giovedì 28 settembre 2017

Recensione "La distanza tra le stelle" di Lily Brooks-Dalton

Buongiorno lettori,
esce oggi per la Nord, un romanzo appassionante ambientato nelle lande desolate dell'Artico.
Io ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di parlarvene.
Buona lettura!


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Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'"Aether" è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.


Il mondo dello spazio esercita sempre un certo fascino e, con questo libro, è impossibile resistere al richiamo. La scelta dei protagonisti è molto inusuale: da un lato abbiamo un uomo ansioso di congedarsi dalla vita e che non prova alcun interesse per essa; dall'altra, una madre che decide volontariamente di abbandonare la famiglia per una missione rischiosa e azzardata lunga ben due anni. Insomma, nessuno dei due manifesta comportamenti 'normali', e questa è la caratteristica che più incuriosisce.

L'universo era l'unica cosa che riuscisse a suscitare in lui sentimenti forti.
Forse era amore, però non l'aveva mai definito così.
La sua vita era stata una passione divorante e a senso unico per il vuoto
e la pienezza dell'universo.
Non c'era stato spazio, né tempo, per amanti minori.

L'unico comune denominatore, tra i due, è l'amore per la scienza e lo spazio. Per buona parte del libro, condividono anche un'esperienza di isolamento dal mondo: Sully per ovvi motivi, Augie per scelta personale e per una non meglio identificata guerra apocalittica che ha coinvolto la Terra. Possiamo definirli due superstiti che, per un breve periodo, uniranno le loro solitudini anche se separati da galassie di distanza.

Non sapeva nemmeno da dove cominciare, né cosa avrebbe detto
quando si fossero rimessi in contatto, ma non gli sembrava importante.
Voleva solo ascoltarla ed essere ascoltato. Avere un momento di onestà,  dopo tutto quel tempo. Solo uno.

Una cosa che mi ha profondamente colpita, è la tranquillità con cui Lily Brooks - Dalton ci racconta uno scenario così drammatico. Se mi trovassi su una navicella spaziale senza la certezza di tornare a casa o intrappolata in un osservatorio nel gelido Artico, penso che l'isteria avrebbe la meglio sui miei nervi, invece il romanzo ha un effetto calmante e tranquillizzante. E' curioso scoprire piccoli tasselli di vita e momenti di riflessione interiore di questi due personaggi.
Vorrei potervi dire di più, ma è difficile farlo senza rivelarvi troppo perciò mi limito a dire che si tratta di una storia particolare ed emozionante, scritta benissimo e molto, molto piacevole da leggere.
La consiglio!



3 commenti:

  1. Ho letto proprio di recente un altro libro che parla dello spazio e degli astronauti... Grazie Marta per avermi fatto scoprire anche questo libro! Non vedo l'ora di leggerlo per farmi un'idea in più su questo argomento dal punto di vista letterario e perché no? Magari anche confrontarlo con l'altro che ho letto! 😉 📖

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    1. Lara di Milano... qual'è l'altro libro che hai letto tu? Io ho letto il bellissimo la distanza tra le stelle per Natale regalo di mio figlio....doppia emozione..

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