giovedì 13 settembre 2018

[Blogtour] "La madre perfetta" di Aimee Molloy

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare una tappa del blogtour dedicato ad un nuovo, e bellissimo, thriller edito da Giunti, che ringrazio per la copia e per l'opportunità (insieme alla bravissima Vale de Il colore dei libri, la vera mente dell'evento).
Si tratta del libro di Aimee Molloy, "La madre perfetta", un romanzo attuale e dai risvolti psicologici importanti. In questa tappa, affronteremo il tema del terrore tra le mura domestiche: quando una madre è colpevole? E quando è, invece, innocente?
Buona lettura!


Acquista la tua copia, QUI.
Una piccola percentuale del tuo acquisto contribuirà a sostenere il blog!


Si chiamano "May Mothers", perché tutte hanno avuto un figlio nel mese di maggio. Ogni settimana si incontrano in un parco a Brooklyn con carrozzine e biberon al seguito, per scambiarsi consigli e confidenze: Francie, ansiosa e zelante; Colette, dalla vita insopportabilmente perfetta; Nell, manager in carriera incline a qualche drink di troppo; e infine Winnie, sensuale e misteriosa, l'unica madre single del gruppo. Nel tentativo di staccare dalla sfiancante routine, Nell convince Winnie ad affidare per una sera il piccolo Midas a una babysitter di fiducia e a raggiungere le amiche in un locale alla moda. È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il pub è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. Quando la babysitter chiama piangendo, per le giovani madri è l'inizio di un incubo: il bambino di Winnie è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento? Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio e nessuno è immune al sospetto. Perché ogni madre ha i suoi segreti. E ogni donna il suo lato oscuro.


Il tema di questo libro è molto delicato e, a mio avviso, si tratta di un argomento affrontato sempre con troppa leggerezza: come, una neomamma, affronta il periodo difficile del post-partum?
E' una situazione, fisica e mentale, del tutto nuova per la donna: sbalzi ormonali, un neonato dai mille bisogni da gestire e un corpo diverso con cui rapportarsi, possono portare una madre a vivere in un limbo emozionale che può cambiare per sempre la sua personalità.


Fonte: https://formazionecontinuainpsicologia.it/correlazione-tra-vitamina-d-e-depressione-post-partum/

Il mondo si aspetta la mamma perfetta, padrona della situazione e che riesca subito a rientrare in gioco ma non è semplice. Una neo mamma è sottoposta a livelli di stress altissimi e ai giudizi (spesso non richiesti) della società intera! 
Sei 'trasandata', se non riesci subito a tornare in forma; sei 'depressa', se non sprizzi gioia da tutti i pori in ogni istante della giornata; sei una madre 'snaturata' se magari, nonostante la gioia della maternità, non perdi di vista te stessa e la carriera lavorativa.

Fonte: http://www.mammeoggi.it/depressione-post-partum/10207/

Ne "La madre perfetta", troviamo rappresentate tutte le categorie, in maniera molto esaustiva, e questo ci permette di capire che, spesso, quello che vediamo è molto diverso da ciò che realmente accade dietro le mura domestiche.
Ogni volta che sentiamo parlare di incidenti domestici o infanticidi, è facile puntare il dito sulla figura materna. E', invece, difficile soffermarsi sul tutto il contesto e le problematiche che, a mio avviso, costituiscono delle 'attenuanti'.
Perché nessuno sta vicino a queste donne? Perché non c'è la minima traccia di un supporto psicologico, oltre che familiare? Perché è così difficile pensare che la maternità, non sia necessariamente, e per tutte, un evento fantastico e da sogno?

Fonte: https://www.letteradonna.it/it/articoli/mamme/2017/12/05/depressione-post-partum-fumetto/24882/

Come in tutte le cose, credo che ci siano delle zone d'ombra in cui è impossibile giudicare le persone al cento per cento. Quello che mi sento di dire, è dare pareri affrettati sulle mamme e di fare il possibile per rendere la loro vita, e il loro ruolo, più semplice.
Andiamo oltre le apparenze, non emettiamo sentenze senza appello e preoccupiamoci, oltre che del bene del bambino, anche del benessere della sua genitrice.


Se avete curiosità e dubbi sulle May Mothers e questo libro, vi invito a seguire il tour che domani farà tappa sul blog "Il colore dei libri".





Nessun commento:

Posta un commento