mercoledì 16 ottobre 2019

Recensione "Io sono la bestia" di Andrea Donaera

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo che ho apprezzato moltissimo come storia e come idea. Si tratta di "Io sono la bestia", di Andrea Donaera, edito da NN Editore.
Buona lettura!



Mi ci sono voluti dei giorni per raccogliere le idee dopo aver terminato la lettura di "Io sono la bestia" ma, finalmente, sono riuscita a fare ordine tra pensieri ed emozioni e sono pronta a metterle nero su bianco.
La storia di Andrea Donaera è tutta italiana e affronta il delicato tema della criminalità organizzata in Puglia. L'autore ha reso benissimo il terrore e l'angoscia che molti concittadini provano al solo sentir nominare la Sacra Corona Unita e la stessa tensione si respira ad ogni pagina.

All'inizio non è stato semplice entrare in sintonia con il ritmo narrativo e i continui intercalari ma, una volta preso il via, si viene completamente coinvolti nella vita dei personaggi, nella tragedia, nel dolore e nella cattiveria senza fine. Non dev'essere stato facile, per l'autore, costruire un personaggio come Mimì ma, in qualche modo, è riuscito a rappresentarlo in tutta la sua malvagità senza renderlo odioso agli occhi del lettore; oserei dire di aver provato una sorta di rispetto e riverenza verso "il capo dei capi" che, nella sua follia, ha una sua scala di valori e un suo concetto di onore.

E che dire di Nicole e Veli? Hanno interpretato in maniera disincantata, a tratti brutale e schietta, una versione moderna della favola de "La bella e la bestia". Sono stati i miei personaggi preferiti in assoluto! La dinamica del loro legame è molto complessa e intensa ma conferisce un pizzico di leggerezza e positività ad una storia oscura e oppressiva.
È una storia unica nel suo genere che mi ha aperto gli occhi su una realtà di cui si parla poco. Non adatto ai romantici e ai lettori deboli di cuore!


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