sabato 26 marzo 2016

Made In Italy Books Week- Giorno 6 "Belinda Laj": intervista

Proseguiamo la giornata dedicata a "Mezzo Vampiro", con una piccola intervista all'autrice.
Buona lettura!




1) Negli ultimi anni, il mondo fantasy è stato molto gettonato come genere letterario. Cosa ti ha spinto in questa direzione? Hai avuto paura di non riuscire a trovare l’idea giusta per differenziarti dagli altri?

Ciao Marta, grazie per questo spazio. Allora, quello che dici è verissimo, anche se ultimamente il genere ha perso colpi.
Mi piace il fantasy da sempre, e immaginare storie di genere fantastico non è mai stato un problema e non è mai stata una questione di moda. In questa direzione mi ha spinta proprio la Damned Academy. La paura dell’idea giusta non c’è mai stata, sono sempre stata convinta della diversità del mio libro rispetto a quelli del suo genere, l’accademia già è nata nella mia testa sapendo che non sarebbe stata la solita storia. E non sempre questo è positivo, perché c’è chi non rischia e non ama i cambiamenti, sia tra i lettori attaccati ai classici paranormal romance, e sia nelle case editrici. A qualcuno il nuovo fa paura.


 2) Ti sei ispirata a qualche grande maestro del fantasy per la stesura?

No. Credo che emulare gli altri sia sbagliato. Ognuno dovrebbe trovare il proprio stile.



 3) Hai da poco lanciato la versione inglese di “Mezzo Vampiro”, è stato difficile portare avanti un progetto così ambizioso da sola?

Direi di sì. All’estero sono ancora spaesata, anche se sto imparando e capendo diverse cose. Però è tutto agli inizi. Il libro è appena uscito, l’avventura appena iniziata, quindi finger crossed (incrociamo le dita!). Però lo faccio volentieri. Ho sempre pensato che questa storia possa essere più adatta al mercato estero che a quello italiano. Ora staremo a vedere. Intanto ringrazio chi ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di tentare questa strada: la mia traduttrice.



4) Qual è la parte più difficile nel self publishing?


La parte più difficile secondo me è far conoscere il libro. Purtroppo scrivere non basta. Una volta finito e caricato il libro online bisogna farlo conoscere, quindi la parte più dura è la promozione. E porta anche via tempo. All’inizio è giusto darsi da fare, poi a un certo punto bisogna incrociare le dita e sperare che ciò che hai scritto continui a far parlare di sé. Io devo molto ai miei lettori, soprattutto quelli del mio gruppo spoiler, che hanno contribuito al passaparola e a far conoscere mezzo vampiro. 


Ringrazio l'autrice per essere stata mia ospite e vi ricordo il giveaway in corso!




2 commenti:

  1. Bellissima intervista! questo libro l'ho trovato per caso tra i vari commenti in rete e subito mi ha incuriosito! Non vedo l'ora di leggerlo!

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  2. Cara Marta ho letto questo libro e devo dire che mi sono innamorata dei suoi protagonisti e della storia e attendo con ansia il seguito

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