dopo una lunga assenza rieccomi sul blog per parlare di un libro che ho amato e odiato.
Si tratta di "The Chemist", scritto da Stephenie Meyer per Rizzoli.
Dimenticate vampiri e altri esseri soprannaturali, perché la nostra specialista, umana al 100%, vi metterà comunque i brividi.
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LA RECENSIONE:
"Il suo lavoro non era mai stato quello di scoprire la verità basandosi sugli sguardi evasivi dell'interrogato o sulle sue intricate contraddizioni. Il suo lavoro era prostrare il soggetto finché non restava altro che carne arrendevole e un'unica versione della storia. Alex non era la migliore perché in grado di distinguere la verità dalla menzogna (...) sapeva esattamente cosa un corpo poteva tollerare e come spingerlo fino al limite."
Alex è una macchina da guerra, ma la sua bravura non comprende l'utilizzo di alcun tipo di arma o poteri paranormali. La scienza è la sua arte, infinite combinazioni di sostanze chimiche sono i colori con i quali realizza opere perfette in grado di rivelare anche i più profondi dei segreti. Ma da predatrice, adesso, si ritrova ad essere una preda, braccata da coloro che l'hanno istruita e resa letale.
Durante la fuga, viene contattata per un ultimo lavoro che potrebbe salvare centinaia di vite umane, non può restare indifferente.
"Si rendeva conto che agli occhi della gente che non la conosceva sembrava più una donna che un demone. E quando ne aveva bisogno, sapeva sfruttare la sua capacità di apparire delicata e femminile, come aveva fatto con il direttore di quell'hotel. Non era diversa dall'abilità di assomigliare a un ragazzo. Erano inganni. "
La vittima designata dai suoi datori di lavoro, si rivela in realtà un povera vittima innocente di un gioco più grande. Non è la sola ad essere ricercata e adesso, ha due nuovi compagni di viaggio e una missione. Quella di scoprire la verità e chi li vuole morti ad ogni costo. Mettersi contro la CIA, non è una passeggiata, ma nessuno sa che i bersagli si sono uniti e hanno iniziato a loro volta la caccia.
Un vantaggio che potrebbe rivelarsi l'unica speranza per la salvezza.
"Vedi, se.. se loro avessero te (...) se in qualche modo riuscissero a prenderti... io dovrei venire a cercarti."
Era così vero che la terrorizzava. Non capiva perché fosse vero, ma questo non cambiava le cose.
Da quando la sua vita è stata distrutta, Alex ha sempre dovuto bastare a sé stessa. Fuggire, trovare un posto diverso per nascondersi, cambiare identità e colori di capelli come si fa con una borsa. L'incontro con Daniel, e il suo burbero fratello Kevin, cambia le cose. Non riesce più a pensare egoisticamente, sono una squadra! Non hanno tutte le attrezzature e i mezzi del nemico, ma restano pur sempre una squadra e nessuno se ne va finché non saranno tutti in salvo.
Questo romanzo è stata una vera battaglia come lettura. Si tratta di una storia davvero infinita e se, da una parte, apprezzo le minuziose descrizioni di qualsiasi elemento di questa storia, dall'altra ho perso interesse più volte nel corso della lettura. Adoro la Meyer, ho amato i personaggi e l'idea alla base della storia. L'unica pecca è proprio la totale mancanza del dono della sintesi da parte della Meyer. Ci sono pagine e pagine che senza dubbio sarebbero potute essere eliminate senza minare per nulla la validità della storia. Per fortuna la scrittura è molto scorrevole, perciò, alla fine, sono riuscita nell'impresa. Non mi è dispiaciuto come libro, sono rimasta a dir poco affascinata dal personaggio di Alex e dal suo mondo fatto di siringhe dal contenuto poco raccomandabile. Daniel è un pesciolino in un mare di squali, per fortuna, dalla sua parte c'è Kevin, un vero è proprio Rambo in carne, ossa e muscoli. E' senza dubbio un romanzo che merita, ma dovrete armarvi di santa pazienza per portare a termine la lettura, pochissimi sono i passaggi dal ritmo incalzante o i colpi di scena, perciò starà a voi trovare la forza per proseguire. Finale carino che non vi svelo, almeno avrete un motivo in più per terminarlo!
Voi lo avete letto? Avete intenzione di farlo?
Fatemi sapere in un commento cosa ne pensate!
Mi trovo d'accordo con te! Ho pubblicato la mia recensione proprio ieri e ho trovato la lentezza di alcune sue parti estenuante... nulla che non mi aspettassi conoscendo l'autrice, ma forse meno descrizioni e più azione avrebbe sicuramente giovato ad un romanzo niente male :)
RispondiEliminaNonostante mi faccia paura la lentezza che hai descritto, non posso fare a meno di essere intrigata da questo romanzo ahah È in wish list da tempo... Prima o poi lo comprerò :D
RispondiEliminaSto leggendo questo tipo di parere in più recensioni, in riferimento alle descrizioni troppo minuziose!
RispondiEliminaSpero che non rendano il romanzo troppo pesante!!!