martedì 12 marzo 2019

Recensione "Devora" di Franco Buso

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo storico affascinante, e tutto al femminile, firmato da Franco Buso.
Buona lettura!


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Parigi, 1314. Presso la cattedrale di Notre-Dame è allestita una pira e la folla si accalca, bramosa di assistere allo spettacolo: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari sta per essere mandato al rogo. L’uomo sale sulla legna accatastata, il boia appicca il fuoco, le fiamme si levano. Ma un istante prima che lo avvolgano, il Maestro lancia una fiera invettiva contro il re Filippo IV il Bello, che ha voluto la sua fine. E una cupa profezia: il destino del sovrano è segnato, così come quello del papa e della stessa Chiesa, che tra settecento anni cesserà di esistere.
La folla è sbigottita. Solo una ragazza dai magnifici occhi color oro sembra credere per prima alle parole del Templare. Quella ragazza, che osserva il rogo silenziosa, ha il dono della chiaroveggenza.
Tutto era iniziato molto prima della sua nascita, quando sua madre, nata in Palestina, era rimasta orfana a seguito dello sterminio della sua famiglia da parte dei Mamelucchi. Ed era stata punta da uno scorpione del deserto, il cui veleno è in grado di compiere miracoli…

Le caratteristiche che rendono godibile ed interessante un romanzo storico sono: una vicenda, reale o romanzata, misteriosa ed enigmatica; dei personaggi complessi e particolari; la capacità di ricostruire un'epoca e i suoi costumi in modo impeccabile. Franco Buso è riuscito ad elaborare, in maniera quasi perfetta, un libro in cui sono presenti tutte le suddette caratteristiche. In questo romanzo, l'autore affronta un periodo storico molto ampio che si estende dal 1200 ai giorni nostri e intreccia la storia dei misteriosi templari alle lotte per il potere che si sono succedute anno dopo anno, guerra dopo guerra.
La vicenda è tutta al femminile e le protagoniste sono una più interessante dell'altra in particolare, Devora. La ragazza ha un dono unico ereditato, in parte, dalla madre e accentuato dal veleno di un pericoloso scorpione. Devora può vedere il futuro e, questo, non sarà un bene per lei a causa di tutte le tragedie che attendono la sua famiglia.

Con una vita insolitamente lunga, è il personaggio più sviscerato dall'autore che ci permette di carpire ogni più piccola sfumatura della ragazza regalandoci, anche, una bella dose di colpi di scena. In tutto questo, mi ha affascinato moltissimo la storia dei Templari e la figura del Maestro dell'ordine che avrà un ruolo molto importante, e decisivo, nella vita di Devora. Sul fronte stilistico non ho davvero nulla da criticare: nonostante la mole considerevole di pagine, la prosa dell'autore è molto scorrevole e piacevole da leggere. Buso è bravissimo nelle descrizioni e non è stato per nulla difficile immaginare i paesaggi e gli avvenimenti descritti. Il libro, e l'autore, sono stati una piacevole scoperta.
Se amate il genere, vi consiglio di dargli una occasione.



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