venerdì 14 settembre 2018

Recensione "Il peso dell'oro" di Barbara Bellomo

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di un giallo storico molto carino e ben fatto edito da Adriano Salani Editori, che ringrazio per la copia.
Si tratta de "Il peso dell'oro" di Barbara Bellomo.
Buona lettura!


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Per la giovane archeologa siciliana Isabella De Clio il lavoro è sempre stato tutto. Ma adesso sta cominciando a non bastarle più. La solitudine può diventare pesante, soprattutto se non si riesce a scordare chi un giorno ti ha rubato il cuore. Per fortuna un nuovo mistero è pronto a farle dimenticare la sua situazione sentimentale: una recente scoperta di papiri attribuibili ad Archimede, rinvenuti durante degli scavi, la spinge ad avvicinarsi all'importante codex rescriptus di età medievale, ritenuto per molto tempo solo un libro di preghiere che nasconde però molte sorprese... Isabella si troverà così a dover districare un intreccio che interseca passato e presente: da un lato il famoso scienziato impegnato alla difesa di Siracusa sotto l'assedio dei Romani, guidati dal console Claudio Marcello, dall'altro un tesoro dal valore inestimabile, morti misteriose e intrighi molto più grandi di lei. Sarà proprio grazie a questa nuova, azzardata, indagine, però, che Isabella scoprirà di non essere poi sola come credeva...

La serie di gialli storici, che ha come protagonista l'archeologa Isabella De Clio, è giunta al terzo capitolo. Mi preme specificare che si tratta di episodi autoconclusivi che possono essere letti anche in completa autonomia; ovviamente, se vi piace avere un quadro completo delle cose, vi consiglio di recuperare i capitoli precedenti: La ladra di ricordi e Il terzo relitto .
L'autrice ha un'ottima padronanza della materia trattata e riesce, a modo suo, a mescolare perfettamente episodi storici e misteri attuali. La prosa è, a dir poco, coinvolgente: il lettore resta incollato alle pagine, stimolato da una curiosità crescente e da una protagonista che non delude.
Isabella De Clio è un elemento chiave della storia, non siamo di fronte alla classica detective che indaga su inspiegabili omicidi, ma dobbiamo rapportarci con una donna molto intelligente e capace, in grado di incantare lo spettatore non tanto con il suo aspetto esteriore, ma con una mente brillante e acuta.

Niente di ciò che vedeva l'entusiasmava, ma il cuore cominciò lo stesso a batterle più forte.
Presto sarebbe stata davanti al Palinsesto di Archimede.

Mi sono divertita moltissimo a perdermi nei suoi pensieri e nelle sue riflessioni. 
Ho apprezzato tanto i momenti in cui l'autrice ci ha regalato una versione più umana ed emotiva di lei, permettendo di avere una visione olistica del suo personaggio.
La trama è costruita alla perfezione, compreso il colpo di scena finale in cui tutte le carte vengono scoperte. Barbara Bellomo incarna alla perfezione i dettami del genere thriller/noir, regalandoci una storia deliziosa e per nulla sanguinosa, nonostante il tema e gli omicidi. E' un libro completo da ogni punto di vista, ideale per trascorrere un pomeriggio alla scoperta della Sicilia e di una parte poco nota della storia romana. Mi è piaciuto e lo consiglio!


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