martedì 22 novembre 2016

Recensione "Una fredda mattina d'inverno" di Barbara Taylor Sissel

Buonasera cuori librosi,
in questo post vi parlerò del nuovo thriller della Newton Compton, "Una fredda mattina d'inverno".
Buona lettura!



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LA RECENSIONE:

"Lei lo aveva reso oggetto di pettegolezzi e congetture sussurrate, aveva reso tutti loro degli emarginati, e la realtà di ciò che aveva fatto a lui e ai loro figli era la più affilata delle lame che sentiva conficcate nelle costole. Da qualsiasi parte si girasse, le faceva male."

Lauren Wilder conduce una vita tranquilla. Ha una bella famiglia, una redditizia attività e una bellissima casa in un bel quartiere. Quando, a causa di un'incidente, è costretta ad assumere massicce dosi di antidolorifici, la sua vita cambia radicalmente. Diventa vittima dei farmaci, come una drogata qualsiasi alla ricerca di eroina. Tutto il suo mondo crolla, nessuno vuole più avere a che fare con lei, anche suo marito ha difficoltà a relazionarsi con la nuova Lauren.
Con grande forza di volontà, decide di disintossicarsi, ma il marchio che la società ha impresso su di lei è difficile da cancellare. 

"Sai che non è possibile fare programmi, che non riuscirai mai a sentirti di nuovo esattamente come prima. Quando ci sono stati danni così gravi, il cervello è costretto a rimarginarsi come può. Si costituiscono nuove connessioni. Le cose cambiano."

'Una fredda mattina d'inverno', Lauren incontra Bo, un ragazzo 'strano' come lo definiscono tutti in città. Si tratta di un incontro fugace che però, alla luce della successiva scomparsa del ragazzo, acquista tutta un'altra valenza. Le ricerche di Bo vanno avanti a fatica, diciamo che non è un caso così importante per la polizia. Lauren prende a cuore la famiglia del ragazzo ma i suoi continui vuoti di memoria non aiutano. Con il passare del tempo, arriva a mettere in dubbio le proprie azioni, molti indizi portano direttamente a lei, anche se non ha memoria di molti momenti e situazioni.

La sua vita è alla deriva ormai. I rapporti con la famiglia e il marito sono deteriorati irrimediabilmente. Lauren è sola contro tutti, sola con un mente su cui non può fare affidamento e ricordi sparsi che rischiano di mettere ancora più in confusione in lei. 


Questo è quello che definirei, un thriller soft. La sinossi non è particolarmente articolata ma riesce comunque ad attrarre l'attenzione del lettore. Non sono entrata per nulla in sintonia con Lauren pur ammirando l'audacia con la quale si batte per sostenere le sue idee e ipotesi. Al contrario, ho apprezzato molto Bo, un ragazzo invisibile che comunque è riuscito ad entrare nel cuore di tutti per le sue strambe abitudini ed i suoi modi pacati. I personaggi secondari vengono accennati ma non caratterizzati al cento per cento. Il finale non mi ha soddisfatta completamente, mi aspettavo qualcosa di più e un pathos crescente. Diciamo che l'autrice tiene un ritmo costante, senza colpi di scena epici o risoluzioni inaspettate. La Sissel ci intrattiene con una narrazione scorrevole e diretta.
Non è uno dei thriller migliori che ho letto quest'anno, ma non mi sento di bocciarlo completamente.





1 commento:

  1. Bellissima recensione, inizierò questa sera a leggere questo libro, e sul comodino da un paio di giorni im attesa, mi hai incuriosita molto è tempo di leggerlo!

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