sabato 21 dicembre 2024

Recensione "Pensavano fossi morta. La storia di Sandy Grace" di Peter James

 Buongiorno e ben ritrovati sul blog,

oggi parliamo della storia che, probabilmente, tutti i lettori di Peter James stavano aspettando, il libro in cui viene raccontata la verità su Sandy Grace, moglie scomparsa del celebre detective che ha tenuto incollati alle pagine, e alla tv, centinaia di fan.

Non è necessario aver seguito la serie per leggere il libro in quanto il ruolo di protagonista è assegnato a Sandy e quindi la presenza di Roy è marginale e ampiamente contestualizzata.

Buona lettura!



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Traduzione Eleonora Motta

Editore Timecrime

Pagine 408

Il suo nome è Sandy. Forse la conoscete come l’amorevole moglie del detective sovrintendente Roy Grace. Ma in lei c’è molto di più di quanto sembri: una donna con un passato oscuro, un presente complicato e un futuro incerto. Fino al giorno della sua scomparsa. La sua sparizione ha messo in moto una ricerca a livello nazionale ma senza alcun risultato, così tutti si sono convinti che sia morta. Dove è finita Sandy? E perché è scappata? Cosa può spingere una donna a lasciarsi ogni cosa alle spalle e svanire nel nulla? Riuscirà Roy Grace a trovare le risposte alle domande che lo hanno tormentato al punto da mettere a repentaglio la propria carriera investigativa? Torna il famoso detective di Brighton, protagonista della serie tv Le indagini di Roy Grace, e questa volta dovrà risolvere un caso che lo ha tormentato per anni.

Pronti a partire per una specie di giro del mondo? Bene, perché è proprio l'esperienza di lettura che ha deciso di regalarci Peter James che finalmente ci racconta la verità sul mistero della scomparsa di Sandy Grace. Ma partiamo con calma e dall'inizio: Sandy Grace è la moglie del celebre detective Roy, personaggio al quale è stata dedicata una serie di libri, qualche anno fa, e che attualmente potete trovare anche sul grande schermo grazie alla serie tv tratta dai libri.

Nel corso della serie, in modo improvviso, inspiegabile e repentino, Sandy scompare lasciando Roy in balia di tanti interrogativi e indagini che non lo portano da nessuna parte. Quello che nessuno sospetta, marito in primis, è che la vita di quella che sembrava una donna dedita al lavoro e al focolare domestico in realtà fosse piena di frustrazione e insoddisfazione personale. Questi due sentimenti negativi, portano la tranquilla Sandy su una strada molto brutta dal quale non ci sarà ritorno.

Credit: Visit Monaco

Spinta dalla voglia di avere una vita migliore, senza la costante sensazione di essere con l'acqua alla gola, Sandy inizia a tentare la fortuna al gioco seguendo la spirale discendente che quasi tutti quelli che imboccano questa via seguono. Peter James descrive molto bene il tema della ludopatia tanto da esasperare le scelte della protagonista. Più volte mi sono chiesta, infatti, perché nonostante si stia cacciando in guai sempre più grossi la protagonista non riesca a smettere di scommettere nella vana speranza di rifarsi. La risposta è che, come la droga, il gioco crea assuefazione e non permette di pensare con lucidità.

Ma come se un debito con un personaggio losco non fosse abbastanza, la serie di eventi sfortunati per Sandy Grace non finisce qui. Si susseguono scelte sbagliate, tentativi maldestri di risalire la china ma che in realtà la conducono in posti ancora peggiori con compagnie losche. Nelle riflessioni costanti che fa in un infinito monologo interiore, ripensa spesso a Roy e a quanto le manchi la tranquillità di quella vita senza pretese.

Credit Forbes Italia

La parte centrale, insieme al primo cambio d'identità di Sandy, è quella più lenta e meno dinamica del libro. Ammetto di aver fatto un po' di difficoltà a destreggiarmi tra i tanti personaggi e il fatto di non riuscire ad entrare in empatia con Sandy e le sue scelte sempre più sconsiderate.

La parte finale, invece, ha risollevato e non poco il mio giudizio generale sul libro.
Non mi aspettavo minimamente la piega presa dagli eventi e nemmeno di legarmi, finalmente, a Sandy. Ci è voluto un po', quindi, ma alla fine sono riuscita a capire i pensieri di questa donna che si è ritrovata in una lotta di poteri molto più grandi di lei, sola e incapace di chiedere aiuto.
E' un libro in cui non ci sono vincitori in quanto la maggior parte dei personaggi si dimostra crudele e spietata. 
Capisco la scelta dell'autore di dedicare un libro esclusivamente a lei perché la storia di Sandy meritava assolutamente di essere raccontata!

⭐⭐⭐,5





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