lunedì 22 settembre 2014

Quello che l'editoria italiana non vede: Diego Galdino raggiunge il successo internazionale!

Come sapete, mi piace scrivere articoli fuori tema a volte.
Oggi volevo parlarvi di editoria, di marketing e di strategie commerciali che spesso fanno un po' acqua.
Per farvi capire bene di cosa parlo, prenderò in esame la storia di uno scrittore che adoro e che, a mio avviso, non viene per nulla valorizzato qui in Italia.
Sto parlando di Diego Galdino, barista di professione e scrittore per passione.


Conosco i libri di Diego PER CASO, grazie alla pagina Facebook Nicholas Sparks *il poeta dell'amore*.
Sempre grazie al destino, girovagando tra store online, scarico gratuitamente una copia de "Il viaggio delle fontanelle" e me ne innamoro. 
In occasione del mio compleanno, in una libreria di Genova, mi regalo finalmente una copia del famoso "Il primo caffè del mattino" e inizia l'idillio letterario. Inutile dire che dopo averlo terminato ho acquistato di corsa anche "Mi arrivi come da un sogno", suggellando in maniera indelebile il mio amore per questo scrittore.
Nella breve storia che vi ho raccontato, c'è un tassello che non quadra... quelle due paroline scritte in maiuscolo.. PER CASO.. è stato tutto frutto di una casualità, altrimenti è probabile che a quest'ora non saprei nulla di Diego e dei suoi romanzi.
Nonostante sia sempre in contatto con case editrici e blog letterari, non avevo mai sentito parlare di lui e solo ultimamente lo vedo ospite in qualche pagina.
Credo di essere obiettiva affermando che l'editoria italiana si è lasciata scappare un talento! 
Il suo primo romanzo è stato pubblicato in 3 paesi europei, ottenendo un grande successo. 
Ogni giorno qualche turista/ fan si presenta nel suo bar in cerca di una foto e di una dedica, ma l'Italia arranca.
Presto la sua storia diventerà un film.
Le nostre librerie sono piene di romanzi di autori stranieri semi sconosciuti, mentre è quasi impossibile reperire una copia dei suoi libri. 
Io mi chiedo il perché.. mi chiedo perché non si investe sui talenti nostrani e che fine hanno fatto le lezioni di marketing delle case editrici.
Sempre più autori devono farsi strada da soli, aiutati da noi blogger che adottiamo la loro causa.
Sinceramente vorrei un impegno in più per i nostri scrittori, vorrei promozioni, firma copie, interviste. Vorrei non dover andare alla disperata ricerca di libri su internet e trovarli semplicemente sugli scaffali delle librerie. 
L'Italia ha dei grandi talenti che DEVONO essere valorizzati!

1 commento:

  1. Ciao! :D.
    Hai assolutamente ragione su tutto. Oggigiorno vengono sempre più pubblicizzati libri stranieri che, per carità, ne avranno tutto il diritto, ma vedo pochi libri italiani negli scaffali costato a malincuore.
    Spero cambi presto qualcosa e che questa fase 'inglese' si armonizzi un'attimo, scenda dal piedistallo, e diventi come tutte le altre.

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