venerdì 27 aprile 2018

Recensione "L'altra moglie" di Kerry Fisher

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo molto complesso e avvincente, uscito da pochissimo per la Nord.
Si tratta de "L'altra moglie", una storia di Kerry Fisher.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Per Maggie, una madre single che non ha mai avuto una relazione stabile, il matrimonio con Nico è un sogno. Anche perché finalmente farà parte di una vera, grande famiglia. Suo marito infatti vive nella casa di fronte a quella del fratello Massimo e a pochi passi dalla madre, considerata da tutti il loro nume tutelare. Eppure è proprio lei ad accogliere Maggie con estrema freddezza. Invece di vederla come la persona che ha aiutato Nico a superare la morte della prima moglie, la giudica un indegno rimpiazzo. Perché Caitlin era più sofisticata, più bella e certamente più adatta a Nico. Maggie se lo sente ripetere così tante volte che inizia quasi a crederci. Finché non trova un fascio di lettere nascoste in soffitta, lettere scritte a Caitlin da un uomo che non era suo marito. E allora cambierà ogni cosa... L'immagine che tutti hanno di Massimo e Lara è quella di una coppia solida e felice. Brillante professionista lui, impeccabile donna di casa lei, entrambi amorevoli genitori del figlio Sandro. Eppure dietro l'apparenza si celano ombre che Lara non ha il coraggio di condividere con nessuno. Almeno fino a quando non arriva Maggie, la nuova cognata. Potrebbe essere lei la chiave per evadere dalla prigione del suo matrimonio. Ben presto, però, Lara si renderà conto che, in una famiglia tenuta insieme da ipocrisie e segreti, la verità è destinata ad avere conseguenze devastanti...

"L'altra moglie", è un romanzo intricato e dalle tante sfumature. Quello che salta sicuramente all'occhio, è che si tratta di una storia tutta al femminile in cui gli uomini rivestono ruoli importanti ma non di rilevanza fondamentale. Abbiamo molte donne diverse, dai caratteri particolari. L'autrice mette in mostra i difetti più che i pregi, in una storia in cui non si capisce chi sono i buoni, chi sono i cattivi e su cosa si sta indagando davvero. Andando con ordine, la prima protagonista in cui ci imbattiamo è Maggie che è appena convolata a nozze con un vedovo d'oro. Maggie è una donna poliedrica e con un forte senso di indipendenza, con Nico ha trovato l'anima gemella ma non riesce proprio a digerire la sua ingombrante famiglia e, soprattutto, il fantasma della prima moglie deceduta prematuramente. Ho ammirato molto il carattere di Maggie, nella sua situazione è stato difficilissimo far quadrare tutto e riuscire a convivere in un perenne stato di tensione. Caitlin è la presenza/assenza del libro, una donna apparentemente perfetta che nasconde un segreto sconvolgente e inaspettato.

Il portagioie d'oro mi sfuggì di mano. Lo raccolsi e lo girai per controllare che non si fosse rovinato e, all'improvviso, il cuscinetto di velluto blu scivolò via, seguito da una cascata di biglietti e cartoline, tutti indirizzati a Caitlin. Quella però non era la grafia di Nico.
Chi aveva scritto lettere d'amore alla sua prima moglie?

Altra grande protagonista è Lara, cognata di Maggie e moglie succube di Massimo. La sua vita è una bellissima prigione di insicurezze e violenza. In Maggie, rivede tutto ciò che lei vorrebbe essere e questo riesce a darle la giusta motivazione per reagire. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo perché attraversa una profonda metamorfosi tra le pagine,tirando fuori una personalità pragmatica e decisa, quando serve. Le dinamiche familiari, intricate e complesse come in una puntata di 'Beautiful', sono il vero fulcro di un libro che assomiglia molto ad un thriller ma conserva le note tipiche dei romanzi familiari pieni di segreti da portare alla luce. Ero molto incuriosita dalla storia e non sono rimasta delusa, fino alla fine sono stata con il fiato sospeso, curiosa di scoprire quale sarebbe stato il destino della famiglia Farinelli. L'autrice ha una prosa molto ricercata e ricca di dettagli, la narrazione è un po' dispersiva all'inizio per l'utilizzo di più voci narranti ma poi ci si fa l'abitudine. L'ho divorato nel giro di poco tempo e lo consiglio senza ombra di dubbio. E' un romanzo ben curato ed originale in grado di soddisfare anche i lettori più pretenziosi.



Nessun commento:

Posta un commento