martedì 17 dicembre 2019

Recensione "Le grida nel cuore" di Massimiliano Albicini

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che si divide tra due generi letterari ben distinti: il thriller e il fantasy. Si tratta de "Le grida del cuore", di Massimiliano Albicini.
Buona lettura!


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Michele e Sara vivono in una casa isolata sulle colline vicino a Volterra, sono sposati da tempo, e decidono di avere un figlio. Dopo quasi cinque anni di tentativi andati a vuoto, Sara riesce finalmente a rimanere incinta, e nasce Miriam, una splendida bimba. Sono felici. Una felicità che dura poco. Un fatto misterioso e tragico sconvolge la loro esistenza. Michele urla il proprio dolore, ma nessuno sembra credergli. Dovrà lottare da solo contro tutti per far emergere la verità. Durante le sue ricerche, entra in contatto con un inquietante personaggio che lo indirizza verso una possibile sconvolgente soluzione. Ma la strada che ha scelto di percorrere è pericolosa, e lastricata di cadaveri. Anche lui è in pericolo, e la sua mente sembra esplodere in una delirante pazzia, in un crescendo che porterà a conseguenze imprevedibili.

Questo è un romanzo che si divide in più fasi e, in ogni sua parte, stupisce il lettore prendendo delle svolte inaspettate. Inizialmente ci troviamo di fronte ad una coppia che sta costruendo la propria vita insieme, pensando più o meno seriamente di ampliare la famiglia. In questa prima parte, l'autore ci presenta i suoi personaggi, in particolare Michele che sarà la voce narrante per quasi tutto il libro.
Nonostante l'apparente normalità, gli equilibri vengono stravolti con la gravidanza di Sara e da strani episodi oscuri che iniziano ad inquietare la mente di Michele.

Con la nascita della bambina si entra nel vivo della storia e dell'elemento fantasy che si fa sempre più complesso e articolato man mano che si procede con la lettura. L'autore ha immaginato per noi dei risvolti davvero inquietanti e, tramite il tormentato stato d'animo del protagonista, attraversiamo una spirale discendente di dolore e frustrazione che culminerà nel peggiore dei modi.

Devo dire che non mi aspettavo una svolta così decisa e particolare dopo un inizio sottotono e ordinario. L'autore è riuscito a dare il giusto sprint alla lettura e a renderla unica ed appassionante. Il colpo di scena finale è la ciliegina sulla torta che chiude il cerchio. Lo stile di Albicini mi è piaciuto molto, si legge con piacere. E' un ottimo esordio in cui ogni parte è stata curata nel dettaglio, soprattutto a livello psicologico. Lo consiglio!



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