martedì 7 gennaio 2025

Recensione "La montagna nel lago" di Jacopo De Michelis

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog!

Oggi voglio parlarvi de "La montagna nel lago", un meraviglioso thriller storico firmato dalla penna di Jacopo De Michelis.

Buona lettura!


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Editore Giunti

Pagine 578

La sera del 3 settembre 1992, Pietro Rota torna a Montisola dopo 12 anni di assenza. Ha lasciato l'isola per diventare un grande giornalista a Milano, ma oggi si ritrova a lavorare per una scalcinata rivista scandalistica specializzata in cronaca nera. Il ritorno a casa non è trionfale come lo aveva immaginato: deve rispondere alla richiesta di aiuto del padre. Emilio Ercoli, l’uomo più ricco dell’isola, è stato ucciso brutalmente, e i sospetti cadono su Nevio Rota, il padre di Pietro, con cui Ercoli aveva un pessimo rapporto.

Convinto dell’innocenza del padre, Pietro si unisce al suo vecchio amico Cristian Bonetti, vigile urbano, per indagare. I due amici scoprono presto che Ercoli nascondeva molti segreti dietro la maschera di benefattore e sono convinti che fra questi si trovi la chiave per risolvere il mistero. Il problema è capire quale.

Mentre le maglie della giustizia si stringono inesorabilmente attorno a Nevio, Pietro e Cristian continuano a scavare tra le ombre del passato, fino a scoprire un legame con i torbidi anni della Repubblica di Salò e la figura di Junio Valerio Borghese, il comandante della famigerata Decima Flottiglia Mas, che aveva trasformato Montisola nel suo feudo personale.



Con questo secondo libro, Jacopo De Michelis è riuscito a conquistare il mio cuore. Mentre con "La stazione" ( ve ne ho parlato QUI) avevo avuto qualche difficoltà a seguire la trama iper dettagliata e pregna di eventi, qui le pagine sono volate in un meraviglioso quanto cupo viaggio nella storia e nelle leggende di un'ambientazione unica nel suo genere: Montisola.


credit: Brescia Tourism

In questa cornice evocativa e suggestiva, va in scena un caso interessante che pone le sue radici nel passato e, più precisamente, negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Jacopo De Michelis, anche stavolta, mette in mostra la sua grande preparazione sull'argomento riuscendo nell'ambizioso obiettivo di miscelare sapientemente l'elemento di finzione con verità e avvenimenti storici realmente accaduti. 
In particolare, l'autore pone l'attenzione sul battaglione della Decima Mas e la strage del Battello Iseo, gli echi di questi eventi storici ancora aleggiano tra le vie di Montisola e garantiscono uno scenario unico per il caso.

credit: Radio voce camuna

Il nostro protagonista, Pietro, è un aspirante giornalista che lavora per un giornale di cronaca nera ma, in questo caso, è personalmente interessato e coinvolto nel caso in quanto il sospettato per l'omicidio di Emilio Ercoli, l'uomo più potente del paese, è proprio suo padre. Insieme all'amico di sempre, portano avanti un'indagine molto complessa in cui nulla è come sembra.
Ad ogni capitolo Jacopo De Michelis aggiunge tasselli, scopre qualche carta rendendo inutili e vane tutte le varie supposizioni. La verità, e la soluzione del caso, sono impossibili da individuare e prevedere in quanto il presente è strettamente legato al passato.


Nella quarta di copertina de "La montagna nel lago" si legge testualmente "come trovare il colpevole quando nessuno è innocente?", questa frase è emblematica e veritiera in quanto non c'è un personaggio animato da buoni sentimenti in questo libro. Bugie, tradimenti, doppio gioco e cattiveria pura caratterizzano a vari livelli tutti i protagonisti della storia che, pur impersonando tutte caratteristiche da anti-eroi, riescono comunque a far breccia nel cuore di chi legge, probabilmente proprio perché nessuno di loro viene idealizzato.

Ho amato moltissimo la storia di Luce, personaggio chiave e di collegamento tra il passato e il presente, ed è stata una delle parti più emozionanti del libro. La storia di questa bellissima donna, ingiustamente accusata e torturata è un simbolo delle barbarie perpetrate impunemente in quei tempi di guerra in cui tutto sembrava essere concesso.

Un altro elemento che ho amato è stata la prosa straordinaria di Jacopo De Michelis, raramente ormai capita di avere davanti una scrittura così elegante, forbita e raffinata. Un'esperienza di lettura arricchente difficile da dimenticare.

Se siete alla ricerca di una storia degna di nota, la troverete senza dubbio tra le pagine de "La montagna nel lago".










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