lunedì 26 febbraio 2018

Recensione "I guerrieri di Wyld" di Nicholas Eames

Buongiorno lettori,
iniziamo la settimana alla grande con la recensione di un bellissimo fantasy edito da Nord.
Si tratta de "I guerrieri di Wyld", di Nicholas Eames.
Buona lettura!


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I giorni di gloria sono ormai finiti. Ma c'è un'ultima battaglia da combattere... Ogni sera, Clay Cooper entra nella solita locanda. Ogni sera, qualcuno ricorda le imprese dei Saga, la leggendaria banda di mercenari che ha segnato un'epoca. Ogni sera, Clay ascolta i giovani parlare del coraggio di quei guerrieri, ignari del fatto che uno dei Saga è seduto proprio lì, accanto a loro. Ma a Clay non importa. Quei tempi sono finiti, ed è come se il suo passato non gli appartenesse più. Ma poi, una notte, alla sua porta bussa Gabe, il vecchio comandante della banda. Gabe è l'ombra del condottiero che fu, eppure nei suoi occhi arde ancora la fiamma della guerra. Ed è determinato a ritrovare la figlia, scappata di casa per andare a difendere la repubblica di Castia dall'invasione di una devastante orda di orchi e mostri. All'inizio, Clay non vuole essere coinvolto: ha la sua famiglia cui pensare. Tuttavia non può ignorare che quella minaccia incombe anche su di loro. Senza rinforzi, Castia è condannata e l'orda continuerà la sua marcia di morte. Ma i rinforzi non arriveranno, perché il solo modo per raggiungere Castia è superare il Wyld, un luogo infestato da pericoli e orrori inimmaginabili. Un luogo da cui nessuno è mai uscito vivo. Tranne i Saga. Loro sono gli unici ad averlo attraversato ed essere sopravvissuti per raccontarlo. Ha ragione Gabe, devono rimettere insieme la banda. Insieme, potrebbero essere l'ultima speranza dell'intera stirpe degli uomini...

L'Orda è un esercito impareggiabile, e io le ho promesso Castia. Se fossero soltanto uomini, allora forse potrei arrestarli. Ma non sono uomini. Sono esseri selvaggi, creature arcane. Sono tutto ciò che temete e molto altro che avreste paura di conoscere, e non si lasceranno rimandare indietro. Nemmeno da me.

Una parola per definire 'I Saga'? Epici.
Sul serio e da ogni punto di vista. Questa banda di guerrieri è la protagonista assoluta di questo straordinario libro fantasy. La narrazione non annoia mai: sia per lo stile scorrevole, minuzioso e meravigliosamente descrittivo dell'autore, sia per i numerosi personaggi e creature che popolano questo fantastico e sanguinario mondo. Ho apprezzato molto il fatto che i protagonisti siano degli eroi d'altri tempi. I Saga, infatti, hanno smesso da tempo di compiere imprese eroiche ed epiche battaglie; quasi tutti hanno trovato una propria dimensione e una tranquillità familiare. Sono, ormai, adulti maturi e responsabili. Ma il legame tra loro non è mai svanito e la cosa è palpabile tra le righe.
Tutti i compagni di Gabe, per quanto titubanti, non possono fare a meno di rispondere al grido di aiuto dell'amico riunendo, per un'ultima volta, il gruppo per una battaglia destinata a passare alla storia, un'impresa disperata che diverrà leggenda.

Questo è il giorno, questo è il momento in cui vi libererete dell'ombra del passato. Oggi vi farete un nome. Oggi nasce la vostra leggenda. Domani, ogni storia che i bardi racconteranno parlerà di voi, perché oggi salveremo il mondo.

Il Wyld è un posto molto oscuro, uno spazio senza confini ben definiti e popolato dalle peggiori creature che una mente umana può concepire. Ho adorato le descrizioni e le connotazioni, fortemente fantasy, di questi luoghi  e dei loro abitanti. Devo ammettere di aver avuto il batticuore quasi tutto il tempo. Le immagini sono molto vivide grazie ad una prosa evocativa e curata fino al più piccolo dettaglio. Ho divorato in pochi giorni le quasi cinquecento pagine di questa storia originale dal ritmo incalzante. Se amate il fantasy, merita assolutamente di far parte delle vostre librerie.
Lo consiglio e lo promuovo!




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