. 
Tutti gli adolescenti sono a rischio, per questo il governo ha affidato al Programma, il compito di debellare la malattia e porre fine ai suicidi di massa che interessano i giovani.
Vietato sentirsi tristi, vietato soffrire per la morte di qualcuno, se vuoi sopravvivere devi tenere qualsiasi forma di depressione lontano da te. Ogni giorno squadre di istruttori e psicologi, sondano il terreno nelle scuole per stanare tempestivamente soggetti infetti.
La cura? E' forse peggio della morte.   



"Sono concentrata sul dolore che mi si è acceso al centro del petto, un dolore che non so spiegare né capire. E' come una nostalgia, ma non so se per me stessa o per qualcun altro. Una parte di me è sparita e probabilmente non riuscirò mai a ritrovarla."

Dopo aver perso il fratello, proprio a causa della malattia, Sloane cerca disperatamente di non finire nel Programma. James, il migliore amico del fratello e suo fidanzato, cerca di fare altrettanto ma con scarsi risultati. Quando James viene preso dal Programma, per Sloane è la fine. Non possa molto tempo prima che prendano anche lei, e l'incubo ha inizio.



"Ognuno di noi serba dei segreti... è la natura stessa del mondo che ci spinge a nascondere i nostri sentimenti, il nostro passato, le nostre vere intenzioni. Non c'è più modo di sapere cos'è vero e cos'è falso."

Il Programma ha una concezione tutta sua di "curare" i pazienti. Lo fa nel modo più semplice e meschino, cancellando i ricordi che considera "infetti".
In questo modo la persona non sarà mai più la stessa, sentirà sempre la mancanza di qualcosa, sentirà emozioni senza sapere cosa le ha provocate.. meglio morire piuttosto che perdere il proprio passato.
Sloane non riesce proprio ad andare avanti, il Programma le sta portando via tutto.



"Sì, la nostra situazione - in fuga, senza un altro posto dove andare - è orribile, ma almeno siamo liberi. Niente istruttori pronti a legarci, niente medici che interferiscono con i nostri ricordi. In un certo senso siamo fortunati."

Una volta fuori dal programma, Sloane sente che le manca una parte fondamentale. Rivede James, anche lui sottoposto al trattamento, e non sa spiegare perché si senta così attratta da lui. Poi arrivano i ricordi, come piccoli flash, e tutto acquista un contorno più definito. Devono fuggire e devono farlo prima che qualcuno si accorga che i ricordi stanno tornando. Uniti ad un gruppo di ribelli, cercano di
salvare il mondo dal Programma, ormai fuori controllo.
"Hanno dimostrato che il sistema funziona al cento per cento, che le misure preventive sono efficaci. E quindi ora tutti i ragazzi sotto i diciotto anni verranno trasformati - nel bene o nel male- contro la loro volontà. Pensate a cosa possono fare con tutto questo potere. Pensate a cosa possono creare partendo da una tabula rasa."

Una cura che ripristina i ricordi, sembra essere l'unica speranza per sconfiggere un sistema impazzito che rischia di fare più danni che altro. Una cura pericolosa, non tutti sarebbero abbastanza forti da affrontare di nuovo i propri demoni tutti in una volta. Non c'è una soluzione giusta al problema. 
E' la fine.



"E' in questi momenti sereni che ho trovato una ragione per andare avanti. 
Non è James. Non sono i miei genitori o gli amici.
 Ho trovato me stessa. 
Dopo tutto questo tempo, dopo tutto ciò che mi è stato portato via e distrutto, ho ritrovato la strada di casa."


IL MIO GIUDIZIO:

Una serie, senza dubbio, interessante. Una tematica originale e catastrofica quella che ci si presenta davanti agli occhi. Impariamo a conoscere ogni lato dei personaggi, a volte li conosciamo meglio di loro stessi. Costretti a reinventarsi dopo il programma, ci accorgiamo che la personalità è sempre la stessa: Sloane è sempre altruista e fuori dagli schemi, James è un ribelle nato. Non c'è trattamento che tenga. La narrazione in prima persona, ci permette di capire in pieno il punto di vista della protagonista, si crea una totale empatia con lei. La storia ha un ritmo incalzante in entrambi i libri, la tensione è palpabile. In alcuni momenti, ho avuto paura anche io degli istruttori!! Un mix di tematiche e riflessioni ben accorpate tra loro, rende la lettura scorrevole. Il lettore è rapito da questo mondo perverso ed è curioso di scoprire se i ribelli ce la faranno a vincere contro il Programma.
Finale agrodolce, nonostante tutto, niente è più come prima. I ricordi sono un bene prezioso, senza di essi siamo persi. 
Consigliati entrambi!



VINCI UNA COPIA EBOOK DI "THE PROGRAM"

Lascia un commento scrivendo perché vorresti iniziare questa serie, in palio 2 copie EBOOK di "The Program" <3
Avete tempo fino a stasera!

sabato 30 luglio 2016

** DOMINO LETTERARIO ** "Urla nel silenzio" di Angela Marsons

Buongiorno cuori librosi,
anche questo mese partecipo al domino letterario con una recensione di un thriller che da tempo volevo leggere.
Si tratta de "Urla nel silenzio" , di Angela Marsons, edito da Newton Compton.
Buona lettura!

LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"In lei si nasconde un'energia inquieta. E' come se avesse un demone dentro a guidarla. Qualcosa di oscuro, che mi intriga. E' sempre sola, anche in mezzo alla gente. E anche quando sta ferma, in realtà si muove. Stringe i pugni o agita un piede, per restare al passo con la mente che non riposa mai."

La detective Kim Stone prende in carico le indagini di un omicidio davvero singolare. La vittima conduceva una vita tranquilla e solitaria, nessuna traccia e nessun indizio da cui partire. Questo è solo il primo di una serie di omicidi che sconvolgono Black Country. Scavando nel passato delle vittime, la Stone nota che per un breve periodo hanno tutte lavorato nell'orfanotrofio di Crestwood ed è proprio dalle rovine dell'edificio che intende partire per scoprire la verità.

"Dentro di lei divampava la rabbia. Nonostante ciò che avevano fatto, quelle ragazze non meritavano di morire. Kim era disgustata dall'idea che qualcuno avesse deciso che le loro vite non valevano nulla. Anche lei era stata una di quelle ragazze e sapeva che meritavano un'opportunità, tutte quante. "

A Crestwood, il caso si complica ulteriormente. Nel giardino che circonda l'edificio, vengono rinvenuti i resti di tre adolescenti, quasi sicuramente ospiti dell'orfanotrofio. Pochissimi i testimoni ancora in vita, un quadro sempre più intricato si presenta davanti agli occhi della detective che non può fare a meno di immedesimarsi nelle vittime, avendo avuto un passato simile. Nonostante mille difficoltà, Kim è più determinata che mai a scoprire il colpevole di simili atrocità.

"Non era riuscita a proteggere suo fratello: non se lo sarebbe perdonato mai.
Adesso si sentiva piena di energia e determinazione.
No, non l'avrebbe fatto. Non avrebbe deluso quelle ragazze, perché anche loro erano importanti per qualcuno, cazzo. Erano importanti per lei."

Grazie alla sua squadra e alla testimonianza diretta di una ragazza che è vissuta nell'orfanotrofio, Kim si trova ad un passo dalla verità. Una verità che nessuno poteva immaginare e che non dà alcun conforto.


IL MIO GIUDIZIO:

Avevo letto pareri discordanti su questo thriller, ma per me è stata una bellissima lettura.
Ho divorato il libro in un giorno, trascinata da una narrazione dal ritmo incalzante. Il personaggio del detective Stone è molto complesso, soprattutto dal punto di vista mentale. La pressione a cui viene sottoposta, dal caso e dai ricordi, in alcuni momenti diventa insostenibile ma la nostra protagonista si rialza sempre più forte. Trama a dir poco geniale, ricca di suspense e che stupisce fino alla fine. Epilogo inaspettato e degno di una storia come questa. L'autrice ha uno stile molto scorrevole e comprensibile pur trattando, in alcuni passi, degli argomenti molto tecnici e tipici dell'ambito scientifico/ poliziesco. Grazie alle descrizioni minuziose e accurate, il lettore riesce ad immaginare perfettamente la scena e i crimini avvenuti.
Consigliatissimo a chi ama i thriller, vi assicuro che non ve ne pentirete!



Curiosi di vedere le altre tessere del domino?
Passate a trovare le mie colleghe blogger!





Utilizzando questo sito si accettano e si autorizzano i cookies necessariOK