in questo nuovo post, voglio parlarvi del romanzo d'esordio di Anna Giurickovic Dato, "La figlia femmina", in uscita oggi per Fazi Editore.
Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di farvelo conoscere.
Buona lettura!
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LA RECENSIONE:
"Sei la parte più importante della mia vita. Se qualche volta sono freddo o sono sgarbato è perché sento che mi sei indispensabile e questo mi fa paura. Provo a tenerti lontana, ma più ti allontano più mi sei vicina e il tuo grande amore per me è un laccio che non si slega."
Silvia è la moglie felice di un diplomatico italiano. Maria è il frutto del suo amore con Giorgio, ma è sempre stata una ragazzina problematica, scostante e avara di sentimenti. Silvia prova in tutti i modi a comprendere il carattere della figlia, ma le due non riescono a trovare nessun punto di incontro.
Nemmeno Giorgio riesce a farle andare d'accordo.
Dopo la morte accidentale e prematura dell'uomo, madre e figlia abbandonano Rabat e si trasferiscono a Roma, alla ricerca di pace e serenità.
"Sai, Maria, penso si possano teorizzare due tipi di felicità: una felicità momentanea, legata al soddisfacimento di bisogni e pulsioni, e una felicità infinita e smisurata, come condizione di esistenza perenne. Ecco, quest'ultima credo non esista. E' qualcosa cui l'essere umano ambisce per natura, ma la consapevolezza che sia impossibile raggiungerla non comporta già di per sé uno stato cronico di infelicità?"
La nuova città rappresenta una possibilità per ricominciare da zero, nella speranza di appianare le vecchie divergenze tra madre e figlia, visto che ormai sono rimaste sole al mondo. Per Silvia arriva ben presto un nuovo amore, ma per qualche strano motivo, sua figlia assume un comportamento a dir poco insolente e provocatorio verso l'uomo lasciando basita la madre.
"Dio almeno mi crede."
"Tutti ti crediamo."
"Tu non mi crederesti mai."
"A cosa non dovrei credere, Maria?"
"Che io sono un diavolo."
"Tu sei un angioletto, sei una bimba."
"Non è vero. Io il diavolo ce l'ho qua. Ma non lo so chi ce l'ha messo, ci sono nata così."
Una confessione a cuore aperto e, davanti agli occhi di Silvia, viene finalmente a galla la verità.
Un segreto nascosto nel profondo della sua famiglia, una figlia che non è mai stata una figura più ambigua. Una dinamica familiare intricata e complessa, in cui è difficile trovare una vittima e un colpevole.
"La figlia femmina" è un'opera molto particolare e, al tempo stesso, una storia bellissima e unica da leggere. L'autrice dimostra una bravura fuori dal comune e mi ha conquistata completamente.
La parte migliore del libro, è il quadro psicologico che gravita intorno ai personaggi. Inizialmente, ho fatto molta fatica a comprendere il personaggio di Maria in quanto l'unico punto di osservazione è quello della madre. Man mano che procedevo con la lettura, ho cambiato più volte opinione sui vari protagonisti, in quanto non c'è un confine netto e definito tra i buoni e i cattivi. Quello che è certo, è che dietro una famiglia rispettabile e, apparentemente, perfetta, si nascondono segreti che sconvolgono per sempre le vite dei personaggi.
La prosa dell'autrice è molto scorrevole, ho divorato il romanzo in una sera, affascinata da un lessico elegante e ricercato e da uno stile forte e incisivo. Nonostante ci sia un unico narratore, l'autrice riesce a garantire una certa obiettività e coerenza per tutti i personaggi.
Un ottimo romanzo d'esordio per una giovane autrice che fa ben sperare.
Promosso e consigliato!
"Sai, Maria, penso si possano teorizzare due tipi di felicità: una felicità momentanea, legata al soddisfacimento di bisogni e pulsioni, e una felicità infinita e smisurata, come condizione di esistenza perenne. Ecco, quest'ultima credo non esista. E' qualcosa cui l'essere umano ambisce per natura, ma la consapevolezza che sia impossibile raggiungerla non comporta già di per sé uno stato cronico di infelicità?"
RispondiEliminaHo i brividi ! *.*
Leggerò sicuramente questo romanzo, visto che da importanza al quadro psicologico dei personaggi.
Questo romanzo mi ha incuriosita sin da subito 😍
RispondiEliminaE poi, furti a parte :-D, le copertine Fazi sono bellissime!