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martedì 7 gennaio 2020

Recensione "L'ultima vedova" di Karin Slaughter

Buongiorno,  lettori.
Oggi vi parlo del libro "L'ultima vedova", firmato dalla geniale scrittrice crime Karin Slaughter e pubblicato da Harper Collins.
Buona lettura!


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Karin Slaughter è sempre stata un punto fermo, per me. Un'autrice che mi ha regalato un certo tipo di storie e personaggi. In questa sua ultima fatica, invece, l'avventura vissuta da Will Trent, protagonista storico dei suoi libri, mi ha lasciata un po' interdetta: il romanzo viene considerato come "thriller" ma è,  a tutti gli effetti, un "romantic suspense"... e la differenza si fa sentire.
Rimango sempre delusa quando mi viene presentato un prodotto e poi si rivela tutt'altro.
Per amore dell'autrice, mi sono fatta coraggio e ho portato a casa la lettura che si è rivelata abbastanza avvincente e coinvolgente, dal punto di vista narrativo, e interessante al punto giusto per la trama proposta.

Mi è piaciuto scoprire un  nuovo lato di Will, tenero e protettivo, così come vederlo in azione a trecentosessanta gradi. Il clan di mercenari fondato da Dash,  antagonista del caso, è stato un bel diversivo alla storyline amorosa di Will e Sara e ci ha regalato un bel po' di azione e movimento.

Lo stile della Slaughter è sempre attento, ricercato e consono al contesto. Vi dirò che, in fondo, non mi è nemmeno dispiaciuto il fatto di vederla alle prese con un genere diverso dal solito. L'unico cruccio resta la scritta "thriller", in copertina, per un libro che parla di azioni militari sotto copertura e di un storia d'amore da salvare ad ogni costo, elementi tipici del romantic suspense.
In sostanza, se vi aspettate il classico thriller alla Slaughter resterete abbastanza interdetti. Se invece non vi spaventa leggere qualcosa di diverso, troverete una buon storia per trascorrere qualche giorno in compagnia della vostra autrice del cuore.


Altri libri dell'autrice:





lunedì 5 agosto 2019

Recensione "La ragazza scomparsa" di Brenda Novak

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana parlando di un romanzo di cui mi avete chiesto in tantissimi e che non vedo l'ora di raccontarvi! Si tratta dell'ultima fatica letteraria di Brenda Novak, "La ragazza scomparsa", edito da HarperCollins.
Buona lettura!



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È un caldo pomeriggio di primavera in un tranquillo quartiere residenziale di Sacramento, California, quando Samantha, tredici anni, all'improvviso scompare nel nulla. Sua madre Zoe è attonita, preoccupata, distrutta. Teme che le possa essere successo qualcosa di terribile. Qualcosa che in passato è accaduto anche a lei, e che le ha cambiato la vita. Zoe è disposta a perdere tutto ciò che con fatica ha costruito pur di ritrovarla: il lavoro, la casa, il compagno. Ma la prima ipotesi formulata dalla polizia è quella di una banale ripicca adolescenziale, perché a quanto pare la ragazzina detesta l'uomo che Zoe ha deciso di sposare per regalare a Samantha un'esistenza meno travagliata della sua. Ma se non fosse così? Se Anton fosse sì un maniaco dell'ordine e del controllo, un arrivista interessato a una famiglia di facciata, ma non c'entrasse nulla con la sparizione di Sam? Sono queste le domande che tormentano Jonathan Stivers, l'investigatore privato a cui Zoe ha chiesto aiuto per ritrovare Samantha. È un caso che lo mette in seria difficoltà, e non solo perché ha pochissimi indizi su cui basare le ricerche e ancor meno tempo a disposizione. A complicare la situazione c'è anche la sconvolgente attrazione che prova nei confronti di Zoe, e un sospetto che con il passare delle ore si rafforza sempre di più: Sam è stata rapita da qualcuno che conosceva. Qualcuno che vive vicino alla famiglia e ne ha studiato le abitudini. Qualcuno che non è chi dice di essere.

Avendo già letto diversi libri dell'autrice, ero preparata alla tensione psicologica del libro e al livello altissimo di psicosi dei personaggi. Ne 'La ragazza scomparsa', la Novak ci regala un caso di rapimento davvero intrigante e manovrato da due personaggi insospettabili e mentalmente instabili. La povera Samantha, si ritrova vittima inconsapevole di un gioco pericoloso del quale è stata solo un effetto collaterale. Devo ammettere che, tra tutti, è il personaggio meno sviscerato e avrei gradito qualche scena in più dal suo punto di vista.

Al contrario, si parla molto degli adulti protagonisti che rappresentano tutti dei personaggi un po' ambigui e di cui si fa fatica a fidarsi, a volte anche a ragion veduta. Tutti hanno un passato/presente tenebroso e tutti sono dei possibili sospetti. Zoe ha nascosto una verità importante, quasi da tutta una vita, e questo rischia di ripercuotersi negativamente sulla sparizione di Samantha ostacolando il naturale corso delle indagini. L'autrice dimostra, come sempre, una discreta conoscenza della psichiatria e degli effetti che le patologie mentali possono avere sull'uomo, relazioni pericolose comprese, e questo le permette di creare un pathos particolare in tutte le sue storie.

E' difficile avere a che fare con personaggi instabili, non si può mai prevedere quale sarà la loro prossima mossa. Come sapete bene, amo questo genere di storie e la Novak non delude mai. La sua scrittura scorrevole e il ritmo incalzante, conferiscono alla vicenda un  andamento dinamico e accattivante che conquista chi legge conducendolo fino ad un epilogo forse un po' prevedibile ma giusto. Se cercate un buon thriller da portare in vacanza, l'avete appena trovato!


Della stessa autrice:


giovedì 13 giugno 2019

[Review Party] "Sfiorami" di Maya Banks



Buongiorno, lettori.
Esce oggi, per HarperCollins, il quinto libro della serie di successo firmata da Maya Banks, "Sfiorami", ed io non vedo l'ora di raccontarvelo.
Prima, però, un rapido recap degli altri libri della serie!
Buona lettura!


La 'Slow Burn Series', firmata da Maya Banks e pubblicata da HarperCollins, è una serie new adult con elementi suspense e paranormal. Protagonisti della saga, sono i componenti della famiglia Devearaux e, più in generale, elementi della loro società di sicurezza.
Nel primo libro, "Proteggimi", l'autrice introduce e tratteggia a grandi linee tutti i protagonisti che impareremo ad amare nei vari libri, tutti autoconclusivi, soffermandosi in particolare su Caleb Deveraux e Ramie, una potentissima sensitiva.


Nel secondo capitolo, conosciamo meglio un altro componente della famiglia, Beau, che al pari del fratello si trova a dover fare i conti con il paranormale e con poteri che si vedono solitamente solo nei fumetti. La sua dolce metà, Arial, ha delle fortissime capacità telecinetiche che la rendono temibile e, al tempo stesso, vulnerabile e preziosa. 

Dopo i primi due capitoli, dedicati alla famiglia Deveraux, l'autrice cambia registro puntando su Zack, un membro della loro società che ritrova, inaspettatamente, la sua Gracie dopo dodici lunghissimi anni.  
Scoprire che la ragazza è viva e lo odia profondamente, è un colpo durissimo ma è più che deciso a fare chiarezza in questa torbida situazione. Ovviamente, anche la piccola Gracie ha un dono che le permette di leggere la mente di chi la circonda.

Nel quarto capitolo della serie, lo scenario cambia ulteriormente puntando su l'unica donna della Deveraux Society che, per di più, non possiede alcun potere straordinario pur avendoci avuto a che fare nel suo passato non troppo remoto. E', forse, il capitolo più reale e sensuale della serie e i battibecchi tra Eliza e Wade vi terranno incollati alle pagine!




Isaac era un uomo che sapeva quello che voleva e non esitava a prenderselo, e non sarebbe cambiato adesso. Quella donna era sua e il loro futuro era intrecciato. Non sarebbe stato facile. Non si aspettava che lo fosse, ma le cose belle non erano mai facili e lui non l'avrebbe lasciata andare senza lottare come un disperato. E non perdeva mai le battaglie in cui si lanciava.

In 'Sfiorami', ho ritrovato la Banks dei primi romanzi: mi ha regalato un protagonista forte, autoritario ma dal cuore immenso, e una compagna fragile nell'aspetto ma dalle capacità straordinarie. Isaac e Jenna sono una super coppia e ho amato ogni cosa del loro burrascoso, sensuale e pericoloso rapporto. Jenna può guarire le persone, dote che la rende preziosa e rara, non conosce nulla del mondo e l'incontro con Isaac la destabilizza tantissimo. Lui dal canto suo, pur provando a comprenderla, sente crescere un'attrazione fortissima verso di lei che non riesce a fargli dormire sonni tranquilli. Da quando i loro occhi si sono incrociati, si sente responsabile per lei ed è pronto a difenderla con tutti i mezzi a sua disposizione.

Ci sono dentro così a fondo che non riuscirò mai a scavarmi una via d'uscita e, piccola, è esattamente qui che voglio essere. Così dentro di te che non riuscirai mai a liberarti di me.

I romanzi di Maya Banks hanno un solo difetto: durano poco! Mi sono letteralmente innamorata di questo nuovo capitolo della serie. Il libro è pieno di azione e suspense, doti assai rare nei new adult, e questo bel mix di generi rende la lettura una esperienza da vivere a 360 gradi. Lo stile dell'autrice è sempre molto passionale e carnale, inconfondibile per chi la conosce bene. La storia è un susseguirsi di colpi di scena, excursus in cui ritrovare i vecchi protagonisti, sentimenti contrastanti e momenti in cui la tensione si taglia con il coltello. L'autrice è bravissima nel tenere il lettore in sospeso, trascinandolo senza possibilità di scelta in una storia bollente e al cardiopalma.
Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di recuperare la serie: come vi dicevo, i libri possono essere letti anche separatamente ma vi assicuro che leggerli tutti si rivelerà un'esperienza unica e sensazionale!!





sabato 4 agosto 2018

Recensione "Una canzone per te" di Emily Pigozzi

Buongiorno lettori,
per tutti gli amanti del digitale, oggi vi propongo una storia breve e molto romantica che vi conquisterà senz'altro. Si tratta del romanzo di Emily Pigozzi, "Una canzone per te".
Buona lettura!


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Sono passati sei anni e la vita di Iris è stata completamente stravolta. Prima la morte del padre e poi quella del nonno l'hanno resa adulta di colpo, costringendola a mettere da parte i sogni e a lavorare sodo per non perdere la tenuta di famiglia in Toscana. Le manca tutto della sua spensierata adolescenza, le manca soprattutto Enea, che se n'è andato per inseguire la sua carriera di musicista senza guardarsi indietro, lasciandole solo ricordi e una canzone. 
Poi all'improvviso rieccolo Enea, il ragazzo della sua adolescenza, ma anche l'uomo affascinante e di successo che è diventato. E ha una nuova canzone per lei.

Il breve romanzo di Emily Pigozzi è una vera coccola per tutti gli amanti del romance. La trama segue, forse, uno dei filoni più gettonati del genere: una famosa star e il primo amore che non si scorda mai. Ho adorato Iris e la sua caparbietà: la vita non è semplice per lei, ha sofferto molto e lotta quotidianamente per mantenersi a galla in un mondo decisamente duro. Enea è stato il suo primo amore ma le scelte che ha intrapreso lo hanno portato lontanissimo da lei e dal piccolo paese della Toscana che ha visto nascere questa storia. Nonostante siano trascorsi anni dal loro ultimo incontro, l'energia e le scintille sono palpabili. Devo ammettere di aver apprezzato molto anche lui: non dev'essere stato semplice scegliere tra la carriera e l'amore. 

Il romanzo è raccontato in prima persona dalla protagonista e questo ci permette di apprezzarne fino alla più piccola sfumatura. L'ambientazione è bucolica e molto romantica: la tenuta, le vigne e le verdissime colline rappresentano lo scenario perfetto per una storia che parla di rinascita, speranza e seconde possibilità. Molto carini anche i personaggi secondari che garantiscono uno svolgimento più dinamico e simpatico della storia. Un altro elemento, che non ho potuto fare a meno di notare, è la bravura dell'autrice  nel riuscire a conciliare in pochissime pagine una storia completa e coerente. Mi piace lo stile fresco, leggero e molto scorrevole della scrittrice. Ho divorato il romanzo nel giro di un paio d'ore grazie alla scrittura godibilissima di Emily Pigozzi. Mi dispiace solo che sia durata così 'poco', ma spero di leggere presto altre nuove storie.



mercoledì 11 luglio 2018

Recensione "Come innamorarsi di un uomo che vive in un cespuglio" di Emmy Abrahamson

Buongiorno lettori,
finalmente ripartono le recensioni, ci sono tantissime storie di cui non vedo l'ora di parlarvi e, oggi, voglio iniziare con un romanzo molto leggero e breve scritto da Emmy Abrahamson per Harper Collins. Si tratta del libro "Come innamorarsi di un uomo che vive in un cespuglio", un romance particolare che, però, non mi ha pienamente convinta.
Buona lettura!


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La vita di Julia, ventinovenne svedese che vive a Vienna, scorre monotona e sempre uguale, divisa tra il gatto con cui condivide l'appartamento, un lavoro che la annoia e qualche occasionale uscita con l'amica-nemica Elfriede. È convinta che prima o poi darà una svolta a quell'esistenza incolore, scriverà un bestseller e smetterà di ammazzare il tempo partecipando a ricerche di mercato e riorganizzando le librerie di casa... ma fino a quel momento continuerà a fare l'insegnante di inglese per ambiziosi manager e ragazzini che vanno male a scuola. 
Una sera, mentre è seduta su una panchina, al parco, un barbone attacca discorso con lei: ha i capelli e la barba lunghi, è sporco, scalzo e puzza terribilmente, eppure c'è qualcosa in quel giovane che la affascina. E il sabato seguente, senza quasi sapere come, Julia si ritrova di nuovo su quella stessa panchina a chiacchierare con lui. Si innamorano, e la vita tutto a un tratto sembra perfetta... a parte il fatto che Ben abita in un cespuglio e avrebbe tanto, tanto bisogno di una doccia!

Il romanzo di Emmy Abrahamson attira subito l'attenzione per la deliziosa copertina e un titolo che è tutto un programma. La svedese Julia, insegnante d'inglese super impegnata a Vienna, riesce ad innamorarsi senza riserve di Ben, un clochard per scelta più che per necessità.
La breve e frizzante vicenda affronta, punto per punto, tutti gli interrogativi e i luoghi comuni sulle persone che vivono in strada. Nonostante, sulla carta, Ben non abbia nulla da offrire, si rivela un personaggio straordinario e stupefacente, in grado di fornire parecchi spunti di riflessione e insegnamenti.
A differenza di Julia, il suo personaggio va in crescendo e conquista un posto speciale nel cuore del lettore.

Grande delusione per la protagonista che, dopo aver creato molte aspettative e aver suscitato una buona dose di simpatia, subisce un vero e proprio tracollo fino all'epilogo. In un certo senso, pare proprio che la ragazza soffra di un disturbo bipolare: argomenti oggettivi e discutibili fin dall'inizio, che sembrava aver superato con la leggerezza di una libellula in un battito di ciglia, diventano improvvisamente problemi esistenziali e insormontabili che sfociano in comportamenti, fin troppo, infantili e crudeli nei confronti di Ben. Si è resa odiosa andando a contagiare anche l'epilogo, agrodolce, e compromettendo il giudizio finale del libro che, nel complesso, è formato più da episodi surreali e assurdi che da momenti emozionanti e coinvolgenti.

Punto a favore, che risolleva un minimo il libro, è la prosa scorrevole e briosa dell'autrice. Sono certa che la lettura avrebbe potuto dare molto di più. C'erano delle ottime basi e una bella intuizione narrativa, inizialmente, l'autrice avrebbe 'solo' dovuto svilupparle meglio.
In pratica, è come trovarsi al supermercato e acquistare un bel pacco di biscotti con gocce di cioccolato, salvo poi accorgersi che in realtà era frutta secca! 

E' un romanzo breve con una storia carina, anche se a tratti incoerente e poco coinvolgente, emotivamente parlando. Lascia un po' di amaro in bocca ma è il libro perfetto da portare in spiaggia quando siete alla ricerca di una lettura leggera.



lunedì 5 marzo 2018

Recensione "Le spose sepolte" di Marilù Oliva

Buongiorno lettori,
apriamo la settimana con un thriller mozzafiato che mi ha tenuta sveglia di notte, incapace di abbandonare la lettura. Si tratta di una storia straordinaria portata in libreria da Harper Collins e firmata da Marilù Oliva, intitolata "Le spose sepolte".


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Dove sono finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l'altro, i loro corpi vengono ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli, sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e spietato: l'assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese, Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell'Appennino bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella nebbia. Un inquietante enigma conduce gli inquirenti al Centro Studi Rita, un'azienda farmaceutica che sta sintetizzando un anestetico speciale: lo stesso utilizzato dal serial killer come siero della verità per far confessare i colpevoli. Ma quanti altri segreti si nascondono dentro i confini del piccolo paese? Solo Micol ha l'innata capacità di scoprirli, anche se questo potrebbe costarle la vita...

Di loro è stato detto che se ne sono andate, che sono impazzite e che sono fuggite o che sono scappate con un altro uomo. Ma in pochi hanno creduto a questi depistaggi. Erano madri, prima di tutto. Le madri non abbandonano i propri figli. E non potranno mai essere vendicate in nessun modo, perché è stato tolto loro irreparabilmente ciò che di più prezioso avevano: il tempo con i loro figli.

Ci troviamo di fronte ad un romanzo straordinario, forse forte e molto diretto nelle descrizioni e nelle azioni, ma di un'attualità disarmante. L'autrice sceglie di dar voce alle spose sepolte, donne normali, scomparse da un momento all'altro senza lasciare tracce. Donne di cui tanto è stato detto, forse troppo, senza però fare mai davvero giustizia. Nel piccolo borgo di Monterocca, gli equilibri sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati. Un gruppo di donne ha ricreato un micro mondo quasi perfetto in cui tutto sembra funzionare fino al momento in cui non si ritrovano invischiate in una serie di delitti particolari che hanno per vittime solo uomini e che, in qualche modo, sono collegate alla tranquilla cittadina. Tutti loro hanno in comune dei matrimoni con un epilogo misterioso e ora un angelo della morte sembra voler fare giustizia portando alla luce una serie di crimini terribili. 

Ci sono tutti gli elementi del killer giustiziere. Di qualcuno che vuole scoperchiare la verità e punire per ristabilire un ordine infranto.

L'ispettrice Micol è la punta di diamante della squadra investigativa. E' una protagonista particolare e poco romanzata. L'autrice, infatti, mette in mostra tutti i suoi difetti e le sue insicurezze ponendola al centro di un lungo percorso di maturazione che si evolve in maniera direttamente proporzionale all'indagine. Sono entrata subito in sintonia con lei ed è stato come vivere in prima persona la vicenda. Il ritmo della storia è incalzante, è impossibile non essere risucchiati da una trama così avvincente e piena di mistero. La narrazione segue due filoni ben distinti, uno ambientato nel passato e uno nel presente, che si incontrano quasi alla fine del libro dando vita ad un colpo di scena che vi lascerà a bocca aperta. Non posso dirvi molto altro per non rischiare di rovinarvi la lettura, ma questo libro merita assolutamente una possibilità. 
Questo romanzo mi ha conquistata da ogni punto di vista, trovo che sia originale e che affronti in maniera molto diretta delle tematiche importanti di cui si parla sempre troppo poco e male, il più delle volte.
E' una storia che dà voce alle vittime, una storia intrisa di verità e liberamente ispirata ad episodi realmente accaduti. Il confine tra giusto e sbagliato non è mai stato così labile. 
Voi da che parte state?




lunedì 11 dicembre 2017

[Review Tour + Giveaway] "Non c'è gusto senza te" di Edy Tassi e Gloria Brolatti

Buongiorno lettori,
in occasione dell'anniversario dell'uscita del romanzo "Non c'è gusto senza te", è stato organizzato un ricchissimo review tour dedicato al libro e un bellissimo giveaway che aspetta solo voi.
Buona lettura!


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Cos'hanno in comune una pasta alla Norma destrutturata e delle frittelle di zucchine? Un'ostia di polpo e un biscotto al cioccolato? 
Niente. 
Proprio come lo chef Massimiliano Vialardi e la foodblogger Caterina Malena. 
Lui propone una cucina dal forte impatto estetico, estremamente raffinata e algida. Lei dispensa ricette e consigli ereditati dalla nonna pugliese, pensati per donne che non hanno tempo di trascorrere mezza giornata in cucina "per rendere sferico il fumetto di pesce".

Eppure Caterina e Massimiliano dovranno imparare a collaborare per realizzare un progetto top secret, che potrebbe rappresentare la soluzione ai loro problemi. Caterina, infatti, ha perso il lavoro, ma la sua famiglia non lo sa e non lo deve sapere. Massimiliano, invece, ha bisogno di nuovi locali perché la madre ha deciso di trasformare il suo ristorante in una galleria d'arte temporanea. 
Così, anche se è l'ultima cosa che vorrebbero fare, i due si ritrovano a cucinare insieme, chiusi in una villa dove andare d'accordo sembra impossibile. 
Tra Milano, Cisternino di Brindisi e l'Oltrepo Pavese; tra programmi televisivi, battibecchi, tradimenti e impreviste riappacificazioni, la schermaglia, nata dosando ingredienti e sguardi davanti alle telecamere, si trasforma fra le mura della villa in una storia che cuoce a fuoco lento, profuma di cacao, ha un lato dolce tutto da scoprire... e lascia in bocca il gusto persistente dell'amore.


Ho accettato con molto piacere di partecipare a questo tour perché, da tempo, volevo recuperare la lettura del romanzo. Sono rimasta piacevolmente stupita dal libro e dalla bravura di queste due autrici. "Non c'è gusto senza te", è un romanzo che contiene di tutto un po' , soprattutto a livello di sentimenti. I due protagonisti vi strapperanno tante, tantissime risate nei loro battibecchi continui e nelle loro sfide culinarie all'ultimo piatto. Caterina rappresenta la normalità, una donna che ama cucinare e che tenta di sbarcare il lunario con questa passione mentre Massimiliano rappresenta l'utopia, come uomo e come professionista. E' stato bello vedere due caratteri così diversi, così come i modi di cucinare, a confronto. Mi sono piaciuti entrambi per aspetti differenti, sono due personaggi molto attuali e reali. Le due autrici li hanno caratterizzati alla perfezione inserendoli in due contesti ben definiti e descrivendo le loro personalità a tutto tondo, anche a livello personale e privato.
Una coppia 'deliziosa' con i coltelli sempre affilati, senza dubbio.
Inutile dire che ho amato e apprezzato l'idea e l'importanza del blog di cucina, ho preso nota di svariate, golosissime ricette e non vedo l'ora di replicarle!

Sono convinta che per cucinare cose buone l'importante 
sia volerlo (come all'altare , quando di dice: Sìììì, lo voglio!). 
E non fa niente se si tratta di una pasta in bianco o 
di una torta multistrato a due coperture.
Basta chiedersi: vuoi tu che questo piatto venga buono? Sì, lo voglio!
E buono verrà, fidatevi!

Nonostante si tratti di un romanzo scritto a quattro mani, lo stile è omogeneo e coinvolgente.
La prosa è ricca di un'ironia molto sottile che mi ha divertita tantissimo. Il romanzo non presenta momenti statici e, allo stesso tempo, dedica la giusta attenzione ad ogni situazione. E' molto piacevole da leggere e da scoprire. Anche l'epilogo, sebbene prevedibile, ha quel pizzico di originalità che non guasta mai in un romance. Amore e passione si intrecciano più volte, e non solo in cucina.
E' una storia da leggere, o meglio, da gustare.
La consiglio, magari davanti ad un bel piatto di pasta alla norma e un calice di vino!




Il romanzo vi ispira ma non siete ancora convinte?
Passate a leggere le recensioni delle mie colleghe e lasciatevi conquistare da "Non c'è gusto senza te"!








Prossime tappe ↴

13/12 Harem's Book
15/12 Bookspedia

Passiamo ora ai regalini per voi. 
Le autrici hanno messo in palio un buono Amazon del valore di 10 euro più una bellissima tazza del libro. Cosa dovete fare per partecipare? Lasciare una recensione del libro su uno store digitale e compilare il form sottostante!
Buona fortuna 🍀

venerdì 26 maggio 2017

Recensione "Quello che i tuoi occhi nascondono" di Serena Nobile

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi del romanzo di Serena Nobile, alias Virginia De Winter, intitolato "Quello che i tuoi occhi nascondono". Si tratta del primo di una serie composta da cinque romanzi e che sarà pubblicata da Harper Collins.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

Bianca ha una passione sconfinata per la fotografia, ma non quella tradizionale dai colori brillanti e sgargianti, lei vede il mondo in bianco e nero attraverso la sua reflex. E' sempre stata una ragazza benestante, ha buone amiche e una carriera consolidata alle spalle. Ma piccole increspature ed elementi sospetti sconvolgono la sua quotidianità. Si sente sempre osservata e non è la sola a notare delle novità. Le sue amiche di sempre, manifestano le stesse preoccupazioni e il tutto è riconducibile a una terribile sera di tanti anni prima. Il passato è venuto a chiedere il conto?

"Non vedo come tu possa pensare che sia colpa di Ludovica Lanfranchi. E poi perché adesso? Sono passati quattordici anni."

"Non lo so (...) Però a volte ho l'impressione che potrebbero passarne anche cento e che tornando al collegio la troveremmo ancora lì, mezza morta in camera sua."

Per lavoro, conosce Federico un attore affermato bello da togliere il fiato. Bianca resta subito sconvolta dalle sensazioni che riesce a scatenarle dentro. La passione tra i due è travolgente e inarrestabile. Ma la paura per la misteriosa presenza che la perseguita, non le permette di concentrarsi al cento per cento in questa storia.
Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, Bianca e le sue amiche sono in un mare di guai.

Non avevo mai letto nulla dell'autrice, ma questo romanzo mi è piaciuto moltissimo.
E' impossibile da catalogare in un solo genere perché c'è di tutto: thriller, young adult, romance.. il tutto mescolato alla perfezione. Bianca è un personaggio determinato e caparbio, vive in simbiosi con la sua macchina fotografica e sembra sempre molto posata e riflessiva. Con Federico viene fuori una parte nuova di lei che mi è piaciuta ancora di più. Il punto forte del libro è il mistero che avvolge l'intera vicenda, l'autrice rivela poco e niente e lo fa a piccole dosi, senza svelare tutte le carte.
L'epilogo mi ha lasciata a bocca aperta e con tanta, tanta curiosità di scoprire cosa accadrà adesso. 
Penso che l'idea di base sia molto originale e accattivante, ho apprezzato molto la prosa dell'autrice e le bellissime descrizioni che permettono al lettore di immaginare perfettamente ogni dettaglio della storia. La narrazione è scorrevolissima, quasi non ci si rende conto di averlo già finito, il ritmo è incalzante e travolgente. 
E' un preludio straordinario per una serie che promette benissimo!
Consigliato.



giovedì 13 aprile 2017

Recensione "Dannate ragazze" di Robin Wasserman

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo davvero molto particolare edito da Harper Collins.
Si tratta di "Dannate ragazze", di Robin Wasserman.
Violenza, ribellione, suicidi e sette sataniche in una storia inquietante e ricca di suspense.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Hannah voleva essere invisibile. Dex voleva essere vista,
Dex violava le regole, mentiva, teneva segreti; Dex era ribelle, o voleva esserlo. 
Hannah Dexter aveva creduto nel bene e nel male, in un ordinato mondo di giustizia.
Dex si sarebbe fatta giustizia da sola. Lacey le avrebbe insegnato come."

Hannah Dexter non aveva nulla di speciale. La sua vita era piatta, normale, quasi noiosa.
Una vita di schemi e regole da seguire, una ragazza invisibile. Tutto il contrario di Lacey, la ragazza dai lunghi capelli corvini con un'ossessione per Kurt Cobain. Una compagnia poco raccomandabile per Hannah che non ha abbastanza carattere per fronteggiare il tornado Lacey. La ragazza è come argilla da plasmare nelle sue mani e i risultati di questa influenza negativa non tardano a manifestarsi.
Fate spazio a Dex, la versione ribelle e pericolosa della piccola Hannah.

"L'importante non è come ci siamo trovate, Dex, o perché. E' quello che abbiamo fatto e quello che è successo dopo. Fa' scontrare le due particelle giuste nel modo giusto, e otterrai una bomba. E' questo che siamo, Dex. Una fusione accidentale.
Le storie delle origini sono irrilevanti. Niente conta meno di come sei nato. Ciò che conta è come muori e come vivi. Noi viviamo una per l'altra, perciò qualunque cosa ci abbia portate a questo punto deve essere giusta."

Lacey è fuori controllo, il suo bisogno di trasgredire è sempre più forte e sempre più difficile da attuare. Quando decide di avvicinarsi al satanismo, come ennesimo tentativo di ribellarsi al sistema, Dex capisce che la situazione sta precipitando. Vorrebbe essere un'ancora per lei, salvarla da tutti i demoni che ne contaminano la mente. Ma come può fermarla, se non riesce a salvare nemmeno se stessa?

"Prima di Lacey non ero felice. Non ero niente. Solo che non è possibile, giusto?
Occupavo uno spazio; ero un agglomerato di cellule e ricordi, di membra maldestre e goffe e crimini di moda; ero il ricettacolo delle aspettative dei miei e la prova delle loro delusioni; ero Hannah Dexter, ordinaria su tutta la linea, sulla buona strada per una vita piatta, e intelligente quanto bastava per accorgermene."

Quando entra in scena una terza ragazza, una conoscente molto intima di Lacey, le cose si complicano ulteriormente in una spirale di tormenti, tensioni e suspense alle stelle.
Il mondo è troppo piccolo per contenere queste 'dannate ragazze'.

Sono rimasta affascinata da questo libro fin dalla copertina. Ci sono, grosso modo, due protagoniste e una terza spalla a dettare le regole del gioco. Vengono affrontati temi delicati, rituali da brivido ed episodi raccapriccianti che sconvolgono la vita dell'intera cittadina di Battle Creek. Devo dire che ho preferito Hannah rispetto a Lacey. E' stato agghiacciante vedere la sua trasformazione da brava ragazza a persona completamente instabile e fuori controllo. L'influenza, negativa, di Lacey crea una creatura diversa, capace di coprire e compiere azioni indicibili. Per quanto riguarda la cara Lacey, ho apprezzato il suo carisma perverso e la capacità di fronteggiare le situazioni più complicate. Penso che il suo carattere instabile sia dovuto più a un bisogno viscerale di attenzioni che altro. La narrazione, inizialmente, è un po' confusionaria e raccontata da diversi narratori che si alternano su vari piani temporali. Solo alla fine appare chiara l'intera vicenda. A metà tra un thriller e un romanzo, ho apprezzato molto la prosa cruda e diretta dell'autrice, il suo modo realistico di affrontare il tema delle sette sataniche senza scadere nel fantasy o nell'horror. E' stata una lettura, senza dubbio, inquietante ma interessante al tempo stesso. Mi è piaciuta molto.



sabato 18 marzo 2017

Recensione "Ti odio, anzi no, ti amo!" di Sally Thorne

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo carinissimo edito da Harper Collins, "Ti odio, anzi no, ti amo!", scritto da Sally Thorne.
E' una storia che ho apprezzato moltissimo, vi spiego perché.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Ho una teoria personale. L'odio e l'amore si assomigliano in modo inquietante. Ci ho ragionato a lungo e queste sono le mie conclusioni.
Sono entrambi sentimenti viscerali."

Lucy e Joshua si odiano. E' un dato di fatto ed è sotto gli occhi di tutti alla Bexley & Gamin. Le due realtà editoriali per le quali lavoravano, si sono fuse insieme per superare la crisi, risultato? Ora lavorano uno di fronte all'altro e  passano le giornate a battibeccare su qualsiasi cosa.
Una promozione importante, non fa che aumentare la competizione e l'astio tra i due. Sarà una sfida senza esclusione di colpi!

Lo ami. Lo ami. Lo hai sempre amato. Più di quanto tu non lo abbia mai odiato. Ogni giorno, fissavi quest'uomo, tanto che sei arrivata a conoscerne ogni espressione, sfumatura e colore. 
Tutti i giochi che ti inventavi servivano ad avvicinarti a lui. A parlargli. A fare in modo che posasse gli occhi su di te. Che ti notasse.
"Sono proprio un'idiota" mormoro.

E' sfiancante avere a che fare con Mr Templeman, bisogna sempre avere la risposta pronta e aspettare la prossima mossa per sabotarla. I colloqui per ottenere la promozione si avvicinano e Lucy deve rimanere concentrata sull'obiettivo ed evitare il più possibile i contatti con Joshua, impresa non facile nel momento in cui si rende conto che, forse, in realtà non lo ha mai odiato davvero.

"Mi spiace che tu abbia sofferto a causa mia. Avrei dovuto proteggerti da me stesso. Da tanto tempo ormai, aggredisco prima di poter essere aggredito. Sei stata il mio bersaglio per settimane, mesi, e hai saputo tenermi testa come nessun altro."

Lucy è sempre stata una persona cordiale, disponibile con tutti e simpatica, ma Joshua non le ha mai permesso di mostrare queste qualità. Il loro rapporto è costantemente sul filo del rasoio, pronto a precipitare all'improvviso. Eppure, entrambi, sono costretti a ricredersi: con un po' di impegno e meno tensione, le cose tra loro funzionano e anche discretamente bene. 
E se dietro le continue scaramucce e battute velenose si nascondesse altro?

Avevo sentito parlare benissimo di questo romanzo perciò, approfittando di un'offerta, non me lo sono fatto scappare. Le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte, questo romanzo è troppo carino! Crostatina e Mr Templeman rappresentano i classici opposti che si attraggono: lei dolce e disponibile, lui serio e distaccato. I loro battibecchi in ufficio sono esilaranti, le loro sfide sono sempre senza esclusione di colpi, anche i momenti più teneri possono rovinarsi in un secondo con una parola sbagliata. E' incredibile vedere che questa tensione/attrazione tra loro non cambia, anzi, con lo scorrere delle pagine, la cosa va in crescendo. Il cuore del lettore rischia di esplodere in più punti.
Ho fatto il tifo per loro fin dall'inizio, probabilmente avrò già letto centinaia di romanzi dalla trama simile, ma la Thorne ci regala una storia ben scritta, con dialoghi brillanti e personaggi che restano nel cuore, La prosa scorrevole ha reso la lettura ancora più piacevole. Mi sono ritrovata alla fine senza rendermene conto! Questo libro mi è piaciuto moltissimo, non posso che consigliarne la lettura!



martedì 7 marzo 2017

[Blogtour] "24 hours" di Claire Seeber

Buongiorno cuori librosi,
oggi ho il piacere di ospitare un tappa del blogtour dedicato a "24 hours" di Claire Seeber, edito dalla Harper Collins. Sarà un post molto ricco, perciò vi lascio subito alla lettura!


Genere: thriller
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 8,99 (ebook) - 16,00 (cartaceo)
Acquistalo, QUI

Cosa faresti se avessi solo 24 ore per sfuggire a un assassino?

Esco sul balcone, incantata dal bellissimo panorama che si espande davanti ai miei occhi.
Sono viva.

24 ore prima

Mi sono svegliata all'alba, oggi, e ho deciso di iniziare la giornata con la carica giusta andando in palestra.
Dopo un'intensa sessione di fitness vado a riprendere la macchina, una rosa nera è incastrata nel tergicristallo della mia Lancia Y. Un brivido mi percorre lungo la schiena. So cosa vuol dire.. è il segno distintivo del 'killer della rosa', quello con cui avvisa le sue vittime che la caccia è iniziata e che, se non vogliono finire nel prossimo notiziario, farebbero meglio a nascondersi. Faccio un profondo respiro, lui potrebbe essere qui a gustarsi compiaciuto il mio viso impaurito e sconvolto. Ma se la morte mi attende, le darò del filo da torcere.


Torno a casa di corsa e scaravento in un trolley il necessario per stare fuori un paio di giorni. Il mio piano? Mettere più distanza possibile tra me e il killer che ha deciso di rovinarmi la vita.
Scrivo un biglietto ai miei, informandoli di un improvviso viaggio di lavoro a Milano, do un ultimo sguardo veloce alla casa che, forse, non rivedrò più e corro verso la stazione degli autobus di Roma Tibutina. Lungo la strada, prelevo tutto il contante che posso e, arrivata in stazione, compro due biglietti: uno con carta di credito, direzione Milano, e uno in contanti per Praiano, un minuscolo paesino in provincia di Salerno. Ovviamente è un tentativo di depistaggio piuttosto scontato ed elementare, ma spero che serva a farmi guadagnare più tempo possibile.


Esattamente a metà viaggio, l'autista annuncia un lunga pausa di 30 minuti che so già come sfruttare. Arrivata in autogrill, prendo al volo la tinta per capelli più scura che trovo e mi precipito nei bagni. Per fortuna sono semi deserti. Quindici minuti dopo, una ragazza dai capelli corvini mi guarda dallo specchio. Sono passate solo poche ore e già la mia vecchia vita sembra un ricordo lontano. Arriviamo a Praiano quasi al tramonto. Mi era mancata questa vista.


Ho bisogno di qualche provvista alimentare, fortuna che il piccolo market del paese è ancora aperto!
Sento gli sguardi addosso di tutto il paese, non è un bene, devo allontanarmi il più velocemente possibile da queste occhiate indiscrete. Il mio livello di paranoia cresce ad ogni ora che passa, ma non posso mollare proprio adesso. Corro verso la casa estiva della mia famiglia e, una volta dentro, chiudo la porta con tripla mandata. Quasi nessuno sa dell'esistenza di questa casa, spero che possa bastare come sistema di sicurezza. 


Sistemati i miei pochi averi, do inizio all'ultimo atto di questa folle giornata e, con un paio di forbici, dico addio alla mia bellissima chioma. E' notte fonda quando la vibrazione del cellulare mi scuote dal torpore, ho dimenticato di gettarlo via strada facendo e spero proprio di non aver compromesso la mia fuga rocambolesca. Un 'bip' mi avvisa che qualcuno ha lasciato un messaggio in segreteria, non resisto alla tentazione, ho bisogno di calore umano dopo una giornata così intensa. E' Giorgio, il mio migliore amico, ha trovato la rosa nera, la mia macchina sottosopra e l'altro biglietto dell'autobus. E' preoccupato per me, le forze dell'ordine mi stanno cercando a Milano e dintorni. A quanto pare il mio depistaggio ha funzionato.
Cerco di fare luce con qualche candela, non voglio rivelare a nessuno la mia presenza in casa. 
La mente ora corre libera, la notte è ancora lunga ma sono fiera di me stessa e mi sento incredibilmente coraggiosa. Chiudo gli occhi, sperando in un sonno profondo e senza sogni. 
Ho fatto il possibile e posso solo pregare che sia stato abbastanza.

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Esco sul balcone, incantata dal bellissimo panorama che si espande davanti ai miei occhi.
Sono ancora viva.



LA RECENSIONE:

"Questa è la storia di un amore brutale, pericoloso: il tipo di amore che ti acceca.
Il tipo di amore a cui non sempre si sopravvive."

Quella che doveva essere una fuga dalla quotidianità e dai problemi, si trasforma per Laurie, nell'inizio di un incubo. L'hotel in cui soggiornava insieme alla sua migliore amica, ha preso fuoco e tra le vittime c'è proprio Emily. Non c'è tempo nemmeno per piangere la fine di un'amicizia storica, Laurie è quasi certa che non si sia trattato di un incidente e che qualcuno voglia la sua morte. 
Deve scoprire chi e perché e, soprattutto, deve mettere al sicuro sua figlia. Sarà una corsa contro il tempo.

"Avevo passato centinaia di ore a cercare di identificare il momento esatto in cui il mio matrimonio si era guastato, ma in realtà era molto semplice: avevo sposato Sid troppo in fretta. Credevo di conoscerlo, ma è evidente che non lo conoscevo affatto. Ero affascinata da lui, dal suo mistero oscuro e aggressivo, dalla sua infanzia traumatica, ma non lo conoscevo. Ancora."

Il matrimonio di Laurie è stato un salto nel buio. Inebriata dalla passione e affascinata dal tenebroso Sid, è stata risucchiata in un vortice di violenza e paura. E' lui il principale sospettato, per questo diventa ancora più imperativo arrivare alla figlia prima di lui. C'è stata già moltissima sofferenza nella sua vita, ma non può lasciarsi andare proprio ora. Deve affrontare con lucidità e pragmatismo la situazione e giocare d'anticipo con il misterioso killer.

"Se l'amore fosse una cosa semplice, tutti amerebbero la persona giusta, così anche la vita sarebbe semplice. Ma, naturalmente, non è così.
Non c'è compensazione per i conti che non tornano, le corse al disastro, le passioni contrastate, le sofferenze causate."

Con il passare delle ore, la colpevolezza di Sid diventa sempre meno probabile. Lo scenario diventa più torbido mentre un numero indefinito di sospettati e moventi, affollano la mente di Laurie. Sopravvivere diventa sempre più difficile, via via che la stanchezza si accumula e le poche certezze vengono meno. Di sicuro questa donna, questa madre disperata, sta per affrontare la giornata più lunga della sua vita.

Moltissimi sono i punti forti di questo thriller. 
Posso parlarvi del ritmo incalzante della narrazione, di personaggi complessi, di una trama intricata e di una prosa straordinaria. Posso parlarvi di come, in questo libro, tutto sia il contrario di tutto, di come nulla è come sembra, di come sia impossibile prevedere la prossima mossa dell'autrice. E' stata una lettura stimolante, l'autrice mi ha stupito fino alla fine creandomi aspettative per poi demolirle e ricostruirne di nuove. Tutte le supposizioni che ho fatto, si sono dimostrate errate. La suspense è sempre altissima ed impossibile distogliere l'attenzione dalle pagine. Non voglio svelarvi nulla di più per non rovinarvi il piacere di questa lettura.
Entra di diritto tra i preferiti di quest'anno e non posso fare a meno di consigliarlo.



Mi sono divertita ad improvvisarmi scrittrice per un giorno, ho avuto piacere di leggere un libro stupendo. Ringrazio la Harper Collins per avermi dato la possibilità di partecipare al blogtour e vi invito a leggere le tappe dell mie compagne di viaggio 💓



giovedì 17 marzo 2016

Recensione "Justice" di Marie Force

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del secondo capitolo della serie "House of crime", scritto da Marie Force per Harper Collins. Il libro si intitola, "Justice", ed è ancora più bello del primo!
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Io ti conosco. So di te tutto quello che c'è da sapere? No. Voglio saperlo? Assolutamente. Ci saranno altre sorprese? Lo spero proprio. Ma non dirmi che non ti conosco. Conosco il tuo cuore, Samantha. Conosco quello  che conta."

Samantha Holland, è stata appena nominata tenente e Nick Cappuano senatore. Per quanto riguarda la carriera non potrebbe andar meglio, per entrambi, e anche nella vita privata sono stati fatti molti passi avanti. Nick non ha dubbi sul fatto che Sam sia la donna della sua vita, per questo non si perde in chiacchiere e acquista un'enorme villa per vivere con lei. A differenza sua, Samantha sta ancora facendo i conti con le cicatrici del passato, terrorizzata all'idea di ripiombare in un incubo.
Come se i drammi interiori non bastassero, arriva subito un caso scottante alla sua scrivania: un candidato alla corte suprema è stato assassinato.

"Hai molta fiducia in me, Sam."

"Naturalmente. Non c'è niente che tu non possa fare, se ti metti in testa di farlo."

"Solo se ho te al mio fianco.
(...)Samantha, ti amo tanto. Da quando sei entrata nella mia vita, sento che ogni cosa è possibile."

Ancora una volta, Sam si ritrova a fare i conti con un caso importantissimo agli occhi dei suoi superiori, come se la relazione con un senatore, ormai star dei tabloid, non fosse abbastanza. 
Il tenente è sotto pressione da ogni punto di vista e il caso Sinclair sembra non avere una logica.
Tanti sospetti e pochissime prove, nessun indiziato. Forse dietro l'omicidio si cela un movente politico, forse passionale, difficile a dirsi.
Ancora una volta il tenente Holland, avrà bisogno di tutta la sua squadra, di Nick e della sua caparbietà per risolvere il caso.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo secondo romanzo della serie mi è piaciuto più del primo.
Forse perché ho ritrovato i personaggi che ho amato, o perché ormai riconosco lo stile dell'autrice.
In questo capitolo, conosciamo qualcosa in più su Sam, donna e lavoratrice instancabile, che combatte battaglie su tutti i fronti. Nick si dimostra, ancora una volta, un uomo speciale dalle mille sorprese. La dinamica del loro rapporto è difficile da gestire: da un lato c'è un uomo che vuole proteggere la sua compagna, dall'altro c'è Sam che è una poliziotta e non ha bisogno di protezione alcuna. L'autrice riesce a far emergere bene la femminilità di Sam, che il più delle volte sembra una moderna Wonder Woman. Anche i personaggi di contorno ricevono la giusta importanza affiancando benissimo quelli principali. Stile sempre diretto e poco romanzato, ritmo incalzante.
Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di iniziare questa serie! Non vedo l'ora di scoprire quale sarà la prossima avventura!


1° capitolo "Investigation" --->  Recensione

mercoledì 16 marzo 2016

Recensione "Capelli biondi, occhi azzurri" di Karin Slaughter

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del prequel di un thriller di prossima uscita, "Quelle brave ragazze".
Si tratta di "Capelli biondi, occhi azzurri" scritto da Karin Slaughter per Harper Collins.


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Poi c'era stata Beatrice Oliver.
Julia aveva seguito la storia via telex al Red & Black, il giornale del campus. Diciannove anni, proprio come lei. Capelli biondi, occhi azzurri, come lei.
Studentessa universitaria, come lei.
Bellissima."

Julia sogna di diventare una giornalista, e si diletta scrivendo per il giornale dell'università.
Una serie di misteriose sparizioni, fanno scattare la sua naturale curiosità da reporter e decide di iniziare le ricerche. 
Il suo obiettivo è ottenere la prima pagina del giornale, dimostrando a tutti quanto vale.

Nel corso delle sue personali indagini, inizia a notare alcune coincidenze che la mettono in allarme. Sembra ci sia uno schema dietro la scelta delle "vittime", ma soprattutto, sembra esserci la stessa mano dietro tutti i rapimenti. I pochi testimoni, riferiscono di aver visto un furgone nero nei pressi della scena del crimine e che le ragazze fossero sole.

Una strana inquietudine inizia a crescere in lei, forse si sta lasciando influenzare troppo dagli eventi o forse è consapevole che ogni ragazza è in pericolo perché nessuno sa quando "il mostro" tornerà a colpire. 

Un vicolo isolato, una strana sensazione dopo aver bevuto un cocktail con un'amica.
Un furgone nero.. e poi il buio. 


IL MIO GIUDIZIO:

Un assaggio decisamente promettente quello regalatoci dall'autrice.
Poche pagine, il personaggio di Julia tratteggiato a grandi linee, così come quello del losco individuo che si diverte a rapire giovani ragazze, ancora non è chiaro con quale scopo.
Narrazione scorrevole che mantiene alta la suspense e la tensione psicologica del lettore.
Finale apertissimo a quello che sarà. A questo punto non vedo l'ora di correre in libreria il 31 Marzo, per leggere il romanzo "Quelle brave ragazze"!
Credo che sia solo l'inizio di un grande thriller, consigliato!

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