martedì 1 ottobre 2024

Recensione "Lascialo entrare" di William Friend

 Buongiorno e ben ritrovati,

in questo post parliamo di un libro perfetto per il periodo di Halloween in uscita oggi per Newton Compton Editori. Si tratta del thriller psicologico "Lascialo entrare", libro d'esordio di William Friend.

Buona lettura!




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Traduzione Fabio Bernabei

Editore Newton Compton

Pagine 288

Nove mesi dopo la morte della madre Pippa – una pittrice affermata – le gemelle Sylvie e Cassia iniziano ad avere quello che Alfie, il padre, liquida subito come un semplice incubo ricorrente: ogni notte lo svegliano sostenendo che c'è qualcuno nella loro camera. Questi brutti sogni di punto in bianco sembrano finire e Alfie, che non li aveva mai considerati importanti, se ne dimentica presto. Fino al giorno in cui le figlie iniziano a parlare del loro nuovo misterioso amico, Black Mamba, un uomo magico capace di trasformarsi in qualsiasi cosa voglia: cominciano ad apparecchiare un posto a tavola per lui, gli sussurrano segreti e sostengono che le porterà via. Preoccupato per la situazione, Alfie chiama in soccorso Julia, sorella di Pippa e psicoterapeuta infantile. Qualunque cosa sia questo “amico”, non vuole andarsene. Mentre le spire di Black Mamba si stringono attorno alle bambine, Alfie e Julia devono confrontarsi con le loro più recondite paure e mettere in dubbio tutte le loro certezze. Cosa è reale e cosa non lo è? Una domanda che nasconde una posta in gioco altissima: la sopravvivenza di tutta la famiglia.

Per essere un romanzo d'esordio, bisogna ammettere che non è niente male. La cover ipnotica e inquietante riflette perfettamente il contenuto del testo.

Il tema del doppio è il perno attorno al quale William Friend costruisce la sua trama: due come le gemelle, due come i genitori, due come passato e presente, due come bene e male.

E' un libro in cui si gioca molto con le percezioni e le paure nascoste in ognuno di noi: è proprio in questa zona grigia che si muove Black Mamba, la presenza oscura che stravolge la vita degli inquilini di Hart House.

Durante la lettura, infatti, non sono solo Alfie e Julia ad interrogarsi sull'effettiva esistenza di questa figura con cui le gemelle parlano e interagiscono costantemente. La presenza sembra reale ma, al tempo stesso, viene anche razionalizzata come un fenomeno psicologico messo in atto dalle bambine visto il periodo che stanno vivendo.

Arrivati all'epilogo, l'autore inserisce l'elemento del fanatismo religioso per agitare ancor più le acque per poi giungere ad un finale di non facile interpretazione. L'elemento più debole del libro è il poco spazio lasciato alle spiegazioni del caso: per tutta la storia ci vengono raccontati fatti, episodi sinistri, morti misteriose e inspiegabili, storie antiche su questa casa vecchissima, ma quando arriva il momento di spiegare/giustificare il tutto la trama inizia a fare acqua.

Mi ha ricordato molto la serie tv "The haunting of Hill House", leggendo sicuramente capirete perché.

Riassumendo, quindi, il libro ha delle vibes horror/gotiche interessanti ed è scritto bene. La narrazione è coinvolgente e l'autore riesce sempre a mantenere alta la soglia dell'attenzione. Avrebbe potuto, e dovuto, gestire meglio il ginepraio da lui creato prendendo una direzione netta sul significato che voleva effettivamente dare alla sua storia.

Carino ma non lascia il segno.



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