venerdì 10 gennaio 2025

Recensione "Vendetta di famiglia" di Natali Simmonds

 Buongiorno lettori e ben ritrovati sul blog.

Oggi vi parlo di "Vendetta di famiglia", un libro firmato da Natali Simmonds e pubblicato da Newton Compton Editori.

Buona lettura!


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Traduzione Stefania Cherchi

Pagine 384

Lei è come me… E questo è molto pericoloso La sua morte viene riportata al telegiornale del mattino. L'uomo con cui mia figlia usciva. Morto. Apparentemente un suicidio... Sbatto le palpebre lentamente una, due, tre volte. Mi si rizzano i capelli sulla nuca mentre stringo con maggior forza la tazza del caffè. Il mio respiro si mozza a più riprese. Non avevo idea della sua esistenza fino a poco tempo fa. Leah non mi dice più niente. Ma ho trovato le lettere che nascondeva. So che si è innamorata perdutamente di lui. Che le ha spezzato il cuore. E che adesso è morto. Vorrei più di ogni altra cosa che la notizia fosse scioccante solo perché si tratta di lui e per ciò che gli è accaduto. Ma conosco mia figlia troppo bene: so che c'entra qualcosa e che la dovrò difendere a tutti i costi... Il mio primo errore è stato crescere mia figlia in modo che fosse simile a me. Il mio secondo errore potrebbe essere quello che faccio per proteggerla...

"Vendetta di famiglia" è il libro d'esordio dell'autrice inglese Natali Simmonds.

Il titolo e la copertina lasciano immaginare che si tratti di un thriller ma, dopo averlo letto, lo definirei più un mistery con sfumature new/young adult o, al massimo, un thriller domestico.

Natali Simmonds ci conduce tra le mura di casa di una famiglia come tante: i riflettori sono sin da subito puntati su madre e figlia che si contendono il pov narrativo, la scena e le attenzioni degli altri personaggi.

Jules è una moglie e una madre sull'orlo di una crisi di nervi e di mezz'età: insicura e immatura, alla perenne ricerca di conferme e consensi. Leah, adolescente problematica, manifesta tendenze ossessive che le hanno già causato qualche grana e ha un rapporto molto conflittuale con la madre. In entrambi i casi si fa fatica ad entrare in sintonia con loro, con buona pace della solidarietà femminile.

Al contrario le controparti maschili nel libro sono ben più interessanti e regalano colpi di scena impagabili. Probabilmente sono l'unica nota positiva per quanto riguarda il comparto "personaggi".

Nonostante l'inserimento di temi interessanti come l'uso delle app di appuntamenti e lo stalking, Natali Simmonds non riesce a "bucare" le pagine e fondamentalmente il libro non decolla mai. Non vengono approfondite le varie tematiche e l'attenzione si focalizza, fin troppo, sulle insicurezze e i drammi personali e infantili di Jules e Leah invece che sul fantomatico omicidio.

Un vero peccato perché, nelle ultime pagine, la situazione diventa interessante e coinvolgente, oltre che più dinamica e adrenalinica. Questo spiraglio, seppur breve e tardivo, regala al lettore momenti di autentica "gioia" e risolleva un po' le sorti dell'intera lettura.

Concludendo, "Vendetta di famiglia" è un romanzo d'esordio ben scritto e con delle potenzialità che potevano essere gestite decisamente meglio.

Sicuramente i lettori che amano le vibes in stile "Desperate Housewives" lo apprezzeranno più di quanto non abbia fatto io.


Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se vi ispira! 💬


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