venerdì 8 febbraio 2019

Recensione "La bambina che amava troppo i fiammiferi" di Gaétan Soucy

Buongiorno, lettori.
Come avete trascorso la settimana? Io ho lavorato (molto) e letto (poco). Tra le mie letture, un romanzo particolare che mi ha colpito moltissimo e che non vedo l'ora di raccontarvi.
Si tratta del libro, "La bambina che amava troppo i fiammiferi" di Gaétan Soucy, edito da Marcos y Marcos.
Buona lettura!


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Un castello in rovina in mezzo al bosco. Due fratelli vittime di un padre folle, cresciuti isolati, in un mondo fittizio. Un mondo di ossessioni, violenze, angherie. Un mattino, al risveglio, i fratelli si accorgono che il padre si è impiccato in camera sua. Ora, per la prima volta, sono liberi: attraversano il bosco, raggiungono il villaggio, affrontano la realtà. Dove si scopre che chi si credeva un uomo è invece una donna; chi si credeva povero è invece ricco sfondato; due fratelli sono in realtà due sorelle e un fratello. Fino alla rivelazione di un segreto morboso, cruento, ripugnante. E l'origine di tutto, la tragedia che ha condotto il padre alla follia. Tutta colpa di una bambina che non la smetteva di giocare con i fiammiferi. 

Quando ho iniziato a leggere 'La bambina che amava troppo i fiammiferi', non sapevo cosa aspettarmi dal libro dato che, come mio solito, ho bypassato tranquillamente la lettura della trama tuffandomi direttamente tra le pagine. La prima cosa che mi ha colpita, è la confusione iniziale di una storia che sembra non avere né capo né coda: il narratore, protagonista, ci introduce con un linguaggio molto semplice e decisamente poco curato nell'atmosfera cupa di un casale di campagna; qui due fratelli abituati ad ubbidire in silenzio agli ordini del burbero padre, devono fare i conti con la realtà per la prima volta. Vedere questi due ragazzini smarriti ed impauriti, colpisce e sconvolge al pari della loro condizione di vita pessima. Proseguendo con la lettura, l'autore ci mostra le luci e le ombre di una famiglia singolare che nasconde dei segreti oscuri che mi hanno lasciato, più volte, interdetta e pensierosa.

Ho divorato il libro nel giro di una bellissima mattinata di sole, spinta da una curiosità crescente che è stata soddisfatta solo da un epilogo pazzesco e unico, come tutto il romanzo del resto. Tutto ciò che credevo di aver capito dei protagonisti, della loro strana famiglia, del cattivissimo padre e dei loro segreti si è rivelato una cosa di poco conto rispetto alla verità che Soucy ha pensato per noi lettori. 'Tutto e il contrario di tutto' descrive molto bene l'essenza di un libro super originale che ho apprezzato tantissimo. Nonostante lo stile grezzo e brutale utilizzato dall'autore, il romanzo appassiona e coinvolge pienamente la mente di chi legge. Un contrasto di emozioni, i continui colpi di scena e un segreto inimmaginabile rendono l'opera di Gaétan Soucy, un giallo eccezionale e fuori dal comune. Se avete voglia di un libro diverso e che vi sorprenda ad ogni pagina, questa è la storia che fa per voi!



1 commento:

  1. Non lo conoscevo questo romanzo. Sembra davvero carinissimo! Grazie per la bella recensione :)

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