lunedì 27 agosto 2018

Recensione "A volte corro piano" di Patrick Trentini

Buongiorno lettori e buon inizio settimana,
oggi voglio parlarvi di un libro particolare che ho letto con piacere e che è arrivato in un momento perfetto della mia vita. Da circa un paio di mesi, ho iniziato a praticare un'ora di camminata veloce al mattino e non esco mai senza un po' di musica nelle orecchie (o un bel audiolibro).
Patrick Trentini ci racconta la sua esperienza con la corsa e la sua vita, capitolo dopo capitolo, traccia dopo traccia.
Buona lettura!


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Nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro sui legami tra la musica e la corsa. Finché uno scrittore - che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano - ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva. È nato così un libro che non è soltanto un libro, perché per ognuno degli undici capitoli che compongono il testo c'è un brano musicale per pianoforte, scritto e registrato dallo stesso autore. I capitoli e i brani (contenuti nel CD allegato) condividono i titoli e le ispirazioni, perché alla fine si tratta semplicemente di narrare la stessa storia in due maniere diverse. E poi, a pensarci bene, si usa pur sempre una tastiera. "A volte corro piano" racconta la corsa ai musicisti e la musica ai runner. Ci sono le vittorie e le sconfitte più dolorose, le speranze mal riposte e i sogni ancora da realizzare, la battaglia con l'anoressia atletica, i piccoli e grandi incontri, le centinaia di ore sulla strada per preparare la "100 km del Passatore" e le centinaia di ore sui tasti bianchi e neri, due colori che mischiati danno il grigio dell'asfalto.

Il libro di Patrick Trentini è un meraviglioso racconto di vita con un sottofondo musicale costruito ad hoc e che rende la lettura un'esperienza completa a 360° e, soprattutto, unica. Le pagine scorrono via in un lampo, la lettura è rilassante e molto interessante. La vita di uno sportivo agonistico non è facile e nemmeno semplice: è passione, dedizione e allenamento; sono continui alti e bassi, momenti di sconforto e altri di felicità. Ho imparato moltissime cose dall'esperienza dell'autore e sono rimasta affascinata dal confronto e dai punti in comune della musica e della corsa.

Si tratta di due discipline molto complesse che sono più simili di quanto si possa pensare ad un primo sguardo sommario. Per esempio, entrambe riescono a far staccare la spina dopo una giornata complicata. E' una storia unica nel suo genere, una storia senza elementi romanzati ma una  bella cronaca di episodi reali che l'autore vive in prima persona. Fatica, sudore, risate, allenamenti e composizioni musicali questo è ciò che troverete tra le pagine di questo romanzo.

La scrittura dell'autore è scorrevole, evocativa e personale. E' facilissimo immedesimarsi in lui e vivere in prima persona i suoi successi e le sue sofferenze. E' stato bello partecipare, in prima persona, all'intera azione. E' incredibile pensare di portare il corpo a certi livelli e a certi risultati ma la vista, al traguardo, è bellissima. 

Completano il quadro, una bellissima prefazione scritta a quattro mani da Giorgio Calcaterra e Monica Carlin e il cd allegato con la colonna sonora del libro. Sono stata molto fortunata ad aver avuto la possibilità di leggere questa storia e la consiglio a tutti gli amanti della lettura e dello sport. E' un bellissimo esempio di vita e non posso che promuovere, libro e musica, a pieni voti!



2 commenti:

  1. Ciao! Il tuo articolo è davvero molto interessante. 😄 La musica e l'esercizio fisico. Credo che l'autore abbia avuto un'idea originale e poi molti lettori possono rispecchiarsi in questo suo racconto (oltretutto anche dallo stile originale e accattivante).Provvederò a leggerlo! Un bacione. 😘 Vale.

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