Buongiorno e ben ritrovati sul blog,
oggi vi parlo di una nuova uscita che ho avuto l'occasione di leggere in anteprima grazie a Golem Edizioni. Si tratta del giallo di Federica Zaninoni che si intitola, "Bianco Sangue".
Buona lettura!
Federica Zaninoni, autrice modenese, ci regala un'escape room "mortale". La trama richiama i più grandi classici del giallo nei quali un gruppo di personaggi si ritrova confinato in uno spazio chiuso, impossibilitato a comunicare con l'esterno.
Il fatto che 'la camera chiusa' sia un meraviglioso chalet sulle Alpi Svizzere è solo una magra consolazione che non basta a tranquillizzare i partecipanti quando si rendono conto di essere chiusi dentro, senza possibilità di fuga.
A rendere ancora più nefaste queste premesse, sarà la consapevolezza che gli enigmi e i giochi proposti da una misteriosa voce sono una vera e propria lotta per la sopravvivenza in cui chi sbaglia... muore.
Man mano che la narrazione prosegue, l'atmosfera si fa sempre più tesa, tragica e frustrante. Il lettore, così come i giocatori, si domanda chi si celi dietro la voce che 'li guida' in questa sfida mortale e perché abbia scelto proprio loro per dare libero sfogo alla sua follia.
Ogni secondo che passa vi avvicina al compimento del vostro destino, e ogni respiro che trattenete mi appartiene. Tic, tac. È quasi mezzanotte. Io sono pronto. Entrate, piccoli topi. Fate il mio gioco. La stanza vi aspetta.
Ho apprezzato molto tutti i risvolti psicologici della vicenda: dal messaggio che il killer vuole lanciare alle vittime, ai percorsi di crescita dei vari personaggi che, una volta messi di fronte alle proprie responsabilità, dimostrano veramente di che tempra sono fatti. Mi sono piaciuti moltissimo anche gli enigmi e gli indovinelli, oltre al fantastico black humor del 'cattivo' della storia.
L'epilogo è al cardiopalma tra rivelazioni e scomode verità; anche in questa parte del libro c'è un forte richiamo al genere giallo con uno dei protagonisti a vestire i panni dell'investigatore che spiega l'esatta concatenazione dei fatti.
Molto positivo è stato anche l'impatto con la scrittura e lo stile dell'autrice che ho trovato molto coinvolgente e ben articolato. Nell'insieme, si tratta sicuramente di un'ottima performance che mi sento di consigliare. E' il libro perfetto da leggere durante l'inverno, forse un po' meno se vi aspetta una vacanza in una baita di montagna.


Scrivi un commento