Buongiorno e ben trovati sul blog.
Oggi vi parlo di una serie che ho amato tantissimo e che, purtroppo, è passata un po' in sordina.
Si tratta della dilogia firmata dalla penna di Corrado Peli, "La balotta dei tramonti" composta, per l'appunto, da due libri: "La maledizione di Fossosecco" e "Il ponte dell'impiccato". Entrambi sono stati pubblicati da Fanucci.
Buona lettura!
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È una torrida giornata di inizio settembre quando la famiglia Adani si trasferisce da Genova a Fossosecco, piccolo centro sperduto nella Bassa tra Bologna, Ferrara e Ravenna. Giuseppe Adani ha deciso che quel tranquillo paese di pianura è il luogo ideale per Marco, il figlio tredicenne rimasto paralizzato dalla vita in giù dopo un incidente stradale in cui è morta la madre. Il ragazzo si integra fin da subito nella nuova realtà, sfrecciando lungo le strade del paese in sella alla sua Silver Bullet, un triciclo a motore potenziato. E mentre si salda l’amicizia con i coetanei Andrea e Stefano, Marco si rende conto che a Fossosecco accadono cose strane. A turbare le sue notti è la figura di un uomo che compare ogni volta alle undici a poca distanza dal casolare degli Adani, vaga per mezz’ora tra i campi e infine scende in un lago scomparendo sotto la superficie. Ma l’aspetto più inquietante è che soltanto Marco riesce a vederlo. Il nuovo gruppo di amici, al quale si uniscono le coetanee Lucia e Mirella, si troverà così a indagare su una serie di eventi che risalgono a decenni prima, finanche alla Seconda guerra mondiale.
Nel primo capitolo delle serie, Corrado Peli ci conduce in un piccolo paesino nel bolognese. L'ambientazione è uno dei punti forti della serie perché appare, da subito, un posto misterioso e ricco di storia. L'autore descrive nel dettaglio Fossosecco: le vie, i boschi e soprattutto le leggende che aleggiano sulla cittadina e che sono destinate a diventare un argomento di rilievo con l'arrivo di Marco Adani e la sua famiglia.
Credit: mappaspiagge.it |
Credit: leggo.it |
Ne "La maledizione di Fossosecco", conosciamo nel dettaglio i personaggi e li vediamo evolvere e affrontare situazioni difficili che fanno mettere in dubbio tutto ciò in cui hanno sempre creduto. Come lettrice, sono stata fiera di loro e di come tutti siano riusciti a superare i propri limiti con coraggio e determinazione. Le pagine scorrono via velocemente, complice una scrittura evocativa e molto coinvolgente, tanto che arrivati al finale non si può fare a meno di bramare IMMEDIATAMENTE il secondo libro perché "non può finire così"!
Sono iniziate le vacanze di Natale e nel casolare della famiglia di Marco regna il caos: Anna, sua sorella, continua a frequentare Attila Brusa mentre il padre Giuseppe subisce le insistenze di Luzio Brusa che vuole a tutti i costi i suoi terreni. Dopo qualche esitazione, Marco decide di indagare sulla morte di don Silvio – l’origine di tutta la faccenda – partendo da un crocifisso nero con un Cristo filiforme dagli occhi dipinti di rosso. Raduna così gli amici per far luce sulle vicende che affliggono Fossosecco da decenni, tra cui il suicidio di Pillari. Rosa, la vedova di Giorgio Pillari, rivela che il padre di Luzio Brusa, Oreste, credeva alle visioni del marito e fissò un incontro con lui: pochi giorni dopo Pillari venne trovato impiccato e Oreste fu ricoverato in una clinica privata dove in seguito fu dichiarato morto. Tra un’incursione notturna nel cimitero comunale, un’operazione di spionaggio nei magazzini del mattonificio e incontri sempre più inquietanti con i fantasmi, Marco e tutta la banda dovranno svelare una serie di segreti per risolvere il caso, aiutando così gli spiriti a trovare la pace.
Credit: Allestimenti di Natale |
Credit: Castagniccia Mari e Monti |
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