venerdì 9 ottobre 2015

Recensione "La gemella silenziosa" di S.K. Tremayne

Buongiorno lettori,
voglio parlarvi di un bellissimo thriller edito da Garzanti.
Si tratta de "La gemella silenziosa", romanzo d'esordio di S.K. Tremayne.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?


LA RECENSIONE:

"Ormai siamo quasi arrivate. E adesso la distanza che sto mettendo tra me e il mio vecchio Io, la mia vecchia vita, una figlia morta, le sue ceneri sparse sulla spiaggia di Instow, sembra giusta, dovuta e necessaria. Se non altro, voglio andare oltre."

La famiglia Moorcroft ha una vita perfetta: una bella casa, due figlie gemelle identiche e meravigliose dagli occhi di ghiaccio, un cagnolino di razza da portare a passeggio. Sono invidiati da tutti e la cosa non gli dispiace. Questo delizioso quadretto si rompe in mille pezzi con la morte prematura e avvolta nel mistero, di una delle bambine. Da quel momento, la loro vita da sogno va a rotoli, portando con sé ogni ricordo di felicità. Sarah pensa che cambiando città, riuscirà a salvare quello che resta della sua famiglia.

"La morte delle persone che amiamo è molto peggio della nostra morte. E sì, è verissimo:ogni tipo di amore è una forma di suicidio, ci distruggiamo da soli, ci arrendiamo, uccidiamo qualcosa dentro di noi, volontariamente, ogni volta che amiamo davvero."

Una volta arrivati su una sperduta isola, intorno alla quale aleggiano fantasmi e antiche leggende, le cose precipitano. Forse non è stata Lydia a morire, forse hanno tutti commesso un errore madornale. C'è qualcosa di strano nel comportamento della bambina, qualcosa di inquietante. Le cose con il marito non vanno per niente bene e Sarah è al collasso. Una tempesta sta per abbattersi sull'Isola del Tuono e chissà se la famiglia Moorcroft ne uscirà indenne.

Un finale inaspettato, fatto di consapevolezze e prese di coscienza, chiude un romanzo spettacolare che non potete perdere!


IL MIO GIUDIZIO:

Davvero meritatissimo, il successo mondiale che ha avuto questo libro. Una storia originale e affascinante. La tensione è in crescendo, il quadro psicologico dei personaggi si fa via via sempre più complesso. L'ambientazione caratteristica scozzese, a cavallo tra miti e leggende, carica di pathos tutta la trama. Lo stile dell'autore è curato e piacevole alla lettura. Sono rimasta rapita dalla storia, che pagina dopo pagina convince sempre di più. Finale perfetto e non scontato.
Se amate il thriller, è il libro che fa per voi!

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