venerdì 24 ottobre 2014

Recensione libro "La misura della felicità" di Gabrielle Zevin

Buon pomeriggio cuori librosi!
Eccomi pronta a parlarvi della mia ultima lettura, il romanzo "La misura della felicità" dell'autrice Gabrielle Zevin.
Buona lettura!

LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di «abbassare i prezzi». Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata. Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore…


LA RECENSIONE:

"Nessun uomo è un'isola
Ogni libro è un mondo"

Questo romanzo è la storia dolcissima di un uomo che, dopo aver perso in maniera prematura la moglie, si chiude in se stesso cercando di portare avanti la libreria aperta da quest'ultima.
Questa citazione si trova sull'insegna della libreria "Island Books" ed è solo una delle tante frasi, all'interno del romanzo, dalle quali si evince l'amore e la passione per i libri.

"Che differenza c'è tra n libro e l'altro?
Sono diversi perché lo sono. Bisogna leggerne molti,bisogna crederci, bisogna accettare che ti deludano, perché qualcuno, di tanto in tanto, ti possa entusiasmare"

La sua esistenza cambia quando una bambina viene abbandonata nel suo negozio. Quel piccolo esserino riaccende in lui la voglia di vivere e di ricominciare. Maya ed A.J. iniziano un periodo di crescita insieme nel mondo magico dei libri e della scrittura. 

“I libri che ami sono come vecchi amici”

I libri nel romanzo saranno dei veri amici per tutti i protagonisti in un modo o nell'altro. Li accompagneranno nei momenti belli e brutti della vita e gli permetteranno di non buttarsi giù anche quando la situazione diventerà pesante.
Il finale ti lascia sorpreso e dispiaciuto, perché forse avresti preferito qualcosa di diverso per i protagonisti.
Il messaggio lanciato dal romanzo è comunque molto educativo, ideale per tutti gli amanti della lettura.

IL MIO GIUDIZIO:

Avevo delle aspettative molto alte su questo romanzo. Purtroppo, in parte, non sono state soddisfatte.
La narrazione è in due tempi, ma la trama all'inizio non è chiara. Nella seconda parte del racconto si inizia a capire il filone della storia.
Il tema ha del potenziale, l'amore per i libri traspare in ogni pagina, ma il tipo di narrazione proprio non mi è andato giù. Come vi ripeto,mi aspettavo di più, ma è stata una bella lettura.

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