venerdì 24 maggio 2019

Recensione "Lena e la tempesta" di Alessia Gazzola

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Alessia Gazzola, "Lena e la tempesta", edito da Garzanti.
Buona lettura!


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Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, solo cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti trascorsi dell'ultima vacanza lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. II suo progetto è quello di stare sull'isola solo qualche giorno, trovare degli affittuari e ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quei giorni che abbronzano il suo viso chiaro e delicato saranno per lei molto di più. Ancora non sa che ci si può proteggere dalle emozioni con una corazza, ma c'è sempre qualcuno pronto a scalfirla, come Tommaso l'affascinante ragazzo che giorno dopo giorno la aiuterà a capire chi vuole essere davvero. Non sa che la verità ha mille sfumature. Che nulla è davvero inconfessabile perché la colpa spesso non è dove credevamo che fosse.

Ci sono storie che colpiscono subito: bastano poche righe e la magia inizia e finisce solo dopo aver voltato l'ultima pagina. E' proprio il caso di "Lena e la tempesta", nuovo romanzo di Alessia Gazzola, che mi ha conquistata dalla prima all'ultima riga. L'isola di Levura è il panorama perfetto per ambientare la vicenda di Lena Santoruvo, come tutte le isole infatti, ha un fascino senza tempo, un faro romanticissimo e tanti ricordi e segreti da riportare a galla in un lungo ed emozionante viaggio.

Non è stato difficile appassionarsi alla vita di Lena, non è stato complicato entrare in perfetta sintonia con lei e avere una voglia costante di abbracciarla, attraverso le pagine, per sostenerla nei momenti più difficili. E' una donna che ha sofferto e che non riesce a scendere a patti con un'esperienza traumatica che l'ha segnata per sempre. Tutto inizia e finisce con Levura, ma ci vuole più coraggio del previsto per affrontare i propri mostri.

Io voglio disperatamente essere una ragazza come le altre, una superficie immacolata, niente coni d'ombra, niente di cui avere vergogna. Vorrei poter strofinare via con una spugna quella macchia che mi sporca, ma siccome non è possibile non mi rimane che il silenzio,

Tommaso, oltre ad essere un ottimo co-protagonista, è il riscatto di Lena: la possibilità di riprendersi una vita e una felicità che non crede di meritare, la speranza per un futuro roseo e senza fantasmi, un'esistenza nuova da vivere alla luce del caldo sole dell'isola, con i capelli al vento e il sapore del mare sulle labbra.

La carrellata di personaggi secondari presenti nel libro, aiuta a rinforzare e sviluppare una trama semplice e complessa al tempo stesso. Il fatto di aver provato così tante emozioni in così poche pagine, mi ha colpito moltissimo: non è semplice riuscire ad immedesimarsi così tanto in un personaggio. Non avendo mai letto nulla dell'autrice, ma avendo sempre sentito parlare benissimo di lei, ero molto curiosa di rapportarmi con la sua penna e il suo stile e non sono rimasta delusa.

'Lena e la tempesta' è un romanzo emozionante, coinvolgente e scritto divinamente. Ho passato delle ore piacevoli in compagnia del libro e ne consiglio la lettura!


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