venerdì 24 febbraio 2023

Recensione "L'enigma Della Sfinge" di Luca Giacherio

 Buongiorno lettori,

il post di oggi è dedicato ad un giallo a scatola chiusa che ho amato e divorato. Si tratta de "L'enigma della Sfinge", firmato dalla penna di Luca Giacherio.

Buona lettura!



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A Villa Cavalcanti, nel bel mezzo di un’incessante nevicata, il piacevole soggiorno di nove personaggi viene sconvolto da un evento inspiegabile: la proprietaria di casa viene trovata assassinata nella Camera Rossa, una stanza inaccessibile e chiusa dall’interno.
Chi ha ucciso Elena Cavalcanti? E come ha fatto l’assassino a commettere questo delitto impossibile?
A indagare sul caso si troveranno il colto ispettore Badalamenti, con la sua incrollabile fede nella razionalità, e il giovane Nemo, che al contrario sa molto bene che, a volte, è necessario uscire dalle strade più battute fino a immergersi nei deliri dell'oppio.
Mentre vanno alla ricerca di risposte, uno spettro mostruoso si aggira fra gli ospiti della villa, disturbandone il sonno. È lo spettro della sfinge, che porterà con sé una serie di enigmi tanto sinistri quanto misteriosi.
Sparizioni, fantasmi e antichi segreti guideranno il lettore in un viaggio sorprendente tra il mondo reale e quello metaletterario alla ricerca della soluzione del più grande enigma di tutti i tempi.


Come ho scritto all'inizio del post, ho apprezzato particolarmente questo romanzo. Ogni elemento è ben studiato e funzionale ai fini della buona riuscita della trama e il tutto mi ha davvero appassionato moltissimo. 

Ci troviamo a Villa Cavalcanti, una magione imponente e fuori mano carica di storia e antiche leggende. I nostri personaggi si ritrovano isolati e alle prese con un delitto interessante: a quanto pare tutte le vie d'accesso alla camera nella quale giace il cadavere sono chiuse dall'interno. Questo presuppone abilità e macchinazioni fuori dal comune da parte dell'assassino che sembra essersi volatilizzato.

A rendere la sfida ancora più avvincente, la figura della Sfinge che si ripropone più volte insieme al suo criptico enigma (spoiler: non sarei mai arrivata alla soluzione!!)

"Chi ha progettato Villa Cavalcanti voleva dare all'edificio un aspetto spettrale, come se si trattasse di una casa stregata."

I personaggi, esilaranti e dotati di personalità davvero interessanti e carismatiche, fanno del loro meglio per risolvere il caso e il famoso enigma ma non sarà semplice venire a capo di tutto, soprattutto quando nella storia fanno capolino delle sfumature paranormali dando una nuova luce alla vicenda. 

L'ambientazione, d'altronde, si presta benissimo a questo (ennesimo?) inganno. Ogni parte della Villa sembra nascondere segreti e ulteriori punti interrogativi ai quali trovare risposte. Per fortuna Badalamenti e Nemo, i nostri protagonisti principali, hanno delle ottime capacità deduttive e, man mano che ci avviciniamo all'epilogo, riescono a fare chiarezza sul caso anche se l'epilogo sarà tutt'altro che scontato.

La prosa dell'autore è molto elegante con un lessico ricercato e preciso. Questo ha reso molto più scorrevoli le belle descrizioni, presenti nel libro, sugli argomenti più disparati. Devo riconoscere una bravura fuori dal comune e una grande padronanza della materia letteraria che ha permesso a Giacherio di mescolare perfettamente un'infinità di generi senza mai cadere nel banale. Epilogo pazzesco e sconvolgente, sono certa che vi lascerà di stucco!

Consigliatissimo!!!






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